mercoledì 27 settembre 2017

PISTOLEROS! TIRATORI LENTI E TIRATORI VELOCI! I VINCITORI ALLA GARA DEI NERVI! - LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (L PARTE)

di Wilson Vieira

Benvenuti alla cinquantesima puntata della Storia del West, il capolavoro di saggistica sulla Frontiera che Wilson Vieira, storico e fumettista, sta scrivendo dal Brasile per i lettori di Dime Web! Ci addentreremo nel lato noir, giallo, thriller... del West, con una sequenza impressionante di vere e proprie facce da patibolo! Vi ricordiamo che tutte le immagini non bonelliane sono state scelte e posizionate nel testo da Wilson stesso. Buona lettura! (s.c. & f.m.)



Magico Vento n. 43, gennaio 2001. Disegno di Frisenda


Il tipo dell’uomo dalla pistola facile, che i produttori di Hollywood ci propinano da decenni, non ha che una vaga rassomiglianza col tipo storico, che venne impersonificato per la prima volta da Wild Bill Hickok (1837 – 1876). La storiografia fa una attenta divisione fra due tipi di uomini che, per così dire, consideravano la pistola come loro occupazione principale. Per prima cosa abbiamo il "pistolero", che sparava per soddisfare le sue oscure esigenze, o per vendetta come il texano Gregorio Cortez, o per rendere la pariglia, come Frank Boardman Eaton detto “Pistol Pete” (1860 – 1958), oppure per il semplice gusto di uccidere come Harvey Alexander Logan “Kid” Curry (1867 – 1904) e Harry Tracy (1875 – 1902); oppure ancora per esercitare la cosiddetta professione di cacciatori di taglie come Tap Dimajo e “Happy” Joe Longview.





C’erano anche i freddi sicari come Ben Thompson (1843 – 1884) e King Fisher, o come il dentista tisico Doc Henry Holliday (1851 – 1887) e l’ambizioso Wyatt Earp (1848 – 1929).






C’erano senz’altro anche dei poliziotti, come Wild Bill Hickok e John Henry Selman (1839 – 1896), e banditi come i James Brothers, gli Younger Brothers, i Sunday Brothers, i Daltons e Bill Doolin (1858 – 1896).






Tutti questi uomini, che incarnarono la realtà storica del pistolero, furono degli sparatori nel senso peggiore della parola, mentre i membri della seconda categoria, quella dei “combattenti con la pistola" (i "gunfighters”), appartenevano a quel tipo di persone che non avevano nessun interesse personale nello sparare e nell’uccidere, ma che agivano per il diritto e l’ordine, per il bene della società, o anche secondo il “Codice d’Onore” non scritto del cowboy.









A questa categoria si possono ascrivere funzionari di polizia come William Mattew “Bill” Tilghman (1854 – 1924), Heck Thomas (1850 – 1912), Christian “Chris” Madsen (1851 – 1944), James Franklin “Bud” Ledbetter (1852 – 1937), Frank M. Canton (1849 – 27) e anche taluni Ranger del Texas, come Ira Aten (1862 – 1953) e John Coffee “Jack” Hays (1817 – 883), John Jones e Frank Jones.





Si possono includere anche funzionari, come William Barclay “Bat” Masterson (1853 – 1921), Jim Carhwrigt e Elfego Baca (1865 – 1945).





Anche “desperados” spesso diffamati, come Billy the Kid (1859 – 1881) e John Wesley Hardin (1853 – 1895), combattevano per l’ordine. Billy "il Ragazzo" non arriva a un metro e sessanta di altezza e comincia la sua carriera di “Pistolero” al soldo di un allevatore di bestiame. Ha ucciso 20 uomini, senza contare i Negri e gli Indiani. Catturato e processato, il giudice legge la sentenza che si conclude con la formula: ...appeso per il collo fino a che siate morto, morto, morto. Alla quale ribatte senza pensarci Billy the Kid: E voi andate all’inferno, all’inferno, all’infernoPoi riesce a fuggire. Nel luglio del 1881, quando viene colpito a morte dallo sceriffo Pat Garrett (1850 – 1908), ha appena ucciso il suo ventunesimo uomo, un poliziotto.

Tex n. 48, ottobre 1964. disegno di Galep






Si possono aggiungere anche i detective della prateria Charles A. Siringo (1855 – 1928) e John Poe, il costruttore di ferrovie Jim Kyner, il rancher Robert Lee e ribelli come gli Horrel Brothers e i Marlow Brothers.
I tiratori scelti, a loro volta, rappresentavano, tecnicamente, due categorie diverse: i “tiratori veloci” erano quelli che estraevano l’arma con rapidità fenomenale e contemporaneamente sparavano e centravano; i "tiratori lenti” erano invece quelli che estraevano l’arma con minore velocità, puntavano accuratamente e poi sparavano.

