martedì 30 giugno 2015

LOVECRAFT OMNIBUS: LE EDIZIONI "OPERA OMNIA" MONDADORI ALLO SPECCHIO... E ALTRO ANCORA!

di Francesco Manetti

Nel febbraio 2015 è uscito un preziosissimo e fondamentale volume che non dovrebbe assolutamente mancare nelle librerie dei più attenti lettori di questi Quaderni - anche solo per il fatto, del tutto accessorio, che l'autore è fonte di ispirazione continua per tante serie di Via Buonarroti: pensiamo soprattutto a Dylan Dog, Martin Mystère e Zagor (ma i riferimenti a questo grande maestro americano non mancano nemmeno altrove).


Lovecraft nel 1892


Stiamo parlando di Tutti i racconti di Howard Phillips Lovecraft, uscito nella collana Oscar Classici Moderni della Mondadori. Il tomo unico - un gigante di 1646 pagine (copertine comprese) - è curato da Giuseppe Lippi, l'Uomo di Urania, uno dei massimi esperti di fantascienza e horror in Italia, che Dime Web ha intervistato nel gennaio 2015, con grande riscontro di contatti; Lippi, tra le altre cose, è anche un "bonelliano", in quanto scrive da tempo sugli Almanacchi della SBE (dal 2015 trasformati in Magazine). Questa edizione è un aggiornamento di una precedente pubblicazione Mondadori, sempre curata da Lippi (un poker di volumi fra il 1989 e il 1992, più un libro che offriva una scelta di lettere, del 1993): in questo post tenteremo di confrontarele due edizioni e vedere quali e quante siano le differenze.


La prima edizione delle Opere Complete di Lovecraft presso SugarCo (1973)


Non è però la prima volta che vediamo Lippi alle prese con un'opera omnia narrativa lovecraftiana - avendo innanzitutto collaborato come saggista anche alla prima ristampa (riveduta e corretta) del 1978 della mitica edizione SugarCo in volume unico Opere complete del 1973. In realtà quella fatica della SugarCo, pur essendo pioneristica ed encomiabile, presentava ancora delle lacune - soprattutto sul fronte degli juvenilia (ovvero sui lavori antecedenti a La Tomba del 1917), sugli scritti eseguiti in collaborazione con altri autori e sulle cosiddette "revisioni" di testi altrui (che poi erano delle vere e proprie riscritture operate da HPL). A "riparazione" delle mancanze sul fronte narrativo in Opere complete (a partire dall'edizione del 1978) c'è però il succoso saggio di HPL intitolato L'orrore soprannaturale nella letteratura, che in altre antologie solitamente manca (ma del resto non è narrativa...). La SugarCo è degna infine di essere ricordata anche per essere stata la prima casa editrice italiana a mandare in libreria un volume antologico interamente lovecraftiano (Le montagne della follia del 1966); era infatti arrivata prima la Mondadori, ma si era limitata all'edicola, con l'Urania n. 310 del 1963 (Colui che sussurrava nel buio); nello stesso 1966 la Mondadori editava però la fondamentale antologia di Fruttero & Lucentini I mostri all'angolo della strada, che rimarrà per anni – con la sua straordinaria copertina di Karel Thole, con la ricchezza dei suoi contenuti e con le sue numerose ristampe - un must imperdibile, e per molti lettori una base di partenza obbligata per addentrarsi nel cosmo immaginifico lovecraftiano.


Tutto Lovecraft della Fanucci


Accenniamo solo di sfuggita (ma forse ci ritorneremo in un successivo post), al fatto che altre case editrici hanno lavorato negli anni all'allestimento di un'opera omnia lovecraftiana (almeno per quanto riguarda la fiction); è il caso di Fanucci, che impostò una collana “Tutto Lovecraft” fra il 1987 e il 1995 (a cura di Sebastiano Fusco e Gianni Pilo); questo lavoro verrà ripreso, ampliato e corretto – dagli stessi curatori iniziali – sotto l'egida Newton Compton nel 1993, con Tutti i romanzi e i racconti in cinque volumi; degna di nota la fusione di questo “pentateuco” in un unico, omonimo tomo di quasi 2000 pagine nel 2009, Tutti i romanzi e i racconti (collana “I Mammuth”).


L'omnibus della Newton Compton (2009)



a) Edizione Mondadori del 1989/1993

Eccoci dunque ai quattro volumi licenziata dalla Mondadori fra il 1989 e il 1992, nella collana Oscar Narrativa, sotto la cura di Giuseppe Lippi, responsabile anche della quasi totalità delle nuove traduzioni; nel 1993, come dicevamo, fu aggiunto un quinto tomo, uno “speciale” dedicato alle lettere. Questa prima edizione mondadoriana che comprendeva tutta la narrativa di HPL in quattro tomi, fu una pietra miliare e si basò - per garantire un'assoluta correttezza filologica - sul lavoro editoriale definitivo compiuto in America dal certosino studioso lovecraftiano di origini indiane Sunand Triambak "S.T." Joshi per la Arkham House (quattro volumi fra il 1982 e il 1989); ma - per la delizia del lettore italiano - furono aggiunti, rispetto agli USA, alcuni juvenilia e altre cose minori - sempre con la collaborazione di S.T. Joshi, che fornì a Lippi i testi basati sui manoscritti e i dattiloscritti originali - o le prime edizioni su rivista in caso di mancanza dei primi. Questa basilare edizione della Casa di Segrate, che inanellava tutti i racconti attribuibili (in tutto o in parte a Lovecraft), sarebbe stata riproposta due volte nel corso degli anni successivi, con differenti copertine e con minime correzioni, aggiunte e aggiornamenti (nelle collane Oscar Varia e Oscar Scrittori del Novecento).




1) Howard Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1897-1922
(Oscar Narrativa, giugno 1989 - pagg. 494 - £ 10.000 - copertina di Karel Thole, ripresa dall'antologia I mostri all'angolo della strada)

Nella Nota alla presente edizione (due pagine) Giuseppe Lippi spiega il perché di questa nuova iniziativa editoriale incentrata su Lovecraft, autore già allora ben noto in Italia da circa un trentennio. La ragione fondamentale - scriveva il curatore - è il desiderio di offrire, ad un prezzo contenuto, tutta la narrativa esistente dello scrittore di Providence (dai racconti giovanili alle collaborazioni e revisioni) in ordine strettamente cronologico. Una vera bomba, all'epoca!
L'Introduzione, di Lippi, consta di 14 pagine divise in tre sezioni: Paure di ieri e di oggi parla della "narrativa soprannaturale" in genere; Vita di un sognatore è una breve ma ficcante biografia di Lovecraft; 1897-1922 è la parte dedicata alla presentazione dei contenuti del volume, con note su ciascuno dei racconti "maturi" compresi (quelli da La Tomba del 1917 al 1922) e con un accenno alle opere giovanili incluse - facendo notare con grande sincerità, chiarezza e umiltà che uno di questi racconti manca, perché arrivato con ritardo eccessivo dagli USA (si tratta di Rimembranze del dottor Samuel Johnson del 1917).


