di
Francesco Manetti
Nel
febbraio 2015 è uscito un preziosissimo e fondamentale volume che
non dovrebbe assolutamente mancare nelle librerie dei più attenti
lettori di questi Quaderni - anche solo per il fatto, del tutto
accessorio, che l'autore è fonte di ispirazione continua per tante
serie di Via Buonarroti: pensiamo soprattutto a Dylan Dog, Martin
Mystère e Zagor (ma i riferimenti a questo grande maestro americano
non mancano nemmeno altrove).
Lovecraft nel 1892 |
Stiamo
parlando di Tutti
i racconti
di Howard Phillips Lovecraft, uscito
nella collana Oscar Classici Moderni della Mondadori. Il tomo unico -
un gigante di 1646 pagine (copertine comprese) - è
curato da Giuseppe Lippi, l'Uomo di Urania, uno dei massimi esperti
di fantascienza e horror in Italia, che Dime Web ha intervistato
nel gennaio 2015,
con grande riscontro di contatti; Lippi, tra le altre cose, è anche
un "bonelliano", in quanto scrive da tempo sugli Almanacchi
della SBE (dal 2015 trasformati in Magazine). Questa edizione è un aggiornamento di una precedente pubblicazione Mondadori, sempre curata da Lippi (un poker di volumi fra il 1989 e il 1992, più un libro che offriva una scelta di lettere, del 1993): in questo post tenteremo di confrontarele due edizioni e vedere quali e quante siano
le differenze.
La prima edizione delle Opere Complete di Lovecraft presso SugarCo (1973) |
Non
è però
la
prima volta che vediamo
Lippi
alle prese con un'opera
omnia
narrativa lovecraftiana - avendo innanzitutto collaborato come saggista anche alla
prima ristampa (riveduta e corretta) del 1978 della mitica edizione
SugarCo in volume unico Opere
complete
del 1973. In realtà quella fatica della SugarCo, pur essendo
pioneristica ed encomiabile, presentava ancora delle lacune -
soprattutto sul fronte degli juvenilia
(ovvero sui lavori antecedenti a La
Tomba
del 1917), sugli scritti eseguiti in collaborazione con altri autori
e sulle cosiddette "revisioni" di testi altrui (che poi
erano delle vere e proprie riscritture operate da HPL). A "riparazione"
delle mancanze sul fronte narrativo in Opere
complete
(a partire dall'edizione del 1978) c'è però il succoso saggio di
HPL intitolato L'orrore
soprannaturale nella letteratura,
che in altre antologie solitamente manca (ma del resto non è
narrativa...). La SugarCo è degna infine di essere ricordata anche
per essere stata la prima casa editrice italiana a mandare in
libreria un volume antologico interamente lovecraftiano (Le
montagne della follia
del 1966); era infatti arrivata prima la Mondadori, ma si
era limitata all'edicola,
con l'Urania n. 310 del 1963 (Colui
che sussurrava nel buio);
nello stesso 1966 la Mondadori editava però la fondamentale
antologia di Fruttero & Lucentini I
mostri all'angolo della strada,
che rimarrà per anni – con la sua straordinaria copertina di Karel
Thole, con
la ricchezza dei suoi contenuti
e con le sue numerose ristampe - un must
imperdibile, e per molti lettori una base di partenza obbligata per
addentrarsi nel cosmo immaginifico lovecraftiano.
Tutto Lovecraft della Fanucci |
Accenniamo
solo di sfuggita (ma forse ci ritorneremo in un successivo post), al fatto che
altre case editrici hanno lavorato negli anni all'allestimento di
un'opera
omnia
lovecraftiana (almeno per quanto riguarda la fiction);
è il caso di Fanucci, che impostò
una collana “Tutto
Lovecraft”
fra il 1987 e il 1995 (a cura di Sebastiano Fusco e Gianni Pilo);
questo lavoro verrà ripreso, ampliato e corretto – dagli stessi
curatori iniziali – sotto l'egida Newton Compton nel 1993, con Tutti
i romanzi e i racconti
in cinque volumi; degna di nota la fusione di questo “pentateuco”
in un unico, omonimo tomo di quasi 2000 pagine nel 2009, Tutti
i romanzi e i racconti
(collana “I Mammuth”).
L'omnibus della Newton Compton (2009) |
a)
Edizione
Mondadori del 1989/1993
Eccoci dunque ai quattro volumi
licenziata dalla Mondadori fra il 1989 e il 1992, nella collana Oscar
Narrativa, sotto la cura di Giuseppe Lippi, responsabile anche della quasi totalità
delle nuove traduzioni; nel 1993, come dicevamo, fu aggiunto un quinto tomo, uno
“speciale” dedicato alle lettere. Questa prima edizione mondadoriana che comprendeva tutta la narrativa di HPL in quattro tomi, fu una pietra
miliare e si basò - per garantire un'assoluta correttezza filologica - sul lavoro editoriale definitivo compiuto in
America dal certosino studioso lovecraftiano di origini
indiane Sunand Triambak "S.T." Joshi per la Arkham House
(quattro volumi fra il 1982 e il 1989); ma - per la delizia del
lettore italiano - furono aggiunti, rispetto agli USA, alcuni
juvenilia
e altre cose minori - sempre con la collaborazione di S.T. Joshi, che
fornì a Lippi i testi basati sui manoscritti e i dattiloscritti originali - o le prime edizioni su rivista in caso di mancanza dei primi. Questa
basilare edizione della Casa di Segrate, che inanellava tutti i
racconti attribuibili (in tutto o in parte a Lovecraft), sarebbe stata
riproposta due volte nel corso degli anni successivi, con differenti
copertine e con minime correzioni, aggiunte e aggiornamenti (nelle collane
Oscar Varia e Oscar Scrittori del Novecento).
1)
Howard
Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1897-1922
(Oscar
Narrativa, giugno 1989 - pagg. 494 - £ 10.000 - copertina di Karel
Thole, ripresa dall'antologia I
mostri all'angolo della strada)
Nella
Nota
alla presente edizione
(due pagine) Giuseppe Lippi spiega il perché di questa nuova
iniziativa editoriale incentrata su Lovecraft, autore già allora ben
noto in Italia da circa un trentennio. La
ragione fondamentale
- scriveva il curatore - è
il desiderio di offrire, ad un prezzo contenuto, tutta la narrativa
esistente dello scrittore di Providence (dai racconti giovanili alle
collaborazioni e revisioni) in ordine strettamente cronologico.
Una vera bomba, all'epoca!
L'Introduzione,
di Lippi, consta di 14 pagine divise in tre sezioni: Paure
di ieri e di oggi parla
della "narrativa soprannaturale" in genere; Vita
di un sognatore
è una breve ma ficcante biografia di Lovecraft; 1897-1922
è la parte dedicata alla presentazione dei contenuti del volume, con
note su ciascuno dei racconti "maturi" compresi (quelli da
La
Tomba
del 1917 al 1922) e con un accenno alle opere giovanili incluse -
facendo notare con grande sincerità, chiarezza e umiltà che uno di
questi racconti manca, perché arrivato con ritardo eccessivo dagli
USA (si tratta di Rimembranze
del dottor Samuel
Johnson
del 1917).