Legs n. 41, aprile 1999. Disegno di Atzori





Tex n. 602, dicembre 2010. Disegno di Villa


Il tiratore veloce era un artista, un tiratore d’arte adatto per il circo, che doveva allenarsi giornalmente con almeno 100 colpi, per rimanere in esercizio e coltivare un passatempo faticoso e costoso. A questa categoria appartenevano Wild Bill, Billy the Kid e Ben Thompson: uomini che estraevano l’arma con incredibile rapidità e con altrettanta rapidità sparavano e centravano. Per il duello preferivano distanze ravvicinate di 6-10 metri. E colpivano l’avversario sempre nel tronco.
Ai tiratori lenti apparteneva la maggior parte dei funzionari che rappresentavano la legge. Essi preferivano le distanze di 20-30 metri. Chi sa come rincula un revolver di grosso calibro quando parte il colpo, comprenderà che a questa distanza non conta il tiro veloce, ma il tiro preciso. Un colpo rapido può colpire solo per caso. Perciò uomini come Bat Masterson, Wyatt Earp, Lloyd Tilghman (1816 – 1863), Thomas e Madsen lasciavano che i loro avversari sparassero per primi. Essi stessi miravano bene e centravano al primo colpo quando tiravano il grilletto. I cowboy, in genere, erano dei cattivi tiratori di pistola.

Tex n. 59, settembre 1965. Disegno di Galep




Rapporti dell'epoca, studiati da noi storici, dicono concordemente che anche a distanze ravvicinate, come per esempio la lunghezza di un saloon, i cowboy sparavano un numero incredibile di colpi, senza centrare. Un cowboy non aveva mai tempo per esercitarsi nel tiro veloce.
Andy S. Jeoffrey così si esprimeva nel 1938:
Quando vedo nei film che i cowboy, con l’arma alla coscia, che colpiscono una mosca posata su un naso qualsiasi, mi pare di impazzire. Non ho mai incontrato un cowboy che, tenendo l’arma alla coscia, fosse stato capace di centrare un armadio alla distanza di 10 iarde. Ma a prendere la mira e poi, alla distanza di 10 passi, colpire un tappo infilato nel collo di una bottiglia, senza colpire la bottiglia, probabilmente lo potevano fare tutti.
In ogni caso un uomo che si fosse esercitato nel tiro più lento ma preciso era in vantaggio, praticamente contro ogni avversario, anche se lasciava che l’altro estraesse l’arma per primo. Non è perciò il caso di celebrare oggi questo tipo di uomo come “vincitore alla gara dei nervi”.

Tex n. 677, marzo 2017. Disegno di Villa





John Wesley Hardin diceva nel 1881: quando un uomo si è esercitato nel tiro veloce e sfida a duello un altro che non lo sia, egli è un gran vigliacco e tale rimarrà per sempre, qualunque sia stato il motivo che l’ha mosso.
Hardin fu ucciso nell'agosto del 1895, nel corso di una tragica partita a carte, nel saloon Acme di El Paso, dal constable John Henry Selman. Wesley, passato alla storia del West come il peggiore bandito e “pistolero” del Texas, è un altro giovane che addossa la responsabilità delle proprie inaudite violenze al clima del dopoguerra. Al culmine della sua fama di “Killer”, sente il bisogno di scrivere la storia della sua vita. Dice fra l’altro: ...ammazzare un negro significava in quel tempo essere condannato a morte da un tribunale sostenuto dalle baionette Nordiste. Così, contro la mia volontà, io divenni un perseguitato non dalla giustizia, ma dall’ingiustizia di coloro che avevano soggiogato il Sud....

Zagor n. 404, marzo 1999. Disegno di Ferri

Il "negro", Hardin l’ha ucciso nel 1868, a quindici anni. Gli sono attribuite quaranta vittime. Hardin uccide nel ’74 uno sceriffo, delitto per il quale rimane in prigione 17 anni.
Se si pensa a questo lungo periodo di "inattività", il numero delle sue vittime è ancora più impressionante. Sono tempi in cui persino gli uomini della legge non riescono a celare una certa ammirazione per quei fuorilegge che dimostrino di essere ottimi tiratori e dotati, dal loro punto di vista, di notevole coraggio. Il poliziotto che arresta Hardin dopo un lungo inseguimento, si rivolge così al suo aiutanti: Ragazzi, ora l’abbiamo preso! Non toccatelo perché è un uomo troppo coraggioso; il primo che gli mette soltanto una mano addosso, lo ammazzo volentieri!







Wilson Vieira


N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West in Cronologie & Index!

Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti