di Wilson Vieira
La "Storia del West" scritta dal nostro amico e collaboratore carioca Wilson Vieira giunge alla 55a puntata: stavolta Wilson approfondisce il tema degli spostamenti di missive e di persone da un capo all'altro del continente americano; preparatevi a leggere di Pony Express e diligenze! Prima di lasciarvi alla lettura vi ricordiamo che tutte le immagini non bonelliane sono state scelte e posizionate nel testo dallo stesso Vieira. (s.c. & f.m.)
Negli anni fra il 1850 e il 1860, il Mississippi-Missouri
segnava ancora il confine tra due mondi completamente diversi: il civile Est e
il selvaggio Ovest. Continuava a separarli soprattutto la mancanza di un
sistema di comunicazioni rapide. Una
lettera, un giornale, una cassa di mercanzie spediti da New York impiegavano, quando
tutto andava bene, da tre a sei settimane per raggiungere l’Oregon o la
California.
Il Pony Express nasce dall’esigenza di un servizio
postale più rapido tra l’Est e l’Ovest nel periodo antecedente alla Guerra
Civile Americana.
Dopo che l’oro fu scoperto nel 1848 a “Sutter’s Mill”, in
California, i cercatori si unirono ai contadini che affluivano verso Ovest. Nello
stesso anno, il Dipartimento delle Poste assegnò un contratto alla “Pacific
Mail Steamship Company” per portare posta in California.
Secondo i termini del contratto, la posta veniva
trasportata via nave da New York a Panama, dove veniva portata attraverso l’istmo
di Panama a cavallo o in treno, e quindi imbarcata su navi dirette a San
Francisco. Nella migliore delle ipotesi, una lettera poteva giungere sulla
costa occidentale in tre o quattro settimane. Il viaggio durava anche molto di
più se, partendo dall’interno, si volevano utilizzare le interminabili piste
attraverso le innumerevoli praterie e montagne.
Tex Gigante 73 , novembre 1966 - copertina di Aurelio Galleppini |
I cowboys usavano la cosiddetta “Posta cieca”, ovverosia una
fessura dentro una roccia o dentro un tronco d’albero, grazie alla quale si
scambiavano oggetti e lettere, pur abitando e lavorando lontano gli uni dagli
altri.
Allo stesso modo anche i fuorilegge e i ladri di
bestiame, avevano posti segreti con l’ausilio dei quali si accordavano
scambiandosi notizie.
All’aumentare delle tensioni, nell’avvicinarsi della Guerra
Civile, la divisione tra Stati del Nord e del Sud si allargò, aggravando i problemi
del servizio postale agli stati occidentali. Sia il Nord che il Sud desideravano le vaste risorse della California.
Nel 1860, quasi mezzo milione di persone vivevano negli
Stati Occidentali. Queste persone erano determinate a migliorare i tempi di
consegna della loro posta.
Un parziale progresso alla lamentata lentezza delle comunicazioni postale si ebbe quando il 3 aprile 1860 la grande ditta di spedizioni “Russel, Majors & Waddell”, di William Russel (1812-1872), Alexander Majors (1814-1900) e William Waddell (1807-1872) inaugurò il “Pony Express” (Corrieri Veloci) a cavallo, lo straordinario servizio che collegava l’estrema frontiera Occidentale del West con la costa Californiana e che provvedeva al trasporto veloce della posta. La rapidità di consegna era fondamentale. Qualsiasi peso diverso dalla posta trasportata dal cavallo era ridotto al minimo.
Ken Parker Speciale 2, gennaio 1997 - copertina di Ivo Milazzo |
Gli annunci per i cavalieri richiedevano: “Giovani,
magri, non più di 18 anni. Devono essere cavalieri esperti, disposti a rischiare
la morte ogni giorno, preferibilmente orfani”.
Ogni venti o trenta chilometri, nelle apposite stazioni
di posta, oppure stazioni intermedie, il postino cambiava rapidamente
cavalcatura e, dopo una giornata di galoppo quasi ininterrotto, veniva
sostituito da un collega cui consegnava il sacco della corrispondenza, la
“Mochila” .
Con questo sistema, se non si verificavano imboscate da
parte di Indiani o di banditi, una lettera arrivava a destinazione senza
problema.
