mercoledì 2 settembre 2015

IL PASSATO NON MUORE MAI: NATHAN NEVER 291

di Filippo Pieri 

Capita sempre più spesso, sopratutto negli Stati Uniti, che per rilanciare una testata fumettistica che sta perdendo lettori si decida di operare un profondo rinnovamento sui personaggi della pubblicazione. Ecco quindi che Miles Morales sostitusce Peter Parker nei panni dell'Uomo Ragno, o Superman muore (salvo poi ritornare) per attirare nuovi lettori. Anche in Italia alla Sergio Bonelli Editore si è deciso di uniformarsi a questa linea nel tentativo di rilanciare prima Mister No e successivamente Dylan Dog. Chi scrive la pensa come un noto editor di via Buonarroti, che affermò più o meno: mentre tutti cercano di attirare nuovi lettori, a me basterebbe mantenere quelli che già ci sono!

L'Uomo Ragno...?
Superman è morto...?

Per fortuna ci sono sceneggiatori come Riccardo Secchi che scelgono la strada più difficile, quella di creare buone storie partendo dai personaggi e scavando nella loro psicologia e natura. Secchi è un autore poliedrico, capace di passare dal fumetto umoristico con Topolino a quello realistico con Nathan Never e non si perde in citazioni esasperate, ma crea una trama originale mettendo al centro della narrazione i personaggi. In particolare il personaggio di Rebecca "Legs" Weaver che nacque come spalla ideale per il titolare della serie. Introspettivo e taciturno Nathan, decisa e scanzonata Legs che, non ha caso cita Tex Willer nella sua esclamazione tipica: peste! Anzi i lettori l'apprezzano così tanto, che i creatori del personaggio decidono di incassare tanta popolarità regalandole una serie tutta sua, la prima serie bonelliana con protagonista una donna. Fatto un restyling grafico sul suo fisico, che la porta ad abbandonare parzialmente la somiglianza con l'attrice Sigourney Weaver, la nostra eroina sparisce dal mensile Nathan Never, dove in più di un'occasione era capace di rubare la scena al nostro eroe. Sulle pagine del periodico dedicato al "musone" si tenta di sostituirla con altri agenti Alfa, come il mutante Branko, ma non c'è niente da fare: Legs è unica.

Speciale Legs Weaver n. 1, ottobre 1996. Disegno di Atzori
Legs Weaver n. 51, febbraio 2000. Disegno di Atzori
  
E dopo la chiusura della serie a lei dedicata e un periodo sabbatico torna, finalmente, sulla collana dov'era nata. È sempre rimasta però un personaggio incompiuto dal punto di vista della sua storia personale. Ecco allora che nell'albo di questo mese Secchi cerca di riannodare tutti i fili del passato che fin qui conosciamo di Legs (vedi albi La regina Bianca e Gli amori difficili), e di fare nuova luce su di lei. Il pretesto per fare i conti con il passato le viene dall'ospedale St. Peter dove è ricoverato suo padre Adam, che vorrebbe parlare con lei prima di morire. Ma come succede spesso nella vita reale non ci riesce. Muore prima di vedere sua figlia. Che ne resta profondamente turbata e ripercorre la sua vita. Non vogliamo svelarvi troppo della trama, per non rovinarvi il gusto di leggere un buon albo di Nathan Never anche grazie ai disegni di Simona Denna, che se continuerà così forse non troverà nuovi lettori, ma manterrà certamente quelli vecchi...

Nathan Never 291, agosto 2015. Disegno di Giardo
 

Nathan Never 291

LE PRIME RADICI
Agosto 2015
Pagg. 100, Euro 3.20
Testi: Riccardo Secchi
Disegni: Simona Denna
Rubriche: Luca Del Savio
Copertina: Sergio Giardo


Filippo Pieri


N.B. Trovate i link alle altre recensioni degli albi bonelliani sul Giorno del Giudizio!

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