martedì 5 dicembre 2017

SCLS 15 SPECIALE MORENO BURATTINI: DAL CLUB DEL COLLEZIONISTA ALLA FORESTA DI DARKWOOD!

di Francesco Manetti

Prima di entrare nel dettaglio di questo incredibile numero 15 di "SCLS Magazine" (dove la sigla sta per "Spirito Con La Scure") voglio pubblicamente ringraziare gli amici Francesco Pasquali (che mi ha fornito tutte le immagini per illustrare questo post) e Stefano Bidetti (che era presente anche alla Misteriosa Riunione), rispettivamente direttore editoriale e vice direttore della rivista, per avermi coinvolto nel loro straordinario progetto. Il vero contenuto del volume è rimasto segreto fino all'ultimo, perché il fatto di essere uno Speciale Moreno Burattini doveva essere una sorpresa per il nostro amico: un regalo di altissima caratura che di sicuro lo entusiasmerà! (f.m.)


SCLS Magazine n. 15, dicembre 2017. Disegno di Moreno. Copertina provvisoria.



C'era una volta il Club...

Prima di tutto vorrei precisare un paio di cose, importanti soprattutto per noi di "Dime Web": ora si svela perché nell'intervento dedicato a Zagor su "Collezionare" scrivevo che quel pezzo era in qualche modo "complementare" ai contenuti della rivista SCLS n. 15... A questo Speciale Moreno Burattini (n. 15 della serie) ho infatti contribuito con un lungo articolo, I ragazzi del Club - Ricordi imprecisi di un rigattiere, nel quale riporto alla luce gli inizi fanzinari e i primi lustri della carriera fumettistica professionale dell'autore zagoriano, quegli anni fra la fine degli Ottanta e il 2001 quando eravamo inseparabili e facevamo insieme mille cose - da "Collezionare" a "Dime Press", da "Bhang" a "Fumo di China", da "Exploit Comics" a "If", dall'Alan Ford Index 1-300 a Cavalcando con Tex, passando dal Club del Collezionista alla fumetteria pratese Mondi Paralleli da noi fondata.





Qui e nelle due immagini sopra: estratti dal mio articolo, con alcuni momenti fotografici degli anni di "Collezionare", di "Exploit Comics" e della fumetteria pratese Mondi Paralleli


Ma non è finita qui. A sfogliare le pagine della rivista scritte dagli altri collaboratori mi sono trovato interessato, divertito, commosso, onorato e persino... imbarazzato!, perché il sottoscritto - da solo o con i suoi sodali del Club del Collezionista, di "Collezionare" e di "Dime Press" - verrà citato all'incirca un milione di volte! Ci nominano (anche non direttamente, magari parlando di noi come gruppo di fumettisti) Francesco Pasquali nell'introduzione, Moreno Burattini stesso nella sua intervista-fiume concessa a "SCLS Magazine" e nella postfazione, Stefano Bidetti nel suo articolo su Battista; e poi tutti i vecchi amici e collaboratori di "Dime Press" e "Dime Web": Giampiero Belardinelli nel suo mirabile pezzo sul Moreno sceneggiatore, Giuseppe Pollicelli nel suo ricordo sui primi incontri che ebbe con Burattini, Daniele Bevilacqua nel suo intervento Moreno e io, Sergio Climinti in Quando conobbi Moreno, e Filippo Pieri, che racconta del "suo" Battista; tra l'altro Filippo aveva già preparato per "Dime Web" una presentazione-flash di "SCLS Magazine" n. 15 appena era uscita in Rete la cover provvisoria (quella senza la fascetta Speciale Moreno Burattini), ma abbiamo deciso di comune accordo di non pubblicarla, proprio perché avevo già pianificato di redarre questa articolata recensione una volta avuta fra le mani materialmente la mia copia della rivista!
Ci sono poi altri due carissimi amici tra le firme di "SCLS Magazine" n. 15: Luciano Costarelli e Marco Frosali... Per i disegni di Luciano sceneggiai tre storie a fumetti alla fine degli anni Ottanta, pubblicate da "Collezionare" e "Yorick"; le due di "Collezionare" sono state ridisegnate nel 2015 e presentate su "Dime Web" come fase iniziale del progetto di storie brevi fantascientifiche "Mondi Paralleli", che ha avuto nel 2017 un'incarnazione cartacea e che proseguirà nel 2018 con Mondi Paralleli 2. Marco, valente scrittore e critico, era invece cliente della nostra fumetteria e partecipante al corso di Storia del Fumetto che tenni nei Novanta a Empoli, con il patrocinio del Comune - corso dal quale nacque la fanzine "Blu Oltremare", che vantava Frosali fra i collaboratori.


