di Nicola Magnolia e Giampiero Belardinelli
Dopo l’esordio con una narrazione breve dal titolo Randy il fortunato, apparsa nel dicembre 2014 sul sesto Color Tex, finalmente vediamo l’autore romano cimentarsi con una storia di ampio respiro del Ranger. Diciamolo subito, senza troppi giri di parole: Recchioni sa scrivere e sa come rendere camaleontiche le proprie sceneggiature. Il compianto Sergio Bonelli era consapevole di avere tra le mani un grande talento e per questo motivo, alcuni anni fa, aveva chiesto al "Robbe" di provare a scrivere una storia del Ranger. I suoi numerosi impegni – sceneggiatore e curatore di Dylan Dog nonché creatore, con Emiliano Mammucari, di Orfani – avevano rimandato l’evento. Recchioni si ispira alla tradizione, cerca di mettere in scena il vero Tex, quello del suo creatore Gianluigi Bonelli, soprattutto ricorrendo a dialoghi duri nel miglior stile cinematografico. D’altronde, è bene ricordarlo, già negli Anni Cinquanta GL Bonelli aveva precorso i tempi con il suo linguaggio duro e irriverente, in parte perso a causa delle autocensure nate nel clima di caccia alle streghe nei confronti del fumetto.
Tornando all’avventura in questione, viene alla luce una sceneggiatura piacevole, avvincente e ricca di colpi di scena, con tutti e quattro i pard in azione. La vicenda risulta scorrevole, dinamica e non perde mai il ritmo, lasciando spazio a quelle fisiologiche pause narrative di bonelliana memoria. Un Tex di sostanza, impegnato, insieme a Tiger Jack, a salvare dagli Apache due bambine e la loro madre, mentre Kit Carson e Kit Willer indagano sul boss del crimine che spadroneggia nella cittadina di Serenity.
L’avventura è costruita intorno a due punti nodali. Il primo è il risalto con cui lo sceneggiatore ha ribadito qual è il motivo principale per cui i Nostri mettono a rischio la propria vita. Il dialogo fra Tex e Carson di pagina trenta dà realismo alla narrazione ed è un peculiare esempio della filosofia dei pard: Sai, ci sono giorni in cui mi chiedo perché continuiamo a fare questa vita… - dice l’anziano ranger - E questo è uno di quei giorni? - chiede Tex - Tutto il contrario, amico mio… – afferma Kit, dinanzi alle tombe dei due uomini trucidati dagli Apache – Questo è uno di quelli in cui me lo ricordo con chiarezza!
Il secondo motivo è la rappresentazione del Male che si nasconde dietro una patina di rispettabilità. Doc Gallegher è un medico con la fama di uomo illuminato che, offrendo protezione e assistenza ai poveracci, ha messo in atto un’operazione di impronta mafiosa. Facendo del bene, quindi, Doc Gallegher ha costruito una barriera di omertà che, tra l’indifferenza generale, gli ha permesso di organizzare le proprie imprese criminali. Come avrebbe detto Gianluigi Bonelli, galantuomini in guanti bianchi, la peggior razza che infesta questo mondo. Nella catartica realtà texiana, però, i Nostri sanno come colpire il Male grazie alla loro pragmatica giusta giustizia. È una concezione fondante della filosofia texiana, in contrasto con le ossessioni giustizialiste del giudice Elmer Finn.
Lo sceneggiatore, riassumendo, ha affrontato il Mito senza timore ma con grande rispetto e, dimostrando saggezza, ha inserito con abilità i giusti ingredienti, amalgamati in maniera naturale. Senza dubbio una prova superata a pieni voti per Roberto Recchioni che, senza snaturare il personaggio, realizza una personale interpretazione del Ranger più famoso d’Italia.
Pregevole anche il lavoro grafico di Pasquale Del Vecchio (ex Nick Raider e Napoleone), ormai diventato una delle colonne portanti della collana. Le sue tavole sono dinamiche e il suo tratto classico sta diventando pian piano più maturo. Bene anche le scene negli interni, mentre il volto di Tex è un riuscito mix delle varie interpretazioni dei grandi Maestri della serie. Eccellenti la copertina del solito Claudio Villa e i colori interni della GFB Comics.
