Con questo articolo torna sulle colonne di Dime Web, dopo qualche tempo, il nostro amico e collaboratore Elio Marracci, ai quali diamo nuovamente il benvenuto! (s.c. & f.m.)
Negli
ultimi anni si è diffuso in Italia, con molto ritardo su Stati Uniti
e nazioni europee come Regno Unito, Francia e Olanda, il
crowdfounding.
Questo
termine, derivato dalla fusione delle parole inglesi crowd - folla - e
funding - finanziamento - designa un processo in cui, tramite il web,
più persone donano somme di denaro, anche di modesta entità, per
finanziare attività più diverse, come campagne elettorali e di
beneficenza, progetti creativi e imprenditoriali.
Attualmente
nel Belpaese sono stimate oltre cinquanta piattaforme di
crowdfunding attraverso le quali chi ha un obiettivo da raggiungere,
può condividerlo per far sì che sia sostenuto dalla "folla". Naturalmente
il promotore del progetto chiarirà il motivo per il quale si
vogliono raccogliere i fondi e renderà partecipi tutti gli
investitori dichiarando le proprie intenzioni alla luce del sole.
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L'insonne Chiara gensini nei panni di Desdy Metus a Radio Strega |
Con
i soldi raccolti c'è chi ha restaurato opere d'arte, chi ha
pubblicato libri, chi ha aperto aziende di successo o ha ottenuto
finanziamenti per girare film...
Ed
è proprio di due opere cinematografiche, le cui trame sono ispirate
a quelle di famose serie a fumetti italiane, che hanno visto la luce
grazie a questa procedura che vorrei parlare.
La
prima è un cortometraggio di 25 minuti, da cui è stato tratto un
video promozionale di sei minuti, che dovrebbe costituire un'ideale puntata
pilota per una serie televisiva tratta da “L'Insonne” - fumetto d'ambientazione fiorentina creato nel 1994 da Giuseppe Di
Bernardo e Andrea J. Polidori.
Il
serial - in cui fiction, costituita da un misto di thriller, noir,
intrighi politici, esoterismo, teoria della cospirazione, si alterna
a tematiche più concrete, come i rapporti tra individui e le
problematiche della società odierna - in 20 anni di vita editoriale
ha trattato fatti reali avvolti dal mistero, vicende storiche scomode
e ha appassionato migliaia di lettori. Protagonista
delle avventure narrate da Di Bernardo è Desdemona Metus - Desdy per
gli amici - giovane DJ di Radio Strega, una piccola emittente privata
di Firenze, afflitta da un'inspiegabile forma di insonnia che si
origina in un'oscura vicenda del suo passato e che sembra
permetterle di percepire aspetti della realtà normalmente nascosti
alle persone comuni. Conduce
una trasmissione radiofonica notturna, che s'intitola appunto L'Insonne, e, grazie a questa, entra in contatto con gli
ascoltatori che la chiamano in diretta nel cuore della notte e che si
rivelano personaggi incredibili, misteriosi e inquietanti.
A
interpretare sullo schermo la giovane speaker è stata chiamata la romana Chiara
Gensini, attrice che ha lavorato per il cinema e ha prestato il suo
volto a personaggi di famosi serial TV italiani, come: “R.I.S.”,
“I Cesaroni”, “Distretto di polizia” e “Capri”. Anche
la troupe che ha realizzato questo lavoro, tra cui spicca il
trentaduenne regista Alessandro Giordani, il produttore, Giorgio
Beltrame e la sceneggiatrice Anita Rivaroli, è composta da
professionisti già affermati nonostante la loro giovane età.
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La prima incarnazione fumettistica di Desdy Metus. |
La
genesi di questo prodotto è stata molto particolare. Nel
2013 è passata al vaglio della commissione del Ministero dei Beni
Culturali ottenendo il riconoscimento di Film di Interesse Culturale
Nazionale. Purtroppo,
a causa dei gravi tagli alla cultura e al cinema che hanno visto la
luce in quel periodo, il progetto non ha ottenuto un finanziamento
necessario per chiudere il budget totale e per questo è stato deciso
di raccogliere i soldi rimanenti con il crowdfunding. Sempre
grazie a questo procedimento, è stato realizzato un mediometraggio,
della durata di circa un'ora, ispirato da un famoso personaggio della
letteratura disegnata, creato da Tiziano Sclavi negli anni '80 del XX
secolo - Dylan Dog - filmato intitolato Vittima degli eventi.
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Dylan Dog, M.me Trelkovski e Groucho in Vittima degli eventi |
Ambientato
sullo sfondo di una Roma in cui leggende metropolitane si fondono con
un'atmosfera eterea e magica, questo lavoro, scritto da Luca Vecchi - che presta il volto anche a Groucho - e diretto da Claudio Di Biagio,
nasce come articolo per il web. Quest'opera
infatti è stata creata con sponsorizzazioni della rete che hanno
permesso di raccogliere 36.000 dei 40.000 euro necessari per avviare
la produzione. Questa
è caratterizzata da un cast in cui ad attori poco noti come Valerio
Di Benedetto (Dylan Dog) e Sara Lazzaro, sono affiancati pezzi da
novanta del mondo del cinema italiano del calibro di di Milena
Vukotic, Alessandro Haber e Massimo Bonetti - che danno il volto ad
eroi di contorno come, l'ispettore Bloch, la stravagante medium
Madame Trelkovski e il misterioso commerciante dell’occulto Hamlin.
Accanto
agli interpreti, che hanno fornito una prova molto convincente e
piena di pathos, spicca il gruppo che ha realizzato questo progetto
nei suoi aspetti tecnici, tra cui si ricorda, oltre al regista Claudio
Di Biagio e allo scrittore Luca Vecchi, creatore della web series The
Pills, il direttore della fotografia Matteo Bruno e gli autori delle
musiche Helio Di Nardo e Francesco Catitti.
La
testimonianza infine del fatto che Vittima degli eventi nasce
come un fan movie, in cui nessuno ha guadagnato soldi, risiede nel
fatto che il film, che è contraddistinto da una scrittura
coinvolgente, da scene molto curate e immagini cupe e ricche di
tensione, è disponibile su YouTube, sul canale di The Jackal, dal 2
novembre 2014,
dove nei primi giorni di visualizzazione gratuita ha raggiunto centinaia di
miglia di visualizzazioni.
Alla
luce di quanto scritto si può affermare quindi, senza paura di
smentita, che questi lavori hanno aperto la strada a un nuovo modo
di far cinema e che, con l'avvento della tecnologia, chi abbia voglia
di applicarsi può realizzare lavori altamente professionali con
mezzi ridotti.
Elio Marracci
Che bella la Gensini!
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