Dall'intervista a Jacopo Rauch: la lettera che gli scrisse Burattini nel 1998 (il numero telefonico fu annotato a penna dal sottoscritto!)

Vi racconto infine un aneddoto gustoso e inedito, perché anche Jacopo Rauch, rievocando nella sua intervista il suo primo close encounter col Burattini, rammenta chi vi scrive, seppur fra le righe, quando parla di una comune conoscenza... Cosa successe? Tra la fine degli anni Novanta e il 2001 per tre o quattro volte fui chiamato dai responsabili della Scuola Internazionale del Comics di Firenze (che oggi si è staccata dalla sede centrale) a tenere un seminario di Storia del Fumetto; tra gli "allievi" ebbi anche il bravissimo Rauch, oggi grande sceneggiatore bonelliano e allora uno dei più interessati - bontà sua! - alla mia logorrea, e fu così contento del corso che mi volle regalare una falsa lattina di spinaci di Popeye da lui prodotta e firmata, che conservo come una reliquia nel mio studio; agli inizi del 1998 mi consegnò una sua sceneggiatura per Tex, realizzata con lo stile nolittiano dello storyboard, pregandomi di farla avere a Burattini, che ancora viveva in provincia di Firenze, dividendosi fra Signa e Campi Bisenzio; Moreno la gradì e gli rispose con una incoraggiante lettera piena di consigli e valutazioni; quando portai quella missiva a Jacopo vi aggiunsi a penna il vecchio numero telefonico dello studio campigiano di Moreno; questa curiosità, a venti anni di distanza, è ora visibile in foto a pag. 88 di "SCLS Magazine" n.15!
Insomma, c'è molto di noi ex del Club in questo capolavoro cartaceo di critica fumettistica, e la cosa ci rende oltremodo orgogliosi!


Il colophon e il sommario di "SCLS Magazine" n. 15

Vivisezionando la prima metà della rivista

Si stenta quasi a credere che "SCLS Magazine" n. 15 sia una rivista... Potendo infatti vantare questa monografia su Moreno Burattini ben 272 pagine (copertine comprese), tutte a colori su carta di ottima qualità e grammatura, una solida brossura e cover plastificate, verrebbe più da pensare a un libro che a un numero di una collana.
Si parte con una copertina illustrata dallo stesso Burattini (e colorata da Stefano Bidetti): un Battista il Collezionista (rigorosamente in bianco-e-nero perché viene dai tempi pionieristici delle fanzine ciclostilate) dà la caccia col retino da farfalle all'unico Zagor che manca alla sua raccolta, quello in carne e ossa! Anche la quarta di copertina è di Moreno: un bel Cico che afferma orgoglioso di avere lui l'unico, vero Zagor!


La prima pagina del toccante editoriale di Francesco Pasquali, con un giovane Vianovi e un giovanissimo Moreno

L'Editoriale intitolato In punta di dito! di Francesco Pasquali, direttore della rivista, introduce il lettore alla vastità dei contenuti del tomo, citando tutti i collaboratori; la foto iniziale di corredo (Moreno Burattini e Antonio Vianovi alla mostra fiorentina di Zagor nel 1992) mi riporta agli albori di "Dime Press"! La chiosa finale è toccante: Questo volume è dunque una dedica della nostra fanzine a colui che delle fanzine è stato anima e sostanza, e forse per questo Moreno è sempre così generoso con noi di SCLS Magazine. Ma no, Moreno Burattini è sempre generoso con tutti, come prima di lui lo sono stati Sergio Bonelli e Gallieno Ferri. Questa è evidentemente una caratteristica di ogni buon zagoriano che si rispetti e Moreno ne è senza dubbio un interprete maiuscolo. Io non posso che sottoscrivere!


