mercoledì 1 gennaio 2020

COSTI QUEL CHE COSTI

di Saverio Ceri


Copertina natalizia per un rincaro estivo. Poster in "omaggio" a 40 centesimi in più! Disegno di Cavenago

Com’è noto il costo degli albi mensili Bonelli ha subito, nel  2019, un aumento de 3,50 a 3,90 euro, e di conseguenza tutti i vari special hanno adeguato al rialzo il prezzo di copertina. L’incremento di oltre l’11% ha suscitato non poche polemiche sui social da parte dei lettori, non mitigate con i poster in “omaggio” allegati agli albi del rincaro. Il motivo dell’aumento è dichiaratamente dovuto all’emorragia di lettori che sta colpendo non solo il mondo del fumetto, ma l’intera editoria cartacea. Le strade battute dall’editore di Via Buonarroti sono quella della libreria, dove sì si vendono meno copie, ma ad un prezzo decisamente più elevato, ma anche quella di invadere coi propri personaggi altri media alla caccia di nuovi potenziali fruitori. In quest’ottica vanno viste le incursioni nel mondo dei giochi (Zagor, Tex, Bonelli Kids, Dragonero), dei romanzi in prosa (Martin Mysère, Zagor, Gea, Nathan Never, Dragonero e Tex), dei libri illustrati (Bonelli Kids), del cartoon (prossimamente Dragonero), delle serie Tv (in produzione Dylan Dog) e dei film per il grande schermo (Monolith e prossimamente Dampyr). 



I protagonisti  di Dampyr,  prima produzione del Bonelli Cinematic Universe.

In ogni caso l’eventuale successo in campi lontani dai comics non necessariamente avrebbe una ricaduta positiva sulle vendite delle serie a fumetti; per questa ragione quindi il principale prodotto dell’editore meneghino dev’essere in grado di sopravvivere coi propri mezzi. Sono fioccati quindi, recentemente tentativi per moltiplicare i ricavi delle singole storie a fumetti, come le variant cover per le kermesse fumettistiche, i box (tre cofanetti solo alla recente Lucca), le cover multiple in edicola (4 per Dylan Dog 400), ma anche il texone di Villa proposto tra libreria e edicola in quattro formati e quattro prezzi diversi tra novembre 2019 e febbraio 2020.


Quattro cover per Dylan 400, in primo piano disegni di  Villa, Cavenago, Stano e Roi su quattro sfondi di Cavenago.
Ovviamente tutto legittimo, com'è legittimo per i lettori, dagli occasionali fino ai più fedeli, scegliere se sostenere o meno queste iniziative editoriali.
Alcuni espedienti sono invece un po' più al limite del rispetto per il cliente affezionato, non quello sporadico, ma quello che fa parte del cosiddetto "zoccolo duro"; quello che non solo compra il Texone in tiratura limitata, ma anche il volume da libreria e il cofanetto con la stessa storia divisa in due albetti 16x21. Nei confronti di questi lettori, credo non sia corretto "inquinare" serie di avventure inedite con ristampe (tipo Keller su Le Storie o i Nathan Never Magazine), oppure abbassare progressivamente il numero delle pagine di una testata mantenendo invariato, se non aumentando il prezzo di copertina (vedi Storie da Altrove).
Prezzi di Storie da Altrove a confronto: la cifra si legge bene,  il numero di pagine è scritto sempre più piccolo.
Chissà perché? 
Proprio ripensando alle recenti vicissitudini editoriali delle Storie da Altrove, testata che nel giro di qualche anno è passata da 164 pagine a 5,20 euro a 116 pagine a 6,50 euro, mi è venuta la curiosità di riverificare, a distanza di un lustro dal post sui rincari bonelliani,  quanto costa davvero leggere i fumetti Bonelli.
Partendo dall'assioma che un affezionato lettore di un personaggio vuole leggersi tutte le storie del suo eroe preferito, possibilmente nella versione più economica sul mercato, ho calcolato quanto sarebbe costato per ogni serie bonelliana leggere tutti gli inediti usciti nel 2018 e nel 2019. I risultati, delle serie di cui sono state pubblicate almeno 300 tavole, sono nelle due tabelle qui sotto.