Lovecraft nel 1898 |
Segue
una dettagliatissima Cronologia
di Howard Phillips Lovecraft,
che fu pubblicata nel 1980 da Kenneth Faig (basandosi essenzialmente
sulle Selected
Letters)
e che qui viene presentata in due parti, completamente riviste,
corrette e aggiornate. La prima (Cronologia
propriamente detta) è dedicata al periodo in cui HPL era in vita e
alle vicende dei suoi antenati di origine britannica, e copre il lungo
lasso di tempo che va dal 1630 (arrivo del Rev. George Phillips in
America) al marzo 1937 (morte di HPL): la vita del Sognatore viene
analizzata attraverso le sue pubblicazioni, i suoi affetti, i suoi
spostamenti, etc. La seconda parte si intitola Fortuna
di Lovecraft
e si occupa, analizzando gli anni dal 1937 al 1989 (con aggiornamenti
dello stesso Lippi), delle varie edizioni internazionali (narrativa e
saggistica) dedicate a HPL. C'è anche una terza parte, Lovecraft
in Italia,
che non è di Faig, bensì di Lippi: vengono analizzate le edizioni
lovecraftiane apparse nello Stivale, da Un
secolo di terrore
(Sugar, 1960) fino all'annuncio di un'opera
omnia
fatto da Fanucci nel 1987.
Finite
le corpose e succose introduzioni, contrassegnate da numeri romani,
si passa ai racconti dal 1897 al 1922. Sono divisi in tre parti,
ognuna cronologicamente ordinata al suo interno: Racconti
propriamente detti (quelli "maturi"), Racconti
giovanili
e Racconti
scritti in collaborazione - revisioni.
Tutti i racconti sono introdotti dal Lippi, con una ficcante nota,
lunga una o più pagine; in queste note, di gradevole e necessaria
lettura, si parla delle origini dell'opera, si svelano curiosità
umane ed editoriali e si precisa se il racconto è stato ricavato dai
manoscritti originali inviati da S.T. Joshi oppure se si è dovuti
ricorrere a un'edizione americana stampata (solitamente la prima).
Ogni racconto viene chiuso dal titolo originale inglese dell'opera e
dalle date di lavorazione (non di prima pubblicazione).
Lovecraft nel 1915 |
Il
volume prosegue con un'essenziale
Cronologia
dei racconti,
dove viene indicata – per ogni scritto – la data di composizione,
la data e il luogo della prima pubblicazione amatoriale, la data e il
luogo della prima pubblicazione professionale (pagata!) e la più
recente apparizione nelle edizioni originali americane. Grazie a
questo prezioso elenco scopriamo anche i titoli e le date dei sette
racconti scritti in questo lasso di tempo – soprattutto giovanili -
andati perduti (magari perché distrutti dallo stesso HPL): The
Noble Eavesdropper
(1897), The
Haunted House
(1898/1902), The
Secret of the Grave
(1898/1902), John,
the Detective
(1898/1902), The
Picture
(1907), The
Mystery of Murdon Grange
(1918) e Life
and Death
(1920?).
In
chiusura troviamo – prima dell'Indice
- una Bibliografia
generale
internazionale delle edizioni di e su HPL, aggiornata all'anno di
uscita dell'Oscar (1989). È
strutturata in 7 parti, due delle quali divise a loro volta in
sezioni: Narrativa
(Edizioni originali, edizioni economiche, edizioni italiane, edizioni
tascabili italiane), Poesia,
Epistolario,
Studi
sull'autore
(In lingua inglese, in lingua francese, in lingua italiana), Case
editrici specializzate,
Bibliografie,
Addenda.
Lovecraft nel 1915 |
Ecco
ora l'elenco completo delle opere presenti nel primo volume
mondadoriano; fra parentesi indichiamo il titolo originale e la date
di lavorazione - incluso il giorno e il mese quando è stato
possibile individuarli con esattezza da parte dei ricercatori:
1a
parte: Racconti
-
La Tomba (The Tomb, giugno 1917)
-
Dagon (Dagon, luglio 1917)
-
La stella polare (Polaris, 1917)
-
Oltre il muro del sonno (Beyond the Wall of Sleep, 1919)
-
Memoria (Memory, 1919)
-
Ex-Barone (Old Bugs, 1919)
-
La scomparsa di Juan Romero (The Transition of Juan Romero, 16 settembre 1919)
-
La Nave Bianca (The White Ship, novembre 1919)
-
La rovina di Sarnath (The Doom that Came to Sarnath, 3 dicembre 1919)
-
La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, dicembre 1919)
-
Il Terribile Vecchio (The Terrible Old Man, 28 gennaio 1920)
-
L'albero (The Tree, 1920)
-
I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar, 15 giugno 1920)
-
Il tempio - Manoscritto trovato sulla costa dello Yucatan (The Temple, 1920)
-
La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia (Facts Concerning the Late Arthur Jermyn and His Family, 1920)
-
La strada (The Street, 1920?)
-
Celephaïs (Celephaïs, inizio di novembre 1920)
-
Dall'altrove (From Beyond, 16 novembre 1920)
-
Nyarlathotep (Nyarlathotep, inizio di dicembre 1920)
-
Un'illustrazione e una vecchia casa (The Picture in the House, 12 dicembre 1920)
-
Ex Oblivione (Ex Oblivione, 1920-1921)
-
La città senza nome (The Nameless City, 1921)
-
La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon, 28 febbraio 1921)
-
La palude della luna (The Moon-Bog, marzo 1921)
-
L'estraneo (The Outsider, 1921)
-
Gli altri dei (The Other Gods, 14 agosto 1921)
-
La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, dicembre 1921)
-
Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, settembre 1921 – metà 1922)
-
Hypnos (Hypnos, maggio 1922)
-
Sui raggi di luna (What the Moon Brings, 5 giugno 1922)
-
Azathoth (Azathoth, giugno 1922)
-
Il segugio (The Hound, settembre 1922)
-
La paura in agguato (The Lurking Fear, novembre 1922)
Lovecraft nel 1919
2a
parte: Racconti giovanili
-
La bottiglia di vetro (The Little Glass Bottle, 1897)
-
La caverna segreta, o l'avventura di John Lee (The Secret Cave or John Lee's Adventure, 1898)
-
Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto (Un racconto poliziesco) (The Mystery of the Grave-Yard or “A Dead Man's Revenge”, A detective Story, 1898)
-
La nave misteriosa, di Howard Phillips Lovecraft – The Royal Press (The Mysterious Ship, 1902)
-
L'essere nella caverna (The Beast in the Cave, 21 aprile 1905)
-
L'alchimista (The Alchemist, 1908)
3a
parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
-
Il Prato Verde, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Green Meadow, 1918-1919)
-
La poesia e gli dei, in collaborazione con Anna Helen Crofts (Poetry and the Gods, 1920)
-
La visione del caos, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Crawling Chaos, 1920/1921)
-
L'orrore di Martin's Beach, in collaborazione con Sonia Greene (The Horror at Martin's Beach, giugno 1922)
2)
Howard
Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1923-1926
(Oscar
Narrativa, giugno 1990 - pagg. 605 - £ 12.000 - copertina di Alfred
Kubin)
Partendo
dal settore identificato dalle pagine con numeri latini, nella Nota
alla presente edizione
(una pagina) Giuseppe Lippi ritorna sui motivi e sui perché della
pubblicazione, spiegando
quali siano le novità del II volume. Sottolinea infine di essersi
recato personalmente a Providence, negli USA, in visita ai luoghi di
HPL, e ci comunica la sua speranza che
una piccola parte di quella suggestiva esperienza si sia trasfusa
nello spirito del libro.