La distanza da St. Joseph nel Missouri, estremo limite
Occidentale, a Sacramento in California era di 3.120 km. (1.950 miglia).
156 giovani, la maggioranza erano degli orfani, arditi cavalieri, avevano a disposizione 500 dei migliori cavalli per percorrere le grandi distanze, 156 stazioni intermedie nella prateria, nelle montagne, nel deserto salato e negli alti valichi della Sierra Nevada.
156 giovani, la maggioranza erano degli orfani, arditi cavalieri, avevano a disposizione 500 dei migliori cavalli per percorrere le grandi distanze, 156 stazioni intermedie nella prateria, nelle montagne, nel deserto salato e negli alti valichi della Sierra Nevada.
Richard Erastus
“Ras” Egan (1842–1928), è stato il
primo cavaliere del Pony Express.
La paga per questi “strapazzi” e pericoli ai quali si esponevano era tra i 25 ed i 125 dollari al mese. Il titolare di una stazione intermedia prendeva 100 dollari, ed i suoi aiutanti 50 dollari al mese. Venne sviluppata una sella specializzata, leggera, con sacchetti incorporati per trasportare la posta. La sella speciale per questo servizio, chiamata in Spagnolo la “Mochila”, poteva caricare non più di 20 libbre di posta. La tassa di 5 dollari per una lettera di 14 gr. (1 oncia) era cara, ma in compenso i cavalieri, che facevano un percorso giornaliero medio di 320 km, portavano la posta in circa dieci giorni dal Missouri alla California e viceversa.
La paga per questi “strapazzi” e pericoli ai quali si esponevano era tra i 25 ed i 125 dollari al mese. Il titolare di una stazione intermedia prendeva 100 dollari, ed i suoi aiutanti 50 dollari al mese. Venne sviluppata una sella specializzata, leggera, con sacchetti incorporati per trasportare la posta. La sella speciale per questo servizio, chiamata in Spagnolo la “Mochila”, poteva caricare non più di 20 libbre di posta. La tassa di 5 dollari per una lettera di 14 gr. (1 oncia) era cara, ma in compenso i cavalieri, che facevano un percorso giornaliero medio di 320 km, portavano la posta in circa dieci giorni dal Missouri alla California e viceversa.
Il giornale “St. Joseph Weekly West” pubblicava il 3
aprile 1860 il seguente programma:
St. Joseph – Marysville – 12 ore; Fort Kearney – 34 ore; Fort Laramie – 80 ore; Fort Bridger – 108 ore; Great Salt Lake – 124 ore; Camp Floyd – 128 ore; Carson City – 188 ore; Placerville – 226 ore; Sacramento – 234 ore; San Francisco –
240 ore.
Assai di rado i cavalieri riuscirono a percorrere questa
immane distanza in 8 giorni, o in 9 giorni; la media era di 10 giorni.
Il 21 ottobre del 1861, quando la “Western Union
Telegraph Company” ebbe stabilito il primo collegamento telegrafico fra il
Missouri e la California, il servizio a cavallo non aveva più ragione di
esistere e perciò venne a cessare.
Il completamento della linea telegrafica in California
segnò la fine del Pony Express. La sua
vita era durata solo diciotto mesi ma l'immaginario di un cavaliere solitario
che compiva un pericoloso viaggio contro ogni previsione destò un’impressione
indelebile nella memoria collettiva della Nazione Americana.
Al giovane William Frederick Cody (1846 – 1927) vengono attribuite ardite avventure durante l’effettuazione di questo servizio. Per noi storici, il giovane Cody, in realtà, non fece che poche e tranquille cavalcate, ma altri cavalieri, che espletavano questo servizio postale veloce, ebbero effettivamente delle avventure terrificanti. Purtroppo Cody ha meritato anni dopo, già uomo, il suo maledetto e iconico soprannome “Buffalo Bill” partecipando al più grande massacro di animali della storia; la caccia ai bisonti fra il 1860 e il 1880.