Color Tex 7
LA STRADA PER SERENITY
Agosto 2015
Pag. 160, € 5,50
Testi: Roberto Recchioni
Disegni: Pasquale Del Vecchio
Colori: GFB Comics (Coordinamento: Nucci Guzzi)
Copertina: Claudio Villa
Rubriche: Mauro Boselli
Nicola Magnolia & Giuseppe Belardinelli
N.B. Trovate i link alle altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
Dopo l’esordio con una narrazione breve dal titolo Randy il fortunato, apparsa nel dicembre 2014 sul sesto Color Tex, finalmente vediamo l’autore romano cimentarsi con una storia di ampio respiro del Ranger. Diciamolo subito, senza troppi giri di parole: Recchioni sa scrivere e sa come rendere camaleontiche le proprie sceneggiature. Il compianto Sergio Bonelli era consapevole di avere tra le mani un grande talento e per questo motivo, alcuni anni fa, aveva chiesto al "Robbe" di provare a scrivere una storia del Ranger. I suoi numerosi impegni – sceneggiatore e curatore di Dylan Dog nonché creatore, con Emiliano Mammucari, di Orfani – avevano rimandato l’evento. Recchioni si ispira alla tradizione, cerca di mettere in scena il vero Tex, quello del suo creatore Gianluigi Bonelli, soprattutto ricorrendo a dialoghi duri nel miglior stile cinematografico. D’altronde, è bene ricordarlo, già negli Anni Cinquanta GL Bonelli aveva precorso i tempi con il suo linguaggio duro e irriverente, in parte perso a causa delle autocensure nate nel clima di caccia alle streghe nei confronti del fumetto.
Tornando all’avventura in questione, viene alla luce una sceneggiatura piacevole, avvincente e ricca di colpi di scena, con tutti e quattro i pard in azione. La vicenda risulta scorrevole, dinamica e non perde mai il ritmo, lasciando spazio a quelle fisiologiche pause narrative di bonelliana memoria. Un Tex di sostanza, impegnato, insieme a Tiger Jack, a salvare dagli Apache due bambine e la loro madre, mentre Kit Carson e Kit Willer indagano sul boss del crimine che spadroneggia nella cittadina di Serenity.
L’avventura è costruita intorno a due punti nodali. Il primo è il risalto con cui lo sceneggiatore ha ribadito qual è il motivo principale per cui i Nostri mettono a rischio la propria vita. Il dialogo fra Tex e Carson di pagina trenta dà realismo alla narrazione ed è un peculiare esempio della filosofia dei pard: Sai, ci sono giorni in cui mi chiedo perché continuiamo a fare questa vita… - dice l’anziano ranger - E questo è uno di quei giorni? - chiede Tex - Tutto il contrario, amico mio… – afferma Kit, dinanzi alle tombe dei due uomini trucidati dagli Apache – Questo è uno di quelli in cui me lo ricordo con chiarezza!
Il secondo motivo è la rappresentazione del Male che si nasconde dietro una patina di rispettabilità. Doc Gallegher è un medico con la fama di uomo illuminato che, offrendo protezione e assistenza ai poveracci, ha messo in atto un’operazione di impronta mafiosa. Facendo del bene, quindi, Doc Gallegher ha costruito una barriera di omertà che, tra l’indifferenza generale, gli ha permesso di organizzare le proprie imprese criminali. Come avrebbe detto Gianluigi Bonelli, galantuomini in guanti bianchi, la peggior razza che infesta questo mondo. Nella catartica realtà texiana, però, i Nostri sanno come colpire il Male grazie alla loro pragmatica giusta giustizia. È una concezione fondante della filosofia texiana, in contrasto con le ossessioni giustizialiste del giudice Elmer Finn.
Lo sceneggiatore, riassumendo, ha affrontato il Mito senza timore ma con grande rispetto e, dimostrando saggezza, ha inserito con abilità i giusti ingredienti, amalgamati in maniera naturale. Senza dubbio una prova superata a pieni voti per Roberto Recchioni che, senza snaturare il personaggio, realizza una personale interpretazione del Ranger più famoso d’Italia.
Pregevole anche il lavoro grafico di Pasquale Del Vecchio (ex Nick Raider e Napoleone), ormai diventato una delle colonne portanti della collana. Le sue tavole sono dinamiche e il suo tratto classico sta diventando pian piano più maturo. Bene anche le scene negli interni, mentre il volto di Tex è un riuscito mix delle varie interpretazioni dei grandi Maestri della serie. Eccellenti la copertina del solito Claudio Villa e i colori interni della GFB Comics.
Color Tex n. 7, agosto 2015. Disegno di Villa |
Color Tex 7
LA STRADA PER SERENITY
Agosto 2015
Pag. 160, € 5,50
Testi: Roberto Recchioni
Disegni: Pasquale Del Vecchio
Colori: GFB Comics (Coordinamento: Nucci Guzzi)
Copertina: Claudio Villa
Rubriche: Mauro Boselli
Nicola Magnolia & Giuseppe Belardinelli
N.B. Trovate i link alle altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
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