Segue
una sezione di Addenda
e corrigenda
al
primo volume: proprio l'esiguo elenco di queste note (molto spesso
inezie riguardanti poche
date
delle edizioni
originali americane) ci fa capire la profondità della cura
dell'edizione mondadoriana!
La
prima parte dell'Introduzione
(ovvero la biografia di Lovecraft) è senza titolo e ricalca
esattamente la seconda parte dell'Introduzione com'era apparsa nel
primo volume (intitolata Vita
di un sognatore:
vedi sopra); la seconda parte, 1923-1926,
è dedicata all'analisi delle opere incluse nel libro.
Ecco
poi nuovamente la Cronologia
di Howard Phillips Lovecraft
(identica a quella pubblicata sul primo volume: vedi sopra), la
Fortuna
di Lovecraft
(anche in questa caso si ripete quella del primo volume – vedi
sopra - con tre date aggiunte alla fine dell'elenco) e Lovecraft
in Italia
(idem come sopra).
Lovecraft nel 1919 (con Rheinhart Kleiner) |
Passando
ai Racconti,
vale quanto detto a proposito del primo volume (vedi sopra), con una
differenza, in quanto qui vengono divisi in due sole parti, essendo
la fetta degli juvenilia
per
il momento consumata:
Racconti
propriamente detti (ovvero quelli “farina del sacco” di HPL) e
Racconti
scritti in collaborazione – revisioni.
Dopo
la sezione narrativa, appare una gustosissima Appendice
saggistica
che ospita Una
cronologia al di là del tempo (date e avvenimenti nella narrativa di
H. P. Lovecraft)
scritta nel 1986 (per Necronomicon Press) dallo studioso e romanziere
americano Peter Cannon. L'autore è riuscito a raccogliere tutti i
riferimenti cronologici negli scritti di HPL e li ha “montati”
insieme creando una linea temporale (di fantasia) che collega tutti
gli accadimenti narrati nelle opere del Sognatore di Providence.
Nelle
Appendici
bibliografiche
abbiamo inoltre la Cronologia
dei racconti
presenti nel volume (per la descrizione “tecnica” vedi sopra) e
la Bibliografia
generale
(vedi sopra), come nel primo volume. Il libro
è chiuso, come di consuetudine, dall'Indice.
Lovecraft nel 1919 |
Vi
diamo sotto l'elenco completo delle opere presenti nel secondo
volume, ricordandovi che fra parentesi indichiamo il titolo originale
e la data di ultimazione della stesura - incluso il giorno e il mese
quando possibile:
1a
parte: Racconti
-
I topi nel muro (The Rats in the Walls, agosto-settembre 1923)
-
Innominabile (The Unnamable, settembre 1923)
-
La ricorrenza (The Festival, 1923)
-
La Casa sfuggita (The Shunned House, 16-19 ottobre 1924)
-
Orrore a Red Hook (The Horror at Red Hook, 1°-2 agosto 1925)
-
L'incontro notturno (He, 11 agosto 1925)
-
Nella cripta (In the Vault, 18 settembre 1925)
-
La discesa (The Descendant, 1926?)
-
Aria fredda (Cool Air, marzo 1926)
-
Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, estate 1926)
-
Il modello di Pickman (Pickman's Model, 1926)
-
La chiave d'argento (The Silver Key, 1926)
-
La casa misteriosa lassù nella nebbia (The Strange High House in the Mist, 9 novembre 1926)
-
Alla ricerca del misterioso Kadath (The Dream-Quest of Unkonown Kadath, autunno 1926? - 22 gennaio 1927)
Lovecraft nel 1919 |
2a
parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
-
Ceneri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Ashes, 1923)
-
Il divoratore di spettri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Ghost-Eater, 1923)
-
I cari estinti, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Loved Dead, 1923)
-
Cieco, sordo e muto, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Deaf, Dumb and Blind, 1924?)
-
Sotto le Piramidi, per conto di Harry Houdini (Under the Pyramyds, febbraio – marzo 1924)
-
Due bottiglie nere, in collaborazione con Wilfred Blanch Talman (Two Black Bottles, luglio – ottobre 1926)
3)
Howard
Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1927-1930
(Oscar
Narrativa, giugno 1991 - pagg. 662 - £ 15.000 - copertina di Alberto
Martini)
Il
terzo volume segue la stessa impostazione dei primi due e dunque vi
rimandiamo a quanto scritto sopra per i dettagli più "tecnici". Vi segnaleremo
volta volta le eventuali differenze e/o novità, che sono soprattutto
nelle appendici finali.
Nel
settore con numerazione latina abbiamo: Nota
alla presente edizione
(idem), Introduzione
(idem per la prima parte senza titolo; la seconda, 1927-1930,
è dedicata al periodo nel quale furono composti i racconti compresi
nel libro), Cronologia
di Howard Phillips Lovecraft
(idem), Fortuna
di Lovecraft
(idem, con aggiunte, soprattutto per quanto riguarda il 1990, I
Centenario della nascita di HPL), Lovecraft
in Italia
(idem, con aggiunte riguardanti il 1958 – primi articoli di
saggistica lovecraftiana riscoperti),
Racconti
propriamente detti (idem), Racconti
scritti in collaborazione – revisioni
(idem).
Dopo
l'ultimo racconto viene riprodotto in immagine il monumento
commemorativo inaugurato a Providence il 20 agosto 1990 per il I
centenario
lovecraftiano; su di esso ci sono alcuni versi tratti dalla poesia
Fungi
from Yuggoth.
Lovecraft nel 1920 |
L'Appendice
saggistica,
introdotta da una nota di Lippi (senza titolo) contiene due
ricchissime novità rispetto ai volumi precedenti. Innanzitutto un
saggio di S.T. Joshi intitolato Le
“revisioni” di Lovecraft: fino a che punto sono opera sua?;
il super-esperto indo-americano analizza opera per opera tutto quanto
scritto con o per conto di da HPL, informandoci quali sia il livello
reale di “originalità lovecraftiana” di ogni singolo testo
firmato a quattro mani; si scopre così che le cosiddette “revisioni”
sono per 4/5 almeno frutto dell'ingegno di HPL. Segue Chi
fu il vero Charles Dexter Ward?
di M. Eileen McNamara e S.T. Joshi, una ricca indagine su quali
furono per HPL le fonti reali d'ispirazione per il suo celebre
personaggio di fantasia.
Nelle
Appendici
bibliografiche
abbiamo i Riferimenti
bibliografici dei racconti contenuti nel presente volume
(la sezione che nei tomi precedenti era stata chiamata Cronologia
dei racconti;
per il resto idem) e la Bibiografia
generale
(idem, salvo l'aggiunta di una corposa settima parte dedicata a Le
edizioni Necronomicon Press,
una piccola casa editrice dei dintorni di Providence che dal 1976
pubblica il più vasto corpus
al mondo di studi ed edizioni critiche lovecraftiane; questa nuova
parte è stata divisa in due sotto-sezioni – Opere
di Lovecraft
(1976-1990), Studi
su Lovecraft
(1977-1990) e Riviste.
