di Saverio Ceri
Bentornati a Secret Origins, la rubrica che ogni due settimane, in contemporanea con l'uscita in edicola di Tex Classic, va alla riscoperta delle origini della copertina dell'albo di turno, ma anche delle cover che in qualche modo sono figlie delle 64 pagine che compongono il numero in edicola.
Nel 76° Classic vengono riproposti i sei albi dal 13 al 18 della quindicesima serie a striscia di Tex, ovvero la Serie Kansas, che sono anche i primi a 44 pagine, con in appendice una serie diversa da Tex: Yado di Francesco Gamba su testi del solito G.L. Bonelli.
I sei albetti usciti originariamente tra il giugno e il luglio del 1957, furono ristampati nel settembre dell'anno successivo sui numeri 17 e 18 della quinta serie degli Albi d'Oro e, come spesso accade, la copertina del Classic in questione viene presa in prestito proprio da uno dei due Albi d'Oro ristampati nel volumetto.
Andiamo con ordine: Nella vicenda dell'Uomo dalle quattro dita, che giungerà a termine nel prossimo classic, all'interno dell'albo a striscia intitolato Caccia notturna, Tex e il figlio, dopo aver dato alle fiamme il ranch dell'avversario, come si vede dalla copertina qui sopra, si ritrovano braccati nella notte dai suoi scagnozzi, e cercando riparo tra l'erba, attendono l'eventuale scontro.
Galleppini prende spunto da questo frangente dell'avventura per imbastire la cover del diciottesimo albo d'oro dove i cacciatori riescono quasi a individuare nella notte le loro prede umane.
Proprio da questa cover la redazione bonelliana ha scelto di prelevare l'immagine per il terzo Classic di questo 2020. Tra l'altro tagliato, per esigenze grafiche, nella parte bassa il disegno contribuisce maggiormente a rendere più "nascosti" i due protagonisti, che nella cover originale sembravano troppo esposti.
Prima di chiudere, segnaliamo che l'altra cover papabile per questo Classic, quella del diciassettesimo Albo d'Oro, che vedete qui sotto, ha già fatto "carriera" in edicola divenendo nel 1959, la copertina del 22° numero della prima serie gigante di Tex.
Ovviamente come sempre succedeva in quel periodo, alcuni colori degli abiti dei protagonisti risultano modificati. Meno ovvio il fatto che la mano destra inquadrata in primo piano abbia un numero classico di dita, visto il titolo che campeggia li vicino.
E siamo giunti anche stavolta alla fine. Appuntamento tra due settimane per scoprire le altre copertine legate alla vicenda dell'uomo dalle quattro dita, e se il dito mancante si trova sull'altra mano.
Saverio Ceri
N.B. Trovate i link alle altre Secret Origins in Cronologie & Index!