a cura di Franco Lana
Eccoci alla seconda intervista bonelliana di Dime Web. Stavolta il nostro amico e collaboratore Franco Lana ha scelto di intervistare Giuseppe Prisco, ormai una delle colonne portanti delle testata dedicata allo Spirito con la Scure. Il materiale iconografico che appare in questo intervento viene dagli archivi dell'artista! (s.c. & f.m.)
Giuseppe Prisco - 1092 tavole di Zagor all'attivo dal suo esordio su nel marzo 2007. |
Dime Web - Per
cominciare, raccontaci com’è nata la tua passione per Zagor e che ricordi hai
del periodo Nolittiano.
Giuseppe Prisco - Sono
stato, nel periodo adolescenziale, un vero “ultrà” zagoriano. Come tutti gli appassionati
ho sognato attraverso le storie di Nolitta, immergendomi completamente nel
mondo avventuroso e variegato del nostro eroe. La mia passione era così forte
che a volte mi ha portato a trascurare (lo ammetto) anche qualche obbligo
scolastico.
DW - Oggi fai parte della scuderia
dei disegnatori zagoriani. Quali sono le difficoltà maggiori che incontri, anche rispetto al tuo esordio, nel
realizzare una storia del personaggio?
GP - Sono
ormai più di dieci anni che disegno Zagor, il quale ha rappresentato per me il
vero esordio nel campo del fumetto. Sono cresciuto graficamente lavorando come
illustratore pubblicitario; e proprio questo tipo di formazione è stato forse
l'ostacolo più impegnativo da superare per riuscire ad adattarmi a uno stile
più consono all'ambiente dello Spirito con la Scure. Credo di esserci riuscito
solo grazie ai miei trascorsi di accanito lettore.
DW - Ormai sei alla quarta storia
realizzata su testi di Moreno Burattini e ne hai una quinta in lavorazione: con
lui ritieni di essere “una coppia di fatto”, o è ancora presto per dirlo?
GP - In
effetti, con Moreno si è stabilita da subito un'ottima sintonia lavorativa. Oltre
a essere una persona squisita e ad avere un innato talento è anche un ottimo
motivatore. Considerando la “facilità” del lavoro che questo connubio ha consentito, non ho
particolari desideri a cercare altre collaborazioni.
Tavola in anteprima dal prossimo Zagor firmato da Giuseppe Prisco |
DW - Zagor è un personaggio nato nel
1961 e ancor oggi ben saldo nelle edicole italiane e non solo. Secondo te,
questo da cosa può dipendere, e qual è il segreto della sua longevità?
GP - Si è
parlato molto dell’indiscutibile e duraturo successo editoriale di Zagor. Lo
Spirito con la Scure, con la sua lealtà, il suo coraggio, il suo senso della
giustizia, è quello che tutti noi da ragazzi abbiamo sognato di poter
diventare; inoltre, il fatto che sia un eroe, e non un supereroe, ha reso questo
desiderio più plausibile.
DW - Per concludere, qualche
anticipazione e una curiosità. Si diceva prima di una quinta storia in
preparazione. Puoi dirci qualcosa a riguardo? C’è un personaggio della saga zagoriana che ti piacerebbe disegnare in futuro?
GP - Dopo
la lunga trasferta in Sudamerica, per la quale ho disegnato due storie, una in
Perù e una nella Terra del Fuoco, Zagor è ritornato nelle sue zone originarie. La
mia prossima storia, che si svolge in Virginia, lo vedrà impegnato a lottare
per i diritti delle minoranze del luogo,
con l'aiuto di alcuni personaggi importanti che già lo hanno affiancato in
passato. Mi piace disegnare storie classiche e selvagge, ambientate in
atmosfere dal sapore etnico. Sono rimasto affezionato a personaggi a ”tinte
forti” come Winter Snake, Capitan Serpente, il Re delle Aquile... Non
nascondo però che mi piacerebbe riprendere il personaggio di Kaimakan, disegnato
nella mia prima storia, il Maxi Zagor Uomini in guerra. Un suo ritorno è
difficile visto l'epilogo che la storia ha avuto, ma chissà...
Zagor entra in azione. Tavola in anteprima della prossima avventura disegnata da Giuseppe Prisco |
a cura di Franco Lana
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