giovedì 27 giugno 2013

CRONOLOGIA RAGIONATA DELLA COLLANA "I PROTAGONISTI" - OTTAVA PARTE: BILL DOOLIN E LA MORTE DEL FAR WEST

di Francesco Manetti

Dopo oltre due mesi di iato e con un imperdonabile ritardo sulla tabella di marcia (dovuto al recente, graditissimo infittirsi di collaborazioni esterne su Dime Web e al conseguente aumento di "lavoro redazionale" da parte del sottoscritto) si avvia finalmente a conclusione la Cronologia della Collana I Protagonisti di Albertarelli. Ecco la penultima puntata.
Una nota prima di iniziare. Per sottolineare come Doolin, i Dalton e gli altri banditi americani di fine Ottocento fossero il violento risultato della fine della Frontiera - accelerandone nel contempo la scomparsa - ho scelto una serie di immagini crude, volutamente mortuarie, come corredo iconografico dell'articolo. Non sono per stomaci deboli! Ricordo però che non si tratta di illustrazioni horror, gore, splatter, etc., ma di reali documenti d'epoca, perfettamente contestualizzabili.




La tomba di Bill Doolin, in Oklahoma.



Compagno del vento


a) La storia 

William "Bill" Doolin nacque nel 1858 nella Contea di Johnson, in Arkansas.
Con la sua attività criminosa e le sue pistole avrebbe incarnato la morte del Far West.
Figlio di Michael Doolin e Artemina Beller, il giovane Bill lasciò la famiglia nel 1881 per intraprendere la carriera di cowboy nel Territorio Indiano. Il suo primo impiego fu sotto Oscar Halsell, nativo del Texas. In questo periodo Doolin lavorò con altri noti cowboy e fuorilegge del tempo: George "Bitter Creek" Newcomb, Charley Pierce, Bill Power, Dick Broadwell, Bill "Tulsa Jack" Blake, Dan "Dynamite Dick" Clifton, ed Emmett Dalton.
Con l'ingigantirsi dei ranch e la diffusione sempre maggiore degli steccati di recinzione e del filo spinato il mestiere del "conduttore di mandrie" era destinato a scomparire, insieme all'idea stessa di Frontiera. Andavano dunque trovati altri "sbocchi professionali"... e non sempre si trattava di sbocchi legali!
Il primo incontro/scontro documentato di Doolin con la legge avvenne il 4 luglio 1890 (in altre sedi si parla del 1891), a Coffeyville nel Kansas. Per festeggiare la ricorrenza della tanto decantata Indipendenza americana dall'Europa Doolin e alcuni suoi amici si ubriacarono pesantemente: quando gli uomini di legge tentarono di requisire loro le bottiglie di whiskey ne seguì una violenta sparatoria. Due degli uomini con la stella vennero feriti e Doolin sfuggì alla cattura scappando lontano da Coffeyville. Bill entrò così nella Banda Dalton, nel 1891: il primo colpo fu la rapina al Texas Express, un treno carico d'oro. Altri assalti ai convogli ferroviari avvennero nell'estate del 1892. Il 5 ottobre di quell'anno la Banda Dalton tentò di rapinare due banche contemporaneamente, a Coffeyville. Fu un fallimento totale! La conseguente sparatoria tra cittadini e uomini di legge di Coffeyville, contrapposti ai banditi, lasciò sul terreno quattro dei cinque membri della gang; solo Emmett Dalton si salvò. Gli storici hanno scritto da più parti che esisteva un sesto membro della banda, nascosto in un vicolo a occuparsi dei cavalli, pronti per la fuga. Chi fosse questo sesto uomo è ancora oggi un'incognita. Emmett Dalton non rivelò mai la sua identità, ma molti pensano che l'uomo misterioso non poteva essere che Bill Doolin.


La morte del Far West. Fine della Banda Dalton!



La serie di rapine continuò nell'autunno del 1892: il 1° novembre Doolin formò una sua banda personale, quella che poi sarebbe diventata universalmente nota come Mucchio Selvaggio (the Wild Bunch), ispirando film, fumetti, romanzi e così via (si parla anche di Banda Doolin o Banda Dalto-Doolin). Il primo colpo fu l'assalto a una banca di Spearville, nel Kansas. Dopo la rapina la banda fuggì con Oliver "Ol" Yantis nel Territorio dell'Oklahoma, per rifugiarsi presso la casa della sorella dello stesso Yantis. Meno di un mese dopo la banda fu individuata. Oliver rimase ucciso nella paratoria, ma il resto della banda riuscì a sfuggire.
Due ragazze adolescenti - Little Britches e Cattle Annie - seguivano come groupies ante-litteram la banda di fuorilegge e avvertivano i componenti ogni volta che le forze dell'ordine erano sulle loro tracce. Alcune fonti indicano che fu proprio Doolin a dare alla giovane banditessa Jennie Stevens il soprannome di Little Britches ("calzoncini" o "braghette").



 

La morte del Far West. Fine dei gangster a Coffeyville.