Al giovane William Frederick Cody (1846 – 1927) vengono attribuite ardite avventure durante l’effettuazione di questo servizio. Per noi storici, il giovane Cody, in realtà, non fece che poche e tranquille cavalcate, ma altri cavalieri, che espletavano questo servizio postale veloce, ebbero effettivamente delle avventure terrificanti. Purtroppo Cody ha meritato anni dopo, già uomo, il suo maledetto e iconico soprannome “Buffalo Bill” partecipando al più grande massacro di animali della storia; la caccia ai bisonti fra il 1860 e il 1880.
Assunto come cacciatore professionista dalla compagnia
ferroviaria “Kansas Pacific”, con l’incarico di procurare la carne agli operai
che preparavano le massicciate e posavano rotaie, in pochi mesi uccise da solo
ben 4.000 bisonti.
Negli ultimi anni di vita William Frederick Cody che
aveva guadagnato e perso milioni di dollari divenne un relitto che cercava di
scordare il suo nero passato con l’alcool.
La “Overland Stage Coach Line”, linea postale Transcontinentale,
servita da diligenze, andava da Atchison, nel Kansas, a San Francisco in
California coprendo una distanza superiore a 4.600 km.
La “Butterfield Overland” oppure “Overland Mail Company”,
era una linea di diligenze postali Intercontinentale, che tra 1851 e 1861
faceva servizio da St. Louis nel Missouri attraverso Fort Smith nell’Arkansas,
il sud-ovest del Texas, il sud Arizona e la California fino a San Francisco.
Questa linea si sviluppava per 2.757 miglia (4.411, 2
km.), con 139 stazioni.
La società, fondata da John Butterfield (1801 – 1869),
William B. Dinsmore e William George Fargo (1818 – 1881), ed altre per diversi
anni raccomandava per scritto ad ogni passeggero una lista di regole da seguire
ad ogni viaggio:
“Da portare: 1 fucile Sharp e 100 cartucce, 1 pistola Colt Navy con mezzo chilo di polvere nera, 1 chilo di pallottole di piombo, 300 turaccioli e 500 capsule, 1 coltello Bowie con fodero, 1 paio di calze di lana, 6 canottiere, 6 paia di mutande, 3 camicie di lana, 1 cappello ad ala larga, 1 impermeabile leggero, 1 cappotto militare, 2 coperte di lana in estate e 4 coperte di lana in inverno, 1 paio di guanti, aghi e filo, 1 sacchetto igienico per toletta in un involucro impermeabile, 3/4 asciugamani.
Tex 604, febbraio 2011 - copertina di Claudio Villa |
- Non brontolare al cibo ricevuto alla stazione
intermedia, le compagnie forniscono generalmente il meglio che possono
ottenere.
- Non lasciare che qualche furbo scambi il suo posto sul
mezzo.
- Non fumare all'interno del carro, specialmente al
mattino, in rispetto alle donne e i bambini.
- Non tentare mai di sparare con una pistola o un fucile
mentre il carro è in movimento; può spaventare la comitiva. La manipolazione dell'arma
rende nervosi i passeggeri; innanzitutto le donne e i bambini.
- Non discutere di politica o religione, né indicare
luoghi sulla strada dove sono stati commessi orribili omicidi se le donne
delicate e bambini innocenti sono tra i passeggeri.
- Non imprecare; non saltare sul tuo vicino quando dorme.
- Non chiedere quanto è lontano la prossima stazione fino
a quando non ci arrivi.
- Non ingrassare i capelli, perché il viaggio è
polveroso.
- Non immaginare nemmeno per un momento che stai andando
a fare un felice picnic.
- Non russare rumorosamente mentre dormi o usare la
spalla del tuo compagno per un cuscino.
- Il posto migliore all’interno di un carro, è quello
sotto al postiglione.
Collana Rodeo 33, febbraio 1970 - copertina di Gino D'Antonio |
- Se hai la tendenza al mal di mare, vai sul lato dietro,
supererai il problema e ridurrai di un quarto le scosse e le spinte.
- Aspettatevi fastidi, disagi e tante difficoltà.
- Procurati i tuoi stimolanti giusti prima di iniziare il
viaggio, dato che il whisky non è
“nettare”.
- Gli uomini colpevoli di comportamento non cavalleresco
nei confronti dei passeggeri delle signore saranno scesi. Tornare indietro è
una lunga camminata.