Inevitabilmente, visto l'aumento che citavamo in apertura, nel 2019 si registra una spesa maggiore per ogni serie. Agenzia Alfa  pur passando dai 2,44 cent a tavola dello scorso anno ai 2,61 del 2019, rimane la lettura più economica per un lettore Bonelli, anche se dubito esistano lettori che leggano solo il balenottero e non Nathan Never. Julia rimane al secondo posto tra le letture più economiche, mentre Nathan e Dylan precipitano dal terzo e quarto posto del 2018 al nono e decimo, a causa di alcune storie inedite pubblicate quest'anno in soli volumi da libreria. Da notare che 5 delle 7 serie più care del 2018, hanno chiuso i battenti (di cui una sola bene o male programmata fin dall'inizio), alle quali si aggiungono Cani Sciolti e Darwin a cavallo tra il '19 e il '20.  Essere tra le serie più care bonelliane evidentemente non aiuta a scongiurare la chiusura. Il dato più negativo (per noi lettori ovviamente), mi parrebbe essere quello generale, ovvero il passaggio da 4,23 a 5,31 centesimi a tavola in un solo anno, corrispondete a oltre un 25%. Non un circa 6-7% come preventivabile visto l'aumento generalizzato delle testate a metà anno, ma quattro volte tanto. 


La lettura più economica per un bonelli fan è Agenzia Alfa. Cover di Ivan Zoni
Se volessimo fare i conti in tasca ai lettori bonelliani, sicuramente quelli che potrebbero lamentarsi di più sono quelli di Tex, non tanto per il costo a singola tavola, ma per il fatto di aver dovuto sborsare ben 54 euro in più dello scorso anno per leggersi tutte le storie inedite del proprio personaggio preferito. Di queste quasi la metà solo per comprarsi il Ranger Box, sistema più economico per leggersi il texone di Villa in questo 2019.
Alcuni lettori invece almeno apparentemente dovrebbero essere più felici per aver speso meno dello scorso anno, come quelli di Dragonero, che hanno risparmiato 7 euro, grazie alla chiusura della versione young. In realtà a causa del raddoppio delle uscite dei volumi di Senzanima, i fan di Ian Aranill sono tra quelli che hanno subito in percentuale tra gli aumenti maggiori nell'ultimo anno: oltre il 20% per singola pagina.
Qui sotto elenchiamo gli aumenti in percentuale del costo a tavola delle 15 serie Bonelli che hanno subito il maggior rincaro nell'ultimo anno.



I lettori più tartassati sono stati quelle de Le Storie, che a conti fatti negli ultimi dodici mesi si sono visti aumentare il costo e diminuire le pagine. In realtà il dato è un po' "falsato" dal fatto che tra gli albi de le Storie è incluso il volume dedicato a Leonardo da Vinci che è, a tutti gli effetti, un'avventura preparata per lo speciale de Le Storie, ma giunto in commercio in un costoso volume da libreria. 
Lo stesso motivo (volumi solo in versione libraria), sono alla base degli aumenti clamorosi di Nathan Never e Dylan Dog e Dragonero; mentre per quanto riguarda Martin Mystère, e soprattutto la costola Storie da Altrove, il motivo va ricercato nella contemporanea diminuzione della pagine inedite e aumento del costo di copertina. 


A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la Bonelli ha voluto rendere più pregevole l'edizione della storia, preparata da De Nardo e  Lucchi come special della Collana le Storie, editandola direttamente in volume.
Clamorosi anche i dati che si possono desumere facendo un paragone con il post di cinque anni fa: si scopre, tanto per fare un esempio, che il costo a tavola di Tex è aumentato del 70% dal 2014 a oggi.

In ogni caso, se questo può essere di consolazione ai lettori bonelliani, un Marvel fan che compra uno spillato  da 24 pagine da 3,00 euro, che contiene una storia di sole 20 tavole, paga ben 15 centesimi a pagina!! Una cifra incomprensibile se si considera che Panini non produce i fumetti ma ne paga i diritti alla Casa delle Idee.

Quello che purtroppo, dobbiamo infine constatare, è che quello che un tempo rimarcava giustamente Sergio Bonelli, vale a dire che, nonostante i rincari, il fumetto rimaneva la forma di intrattenimento più economica, oggi non è più vero e probabilmente non lo sarà mai più.
Un fumetto che mediamente ci allieta per una mezz'oretta costa già oggi, solo per fare un esempio, più di un film (al cinema o in Dvd), che col doppio del prezzo ti coinvolge almeno per il triplo del tempo.

Saverio Ceri

2 commenti:

  1. Se il buongiorno si vede dal mattino (vedi aumenti marvel), a livello di spese fumettistiche, il 2020 non si preannuncia affatto buono.
    Comunque Buon Anno anche a te, Francesca!

    RispondiElimina

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