di Antonio Russo
Diciassettesima storia di Julia disegnata dal sempre più bravo Ernesto Michelazzo, che aveva esordito anni fa in Bonelli sulla serie-contenitore Zona X (collana che avrebbe meritato maggior fortuna come tante produzioni "minori" dell'editore milanese - ma è una storia vecchia ormai...) per poi consolidarsi professionalmente sulle serie di Nathan Never e spin off relativi. Un segno maturo, preciso e che è consapevole del saper narrare, specialmente quando si è al lavoro su una sceneggiatura di Berardi e Calza, che in questa storia ci raccontano ancora una storia di sordide relazioni e inaspettate colpevolezze, mentre la continuity della Kendall scorre fra malintesi, riflessioni e sempre fonte di riflessioni su quel che nella vita di tutti i giorni ci appare o, cosa che spesso non comprendiamo, realmente è.
Ancora una volta, il lavoro d'indagine su un caso di omicidio trova davanti tanti facili strade per cui arrivare a un colpevole, ma la caparbietà della protagonista e il non volere adagiarsi sulla sicurezza derivante dalle apparenze, riesce alla fine a svelare la squallida storia alla base del delitto. A volte il fatto che possano esserci persone come Julia è consolatorio, anche se è un lenitivo poco effice alla triste consapevolezza che sono molte di più le persone come i suoi antagonisti.
Julia 186
CARNE DA MACELLO
Marzo 2014
Pagg.132 € 3,40
Soggetto: Giancarlo Berardi
Sceneggiatura: Giancarlo Berardi & Lorenzo Calza
Disegni: Ernesto Michelazzo
Copertina: Cristiano Spadoni
Antonio Russo
N.B. trovate i link alle altre recensioni bonelliane andando sul Giorno del Giudizio!
Diciassettesima storia di Julia disegnata dal sempre più bravo Ernesto Michelazzo, che aveva esordito anni fa in Bonelli sulla serie-contenitore Zona X (collana che avrebbe meritato maggior fortuna come tante produzioni "minori" dell'editore milanese - ma è una storia vecchia ormai...) per poi consolidarsi professionalmente sulle serie di Nathan Never e spin off relativi. Un segno maturo, preciso e che è consapevole del saper narrare, specialmente quando si è al lavoro su una sceneggiatura di Berardi e Calza, che in questa storia ci raccontano ancora una storia di sordide relazioni e inaspettate colpevolezze, mentre la continuity della Kendall scorre fra malintesi, riflessioni e sempre fonte di riflessioni su quel che nella vita di tutti i giorni ci appare o, cosa che spesso non comprendiamo, realmente è.
Ernesto Michelazzo in una foto del 2012, dal bel blog Il gatto con la Scure. |
Ancora una volta, il lavoro d'indagine su un caso di omicidio trova davanti tanti facili strade per cui arrivare a un colpevole, ma la caparbietà della protagonista e il non volere adagiarsi sulla sicurezza derivante dalle apparenze, riesce alla fine a svelare la squallida storia alla base del delitto. A volte il fatto che possano esserci persone come Julia è consolatorio, anche se è un lenitivo poco effice alla triste consapevolezza che sono molte di più le persone come i suoi antagonisti.
Julia n. 186, marzo 2014. Disegno di Spadoni |
Julia 186
CARNE DA MACELLO
Marzo 2014
Pagg.132 € 3,40
Soggetto: Giancarlo Berardi
Sceneggiatura: Giancarlo Berardi & Lorenzo Calza
Disegni: Ernesto Michelazzo
Copertina: Cristiano Spadoni
Antonio Russo
N.B. trovate i link alle altre recensioni bonelliane andando sul Giorno del Giudizio!
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