L'inizio dello splendido articolo di Belardinelli sull'arte zagoriana di Burattini

Segue un approfondito intervento di Giampiero Belardinelli, collaboratore storico di "Dime Press" e "Dime Web", uno dei massimi appassionati e esperti zagoriani in circolazione - oltre che amico e marchigiano (è un grande merito: mio figlio è per un quarto marchigiano, essendo mia moglie mezza marchigiana e mezza ligure)! Con Moreno Burattini, uno sceneggiatore rapito da Darkwood e mai più restituito il nostro Giampiero analizza, in una mirabile sintesi, l'arte scrittoria dello sceneggiatore toscano, occupandosi dei generi, del linguaggio, della filosofia, etc. zagoriani. Si entra poi nel particolare di alcune fra le più grandi storie e creature di Burattini. Ecco dunque La lunga marcia, una ricca disanima del "Maxi Zagor" n. 2 scritta dal bravo Massimo Manfredi che, come rivelava Pasquali nell'editoriale, esordisce sulle pagine di "SCLS Magazine" con questo pezzo.


L'incipit del fondamentale articolo di Collalto


Così comincia il pezzo di Frosali su Mortimer...


Ogni promessa è un debito è invece un'analisi attenta sulla tecnica di sceneggiatura di Burattini, considerando come esemplari quattro avventure uscite fra il 1991 e il 2015; l'autore è Pierfrancesco Collalto e il suo testo vale come oro e potrebbe essere usato come manuale - da uno scrittore per consultazione personale o da un docente nei corsi di tecnica di sceneggiatura. Federico Rademacher si occupa invece nel suo pezzo di un'altra storia chiave - La palude dei forzati, uscita nel 2004. La figura di Mortimer, uno degli arci-nemici di Zagor, fortunato personaggio non nolittiano, parto della fantasia di Moreno Burattini, è invece oggetto dell'articolo E mi torturi entrambi..., scritto dal nostro Marco Frosali. Più avanti leggiamo Mario Donnini, che sviscera L'uomo che sconfisse la morte, il primo "Zagorone", pubblicato nel 2011. L'articolo Cico & Company, dedicato da Stefano Bidetti all'ultimo "Speciale Cico" (e per estensione a tutta la collana avente come protagonista il Messicano), pur essendo staccato dal resto dei simili interventi, rientra però a pieno titolo in questa parte incentrata sulle storie.



Qui e nelle due immagini sopra: estratti dai ricordi burattiniani di tre colonne di "Dime Press" - Giuseppe Pollicelli, Daniele Bevilacqua e Sergio Climinti