Lovecraft nel 1898


Segue una dettagliatissima Cronologia di Howard Phillips Lovecraft, che fu pubblicata nel 1980 da Kenneth Faig (basandosi essenzialmente sulle Selected Letters) e che qui viene presentata in due parti, completamente riviste, corrette e aggiornate. La prima (Cronologia propriamente detta) è dedicata al periodo in cui HPL era in vita e alle vicende dei suoi antenati di origine britannica, e copre il lungo lasso di tempo che va dal 1630 (arrivo del Rev. George Phillips in America) al marzo 1937 (morte di HPL): la vita del Sognatore viene analizzata attraverso le sue pubblicazioni, i suoi affetti, i suoi spostamenti, etc. La seconda parte si intitola Fortuna di Lovecraft e si occupa, analizzando gli anni dal 1937 al 1989 (con aggiornamenti dello stesso Lippi), delle varie edizioni internazionali (narrativa e saggistica) dedicate a HPL. C'è anche una terza parte, Lovecraft in Italia, che non è di Faig, bensì di Lippi: vengono analizzate le edizioni lovecraftiane apparse nello Stivale, da Un secolo di terrore (Sugar, 1960) fino all'annuncio di un'opera omnia fatto da Fanucci nel 1987.
Finite le corpose e succose introduzioni, contrassegnate da numeri romani, si passa ai racconti dal 1897 al 1922. Sono divisi in tre parti, ognuna cronologicamente ordinata al suo interno: Racconti propriamente detti (quelli "maturi"), Racconti giovanili e Racconti scritti in collaborazione - revisioni. Tutti i racconti sono introdotti dal Lippi, con una ficcante nota, lunga una o più pagine; in queste note, di gradevole e necessaria lettura, si parla delle origini dell'opera, si svelano curiosità umane ed editoriali e si precisa se il racconto è stato ricavato dai manoscritti originali inviati da S.T. Joshi oppure se si è dovuti ricorrere a un'edizione americana stampata (solitamente la prima). Ogni racconto viene chiuso dal titolo originale inglese dell'opera e dalle date di lavorazione (non di prima pubblicazione).


Lovecraft nel 1915


Il volume prosegue con un'essenziale Cronologia dei racconti, dove viene indicata – per ogni scritto – la data di composizione, la data e il luogo della prima pubblicazione amatoriale, la data e il luogo della prima pubblicazione professionale (pagata!) e la più recente apparizione nelle edizioni originali americane. Grazie a questo prezioso elenco scopriamo anche i titoli e le date dei sette racconti scritti in questo lasso di tempo – soprattutto giovanili - andati perduti (magari perché distrutti dallo stesso HPL): The Noble Eavesdropper (1897), The Haunted House (1898/1902), The Secret of the Grave (1898/1902), John, the Detective (1898/1902), The Picture (1907), The Mystery of Murdon Grange (1918) e Life and Death (1920?).
In chiusura troviamo – prima dell'Indice - una Bibliografia generale internazionale delle edizioni di e su HPL, aggiornata all'anno di uscita dell'Oscar (1989). È strutturata in 7 parti, due delle quali divise a loro volta in sezioni: Narrativa (Edizioni originali, edizioni economiche, edizioni italiane, edizioni tascabili italiane), Poesia, Epistolario, Studi sull'autore (In lingua inglese, in lingua francese, in lingua italiana), Case editrici specializzate, Bibliografie, Addenda. 



Lovecraft nel 1915


Ecco ora l'elenco completo delle opere presenti nel primo volume mondadoriano; fra parentesi indichiamo il titolo originale e la date di lavorazione - incluso il giorno e il mese quando è stato possibile individuarli con esattezza da parte dei ricercatori:


1a parte: Racconti
  • La Tomba (The Tomb, giugno 1917)
  • Dagon (Dagon, luglio 1917)
  • La stella polare (Polaris, 1917)
  • Oltre il muro del sonno (Beyond the Wall of Sleep, 1919)
  • Memoria (Memory, 1919)
  • Ex-Barone (Old Bugs, 1919)
  • La scomparsa di Juan Romero (The Transition of Juan Romero, 16 settembre 1919)
  • La Nave Bianca (The White Ship, novembre 1919)
  • La rovina di Sarnath (The Doom that Came to Sarnath, 3 dicembre 1919)
  • La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, dicembre 1919)
  • Il Terribile Vecchio (The Terrible Old Man, 28 gennaio 1920)
  • L'albero (The Tree, 1920)
  • I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar, 15 giugno 1920)
  • Il tempio - Manoscritto trovato sulla costa dello Yucatan (The Temple, 1920)
  • La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia (Facts Concerning the Late Arthur Jermyn and His Family, 1920)
  • La strada (The Street, 1920?)
  • Celephaïs (Celephaïs, inizio di novembre 1920)
  • Dall'altrove (From Beyond, 16 novembre 1920)
  • Nyarlathotep (Nyarlathotep, inizio di dicembre 1920)
  • Un'illustrazione e una vecchia casa (The Picture in the House, 12 dicembre 1920)
  • Ex Oblivione (Ex Oblivione, 1920-1921)
  • La città senza nome (The Nameless City, 1921)
  • La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon, 28 febbraio 1921)
  • La palude della luna (The Moon-Bog, marzo 1921)
  • L'estraneo (The Outsider, 1921)
  • Gli altri dei (The Other Gods, 14 agosto 1921)
  • La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, dicembre 1921)
  • Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, settembre 1921 – metà 1922)
  • Hypnos (Hypnos, maggio 1922)
  • Sui raggi di luna (What the Moon Brings, 5 giugno 1922)
  • Azathoth (Azathoth, giugno 1922)
  • Il segugio (The Hound, settembre 1922)
  • La paura in agguato (The Lurking Fear, novembre 1922)

     

    Lovecraft nel 1919

2a parte: Racconti giovanili
  • La bottiglia di vetro (The Little Glass Bottle, 1897)
  • La caverna segreta, o l'avventura di John Lee (The Secret Cave or John Lee's Adventure, 1898)
  • Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto (Un racconto poliziesco) (The Mystery of the Grave-Yard or “A Dead Man's Revenge”, A detective Story, 1898)
  • La nave misteriosa, di Howard Phillips Lovecraft – The Royal Press (The Mysterious Ship, 1902)
  • L'essere nella caverna (The Beast in the Cave, 21 aprile 1905)
  • L'alchimista (The Alchemist, 1908)

3a parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
  • Il Prato Verde, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Green Meadow, 1918-1919)
  • La poesia e gli dei, in collaborazione con Anna Helen Crofts (Poetry and the Gods, 1920)
  • La visione del caos, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Crawling Chaos, 1920/1921)
  • L'orrore di Martin's Beach, in collaborazione con Sonia Greene (The Horror at Martin's Beach, giugno 1922)