Per tutto l'inverno il Mucchio Selvaggio seminò il terrore nelle banche e sulle rotaie. Nel marzo 1893 Doolin sposò la figlia di un notaio, la bellissima Edith Ellsworth, a Ingalls, Oklahoma. Poco dopo Doolin e la sua banda assaltarono un treno nei pressi di Cimarron, nel Kansas: durante una sparatoria con gli stellati Doolin fu colpito e ferito gravemente a un piede. Questo incidente avrebbe deciso il suo destino - oltre tre anni dopo!
Il 1 ° settembre 1893 quattordici vice-sceriffi entrarono a Ingalls per mettere il sale sulla coda della banda Doolin, in un'azione che sarebbe stata poi conosciuta come la Battaglia di Ingalls. Durante la sparatoria tre marshal furono uccisi, insieme a due cittadini che si trovavano nel luogo sbagliato nel momento sbagliatro; tre membri della banda furono feriti, e un altro fuorilegge ("Arkansas" Tom Jones) fu colpito e catturato. Doolin sparò e fece fuori il vice-marshal Richard Speed.
Nemici giurati del Wild Bunch furono i cosiddetti Tre Guardiani (the Three Guardsmen), ovvero gli uomini di legge Bill Tilghman, Chris Madsen e Heck Thomas. Molti membri della banda Doolin furono catturati o uccisi entro la fine del 1894, e tra questi Bill Dalton, centrato dai marshal.



Bill "Tulsa Jack" Blake, uno dei gangster di Doolin.



Numerose e ricchissime taglie furono poste sul capo dei componenti il Mucchio Selvaggio - attirando ogni sorta di giustizieri. Il 1 ° maggio 1895 i membri della banda Charlie Pierce e George "Bittercreek" Newcomb furono uccisi dai cacciatori di taglie conosciuti come The Dunn Brothers, ovvero i fratelli maggiori della giovanissima ragazza di George Newcomb, Rose Dunn. Da più parti fu sostenuto che fu lei a tradire Newcomb, ma è più probabile che i Dunn riuscirono a trovare il nascondiglio dei fuorilegge semplicemente tallonando di nascosto la sorella.
Doolin fuggì nel Territorio del New Mexico, nascondendosi con il bandito Richard "Little Dick" West (e, tanto per sdrammatizzare e alleggerire la cronistoria con una battuta, mi cheido se anche allora, alla fine del XIX secolo, questo singolare dickname - pardon! - nickname, facesse lo stesso effetto di oggi...) durante tutta l'estate del 1895. Alla fine di quell'anno, Doolin e sua moglie trovarono per qualche tempo rifugio dalle parti di Burden, nel Kansas; successivamente i coniugi si trasferirono nella località termale di Eureka Springs, in Arkansas, dove Doolin, grazie ai fanghi curativi, riuscì anche ad alleviare i reumatismi dei quali soffriva per la ferita dovuta al colpo di pistola al piede del '93. Fu proprio a Eureka Springs che, in uno stabilimento termale pubblico, Doolin venne catturato da Bill "Zio Bill" Tilghman: era il 15 gennaio 1896.
Rinchiuso nel carcere di Guthrie con la prospettiva di una lunga condanna, Doolin riuscì a evadere il 5 luglio e si rifugiò con la moglie in Lawson nel Territorio dell'Oklahoma. Fu in quella cittadina che il 24 agosto Bill arrivò alla fine della sua pista, ucciso a colpi di fucile dal vice sceriffo Heck Thomas.



La morte del Far West. Il cadavere di Bill Doolin, crivellato di colpi, in una foto scattata nell'agosto 1896.



William Doolin è sepolto nel settore Boot Hill (dove venivano sepolti quelli morti con gli stivali ai piedi, cioè nei conflitti a fuoco) del Summit View Cemetery a Guthrie, in Oklahoma, accanto al fuorilegge Elmer McCurdy.
Con la fine del 1898, i restanti componenti del Mucchio Selvaggio erano ormai tutti morti, dopo essere stati uccisi in varie sparatorie con uomini di legge. Heck Thomas aveva rintracciato la maggior parte di loro.



b) Le rubriche: curiosità e commenti

L'articolo introduttivo dell'albo - firmato come di consueto da Rino Albertarelli - è Compagno del Vento. Nel testo l'autore riconduce su un piano di quotidianità e di banalità non solo la figura del "criminale comune" Bill Doolin, allontanando ogni tentativo successivo (della letteratura, della saggistica western...) di inserirlo in una sorta di grottesco Pantheon della Frontiera, ma l'istituzione stessa del mandriano! Normalizzare il cowboy significa normalizzare l'intero Far West. Gli americani parlerebbero di debunking. Diavolo d'un Albertarelli! La bibliografia - come sempre - è notevole: oltre 20 volumi in inglese. Nell'articolo di chiusura, Il codice d'onore del pistolero, il Maestro cerca di comprendere le ragioni storico-sociali del gunman americano. Il ritratto degli Stati Uniti ottocenteschi che ne esce fuori è impietoso: una non-civiltà la quale, affrancatasi con la violenza dalla culla europea, regredisce a uno stadio semi-tribale. Il proiettile diventa così il fonema unico.


 
La copertina di Rino Albertarelli per la Collana I Protagonisti n.9


I Protagonisti 9
BILL DOOLIN 

Maggio 1975
pag. 108, £ 800
Testi: Rino Albertarelli
Disegni: Rino Albertarelli
Frontespizio: Rino Albertarelli
Copertina: Rino Albertarelli
Rubriche: Rino Albertarelli
Direttore responsabile: Sergio Bonelli
Casa editrice: Daim Press
3a copertina: elenco degli arretrati
4a copertina: pubblicità del n. 10




Francesco Manetti

P.S. Trovate i link a tutti gli altri post dedicati alla Collana I Protagonisti sulla pagina delle Cronologie!

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