La sezione successiva è intitolata Come si comincia a diventare Moreno Burattini... - ed è dedicata ai primi passi del Nostro nel mondo del fandom e della professione di scrittore fumettista; è la parte che, ovviamente, è a me più cara! Il primo intervento è firmato dal romano Giuseppe Pollicelli, con I miei due "primi incontri" con Moreno Burattini: si ritorna indietro di un quarto di secolo, agli inizi di "Dime Press", quando Giuseppe faceva la fanzine "Kamikaze", pregevolissima rivista di approfondimento fumettistico, sulla quale pubblicava, in stile Michele Serra, i suoi "Pseudo", con i quali mimava mirabilmente l'altrui stile di scrittura. Ci fu uno "Pseudo-Moreno Burattini" e anche uno "Pseudo-Francesco Manetti"! Oggi Giuseppe è un giornalista professionista per testate nazionali. Dopo di lui ecco Daniele Bevilacqua, altra colonna romana di "Dime Press" e delle altre nostre realizzazioni editoriali in Toscana, grande esperto del fumetto di Magnus: anche Daniele rievoca quando la sua strada e quella del Burattini si incrociarono, nel pezzo Io e Moreno. Non poteva mancare in questa carrellata il terzo di quello straordinario gruppo di critici capitolini, Sergio Climinti, altra firma di "Dime Press" e oggi di "Dime Web" (per la quale sta portando avanti una puntuale biografia artistica di Lovecraft): Quando conobbi Moreno è il titolo del suo intervento. Chiude la sezione la mia articolessa, corredata di tante foto, molte delle quali stampate su carta per la prima volta. Da notare che tutti insieme abbiamo festeggiato qui su "Dime Web" il venticinquesimo anniversario di "Dime Press"!
Arrivano poi, come anticipato, le opinioni di un grande sceneggiatore zagoriano, con Dice di lui... Jacopo Rauch, intervistato da Stefano Bidetti sul suo modo di rapportarsi con Burattini, curatore della serie; ci sono domande anche "scomode", come quella sulle storie meno riuscite di Moreno! Da leggere e rileggere! Il musicista folk/rock/pop e critico del fumetto Graziano Romani ha da anni instaurato un felice rapporto amicale con Burattini, sfociato in svariate pubblicazioni di saggistica: nel suo pezzo Darkwood Friends Forever... racconta queste sue collaborazioni.


La prima pagina della lunghissima intervista a Burattini
Dall'intervista a Burattini: i tempi di "Collezionare"!

Uno dei piatti forti della rivista è sicuramente la spettacolare Intervista a Moreno Burattini rilasciata a Stefano Bidetti e Francesco Pasquali a Narni il 3 settembre del 2017 - un anno fatale, il 2017, per noi dei "Quaderni bonelliani", perché corrisponde al quinto anniversario di "Dime Web" e al 25esimo di "Dime Press"! In queste 31 pagine Moreno parla di tutto: del periodo del Club e delle fanzine; del suo lavoro come casellante alle Autostrade; del suo impegno come critico del fumetto; delle collaborazioni con Coniglio, con Silver e infine con Bonelli per Zagor; delle sue ultime fatiche come scrittore; della sua vita privata, rivelando fatti delicati che finora erano noti solo ai suoi amici e più stretti conoscenti!
Il futuro è stato invece vaticinato da Marco Andrea Corbetta: nel pezzo Il Moreno che verrà si parla dei progetti ancora da ultimare e di quello che presto sfornerà il vulcanico sceneggiatore del Pistoiese!


Dall'introduzione alla parte dedicata a Battista il Collezionista: le pubblicazioni del Club del Collezionista e di "If"

Il nostro Filippo Pieri inizia a parlare del "suo" Battista...




Il ritorno di Battista il Collezionista!

La mascotte del Club del Collezionista era un omino allampanato coi cappelli crespi e con gli occhiali, tratteggiato dallo stesso Burattini per la fanzine "Collezionare" ispirandosi all'aspetto somatico di uno di noi, Enrico Cecchi, che da oltre venti anni cavalca nella Praterie Celesti. Battista il Collezionista divenne poi il protagonista di una serie di strisce e storie brevi disegnate, oltre che da Moreno, da autori di gran calibro. Ci sono state anche "storie apocrife", ovvero non scritte da Burattini, ma dal nostro insostituibile Filippo Pieri... Battista è persino entrato in alcune storie burattiniane di Cattivik e, anche se in "SCLS Magazine" n. 15 non viene detto, appare, come calembour e con tratti più realistici, nella seconda vignetta della prima tavola della storia Il tesoro da me sceneggiata per Luciano Costarelli (che fu anche uno dei disegnatori ufficiali di Battista); il Club del Collezionista stampò due pubblicazioni dedicate a Battista e una la distribuimmo con "If"; infine i ragazzi di "SCLS Magazine" hanno proposto già nel febbraio 2017 l'ultimo Battista, quello dello zagoriano Marcello Mangiantini. Di tutto questo parlano con maggior dovizia di particolari Stefano Bidetti nel suo pezzo Battista il Collezionista, un mitico eroe per i collezionisti! e Filippo Pieri che, nell'articolo Il "mio" Battista, racconta della sua esperienza con il personaggio di Moreno Burattini, sfociata anche su "Dime Web".