2) Howard Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1923-1926
(Oscar Narrativa, giugno 1990 - pagg. 605 - £ 12.000 - copertina di Alfred Kubin)

Partendo dal settore identificato dalle pagine con numeri latini, nella Nota alla presente edizione (una pagina) Giuseppe Lippi ritorna sui motivi e sui perché della pubblicazione, spiegando quali siano le novità del II volume. Sottolinea infine di essersi recato personalmente a Providence, negli USA, in visita ai luoghi di HPL, e ci comunica la sua speranza che una piccola parte di quella suggestiva esperienza si sia trasfusa nello spirito del libro.
Segue una sezione di Addenda e corrigenda al primo volume: proprio l'esiguo elenco di queste note (molto spesso inezie riguardanti poche date delle edizioni originali americane) ci fa capire la profondità della cura dell'edizione mondadoriana!
La prima parte dell'Introduzione (ovvero la biografia di Lovecraft) è senza titolo e ricalca esattamente la seconda parte dell'Introduzione com'era apparsa nel primo volume (intitolata Vita di un sognatore: vedi sopra); la seconda parte, 1923-1926, è dedicata all'analisi delle opere incluse nel libro.
Ecco poi nuovamente la Cronologia di Howard Phillips Lovecraft (identica a quella pubblicata sul primo volume: vedi sopra), la Fortuna di Lovecraft (anche in questa caso si ripete quella del primo volume – vedi sopra - con tre date aggiunte alla fine dell'elenco) e Lovecraft in Italia (idem come sopra).


Lovecraft nel 1919 (con Rheinhart Kleiner)


Passando ai Racconti, vale quanto detto a proposito del primo volume (vedi sopra), con una differenza, in quanto qui vengono divisi in due sole parti, essendo la fetta degli juvenilia per il momento consumata: Racconti propriamente detti (ovvero quelli “farina del sacco” di HPL) e Racconti scritti in collaborazione – revisioni.
Dopo la sezione narrativa, appare una gustosissima Appendice saggistica che ospita Una cronologia al di là del tempo (date e avvenimenti nella narrativa di H. P. Lovecraft) scritta nel 1986 (per Necronomicon Press) dallo studioso e romanziere americano Peter Cannon. L'autore è riuscito a raccogliere tutti i riferimenti cronologici negli scritti di HPL e li ha “montati” insieme creando una linea temporale (di fantasia) che collega tutti gli accadimenti narrati nelle opere del Sognatore di Providence.
Nelle Appendici bibliografiche abbiamo inoltre la Cronologia dei racconti presenti nel volume (per la descrizione “tecnica” vedi sopra) e la Bibliografia generale (vedi sopra), come nel primo volume. Il libro è chiuso, come di consuetudine, dall'Indice.

Lovecraft nel 1919


Vi diamo sotto l'elenco completo delle opere presenti nel secondo volume, ricordandovi che fra parentesi indichiamo il titolo originale e la data di ultimazione della stesura - incluso il giorno e il mese quando possibile:

1a parte: Racconti
  • I topi nel muro (The Rats in the Walls, agosto-settembre 1923)
  • Innominabile (The Unnamable, settembre 1923)
  • La ricorrenza (The Festival, 1923)
  • La Casa sfuggita (The Shunned House, 16-19 ottobre 1924)
  • Orrore a Red Hook (The Horror at Red Hook, 1°-2 agosto 1925)
  • L'incontro notturno (He, 11 agosto 1925)
  • Nella cripta (In the Vault, 18 settembre 1925)
  • La discesa (The Descendant, 1926?)
  • Aria fredda (Cool Air, marzo 1926)
  • Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, estate 1926)
  • Il modello di Pickman (Pickman's Model, 1926)
  • La chiave d'argento (The Silver Key, 1926)
  • La casa misteriosa lassù nella nebbia (The Strange High House in the Mist, 9 novembre 1926)
  • Alla ricerca del misterioso Kadath (The Dream-Quest of Unkonown Kadath, autunno 1926? - 22 gennaio 1927)
 
Lovecraft nel 1919


2a parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
  • Ceneri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Ashes, 1923)
  • Il divoratore di spettri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Ghost-Eater, 1923)
  • I cari estinti, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Loved Dead, 1923)
  • Cieco, sordo e muto, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Deaf, Dumb and Blind, 1924?)
  • Sotto le Piramidi, per conto di Harry Houdini (Under the Pyramyds, febbraio – marzo 1924)
  • Due bottiglie nere, in collaborazione con Wilfred Blanch Talman (Two Black Bottles, luglio – ottobre 1926)




3) Howard Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1927-1930
(Oscar Narrativa, giugno 1991 - pagg. 662 - £ 15.000 - copertina di Alberto Martini)

Il terzo volume segue la stessa impostazione dei primi due e dunque vi rimandiamo a quanto scritto sopra per i dettagli più "tecnici". Vi segnaleremo volta volta le eventuali differenze e/o novità, che sono soprattutto nelle appendici finali.
Nel settore con numerazione latina abbiamo: Nota alla presente edizione (idem), Introduzione (idem per la prima parte senza titolo; la seconda, 1927-1930, è dedicata al periodo nel quale furono composti i racconti compresi nel libro), Cronologia di Howard Phillips Lovecraft (idem), Fortuna di Lovecraft (idem, con aggiunte, soprattutto per quanto riguarda il 1990, I Centenario della nascita di HPL), Lovecraft in Italia (idem, con aggiunte riguardanti il 1958 – primi articoli di saggistica lovecraftiana riscoperti), Racconti propriamente detti (idem), Racconti scritti in collaborazione – revisioni (idem).
Dopo l'ultimo racconto viene riprodotto in immagine il monumento commemorativo inaugurato a Providence il 20 agosto 1990 per il I centenario lovecraftiano; su di esso ci sono alcuni versi tratti dalla poesia Fungi from Yuggoth.

Lovecraft nel 1920


L'Appendice saggistica, introdotta da una nota di Lippi (senza titolo) contiene due ricchissime novità rispetto ai volumi precedenti. Innanzitutto un saggio di S.T. Joshi intitolato Le “revisioni” di Lovecraft: fino a che punto sono opera sua?; il super-esperto indo-americano analizza opera per opera tutto quanto scritto con o per conto di da HPL, informandoci quali sia il livello reale di “originalità lovecraftiana” di ogni singolo testo firmato a quattro mani; si scopre così che le cosiddette “revisioni” sono per 4/5 almeno frutto dell'ingegno di HPL. Segue Chi fu il vero Charles Dexter Ward? di M. Eileen McNamara e S.T. Joshi, una ricca indagine su quali furono per HPL le fonti reali d'ispirazione per il suo celebre personaggio di fantasia.
Nelle Appendici bibliografiche abbiamo i Riferimenti bibliografici dei racconti contenuti nel presente volume (la sezione che nei tomi precedenti era stata chiamata Cronologia dei racconti; per il resto idem) e la Bibiografia generale (idem, salvo l'aggiunta di una corposa settima parte dedicata a Le edizioni Necronomicon Press, una piccola casa editrice dei dintorni di Providence che dal 1976 pubblica il più vasto corpus al mondo di studi ed edizioni critiche lovecraftiane; questa nuova parte è stata divisa in due sotto-sezioni – Opere di Lovecraft (1976-1990), Studi su Lovecraft (1977-1990) e Riviste. Suggella il tutto l'Indice.


