di Antonio Russo
La voglia di maternità è stato uno degli argomenti che hanno accompagnato Julia fin dalle prime storie; questa umana e ovvia pulsione è stata sempre ben resa, con delicatezza e garbo - come del resto da sempre Berardi riesce a fare nel rendere l'universo e la psicologia femminile. Questa storia, fra maternità reali o che lo sembrano (no spoiler!), lascia non poco amaro in bocca, tanto più perché lo spaccato di umanità che lo scrittore genovese riesce da sempre a dare è quanto mai sconcertante e spiazzante, almeno per chi scrive. Alla sua terza prova da "solista" (dopo l'esordio in Bonelli in tandem con altri sulle pagine di Magico Vento prima e di Demian poi) sulle pagine di Julia, di cui è stato promosso copertinista da due anni con questo numero, Spadoni dimostra segni di crescita nella regia delle tavole, anche se il segno mostra a volte qualche tentennamento sulle caratterizzazioni; ma far recitare i personaggi non è mai facile, e lo è ancora di più con l'autore di Julia che, come noto, ha tracciato nell'ambito del fumetto italiano una nuova strada con il suo Ken Parker e il suo cinematografico storytelling.
La voglia di maternità è stato uno degli argomenti che hanno accompagnato Julia fin dalle prime storie; questa umana e ovvia pulsione è stata sempre ben resa, con delicatezza e garbo - come del resto da sempre Berardi riesce a fare nel rendere l'universo e la psicologia femminile. Questa storia, fra maternità reali o che lo sembrano (no spoiler!), lascia non poco amaro in bocca, tanto più perché lo spaccato di umanità che lo scrittore genovese riesce da sempre a dare è quanto mai sconcertante e spiazzante, almeno per chi scrive. Alla sua terza prova da "solista" (dopo l'esordio in Bonelli in tandem con altri sulle pagine di Magico Vento prima e di Demian poi) sulle pagine di Julia, di cui è stato promosso copertinista da due anni con questo numero, Spadoni dimostra segni di crescita nella regia delle tavole, anche se il segno mostra a volte qualche tentennamento sulle caratterizzazioni; ma far recitare i personaggi non è mai facile, e lo è ancora di più con l'autore di Julia che, come noto, ha tracciato nell'ambito del fumetto italiano una nuova strada con il suo Ken Parker e il suo cinematografico storytelling.
Lo sceneggiatore Calza. |
Un piccolo appunto, se mi è consentito, per chi mi legge: non sono avvezzo a dare voti perchè non ne sono capace, per mio difetto. Ritengo che un autore ci metta sempre la sua passione e la professionalità nel lavoro che fa e, proprio perché la cifra espressiva e stilistica di ognuno è sua pertinenza e appannaggio, non mi piace affettare giudizi. Spero perdonerete questa mia profonda lacuna, ma ritengo che nel fumetto come nella canzone, nella pittura e nella scrittura, proprio perchè espressione di sé, non ci siano più bravi o meno bravi, ma solo opere più o meno riuscite. Pardonnez moi...
Julia 182, novembre 2013. Disegno di Spadoni. |
Julia 182
IL BUIO IN GREMBO
Novembre 2013
Pagg.132 € 3,40
Soggetto: Giancarlo Berardi
Sceneggiatura: Giancarlo Berardi & Lorenzo Calza
Disegni: Cristiano Spadoni
Copertina: Cristiano Spadoni
Antonio Russo
N.B. Trovate i link alle altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
Nessun commento:
Posta un commento
I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!
Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.
Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.
Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...
Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:
1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi
Gli altri verranno pubblicati TUTTI.
Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.
Grazie!
Saverio Ceri & Francesco Manetti