Cronologia di Battista

Il nostro Luciano Costarelli disegna Battista per "Collezionare"

L'ultimissimo Battista, disegnato da Mangiantini


La rivista si chiude (ma in realtà si tratta di quasi metà della rivista stessa!) con tutte le storie e le strisce di Battista il Collezionista scritte da Burattini per numerosi disegnatori: Paolo Campinoti, Alessandro Bardi, Francesco Bastianoni, Luciano Costarelli, Marcello Mangiantini; ci sono anche le storie di Battista Vs. Cattivik, rese graficamente da Giorgio Sommacal; le primissime avventure di Battista disegnate artigianalmente da Moreno per "Collezionare" su testi suoi non ci sono, perché furono tutte ridisegnate in maniera professionale; di Moreno "autore completo" abbiamo qui solo le strisce, in quanto non furono mai riprese dagli altri artisti.


This is the end...

Il volume si congeda dai lettori con una Postfazione faziosa di Moreno Burattini e con uno spassoso Moreno Burattini the Zagor Globetrotter disegnato da Walter Venturi: da sempre Moreno è convinto che il lavoro per Zagor non si esaurisca in redazione o al computer per sceneggiare, ma che lui e i suoi collaboratori devono anche farsi vedere di persona ai loro lettori, a mostre, convegni e kermesse fumettistiche di ogni genere. Chi bazzicava con lui Pratilia, Lucca, Reggio Emilia e così via fin dagli anni Ottanta non può che essere d'accordo!


SCLS Magazine n. 15, dicembre 2017. Disegno di Moreno. Copertina definitiva


AA.VV.
SPECIALE MORENO BURATTINI
SCLS Magazine n. 15
dicembre 2017
pp. 272 - s.i.p.
a cura di Francesco Pasquali e Stefano Bidetti
Copertine: Moreno Burattini

email:
info@sclsmagazine.it
sclsmagazine@gmail.com

Forum:
www.spiritoconlascure.it/forum/

Sito:
www.sclsmagazine.it

Pagina Facebook:
SCLS-Magazine-ZAGOR


Quarta di copertina, con disegno di Burattini

Francesco Manetti

N.B. Trovate tutti i link alle novità bonelliane su Interviste & News!


Una nota personale: il 4 dicembre 2017 è venuto a mancare mio padre Franco, all'età di 76 anni; lui era sempre stato orgoglioso di questa mia piccola attività editoriale, iniziata nel 1988 su "Collezionare", e di tutte le cose che riuscivo a stampare su carta (per ultimo l'albo a fumetti "Mondi Paralleli") voleva la sua copia per mostrarla entusiasta ad amici e conoscenti! Non so se sono stato un buon figlio, ma di sicuro lui è stato un buon padre. (f.m.)

2 commenti:

  1. Ciao Francesco, sono Pierfrancesco Collalto alias Tobia Sullivan nel forum SCLS. Noi non ci conosciamo di persona e di sicuro tu sei molto più noto di me, che sono un autentico principiante/dilettante, come "scrittore di cose zagoriane". Quello che posso dirti è che le parole che hai usato nei miei confronti a commento del mio articolo sulle sceneggiature di Moreno sono state quanto di più bello potessi leggere da un addetto ai lavori così raffinato e colto quale sei tu. Tutto quello che ho scritto l'ho imparato leggendo Zagor per più di 40 anni, sono parole dettate dal cuore e dalla passione che ho per il Nostro Spirito Con La Scure. Ti sono molto grato, grazie ancora.

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    1. Ciao, Pierfrancesco! Innanzitutto mi scuso per il ritardo col quale rispondo al tuo commento... Ti ringrazio per le belle parole, ma oggi, su Zagor, ne sapete più voi di SCLS che del sottoscritto. Ai tempi di "Collezionare" e "Dime Press" ero sicuramente più "concentrato" di adesso sul fumetto zagoriano e bonelliano in generale! Francesco

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