Lovecraft nel 1921 (con William J. Dowdell)


Ed ecco l'elenco completo delle opere presenti nel III volume:

1a parte: Racconti
  • Il caso di Charles Dexter Ward (The case of Charles Dexter Ward, gennaio – 1° marzo 1927)
  • Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, marzo 1927)
  • L'antica gente dei monti (The Very Old Folk, 2 novembre 1927)
  • Storia del Necronomicon (History of the Necronomicon, 1927)
  • Ibid (Ibid, 1928?)
  • L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, estate 1928)
  • Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 24 febbraio / 26 settembre 1930)

2a parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
  • L'ultimo esperimento, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Last Test, 1927)
  • La maledizione di Yig, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Curse of Yig, 1928)
  • Il boia elettrico, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Electric Executioner, 1929?)
  • K'n-yan, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Mound, dicembre 1929 – inizio 1930)
  • L'abbraccio di Medusa, in collaorazione con Zealia Brown Bishop (Medusa's Coil, maggio 1930)



4) Howard Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1931-1936
(Oscar Narrativa, giugno 1992 – pagg. 858 - £ 15.500 - copertina di Karel Thole, tratta dalla collana Urania)

Vale quanto detto per il III volume: anche il IV e ultimo segue lo schema consueto e dunque vi rimandiamo a quanto scritto sopra per i dettagli. Vi segnaleremo di volta in volta le eventuali differenze e/o novità, che sono soprattutto nelle appendici.
Settore con numerazione latina: Nota alla presente edizione (idem, con la novità di una dedica al gruppo triestino del Re in Giallo – tra cui Fabio Calabrese, Giuseppe di Nardo, etc.), Introduzione (idem; la seconda parte,1931-1936, è dedicata alle opere presenti nel libro), Cronologia di Howard Phillips Lovecraft (idem), Fortuna di Lovecraft (idem, con aggiornamenti di Lippi fino al 1991), Lovecraft in Italia (idem, con aggiornamenti e aggiunte che coprono così il periodo dal 1958 al 1987), Racconti propriamente detti (idem), Racconti scritti in collaborazione – revisioni (idem).
La prima Appendice è dedicata alla narrativa (come fosse dunque una “terza parte”) e include Due racconti giovanili non inseriti in precedenza e Una round-robin story collettiva alla quale Lovecraft partecipò scrivendo il segmento più corposo, il terzo.
Nelle Appendici bibliografiche abbiamo i Riferimenti bibliografici dei racconti contenuti nel presente volume e la Bibliografia generale (vedi quanto scritto per il III volume), con aggiornamenti. Il volume si chiude con un Errata corrige riguardante le indicazioni bibliografiche di The case of Charles Dexter Ward (III vol.) e con l'Indice.

Lovecraft nel 1921 (con Charles W. Heins e W. Paul Cook)


Ecco l'elenco dei racconti:

1a parte: Racconti
  • Le montagne della follia (At the Mountains of Madness, febbraio – 22 marzo 1931)
  • La maschera di Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, novembre? - 3 dicembre 1931)
  • La casa delle streghe (The Dreams in the Witch House, gennaio – 28 febbraio 1932)
  • La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 21-24 agosto 1933)
  • Il prete malvagio (The Evil Clergyman, ottobre 1933)
  • Il libro (The Book, fine del 1933?)
  • L'ombra calata dal tempo (The Shadow out of Time, novembre 1934 – marzo 1935)
  • L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, novembre 1935)

Lovecraft nel 1921 (con la moglie Sonia Greene)


2a parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
  • La trappola, in collaborazione con Henry S. Whitehead, 1931 (The Trap, fine del 1931)
  • L'uomo di pietra, in collaborazione con Hazel Heald (The Man of Stone, 1932)
  • L'orrore nel museo, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Museum, ottobre 1932)
  • Attraverso le porte della Chiave d'Argento, in collaborazione con E. Hoffmann Price (Through the Gates of the Silver Key, ottobre 1932 – aprile 1933)
  • La morte alata, in collaborazione con Hazel Heald (Winged Death, 1933)
  • Dall'abisso del tempo, in collaborazione con Hazel Heald (Out of the Aeons, 1933)
  • L'orrore nel camposanto, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Burying Ground, 1933-1935)
  • L'albero sulla collina, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Tree on the Hill, maggio 1934)
  • Il “match” di fine secolo, in collaborazione con R.H. Barlow (The Battle that Ended the Century, giugno 1934)
  • Finché tutti i mari...”, in collaborazione con R.H. Barlow (“'Till A' the Seas”, gennaio 1935)
  • L'esumazione, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Disinterment, 1935)
  • Universi che si scontrano (in collaborazione con R.H. Barlow (Collapsing Cosmoes, giugno 1935)
  • Il diario di Alonzo Typer, in collaborazione con William Lumley (The Diary of Alonzo Typer, ottobre 1935)
  • Nel labirinto di Eryx, in collaborazione con Kenneth Sterling (In the Walls of Eryx, gennaio 1936)
  • L'oceano di notte, in collaborazione con R.H. Barlow (The Night Ocean, autunno? 1936)
3a parte: Appendice

Due racconti giovanili:
  • Rimembranze del Dr. Samuel Johnson (A Reminiscence of Dr. Samuel Johnson, 1917)
  • La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna (Sweet Ermengarde, or, The Heart of a Country Girl, data ignota – forse 1907 o 1908)
Una round-robin story:
  • Sfida all'ignoto, di Catherine L. Moore, Abraham Merritt, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long (The Challenge from Beyond, agosto 1935)



5) Howard Phillips Lovecraft - LETTERE DALL'ALTROVE - EPISTOLARIO 1915-1937
(Oscar Narrativa, ottobre 1993 – pagg. 452 - £ 15.000 – in copertina il frammento di una lettera di HPL)

A quattro anni e quattro mesi dall'uscita del primo volume dell'opera omnia mondadoriana della narrativa di Lovecraft la casa editrice milanese propone, con la consueta cura di Giuseppe Lippi, una raccolta delle lettere del Sognatore di Providence. Secondo fonti accreditate si calcola che HPL, fra il 1915 e il 1937, avesse scritto circa... 100.000 lettere! Centomila, avete letto bene – tenendo l'incredibile media di 12 lettere al giorno! Le scrisse a parenti, ad amici, a collaboratori, a direttori di riviste, a redattori, a lettori, a colleghi, ad altri scrittori, etc. etc. Di questo immane corpus epistolare S.T. Joshi ritiene che se ne siano salvate circa 20.000, 1/5 del totale - nelle varie biblioteche, fondi e collezioni private; e di queste lettere superstiti - non tutte accessibili - solo poco più di mille sono state pubblicate negli USA – in versione non integrale e principalmente nell'edizione americana in cinque volumi delle Selected Letters (Arkham House, 1965-1977), nel libro Uncollected Letters (Necronomicon Press, 1986) e - nel XXI secolo - nei libri della Hippocampus Press. Si tratta dunque di 1/100 del totale... S.T. Joshi ha calcolato che se si dovessero pubblicare tutte le lettere sopravvissute e consultabili di HPL in versione integrale occorrerebbe una collana di 200 grandi volumi cartonati (il cui numero salirebbe a 1000 se fosse possibile rintracciare – in un universo parallelo! - e stampare tutte le missive lovecraftiane! Un'impresa ai confini della realtà!
E qualcuno ha persino scherzato affettuosamente su questa produzione incredibilmente vasta, affermando che Lovecraft era veramente un "uomo di lettere"!


