giovedì 22 ottobre 2020

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 95

 di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.

Tex Classic 95 raccoglie, a colori, gli albi a striscia dal n.6 al n.11 della 22a serie, quella intitolata Rio Bravo, usciti tra l'agosto e il settembre del 1959. 

La storia dell'Uomo dal Teschio, iniziata nello scorso Classic trova qui la sua conclusione, lasciando spazio nelle ultime pagine all'avventura Sangue sui pascoli, la seconda e ultima pubblicata sulla 22a serie di Tex a striscia sul finire degli anni Cinquanta.

Le stesse 64 pagine furono ristampate, nel classico bianco e nero bonelliano, sui numeri dal 13 al 15 dell'VIII serie degli Albi d'Oro. usciti tra il 1°agosto e il 1° settembre del 1960. 

La cover di questo Classic proviene dal primo dei tre Albi d'Oro ristampati al suo interno. Ma proprio quella cover affonda le sue radici in un disegno del 1952 realizzato oltreoceano da una mano presumibilmente straniera.

Ma andiamo con ordine: come capitava spesso in quel periodo, in casa Bonelli le copertine delle ristampe, come lo era la collana degli Albi d'Oro, ormai prossima all'epilogo, erano realizzate ispirandosi a immagini interne all'albo o prevenienti da altre pubblicazioni, spesso statunitensi. Come ci rivelano i nostri preziosi collaboratori Bosco e Scremin, alla base di questa immagine troviamo una striscia in bianco e nero presente nella terza di copertina dell'albo della collana Four Color: Tales of Wells Fargo (febbraio-aprile 1960), edita dalla Dell publishing

Ma di chi è questa vignetta? Nell'albo in questione non troviamo il solito Alberto Giolitti ai disegni, ma Frank Giacoia, Joe Giella, Gil Kane, Russ Heath e Mike Sekowsky. Secondo Bosco e Scremin, la fonte in questione potrebbe venire dalla mano di Giacoia, anche se il sottile tratto a pennello farebbe pensare ad un inchiostratore diverso.

Ad ogni modo, la striscia di Tales è sicuramente ispirata ad un pannello che troviamo in un episodio di un numero di Western Fighters del 1952, per i tipi di Hilmann Periodicals; Non abbiamo certezze sull'autore di questa vignetta, il più accreditato potrebbe essere Paul Reinman.
Notate come i due indiani della copertina di Tex, in questa illustrazione, lontana nel tempo e nello spazio, appaiono già praticamente nella stessa posizione: uno che si appresta a scoccare la freccia, l'altro cadente dal cavallo dopo essere stato colpito. Semplicemente si sono invertiti la posizione.  In questa animazione potete vedere i vari passaggi che portano dalla vignetta attribuita a Giacoia del 1960 alla cover della ristampa di Tex oggi in edicola.

Gli elementi presenti nella vignetta e riutilizzati dalla redazione bonelliana sono: i due indiani; i cavalli; e uno strano arto sparante dalla diligenza, in una posizione abbastanza improbabile, visto che si vede pure un piede del vetturino. Quel braccio è però fondamentale per far intuire lo scontro in corso. Il solo pellerossa cadente non era evidentemente sufficiente a far capire che dalla diligenza rispondevano all'attacco.
I quattro elementi in questione nel 1960 furono ravvicinati per rientrare nella cover verticale degli Albi d'Oro, mentre nel 2020 la redazione ha aggiunto parte del disegno a sinistra, e tolto tutta la parte bassa dell'illustrazione, per rientrare nella gabbia nuovamente orizzontale dettata della grafica del Classic. Incredibile la carriera dell'indiano cadente: grazie ai vari passaggi di mano da un'illustratore all'altro, passa da semplice comparsa nell'angolo di una vignetta nel 1952, a protagonista in primo piano nella cover del Tex Classic nel 2020. 

Prima di chiudere un'alta curiosità legata a questo Classic. L'avventura che qui si conclude, ha ispirato nell'agosto del 1997, a Claudio Villa, la copertina del numero 25 della Tex Edição Histórica 25 della brasiliana Globo.


L'immagine come sempre, qualche mese dopo nel febbario 1998, viene presentata anche ai lettori italiani, come miniposter allegato a Tex Nuova Ristampa 24, con i colori realizzati redazionalmente.



E con quest'ultima illustrazione chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins. Appuntamento tra due settimane per scoprire nuove curiosità sulle copertine del ranger più popolare del fumetto italiano.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index, visto che molte sono state recentemente aggiornate con nuove immagini e nuovi riferimenti.

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