- Se hai qualcosa da bere in una bottiglia, passala agli
altri.
- Quando il postiglione ti chiede di scendere e
camminare, fallo senza brontolare, non lo richiederà a meno che non sia
assolutamente necessario.
- È richiesta l'astinenza dal alcool, ma se devi bere
condividi la bottiglia. Fare il contrario ti fa apparire egoista e disinteressato
con gli altri.
- Masticare tabacco è permesso, ma sputate a favore di
vento, non controvento.
- Bagnate i piedi prima di iniziare il viaggio.
- Evitare di mangiare troppi cibi come fagioli e cipolle che
producono in viaggio troppi gas intestinali, ricordati che non sei solo in
viaggio.
- Argomenti di discussione vietati sono le rapine in
diligenza e le insurrezioni Indiane.
- In climi freddi, astenersi completamente dal sciroppo
medicinale quando si è sulla strada, perché si congelerà due volte più
rapidamente.
- Le armi da fuoco possono essere tenute sulla tua
persona per l'uso in caso di emergenza. Non sparare per piacere o sparare agli
animali selvaggi, dato che il suono fa rabbrividire i cavalli.
Mister No 105, febbraio 1984, copertina di Gallieno Ferri |
- Se salti, nove volte su dieci ti farai male, perciò stai
attento.
- In caso di cavalli in fuga, mantenere la calma. Saltare
fuori dal carro in preda al panico ti lascerà ferito e in balia degli elementi;
Indiani ostili, banditi crudeli, oppure coyote affamati.
- Gli uomini devono astenersi dall'uso di un linguaggio
scurrile in presenza di donne e bambini.
- Non tenere mai la diligenza in attesa, lei è li non
soltanto per te.
Buon viaggio e buon ritorno”.
Stage Coach Line.
Il costo del viaggio era alto; da St. Louis a San
Francisco 225 dollari, il bagaglio non doveva superare i 250/300 chili.
Questi carri erano i cosiddetti “Celerity Wagon”, spesso
tutti i modelli di diligenze erano comunemente chiamati “Mud ships” (Barche di
fango).
Dopo il fallimento della “Butterfield Overland Mail Company”, Ben Holladay (1819 – 1887), che aveva il nomignolo di “Napoleone delle grandi distanze”, rilevò tutta l’attrezzatura della Butterfield Co., dotandola di ulteriori attrezzature.
Dopo il fallimento della “Butterfield Overland Mail Company”, Ben Holladay (1819 – 1887), che aveva il nomignolo di “Napoleone delle grandi distanze”, rilevò tutta l’attrezzatura della Butterfield Co., dotandola di ulteriori attrezzature.
Ma già pochi mesi dopo il rilevamento della Butterfield
Co. Holladay annulò la linea perché era troppo lunga.
Egli fece studiare un nuovo tragitto che puntava
direttamente verso Occidente e che era
lungo solo 1.913 miglia (3.061km.), e portava da Atchison, nel Kansas,
attraverso Julesburg, nel Nebraska, Denver, nel Colorado, Fort Halleck, nello
Wyoming, Fort Bridger e Salt Lake City, nell’Utah, Carson City, nel Nevada,
fino a Placerville, nella California.
Così la diligenza postale seguiva, praticamente, la
strada dell’Oregon fino all’Utah, per utilizzare poi, da Fort Bridger in
avanti, la vecchia strada della California.
Il tragitto era diviso in tre grandi sezioni e sul
percorso totale c’erano 153 stazioni di posta, alla distanza di 12-15 miglia
l’una dall’altra, che potevano provvedere ai cavalli e ai passeggeri.
Ad ogni 50 miglia si trovava una stazione principale,
nella quale c’erano dei depositi e dei ristoranti.
L’attacco veniva cambiato ogni 25 miglia circa, la scorta
armata ogni 200 miglia.
I passeggeri dovevano armarsi fino ai denti e dovevano essere
provvisti di un voluminoso pacco di utensili da viaggio.
La diligenza viaggiava sei giorni alla settimana.
Zagor Zenith 543, luglio 2006. copertina di Gallieno Ferri |
La domenica, giornata di riposo, si trascorreva in una
stazione principale.