Lovecraft nel 1921 (con Rheinhart Kleiner e la moglie Sonia Greene)

Le lettere di HPL, per quanto sia arduo navigare in quel mare magnum, rivestono comunque una profonda importanza, in quanto - rispetto alla narrativa - consentono di avvicinarsi maggiormente e più direttamente alla singolare Weltanschauung lovecraftiana: la critica nei confronti dell'entità stessa statuale degli USA (con forte nostalgia per il periodo coloniale britannico), l'accesa anglofilia, le idee radicali su tradizione, stirpe e razza, l'odio sdegnato per il cosiddetto melting pot delle metropoli americane e le posizioni anti-capitaliste che lo portarono addirittura a simpatizzare per il “socialismo fascista” di stampo europeo (tanto che di “socialismo fascista” parla anche in uno dei suoi ultimi racconti, L'ombra calata dal tempo, quando descrive l'organizzazione sociale della Grande Razza), il rifiuto del “comunismo reale” (non tanto del marxismo teorico), etc. Abbiamo letto da qualche parte che se Lovecraft fosse vissuto più a lungo avrebbe potuto fare la fine di un Ezra Pound (nei manicomi?)... Ma forse è una speculazione esagerata...


Lovecraft nel 1922


Il volume si apre con una corposa Introduzione di Giuseppe Lippi, in cui si parla della centralità dell'epistolario nell'ambito degli studi lovecraftiani; si affrontano i temi più scottanti, riguardanti le idee politico-sociali più "radicali" di HPL (il razzismo, il “conservatorismo socialista”, etc.); si mettono in chiaro i motivi che hanno portato alla pubblicazione del volume; si spiega che il libro segue lo stesso schema dei cinque volumi americani delle Selected Letters, delle quali può dunque dirsi un essenziale sunto.
L'Epistolario è diviso in cinque parti: 1915-1924, 1925-1929, 1929-1931, 1932-1934 e 1934-1937 – per un totale di 122 lettere; ogni parte è seguita da varie pagine di Note di approfondimento. Molte lettere sono arricchite da disegnini e fregi; in particolare in quella a James F. Morton del 27 aprile 1933 (pagg. 254-256) c'è un fantasioso Albero Genealogico di Lovecraft (che viene riprodotto anche in IV di copertina)! Segue un'Appendice, che comprende la classica Cronologia di Howard Phillipps Lovecraft di Faig (presentata così in tutti e cinque i tomi mondadoriani) e un indispensabile Indice analitico delle lettere (con elencati nomi, luoghi, opere, tematiche, etc. e il collegamento alla pagina in questione). Il volume si chiude con l'Indice.

Lovecraft nel 1922


Ecco ora l'elenco completo delle 122 lettere presenti nel volume:

Parte prima 1915-1924
  • A Maurice W. Moe, 1° gennaio 1915
  • A Rheinhart Kleiner, 16 novembre 1916
  • A Rheinhart Kleiner, 14 settembre 1919
  • A Rheinhart Kleiner, 27 settembre 1919
  • Al Gallomo (Galpin, Lovecraft & Moe), 11 dicembre 1919
  • A Rheinhart Kleiner, 21 maggio 1920
  • A Frank Belknap Long, 19 novembre 1920
  • A Frank Belknap Long, 26 gennaio 1921
  • A Sarah S. Lovecraft, 24 febbraio 1921
  • A Rheinhart Kleiner, 30 luglio 1921
  • A Rheinhart Kleiner, 14 dicembre 1921
  • A Frank Belknap Long, 8 febbraio 1922
  • Ad Anne Tillery Renshaw, 14 giugno 1922
  • A Clark Ashton Smith, 12 novembre 1922
  • A Clark Ashton Smith, 2 dicembre 1922
  • A Clark Ashton Smith, 11 gennaio 1923
  • A Rheinhart Kleiner, 11 gennaio 1923
  • A Frank Belknap Long, 4 settembre 1923
  • A Frank Belknap Long, 7 ottobre 1923
  • A Frank Belknap Long, 8 novembre 1923
  • A Edwin Baird, 3 febbraio 1924
  • A Frank Belknap Long, 14 febbraio 1924
  • A F.C. Clark, 9 marzo 1924
  • A James F. Morton, 12 marzo 1924
  • A F.C. Clark, 1° agosto 1924

    Lovecraft nel 1924


Parte seconda 1925-1929
  • A Maurice W. Moe, 15 giugno 1925
  • A Frank Belknap Long, 2 agosto 1925
  • A (destinatario sconosciuto), 13 agosto 1925
  • A Clark Ashton Smith, 20 settembre 1925
  • A Clark Ashton Smith, 9 ottobre 1925
  • A (destinatario sconosciuto), 22-23 dicembre 1925
  • A F.C. Clark, 4 marzo 1926
  • A F.C. Clark, 8 aprile 1926
  • A Frank Belknap Long, 23 aprile 1926
  • A Frank Belknap Long, 1° maggio 1926
  • A James F. Morton, 16 maggio 1926
  • A Clark Ashton Smith, 17 giugno 1926
  • A Frank Belknap Long, luglio 1926
  • A Frank Belknap Long, 26 ottobre 1926
  • A Wilfred Blanch Talman, 31 ottobre 1926
  • Ad August Derleth, primi di dicembre 1926
  • Ad August Derleth, 25 dicembre 1926
  • A Frank Belknap Long, febbraio 1927
  • A Clark Ashton Smith, 24 marzo 1927
  • A Vincent Starrett, 17 aprile 1927
  • A James F. Morton, 19 maggio 1927
  • A Farnsworth Wright, 5 luglio 1927
  • A Clark Ashton Smith, 2 agosto 1927
  • A James F. Morton, 13 settembre 1927
  • A Clark Ashton Smith, 31 agosto 1928
  • A Elizabeth Toldridge, 20 novembre 1928
  • A Elizabeth Toldridge, 10 giugno 1929
Lovecraft nel 1925



Parte terza 1929-1931
  • A Maurice W. Moe, 2 luglio 1929
  • A Clark Ashton Smith, 2 febbraio 1930
  • A Elizabeth Toldridge, 11 febbraio 1930
  • A Robert E. Howard, 14 agosto 1930
  • A Clark Ashton Smith, 11 settembre 1930
  • A Robert E. Howard, 4 ottobre 1930
  • A Clark Ashton Smith, 17 ottobre 1930
  • A Clark Ashton Smith, 31 ottobre 1930
  • A Clark Ashton Smith, 7 novembre 1930
  • Ad August Derleth, 16 gennaio 1931
  • A Clark Ashton Smith, 26 marzo 1931
  • A J. Vernon Shea, 19 giugno 1931
  • A Elizabeth Toldridge, 25 luglio 1931
  • Ad August Derleth, 6 novembre 1931
  • Ad August Derleth, 10 dicembre 1931


Lovecraft nel 1927 (con Arthur Goodenough e W. Paul Cook)


Parte quarta 1932-1934
  • A Wilfred Blanch Talman, 5 marzo 1932
  • A J. Vernon Shea, 22 marzo 1932
  • A Robert E. Howard, 16 agosto 1932
  • A Harold S. Farnese, 22 settembre 1932
  • Ad Alfred Galpin, 27 ottobre 1932
  • Ad E. Hoffmann Price, 26 novembre 1932
  • A J. Vernon Shea, 22 dicembre 1932
  • Ad Alfred Galpin, 20 gennaio 1933
  • A J. Vernon Shea, 28 gennaio 1933
  • A Elizabeth Toldridge, 30 marzo 1933
  • A James F. Morton, 27 aprile 1933
  • A James F. Morton, 14 maggio 1933
  • A James F. Morton, 12 giugno 1933
  • A J. Vernon Shea, 30 luglio 1933
  • A Elizabeth Toldridge, 5 ottobre 1933
  • A Richard Ely Morse, 17 ottobre 1933
  • A Natalie H. Wooley, 27 novembre 1933
  • A Lee Baldwin, 13 gennaio 1934
  • A J. Vernon Shea, 4 febbraio 1934
  • A Duan W. Rimel, 14 febbraio 1934
  • A Robert E. Howard, 3-7-8 aprile 1934

Lovecraft nel 1928 (con i Lee Boys)


Parte quinta 1934-1937
  • A Duane W. Rimel, 23 luglio 1934
  • A William Frederick Anger, 14 agosto 1934
  • A E. Hoffmann Price, 15 agosto 1934
  • A E. Hoffmann Price, 18 novembre 1934
  • A E. Hoffmann price, 30 dicembre 1934
  • A William Frederick Anger, 28 gennaio 1935
  • A William Frederick Anger, 16 febbraio 1935
  • A Catherine L. Moore, maggio 1935
  • A Mr. Bantz, 16 maggio 1935
  • A Woodburn Harris, 19 maggio 1935
  • A Elizabeth Toldridge, 2 giugno 1935
  • A Catherine L. Moore, 2 luglio 1935
  • A Duane W. Rimel, 28 settembre 1935
  • Ad August Derleth, 10 novembre 1935
  • A Henry George Weiss, 4 febbraio 1936
  • A E. Hoffmann Price, 12 febbraio 1936
  • A Richard F. Searight, 13 febbraio 1936
  • A J. Vernon Shea, 14 febbraio 1936
  • A Henry Kuttner, 16 aprile 1936
  • A Catherine L. Moore, 19 giugno 1936
  • A E. Hoffmann Price, 5 luglio 1936
  • A Jennie Kendall Plaisier, 8 luglio 1936
  • A Willis Conover, 29 luglio 1936
  • A E. Hoffmann Price, 29 luglio 1936
  • A Kenneth Sterling, 16 settembre 1936
  • A Fritz Leiber, 9 novembre 1936
  • A Rheinhart Kleiner, 29 novembre 1936
  • A Earl Peirce, 29 novembre 1936
  • A Elizabeth Toldridge, 12 dicembre 1936
  • A Willis Conover, 10 gennaio 1937
  • A Fritz Leiber, gennaio 1937
  • A Willis Conover, 31 gennaio 1937
  • A Earl Peirce, 17 febbraio 1937
  • A Wilfred Blanch Talman, 28 febbraio 1937

Lovecraft nel 1928 (con Vrest Orton)

Come possiamo vedere abbiamo un interessante spaccato delle 903 Selected Letters della Arkham House.

Come integrazione a Lettere dall'altrove può essere utile procurarsi il volume H.P. Lovecraft – L'orrore della realtà (Edizioni Mediterranee, 2007), curato da Gianfranco De Turris e Sebastiano Fusco (citato in tal senso anche dallo stesso Lippi, in un'intervista apparsa nei redazionali di Urania Collezione n. 148 del maggio 2015). Si tratta di una raccolta di sole 50 lettere, ma la maggior parte di queste non sono comprese nell'edizione Mondadori: ben 42. La scelta di De Turris e Fusco (che si sono basati non solo sulle Selected Letters) è stata operata su due fronti: cercare di pubblicare il meno possibile materiale già tradotto in italiano e optare per le lettere dove più forti sono gli accenti “politico-sociali” lovecraftiani – visti gli interessi specifici culturali loro e della casa editrice. Se uniamo il volume Mondadori del 1993 a questo del 2007 otteniamo dunque ben 164 lettere diverse, tutte estremamente significative - per il pensiero e la filosofia di Lovecraft, e per la genesi delle sue opere. In un futuro post approfondiremo l'aspetto epistolare.


Teoria dell'orrore - Catelvecchi, 2001

L'orrore della realtà - Edizioni Mediterraneee, 2007

Necronomicon - Fanucci, 2001


Prima di passare all'analisi del volume unico del 2015 concludiamo la trattazione dell'opera omnia di Lovecraft edita da Mondadori alla fine del '900 consigliando ulteriori integrazioni – anche stavolta non attinenti alla narrativa. Avevamo accennato alla saggistica firmata HPL (non "su" HPL) presente in minima parte solo nell'omnibus della SugarCo... Per colmare anche questa “lacuna” può essere interessante procurarsi almeno due volumi. Il primo è Teoria dell'orrore – tutti gli scritti critici (Castelvecchi, 2001 - ristampato da Bietti nel 2011), curato anche stavolta da Gianfranco De Turris: oltre al celebre L'orrore sovrannaturale nella letteratura sono compresi numerosi altri testi, corredati da introduzioni, saggi e note di De Turris, S.T. Joshi e De Nardi. Il secondo è Necronomicon – Storia di un libro che non c'è (Fanucci, 2002), a cura di Sergio Basile, che, partendo da ricostruzioni organiche della pseudo-biblia presente negli scritti di HPL, approfondisce gli aspetti più “mitologici” della narrativa lovecraftiana (in questo senso è simile alla "cronologia immaginaria" di Cannon che abbiamo visto sopra).
Narrativa, epistolari, saggistica... Rimangono fuori le poesie di HPL, molto spesso "snobbate" nel Belpaese. Rifacendoci alla Bibliografia di Lippi vi segnaliamo in originale The Ancient Track (ultima edizione Hippocampus Press, 2013) e in italiano, per la cura di Sebastiano Fusco, Il vento delle stelle (Agpha Press, 1998) e Gli orrori di Yuggoth (Barbera, 2007). Anche sulla poetica lovecraftiana ritorneremo in futuro qui su Dime Web.


b) Edizione Mondadori del 2015



Howard Phillips Lovecraft – TUTTI I RACCONTI
(Oscar Classici Moderni, febbraio 2015 – pagg. 1648 - € 22,00 – copertina di Alberto Martini: l'illustrazione era stata usata anche per il III volume dell'edizione del '900)

L'omnibus, curato anche stavolta – e impeccabilmente - da Giuseppe Lippi, riprende lo schema dei 4 volumi di narrativa apparsi per Mondadori fra il 1989 e il 1992 e li fonde insieme, in modo da avere, in tre parti distinte, tutti I racconti propriamente detti, tutti I racconti scritti in collaborazione e le revisioni e tutti I racconti giovanili – ogni parte preceduta da un ficcante testo introduttivo. Di diverso c'è la riorganizzazione  e l'aggiornamento degli apparati critici: Un'Avvertenza iniziale spiega quali sono le fonti americane dell'opera; nell'Introduzione Lippi accompagna il lettore fin sulla soglia del cosmo lovecraftiano; segue Una biografia in sintesi, sulla vita e le opere di HPL (1890-1937); Paure di ieri e di oggi – Lovecraft e il revival dell'orrore di Lippi è un aggiornamento e un'integrazione del testo originariamente apparso nell'introduzione del primo volume dell'opera omnia di Mondadori nel 1989; chiusa l'immane sezione narrativa ecco tutte insieme le Note, divise in due parti (non ci sono quelle per gli juvenilia), nelle quali ognuno dei racconti è commentato separatamente (nell'edizione del 1989-1992 le Note precedevano ogni racconto); il tomo continua con la Cronologia di Faig (1630-1937), che rispecchia la Cronologia di Howard Phillips Lovecraft come appariva nei vecchi quattro volumi (vedi); ecco poi Una cronologia di tempi mitici – date e avvenimenti nella narrativa di Lovecraft di Cannon – anche questa pubblicata sul poker di libri del 1989-1992, con il titolo di Cronologia al di là del tempo; il volume si conclude con le Fonti dei racconti, che riunisce in un unico elenco i vecchi Riferimenti bibliografici dei racconti contenuti nel presente volume del 1989-1992. Segue la Bibliografia, che si presenta aggiornata, revisionata e ben riorganizzata rispetto a quella apparsa sul IV volume Mondadori del 1992: è divisa in tre grandi parti - Opere di Howard Phillips Lovecraft, Bibliografia della critica e Editori specializzati - all'interno delle quali viene elencato criticamente un numero impressionante di titoli. Chiude il tutto l'Indice.

Lovecraft nel 1931 (con Frank Belknap Long)


Ecco, in conclusione, l'elenco completo dei 102 racconti apparsi nel volume unico:

1a parte: I racconti
  • La Tomba (The Tomb, giugno 1917)
  • Dagon (Dagon, luglio 1917)
  • La stella polare (Polaris, 1917)
  • Oltre il muro del sonno (Beyond the Wall of Sleep, 1919)
  • Memoria (Memory, 1919)
  • Ex-Barone (Old Bugs, 1919)
  • La scomparsa di Juan Romero (The Transition of Juan Romero, 16 settembre 1919)
  • La Nave Bianca (The White Ship, novembre 1919)
  • La rovina di Sarnath (The Doom that Came to Sarnath, 3 dicembre 1919)
  • La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, dicembre 1919)
  • Il Terribile Vecchio (The Terrible Old Man, 28 gennaio 1920)
  • L'albero (The Tree, 1920)
  • I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar, 15 giugno 1920)
  • Il tempio - Manoscritto trovato sulla costa dello Yucatan (The Temple, 1920)
  • La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia (Facts Concerning the Late Arthur Jermyn and His Family, 1920)

    Lovecraft nel 1931 (con Frank Belknap Long)


  • La strada (The Street, 1920?)
  • Celephaïs (Celephaïs, inizio di novembre 1920)
  • Dall'altrove (From Beyond, 16 novembre 1920)
  • Nyarlathotep (Nyarlathotep, inizio di dicembre 1920)
  • Un'illustrazione e una vecchia casa (The Picture in the House, 12 dicembre 1920)
  • Ex Oblivione (Ex Oblivione, 1920-1921)
  • La città senza nome (The Nameless City, 1921)
  • La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon, 28 febbraio 1921)
  • La palude della luna (The Moon-Bog, marzo 1921)
  • L'estraneo (The Outsider, 1921)
  • Gli altri dei (The Other Gods, 14 agosto 1921)
  • La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, dicembre 1921)
  • Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, settembre 1921 – metà 1922)
  • Hypnos (Hypnos, maggio 1922)
  • Sui raggi di luna (What the Moon Brings, 5 giugno 1922)
  • Azathoth (Azathoth, giugno 1922)

    Lovecraft nel 1933


  • Il segugio (The Hound, settembre 1922)
  • La paura in agguato (The Lurking Fear, novembre 1922)
  • I topi nel muro (The Rats in the Walls, agosto-settembre 1923)
  • Innominabile (The Unnamable, settembre 1923)
  • La ricorrenza (The Festival, 1923)
  • La Casa sfuggita (The Shunned House, 16-19 ottobre 1924)
  • Orrore a Red Hook (The Horror at Red Hook, 1°-2 agosto 1925)
  • L'incontro notturno (He, 11 agosto 1925)
  • Nella cripta (In the Vault, 18 settembre 1925)
  • La discesa (The Descendant, 1926?)
  • Aria fredda (Cool Air, marzo 1926)
  • Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, estate 1926)
  • Il modello di Pickman (Pickman's Model, 1926)
  • La chiave d'argento (The Silver Key, 1926)
  • La casa misteriosa lassù nella nebbia (The Strange High House in the Mist, 9 novembre 1926)
  • Alla ricerca del misterioso Kadath (The Dream-Quest of Unkonown Kadath, autunno 1926? - 22 gennaio 1927)
  • Il caso di Charles Dexter Ward (The case of Charles Dexter Ward, gennaio – 1° marzo 1927)