Suggella il tutto l'Indice.
Lovecraft nel 1921 (con William J. Dowdell) |
Ed
ecco l'elenco completo delle opere presenti nel III volume:
1a
parte: Racconti
-
Il caso di Charles Dexter Ward (The case of Charles Dexter Ward, gennaio – 1° marzo 1927)
-
Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, marzo 1927)
-
L'antica gente dei monti (The Very Old Folk, 2 novembre 1927)
-
Storia del Necronomicon (History of the Necronomicon, 1927)
-
Ibid (Ibid, 1928?)
-
L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, estate 1928)
-
Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 24 febbraio / 26 settembre 1930)
2a
parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
-
L'ultimo esperimento, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Last Test, 1927)
-
La maledizione di Yig, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Curse of Yig, 1928)
-
Il boia elettrico, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Electric Executioner, 1929?)
-
K'n-yan, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Mound, dicembre 1929 – inizio 1930)
-
L'abbraccio di Medusa, in collaorazione con Zealia Brown Bishop (Medusa's Coil, maggio 1930)
4)
Howard
Phillips Lovecraft - TUTTI I RACCONTI 1931-1936
(Oscar
Narrativa, giugno 1992 – pagg. 858 - £ 15.500 - copertina di Karel
Thole, tratta
dalla collana Urania)
Vale
quanto detto per il III volume: anche il IV e ultimo segue lo schema consueto
e dunque vi rimandiamo a quanto scritto sopra per i dettagli. Vi
segnaleremo di volta in volta le eventuali differenze e/o novità, che sono
soprattutto nelle appendici.
Settore
con numerazione latina: Nota
alla presente edizione
(idem, con la novità di una dedica al gruppo triestino del Re in
Giallo – tra cui Fabio Calabrese, Giuseppe di Nardo, etc.),
Introduzione
(idem; la seconda parte,1931-1936,
è dedicata alle opere presenti nel libro), Cronologia
di Howard Phillips Lovecraft
(idem), Fortuna
di Lovecraft
(idem, con aggiornamenti di Lippi fino al 1991), Lovecraft
in Italia
(idem, con aggiornamenti e aggiunte che coprono così il periodo dal
1958 al 1987), Racconti
propriamente detti (idem), Racconti
scritti in collaborazione – revisioni
(idem).
La
prima Appendice
è
dedicata alla narrativa (come fosse dunque una “terza parte”) e
include Due
racconti giovanili
non inseriti in precedenza e Una
round-robin story
collettiva alla
quale Lovecraft partecipò scrivendo il segmento più corposo, il
terzo.
Nelle
Appendici
bibliografiche
abbiamo i Riferimenti
bibliografici dei racconti contenuti nel presente volume
e la Bibliografia
generale
(vedi quanto scritto per il III volume), con aggiornamenti. Il volume
si chiude con un Errata
corrige
riguardante le indicazioni bibliografiche di The
case of Charles Dexter Ward
(III vol.) e con l'Indice.
Lovecraft nel 1921 (con Charles W. Heins e W. Paul Cook) |
Ecco
l'elenco dei racconti:
1a
parte: Racconti
-
Le montagne della follia (At the Mountains of Madness, febbraio – 22 marzo 1931)
-
La maschera di Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, novembre? - 3 dicembre 1931)
-
La casa delle streghe (The Dreams in the Witch House, gennaio – 28 febbraio 1932)
-
La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 21-24 agosto 1933)
-
Il prete malvagio (The Evil Clergyman, ottobre 1933)
-
Il libro (The Book, fine del 1933?)
-
L'ombra calata dal tempo (The Shadow out of Time, novembre 1934 – marzo 1935)
-
L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, novembre 1935)
Lovecraft nel 1921 (con la moglie Sonia Greene) |
2a
parte: Racconti scritti in collaborazione – Revisioni
-
La trappola, in collaborazione con Henry S. Whitehead, 1931 (The Trap, fine del 1931)
-
L'uomo di pietra, in collaborazione con Hazel Heald (The Man of Stone, 1932)
-
L'orrore nel museo, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Museum, ottobre 1932)
-
Attraverso le porte della Chiave d'Argento, in collaborazione con E. Hoffmann Price (Through the Gates of the Silver Key, ottobre 1932 – aprile 1933)
-
La morte alata, in collaborazione con Hazel Heald (Winged Death, 1933)
-
Dall'abisso del tempo, in collaborazione con Hazel Heald (Out of the Aeons, 1933)
-
L'orrore nel camposanto, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Burying Ground, 1933-1935)
-
L'albero sulla collina, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Tree on the Hill, maggio 1934)
-
Il “match” di fine secolo, in collaborazione con R.H. Barlow (The Battle that Ended the Century, giugno 1934)
-
“Finché tutti i mari...”, in collaborazione con R.H. Barlow (“'Till A' the Seas”, gennaio 1935)
-
L'esumazione, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Disinterment, 1935)
-
Universi che si scontrano (in collaborazione con R.H. Barlow (Collapsing Cosmoes, giugno 1935)
-
Il diario di Alonzo Typer, in collaborazione con William Lumley (The Diary of Alonzo Typer, ottobre 1935)
-
Nel labirinto di Eryx, in collaborazione con Kenneth Sterling (In the Walls of Eryx, gennaio 1936)
-
L'oceano di notte, in collaborazione con R.H. Barlow (The Night Ocean, autunno? 1936)
3a
parte: Appendice
Due
racconti giovanili:
-
Rimembranze del Dr. Samuel Johnson (A Reminiscence of Dr. Samuel Johnson, 1917)
-
La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna (Sweet Ermengarde, or, The Heart of a Country Girl, data ignota – forse 1907 o 1908)
Una
round-robin story:
-
Sfida all'ignoto, di Catherine L. Moore, Abraham Merritt, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long (The Challenge from Beyond, agosto 1935)
5)
Howard
Phillips Lovecraft - LETTERE DALL'ALTROVE - EPISTOLARIO 1915-1937
(Oscar
Narrativa, ottobre 1993 – pagg. 452 - £ 15.000 – in copertina il
frammento di una lettera di HPL)
A
quattro anni e quattro mesi dall'uscita del primo volume dell'opera
omnia
mondadoriana della narrativa di Lovecraft la casa editrice milanese
propone, con la consueta cura di Giuseppe Lippi, una raccolta delle
lettere del Sognatore di Providence. Secondo fonti accreditate si
calcola che HPL, fra il 1915 e il 1937, avesse scritto circa...
100.000 lettere! Centomila, avete letto bene – tenendo l'incredibile
media di 12 lettere al giorno! Le scrisse a parenti, ad amici, a
collaboratori, a direttori di riviste, a redattori, a lettori, a
colleghi, ad
altri scrittori, etc. etc. Di questo immane corpus
epistolare S.T. Joshi ritiene che se ne siano salvate circa 20.000,
1/5 del totale - nelle varie biblioteche, fondi e collezioni private;
e di queste lettere superstiti - non tutte accessibili - solo poco più di mille sono state
pubblicate negli USA – in versione non integrale e principalmente
nell'edizione americana in cinque volumi delle Selected Letters
(Arkham House, 1965-1977), nel libro
Uncollected
Letters
(Necronomicon Press, 1986) e - nel XXI secolo - nei libri della Hippocampus Press. Si tratta dunque di 1/100 del totale...
S.T. Joshi ha calcolato che se si dovessero pubblicare tutte le
lettere sopravvissute e consultabili di HPL in versione integrale
occorrerebbe una collana di 200 grandi volumi cartonati (il cui
numero salirebbe a 1000 se fosse possibile rintracciare – in un
universo parallelo! - e stampare tutte le missive lovecraftiane! Un'impresa ai confini della realtà!
E qualcuno ha persino scherzato affettuosamente su questa produzione incredibilmente vasta, affermando che Lovecraft era veramente un "uomo di lettere"!
E qualcuno ha persino scherzato affettuosamente su questa produzione incredibilmente vasta, affermando che Lovecraft era veramente un "uomo di lettere"!
Lovecraft nel 1921 (con Rheinhart Kleiner e la moglie Sonia Greene) |
Le
lettere di HPL, per quanto sia arduo navigare in quel mare magnum, rivestono comunque una profonda importanza, in quanto - rispetto alla narrativa -
consentono di avvicinarsi maggiormente e più direttamente alla singolare Weltanschauung
lovecraftiana: la critica nei confronti dell'entità stessa statuale
degli USA (con forte nostalgia per il periodo coloniale britannico),
l'accesa anglofilia, le idee radicali su tradizione, stirpe e razza, l'odio
sdegnato
per
il
cosiddetto melting
pot delle metropoli americane e
le posizioni anti-capitaliste che lo portarono addirittura a
simpatizzare per il “socialismo fascista” di stampo europeo
(tanto che di “socialismo fascista” parla anche in uno dei suoi
ultimi racconti, L'ombra
calata dal tempo,
quando descrive l'organizzazione sociale della Grande Razza), il
rifiuto del “comunismo reale” (non tanto del marxismo teorico), etc.
Abbiamo letto da qualche parte che se Lovecraft fosse vissuto più a lungo avrebbe potuto fare la fine di un Ezra Pound (nei
manicomi?)... Ma forse è una speculazione esagerata...
Lovecraft nel 1922 |
Il
volume si apre con una corposa Introduzione
di Giuseppe Lippi, in cui si parla della centralità dell'epistolario
nell'ambito degli studi lovecraftiani; si affrontano i temi più
scottanti, riguardanti le idee politico-sociali più "radicali" di HPL (il razzismo,
il
“conservatorismo socialista”, etc.);
si mettono in chiaro i motivi che hanno portato alla pubblicazione
del volume; si spiega che il libro segue lo stesso schema dei cinque
volumi americani delle Selected
Letters,
delle quali può dunque dirsi un essenziale sunto.
L'Epistolario
è diviso in cinque parti: 1915-1924,
1925-1929,
1929-1931,
1932-1934
e 1934-1937
– per un totale di 122
lettere; ogni
parte è seguita da varie pagine di Note
di approfondimento. Molte lettere sono arricchite da disegnini e
fregi; in particolare in quella a James F. Morton del 27 aprile 1933
(pagg. 254-256) c'è un fantasioso Albero Genealogico di Lovecraft
(che viene riprodotto anche in IV di copertina)! Segue un'Appendice,
che comprende la classica Cronologia
di Howard Phillipps Lovecraft di
Faig (presentata così in tutti e cinque i tomi mondadoriani) e un
indispensabile Indice
analitico
delle lettere (con elencati nomi, luoghi, opere, tematiche, etc. e il
collegamento alla pagina in questione). Il volume si chiude con
l'Indice.
Lovecraft nel 1922 |
Ecco
ora l'elenco completo delle 122 lettere presenti nel volume:
Parte
prima 1915-1924
-
A Maurice W. Moe, 1° gennaio 1915
-
A Rheinhart Kleiner, 16 novembre 1916
-
A Rheinhart Kleiner, 14 settembre 1919
-
A Rheinhart Kleiner, 27 settembre 1919
-
Al Gallomo (Galpin, Lovecraft & Moe), 11 dicembre 1919
-
A Rheinhart Kleiner, 21 maggio 1920
-
A Frank Belknap Long, 19 novembre 1920
-
A Frank Belknap Long, 26 gennaio 1921
-
A Sarah S. Lovecraft, 24 febbraio 1921
-
A Rheinhart Kleiner, 30 luglio 1921
-
A Rheinhart Kleiner, 14 dicembre 1921
-
A Frank Belknap Long, 8 febbraio 1922
-
Ad Anne Tillery Renshaw, 14 giugno 1922
-
A Clark Ashton Smith, 12 novembre 1922
-
A Clark Ashton Smith, 2 dicembre 1922
-
A Clark Ashton Smith, 11 gennaio 1923
-
A Rheinhart Kleiner, 11 gennaio 1923
-
A Frank Belknap Long, 4 settembre 1923
-
A Frank Belknap Long, 7 ottobre 1923
-
A Frank Belknap Long, 8 novembre 1923
-
A Edwin Baird, 3 febbraio 1924
-
A Frank Belknap Long, 14 febbraio 1924
-
A F.C. Clark, 9 marzo 1924
-
A James F. Morton, 12 marzo 1924
-
A F.C. Clark, 1° agosto 1924
Lovecraft nel 1924
Parte
seconda 1925-1929
-
A Maurice W. Moe, 15 giugno 1925
-
A Frank Belknap Long, 2 agosto 1925
-
A (destinatario sconosciuto), 13 agosto 1925
-
A Clark Ashton Smith, 20 settembre 1925
-
A Clark Ashton Smith, 9 ottobre 1925
-
A (destinatario sconosciuto), 22-23 dicembre 1925
-
A F.C. Clark, 4 marzo 1926
-
A F.C. Clark, 8 aprile 1926
-
A Frank Belknap Long, 23 aprile 1926
-
A Frank Belknap Long, 1° maggio 1926
-
A James F. Morton, 16 maggio 1926
-
A Clark Ashton Smith, 17 giugno 1926
-
A Frank Belknap Long, luglio 1926
-
A Frank Belknap Long, 26 ottobre 1926
-
A Wilfred Blanch Talman, 31 ottobre 1926
-
Ad August Derleth, primi di dicembre 1926
-
Ad August Derleth, 25 dicembre 1926
-
A Frank Belknap Long, febbraio 1927
-
A Clark Ashton Smith, 24 marzo 1927
-
A Vincent Starrett, 17 aprile 1927
-
A James F. Morton, 19 maggio 1927
-
A Farnsworth Wright, 5 luglio 1927
-
A Clark Ashton Smith, 2 agosto 1927
-
A James F. Morton, 13 settembre 1927
-
A Clark Ashton Smith, 31 agosto 1928
-
A Elizabeth Toldridge, 20 novembre 1928
-
A Elizabeth Toldridge, 10 giugno 1929
Lovecraft nel 1925 |
Parte
terza 1929-1931
-
A Maurice W. Moe, 2 luglio 1929
-
A Clark Ashton Smith, 2 febbraio 1930
-
A Elizabeth Toldridge, 11 febbraio 1930
-
A Robert E. Howard, 14 agosto 1930
-
A Clark Ashton Smith, 11 settembre 1930
-
A Robert E. Howard, 4 ottobre 1930
-
A Clark Ashton Smith, 17 ottobre 1930
-
A Clark Ashton Smith, 31 ottobre 1930
-
A Clark Ashton Smith, 7 novembre 1930
-
Ad August Derleth, 16 gennaio 1931
-
A Clark Ashton Smith, 26 marzo 1931
-
A J. Vernon Shea, 19 giugno 1931
-
A Elizabeth Toldridge, 25 luglio 1931
-
Ad August Derleth, 6 novembre 1931
-
Ad August Derleth, 10 dicembre 1931
Lovecraft nel 1927 (con Arthur Goodenough e W. Paul Cook) |
Parte
quarta 1932-1934
-
A Wilfred Blanch Talman, 5 marzo 1932
-
A J. Vernon Shea, 22 marzo 1932
-
A Robert E. Howard, 16 agosto 1932
-
A Harold S. Farnese, 22 settembre 1932
-
Ad Alfred Galpin, 27 ottobre 1932
-
Ad E. Hoffmann Price, 26 novembre 1932
-
A J. Vernon Shea, 22 dicembre 1932
-
Ad Alfred Galpin, 20 gennaio 1933
-
A J. Vernon Shea, 28 gennaio 1933
-
A Elizabeth Toldridge, 30 marzo 1933
-
A James F. Morton, 27 aprile 1933
-
A James F. Morton, 14 maggio 1933
-
A James F. Morton, 12 giugno 1933
-
A J. Vernon Shea, 30 luglio 1933
-
A Elizabeth Toldridge, 5 ottobre 1933
-
A Richard Ely Morse, 17 ottobre 1933
-
A Natalie H. Wooley, 27 novembre 1933
-
A Lee Baldwin, 13 gennaio 1934
-
A J. Vernon Shea, 4 febbraio 1934
-
A Duan W. Rimel, 14 febbraio 1934
- A Robert E. Howard, 3-7-8 aprile 1934
Lovecraft nel 1928 (con i Lee Boys) |
Parte
quinta 1934-1937
-
A Duane W. Rimel, 23 luglio 1934
-
A William Frederick Anger, 14 agosto 1934
-
A E. Hoffmann Price, 15 agosto 1934
-
A E. Hoffmann Price, 18 novembre 1934
-
A E. Hoffmann price, 30 dicembre 1934
-
A William Frederick Anger, 28 gennaio 1935
-
A William Frederick Anger, 16 febbraio 1935
-
A Catherine L. Moore, maggio 1935
-
A Mr. Bantz, 16 maggio 1935
-
A Woodburn Harris, 19 maggio 1935
-
A Elizabeth Toldridge, 2 giugno 1935
-
A Catherine L. Moore, 2 luglio 1935
-
A Duane W. Rimel, 28 settembre 1935
-
Ad August Derleth, 10 novembre 1935
-
A Henry George Weiss, 4 febbraio 1936
-
A E. Hoffmann Price, 12 febbraio 1936
-
A Richard F. Searight, 13 febbraio 1936
-
A J. Vernon Shea, 14 febbraio 1936
-
A Henry Kuttner, 16 aprile 1936
-
A Catherine L. Moore, 19 giugno 1936
-
A E. Hoffmann Price, 5 luglio 1936
-
A Jennie Kendall Plaisier, 8 luglio 1936
-
A Willis Conover, 29 luglio 1936
-
A E. Hoffmann Price, 29 luglio 1936
-
A Kenneth Sterling, 16 settembre 1936
-
A Fritz Leiber, 9 novembre 1936
-
A Rheinhart Kleiner, 29 novembre 1936
-
A Earl Peirce, 29 novembre 1936
-
A Elizabeth Toldridge, 12 dicembre 1936
-
A Willis Conover, 10 gennaio 1937
-
A Fritz Leiber, gennaio 1937
-
A Willis Conover, 31 gennaio 1937
-
A Earl Peirce, 17 febbraio 1937
-
A Wilfred Blanch Talman, 28 febbraio 1937
Lovecraft nel 1928 (con Vrest Orton) |
Come
possiamo vedere abbiamo un interessante spaccato delle 903 Selected
Letters
della Arkham House.
Come
integrazione a Lettere
dall'altrove
può essere utile procurarsi il volume H.P.
Lovecraft – L'orrore della realtà
(Edizioni Mediterranee, 2007), curato da Gianfranco De Turris e
Sebastiano Fusco (citato
in tal senso anche dallo stesso Lippi, in un'intervista apparsa nei
redazionali di Urania Collezione n. 148 del maggio 2015). Si
tratta di una raccolta di sole 50 lettere, ma la maggior parte di
queste non sono comprese nell'edizione Mondadori: ben 42. La scelta
di De Turris e Fusco (che
si sono basati non solo sulle Selected
Letters)
è
stata operata su due fronti: cercare di pubblicare il meno possibile
materiale già tradotto in italiano e optare per le lettere dove più
forti sono gli accenti “politico-sociali” lovecraftiani – visti
gli interessi specifici culturali loro e della casa editrice. Se uniamo il
volume Mondadori del 1993 a questo del 2007 otteniamo dunque ben 164
lettere diverse,
tutte estremamente significative - per il pensiero e la filosofia di
Lovecraft, e per la genesi delle sue opere. In un futuro post approfondiremo l'aspetto epistolare.
Teoria dell'orrore - Catelvecchi, 2001 |
L'orrore della realtà - Edizioni Mediterraneee, 2007 |
Necronomicon - Fanucci, 2001 |
Prima
di passare all'analisi del volume unico del 2015 concludiamo la
trattazione dell'opera
omnia
di Lovecraft edita da Mondadori alla fine del '900 consigliando ulteriori
integrazioni – anche stavolta non attinenti alla narrativa. Avevamo
accennato alla saggistica firmata
HPL (non "su" HPL) presente
in
minima parte solo
nell'omnibus della SugarCo... Per colmare anche questa “lacuna”
può essere interessante procurarsi almeno due volumi. Il primo è
Teoria
dell'orrore – tutti gli scritti critici
(Castelvecchi, 2001 - ristampato da Bietti nel 2011), curato anche stavolta da Gianfranco De Turris:
oltre al celebre L'orrore
sovrannaturale nella letteratura
sono compresi numerosi altri testi, corredati da introduzioni, saggi
e note di De Turris, S.T. Joshi e De Nardi. Il secondo è
Necronomicon
– Storia di un libro che non c'è
(Fanucci, 2002), a cura di Sergio Basile, che, partendo da ricostruzioni organiche della pseudo-biblia presente negli scritti di HPL, approfondisce gli aspetti più
“mitologici” della narrativa lovecraftiana (in questo senso è simile alla "cronologia immaginaria" di Cannon che abbiamo visto sopra).
Narrativa, epistolari, saggistica... Rimangono fuori le poesie di HPL, molto spesso "snobbate" nel Belpaese. Rifacendoci alla Bibliografia di Lippi vi segnaliamo in originale The Ancient Track (ultima edizione Hippocampus Press, 2013) e in italiano, per la cura di Sebastiano Fusco, Il vento delle stelle (Agpha Press, 1998) e Gli orrori di Yuggoth (Barbera, 2007). Anche sulla poetica lovecraftiana ritorneremo in futuro qui su Dime Web.
Narrativa, epistolari, saggistica... Rimangono fuori le poesie di HPL, molto spesso "snobbate" nel Belpaese. Rifacendoci alla Bibliografia di Lippi vi segnaliamo in originale The Ancient Track (ultima edizione Hippocampus Press, 2013) e in italiano, per la cura di Sebastiano Fusco, Il vento delle stelle (Agpha Press, 1998) e Gli orrori di Yuggoth (Barbera, 2007). Anche sulla poetica lovecraftiana ritorneremo in futuro qui su Dime Web.
b)
Edizione Mondadori del 2015
Howard
Phillips Lovecraft – TUTTI I RACCONTI
(Oscar
Classici Moderni, febbraio 2015 –
pagg. 1648 - € 22,00 – copertina di Alberto Martini:
l'illustrazione era stata usata anche per il III volume dell'edizione
del '900)
L'omnibus,
curato anche stavolta – e impeccabilmente - da Giuseppe Lippi,
riprende lo schema dei 4 volumi di narrativa apparsi per Mondadori
fra il 1989 e il 1992 e li fonde insieme, in modo da avere, in tre
parti distinte, tutti I
racconti
propriamente detti, tutti I
racconti scritti in collaborazione e le revisioni
e tutti I
racconti giovanili –
ogni parte preceduta da un ficcante testo introduttivo. Di diverso c'è la riorganizzazione e l'aggiornamento degli apparati critici:
Un'Avvertenza
iniziale spiega quali sono le fonti americane dell'opera;
nell'Introduzione
Lippi accompagna il lettore fin sulla soglia del cosmo lovecraftiano;
segue Una
biografia in sintesi,
sulla vita e le opere di HPL (1890-1937); Paure
di ieri e di oggi – Lovecraft e il revival dell'orrore
di Lippi è un aggiornamento e un'integrazione del testo
originariamente apparso nell'introduzione del primo volume dell'opera
omnia
di Mondadori nel 1989; chiusa l'immane sezione narrativa ecco tutte
insieme le Note,
divise in due
parti (non
ci sono quelle per gli juvenilia),
nelle quali ognuno dei racconti è commentato separatamente
(nell'edizione del 1989-1992
le Note
precedevano ogni racconto); il tomo continua con la Cronologia
di Faig (1630-1937), che rispecchia la Cronologia
di Howard Phillips Lovecraft
come appariva nei vecchi quattro volumi (vedi); ecco poi Una
cronologia di tempi mitici – date e avvenimenti nella narrativa di
Lovecraft
di Cannon – anche questa pubblicata sul poker di libri del
1989-1992, con il titolo di Cronologia
al di là del tempo;
il volume si conclude con le Fonti
dei racconti,
che riunisce in un unico elenco i vecchi Riferimenti
bibliografici dei racconti contenuti nel presente volume del
1989-1992. Segue
la Bibliografia, che si presenta aggiornata, revisionata e ben riorganizzata rispetto a quella apparsa sul IV volume Mondadori
del 1992: è divisa in tre grandi parti - Opere di Howard Phillips Lovecraft, Bibliografia della critica e Editori specializzati - all'interno delle quali viene elencato criticamente un numero impressionante di titoli. Chiude il tutto l'Indice.
Lovecraft nel 1931 (con Frank Belknap Long) |
Ecco,
in conclusione, l'elenco completo dei 102 racconti apparsi nel volume
unico:
1a
parte: I
racconti
-
La Tomba (The Tomb, giugno 1917)
-
Dagon (Dagon, luglio 1917)
-
La stella polare (Polaris, 1917)
-
Oltre il muro del sonno (Beyond the Wall of Sleep, 1919)
-
Memoria (Memory, 1919)
-
Ex-Barone (Old Bugs, 1919)
-
La scomparsa di Juan Romero (The Transition of Juan Romero, 16 settembre 1919)
-
La Nave Bianca (The White Ship, novembre 1919)
-
La rovina di Sarnath (The Doom that Came to Sarnath, 3 dicembre 1919)
-
La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, dicembre 1919)
-
Il Terribile Vecchio (The Terrible Old Man, 28 gennaio 1920)
-
L'albero (The Tree, 1920)
-
I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar, 15 giugno 1920)
-
Il tempio - Manoscritto trovato sulla costa dello Yucatan (The Temple, 1920)
-
La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia (Facts Concerning the Late Arthur Jermyn and His Family, 1920)
Lovecraft nel 1931 (con Frank Belknap Long) -
La strada (The Street, 1920?)
-
Celephaïs (Celephaïs, inizio di novembre 1920)
-
Dall'altrove (From Beyond, 16 novembre 1920)
-
Nyarlathotep (Nyarlathotep, inizio di dicembre 1920)
-
Un'illustrazione e una vecchia casa (The Picture in the House, 12 dicembre 1920)
-
Ex Oblivione (Ex Oblivione, 1920-1921)
-
La città senza nome (The Nameless City, 1921)
-
La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon, 28 febbraio 1921)
-
La palude della luna (The Moon-Bog, marzo 1921)
-
L'estraneo (The Outsider, 1921)
-
Gli altri dei (The Other Gods, 14 agosto 1921)
-
La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, dicembre 1921)
-
Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, settembre 1921 – metà 1922)
-
Hypnos (Hypnos, maggio 1922)
-
Sui raggi di luna (What the Moon Brings, 5 giugno 1922)
-
Azathoth (Azathoth, giugno 1922)
Lovecraft nel 1933 -
Il segugio (The Hound, settembre 1922)
-
La paura in agguato (The Lurking Fear, novembre 1922)
-
I topi nel muro (The Rats in the Walls, agosto-settembre 1923)
-
Innominabile (The Unnamable, settembre 1923)
-
La ricorrenza (The Festival, 1923)
-
La Casa sfuggita (The Shunned House, 16-19 ottobre 1924)
-
Orrore a Red Hook (The Horror at Red Hook, 1°-2 agosto 1925)
-
L'incontro notturno (He, 11 agosto 1925)
-
Nella cripta (In the Vault, 18 settembre 1925)
-
La discesa (The Descendant, 1926?)
-
Aria fredda (Cool Air, marzo 1926)
-
Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, estate 1926)
-
Il modello di Pickman (Pickman's Model, 1926)
-
La chiave d'argento (The Silver Key, 1926)
-
La casa misteriosa lassù nella nebbia (The Strange High House in the Mist, 9 novembre 1926)
-
Alla ricerca del misterioso Kadath (The Dream-Quest of Unkonown Kadath, autunno 1926? - 22 gennaio 1927)
-
Il caso di Charles Dexter Ward (The case of Charles Dexter Ward, gennaio – 1° marzo 1927)
Lovecraft nel 1934 -
Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, marzo 1927)
-
L'antica gente dei monti (The Very Old Folk, 2 novembre 1927)
-
Storia del Necronomicon (History of the Necronomicon, 1927)
-
Ibid (Ibid, 1928?)
-
L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, estate 1928)
-
Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 24 febbraio / 26 settembre 1930)
-
Le montagne della follia (At the Mountains of Madness, febbraio – 22 marzo 1931)
-
La maschera di Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, novembre? - 3 dicembre 1931)
-
La casa delle streghe (The Dreams in the Witch House, gennaio – 28 febbraio 1932)
-
La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 21-24 agosto 1933)
-
Il prete malvagio (The Evil Clergyman, ottobre 1933)
-
Il libro (The Book, fine del 1933?)
-
L'ombra calata dal tempo (The Shadow out of Time, novembre 1934 – marzo 1935)
-
L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, novembre 1935)
Lovecraft nel 1935
2a
parte:
I
racconti
scritti in collaborazione e
le revisioni
-
Il Prato Verde, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Green Meadow, 1918-1919)
-
La poesia e gli dei, in collaborazione con Anna Helen Crofts (Poetry and the Gods, 1920)
-
La visione del caos, in collaborazione con Winifred V. Jackson (The Crawling Chaos, 1920/1921)
-
L'orrore di Martin's Beach, in collaborazione con Sonia Greene (The Horror at Martin's Beach, giugno 1922)
-
Ceneri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Ashes, 1923)
-
Il divoratore di spettri, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Ghost-Eater, 1923)
-
I cari estinti, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (The Loved Dead, 1923)
-
Cieco, sordo e muto, in collaborazione con C.M. Eddy jr. (Deaf, Dumb and Blind, 1924?)
-
Sotto le Piramidi, per conto di Harry Houdini (Under the Pyramyds, febbraio – marzo 1924)
-
Due bottiglie nere, in collaborazione con Wilfred Blanch Talman (Two Black Bottles, luglio – ottobre 1926)
Lovecraft nel 1935 (con Robert, Bernice e Wayne Barlow) -
L'ultimo esperimento, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Last Test, 1927)
-
La maledizione di Yig, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Curse of Yig, 1928)
-
Il boia elettrico, in collaborazione con Adolphe De Castro (The Electric Executioner, 1929?)
-
K'n-yan, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (The Mound, dicembre 1929 – inizio 1930)
-
L'abbraccio di Medusa, in collaborazione con Zealia Brown Bishop (Medusa's Coil, maggio 1930)
-
La trappola, in collaborazione con Henry S. Whitehead, 1931 (The Trap, fine del 1931)
-
L'uomo di pietra, in collaborazione con Hazel Heald (The Man of Stone, 1932)
-
L'orrore nel museo, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Museum, ottobre 1932)
Lovecraft nel 1936 (con Maurice W. Moe) -
Attraverso le porte della Chiave d'Argento, in collaborazione con E. Hoffmann Price (Through the Gates of the Silver Key, ottobre 1932 – aprile 1933)
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La morte alata, in collaborazione con Hazel Heald (Winged Death, 1933)
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Dall'abisso del tempo, in collaborazione con hazel Heald (Out of the Aeons, 1933)
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L'orrore nel camposanto, in collaborazione con Hazel Heald (The Horror in the Burying Ground, 1933-1935)
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L'albero sulla collina, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Tree on the Hill, maggio 1934)
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Il “match” di fine secolo, in collaborazione con R.H. Barlow (The Battle that Ended the Century, giugno 1934)
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“Finché tutti i mari...”, in collaborazione con R.H. Barlow (“'Till A' the Seas”, gennaio 1935)
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L'esumazione, in collaborazione con Duane W. Rimel (The Disinterment, 1935)
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Universi che si scontrano (in collaborazione con R.H. Barlow (Collapsing Cosmoes, giugno 1935)
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Il diario di Alonzo Typer, in collaborazione con William Lumley (The Diary of Alonzo Typer, ottobre 1935)
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Nel labirinto di Eryx, in collaborazione con Kenneth Sterling (In the Walls of Eryx, gennaio 1936)
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Sfida all'ignoto, di Catherine L. Moore, Abraham Merritt, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long (The Challenge from Beyond, agosto 1935)
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L'oceano di notte, in collaborazione con R.H. Barlow (The Night Ocean, autunno? 1936)
Lovecraft nel 1936 (con Eunice French)
3a
parte:
I
racconti
giovanili
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La bottiglia di vetro (The Little Glass Bottle, 1897)
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La caverna segreta, o l'avventura di John Lee (The Secret Cave or John Lee's Adventure, 1898)
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Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto (Un racconto poliziesco) (The Mystery of the Grave-Yard or “A Dead Man's Revenge”, A detective Story, 1898)
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La nave misteriosa, di Howard Phillips Lovecraft – The Royal Press (The Mysterious Ship, 1902)
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L'essere nella caverna (The Beast in the Cave, 21 aprile 1905)
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L'alchimista (The Alchemist, 1908)
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Rimembranze del Dr. Samuel Johnson (A Reminiscence of Dr. Samuel Johnson, 1917)
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La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna (Sweet Ermengarde, or, The Heart of a Country Girl, data ignota – forse 1907 o 1908)
Lovecraft nel 1936 |
Rispetto
all'edizione del Novecento dall'omnibus del 2015, incentrato esclusivamente sull'aspetto narrativo, sono stati esclusi
solo i due saggi presenti nel III volume del 1991 (vedi). E, ovviamente, il
gigantesco Oscar non comprende il volume del 1993, il quinto, quello
dedicato alle lettere... ma si può parlare di “mancanza” solo fino a
un certo punto, in quanto si trattava quel libro di una sorta di “special”,
di un'aggiunta non prevista all'inizio del progetto editoriale
(nell'introduzione al I volume del 1989 Lippi affermava infatti che
l'opera sarebbe stata completata con la pubblicazione di tutti i
racconti fino al 1936 – non accennando dunque alle lettere) ed estranea
all'idea stessa di presentare un'opera omnia della narrativa. Ci
sentiamo dunque di affermare, senza tema di smentita, che quella di
Tutti i racconti, grazie alla
sua incontestabile completezza, è diventata l'edizione di
riferimento per la narrativa lovecraftiana in Italia. Potranno
essersi aggiornamenti, aggiustamenti minimi, aggiunte di saggi, di lettere, di poesie, etc.,
ma difficilmente potrà essere essere radilcamente migliorata.
Silhouette del 1925 |
Francesco
Manetti
P.S.
Un doveroso ringraziamento va Stefano A. Vizzola e alla sua puntuale
e illustratissima Bibliografia
italiana
presente in Rete (ordinata cronologicamente e aggiornata al 2010):
invitiamo tutti a consultarla! Fondamentale infine il ricorso sul Web
a The H.P. Lovecraft Archives, dove è possibile leggere online, in
edizione originale, gran parte dell'opera di Lovecraft! Da questo sito abbiamo tratto le foto di Lovecraft presenti nel post, che abbiamo ordinate cronologicamente - da quando HPL aveva due anni, all'anno precedente la prematura morte.
N.B. Trovate tutti i link ai post sulla letteratura fantastica nella Biblioteca di Altrove e in Lovecraftiana & kinghiana!