Ogni lunedì una diligenza merci, senza passeggeri partiva
dalle stazioni principali nell’Est e nell’Ovest.
Le tariffe erano le seguenti: da Atchison a Denver 75
dollari, a Salt Lake City 150 dollari, a Placerville 225 dollari.
Ogni passeggero poteva portare con sé soltanto 25 libbre
di bagaglio. Ogni libra in più costava 1 dollaro.
Durante la Guerra Civile Americana le tariffe per
passeggeri e merci erano quasi raddoppiate, finché, nel 1865 il percorso da
Atchison a Placerville venne a costare l'immensa somma di 525 dollari.
Ha detto un certo giorno, Monk Barraclough, un vecchio postiglione:
“In rapporto al guadagno mensile dell’Americano medio,
che è di $40 dollari, questa è una somma considerevole che non comprende nemmeno
le spese di sua propria sepoltura e senza nessun fiore ovviamente”.
Tex 546, aprile 2006, copertina di Claudio Villa |
Il tempo record fra una stazione e l’altra era, su una
distanza di 14 miglia (22.4 km.), di 52 minuti; il record da Atchison a Denver
635 miglia (1.016 km.) di 4 giorni e mezzo.
Il record di velocità assoluto, su tutto il percorso, di
3.061 km., venne battuto nel 1864 con 12 giorni e 4 ore, una prestazione che
porto cavalli, personale e passeggeri al limite di sopportazione.
Nel 1866 la “Wells Fargo & Company”, Società per i
Trasporti Espressi, comperò la Overland Mail; ma nel 1869, quando cominciano a
funzionare le prime linee Ferroviarie Transcontinentali, la sua attività cessò
gradatamente.
La Wells & Fargo Co., era una impresa per i trasporti celeri, fondata in California, nel 1852, da Henry Wells (1805 – 1878) e William George Fargo.
La Wells & Fargo Co., era una impresa per i trasporti celeri, fondata in California, nel 1852, da Henry Wells (1805 – 1878) e William George Fargo.
In un primo tempo si serviva di terzi per i trasporti, ma
poi creò delle proprie linee di diligenze postali e ne acquistò delle altre.
Prese partecipazioni in aziende ferroviarie, di navigazione
e bancarie e presto divenne l’azienda di trasporti più importante dell’America
e specialmente del selvaggio West.
Collana Rodeo 18, novembre 1968 - copertina di Gino D'Antonio |
Non basta soltanto la fantasia del nome Wells & Fargo
per descrivere l’avventurosa esistenza di questa iniziativa, per noi storici.
Bisogna cercare negli archivi, dove tutto è annotato in
modo assai esauriente, senza nessun glamour, romanzi oppure fiction se si vuole
capire meglio il vero Wild Old West.
Samuel Langhorne Clemens (1835–1910) universalmente conosciuto con il suo pseudonimo “Mark Twain” descrive così l’impressione provata, su una diligenza postale, all’apparizione di uno di questi giovani corrieri veloci:
“Ecco che arriva! Grida il postiglione di lassù ed ogni
testa si allunga ed ogni occhio si fa attento. All’orizzonte di questa immensa
prateria, appare un piccolo punto nero. In
pochi secondi si riconosce un cavaliere ed un cavallo che nel mare d’erba si
alzano e si abbassano, appaiono e scompaiono, sempre più vicini, sempre più
grandi, sempre più chiaramente riconoscibili. Si comincia a udire il battiti
degli zoccoli, sempre più forte, sempre più vicino. Si riconosce una faccia
dura e giovane, dagli occhi selvaggi, celesti, fra un istante è qui; un grido
di saluto, echeggia, selvaggio e gioioso, una risposta dalla cassetta della
diligenza ed il corriere è passato. Il rumore degli zoccoli si affievolisce,
cessa, il cavaliere diventa più piccolo, ricompare al di sopra del mare d’erba,
diventa ancora più piccolo, un puntino nero ed è scomparso, come una foglia
portata dal vento verso Occidente”.
Cose belle e indimenticabile scritte in parole del Selvaggio
Vecchio West...
Wilson Vieira
N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West su Cronologie & Index!
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