    Lovecraft nel 1934


  • Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, marzo 1927)
  • L'antica gente dei monti (The Very Old Folk, 2 novembre 1927)
  • Storia del Necronomicon (History of the Necronomicon, 1927)
  • Ibid (Ibid, 1928?)
  • L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, estate 1928)
  • Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 24 febbraio / 26 settembre 1930)
  • Le montagne della follia (At the Mountains of Madness, febbraio – 22 marzo 1931)
  • La maschera di Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, novembre? - 3 dicembre 1931)
  • La casa delle streghe (The Dreams in the Witch House, gennaio – 28 febbraio 1932)
  • La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 21-24 agosto 1933)
  • Il prete malvagio (The Evil Clergyman, ottobre 1933)
  • Il libro (The Book, fine del 1933?)
  • L'ombra calata dal tempo (The Shadow out of Time, novembre 1934 – marzo 1935)
  • L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, novembre 1935)

    Lovecraft nel 1935


2a parte: I racconti scritti in collaborazione e le revisioni
  • Il Prato Verde, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Green Meadow, 1918-1919)
  • La poesia e gli dei, in collaborazione con Anna Helen Crofts (Poetry and the Gods, 1920)
  • La visione del caos, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Crawling Chaos, 1920/1921)
  • L'orrore di Martin's Beach, in collaborazione con Sonia Greene (The Horror at Martin's Beach, giugno 1922)
  • Ceneri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Ashes, 1923)
  • Il divoratore di spettri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Ghost-Eater, 1923)
  • I cari estinti, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Loved Dead, 1923)
  • Cieco, sordo e muto, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Deaf, Dumb and Blind, 1924?)
  • Sotto le Piramidi, per conto di Harry Houdini (Under the Pyramyds, febbraio – marzo 1924)
  • Due bottiglie nere, in collaborazione con Wilfred Blanch Talman (Two Black Bottles, luglio – ottobre 1926)


    Lovecraft nel 1935 (con Robert, Bernice e Wayne Barlow)


  • L'ultimo esperimento, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Last Test, 1927)
  • La maledizione di Yig, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Curse of Yig, 1928)
  • Il boia elettrico, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Electric Executioner, 1929?)
  • K'n-yan, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Mound, dicembre 1929 – inizio 1930)
  • L'abbraccio di Medusa, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (Medusa's Coil, maggio 1930)
  • La trappola, in collaborazione con Henry S. Whitehead, 1931 (The Trap, fine del 1931)
  • L'uomo di pietra, in collaborazione con Hazel Heald (The Man of Stone, 1932)
  • L'orrore nel museo, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Museum, ottobre 1932)

    Lovecraft nel 1936 (con Maurice W. Moe)

  • Attraverso le porte della Chiave d'Argento, in collaborazione con E. Hoffmann Price (Through the Gates of the Silver Key, ottobre 1932 – aprile 1933)
  • La morte alata, in collaborazione con Hazel Heald (Winged Death, 1933)
  • Dall'abisso del tempo, in collaborazione con hazel Heald (Out of the Aeons, 1933)
  • L'orrore nel camposanto, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Burying Ground, 1933-1935)
  • L'albero sulla collina, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Tree on the Hill, maggio 1934)
  • Il “match” di fine secolo, in collaborazione con R.H. Barlow (The Battle that Ended the Century, giugno 1934)
  • Finché tutti i mari...”, in collaborazione con R.H. Barlow (“'Till A' the Seas”, gennaio 1935)
  • L'esumazione, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Disinterment, 1935)
  • Universi che si scontrano (in collaborazione con R.H. Barlow (Collapsing Cosmoes, giugno 1935)
  • Il diario di Alonzo Typer, in collaborazione con William Lumley (The Diary of Alonzo Typer, ottobre 1935)
  • Nel labirinto di Eryx, in collaborazione con Kenneth Sterling (In the Walls of Eryx, gennaio 1936)
  • Sfida all'ignoto, di Catherine L. Moore, Abraham Merritt, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long (The Challenge from Beyond, agosto 1935)
  • L'oceano di notte, in collaborazione con R.H. Barlow (The Night Ocean, autunno? 1936)

    Lovecraft nel 1936 (con Eunice French)

 
3a parte: I racconti giovanili
  • La bottiglia di vetro (The Little Glass Bottle, 1897)
  • La caverna segreta, o l'avventura di John Lee (The Secret Cave or John Lee's Adventure, 1898)
  • Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto (Un racconto poliziesco) (The Mystery of the Grave-Yard or “A Dead Man's Revenge”, A detective Story, 1898)
  • La nave misteriosa, di Howard Phillips Lovecraft – The Royal Press (The Mysterious Ship, 1902)
  • L'essere nella caverna (The Beast in the Cave, 21 aprile 1905)
  • L'alchimista (The Alchemist, 1908)
  • Rimembranze del Dr. Samuel Johnson (A Reminiscence of Dr. Samuel Johnson, 1917)
  • La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna (Sweet Ermengarde, or, The Heart of a Country Girl, data ignota – forse 1907 o 1908)

Lovecraft nel 1936


Rispetto all'edizione del Novecento dall'omnibus del 2015, incentrato esclusivamente sull'aspetto narrativo, sono stati esclusi solo i due saggi presenti nel III volume del 1991 (vedi). E, ovviamente, il gigantesco Oscar non comprende il volume del 1993, il quinto, quello dedicato alle lettere... ma si può parlare di “mancanza” solo fino a un certo punto, in quanto si trattava quel libro di una sorta di “special”, di un'aggiunta non prevista all'inizio del progetto editoriale (nell'introduzione al I volume del 1989 Lippi affermava infatti che l'opera sarebbe stata completata con la pubblicazione di tutti i racconti fino al 1936 – non accennando dunque alle lettere) ed estranea all'idea stessa di presentare un'opera omnia della narrativa. Ci sentiamo dunque di affermare, senza tema di smentita, che quella di Tutti i racconti, grazie alla sua incontestabile completezza, è diventata l'edizione di riferimento per la narrativa lovecraftiana in Italia. Potranno essersi aggiornamenti, aggiustamenti minimi, aggiunte di saggi, di lettere, di poesie, etc., ma difficilmente potrà essere essere radilcamente migliorata.

Silhouette del 1925


Francesco Manetti


P.S. Un doveroso ringraziamento va Stefano A. Vizzola e alla sua puntuale e illustratissima Bibliografia italiana presente in Rete (ordinata cronologicamente e aggiornata al 2010): invitiamo tutti a consultarla! Fondamentale infine il ricorso sul Web a The H.P. Lovecraft Archives, dove è possibile leggere online, in edizione originale, gran parte dell'opera di Lovecraft! Da questo sito abbiamo tratto le foto di Lovecraft presenti nel post, che abbiamo ordinate cronologicamente - da quando HPL aveva due anni, all'anno precedente la prematura morte.

N.B. Trovate tutti i link ai post sulla letteratura fantastica nella Biblioteca di Altrove e in Lovecraftiana & kinghiana!

3 commenti:

  1. Approfondimento accurato e pazzesco! Grazie per l'impegno, mi è stato utilissimo!

    RispondiElimina
  2. Grazie, carissimo! Per me è sempre un piacere scrivere di Lovecraft! Ora spero che seguirai la biografia ragionata che sta portando avanti il bravissimo Climinti... Francesco

    RispondiElimina

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Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

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2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti