di Saverio Ceri
Bentrovati all'appuntamento quattordicinale con la riscoperta delle copertine vintage di Tex che fanno da riferimento per le cover della collana Classic. Dopo alcuni numeri "fuori dalle regole" siamo ormai rientrati con questo trentesimo albo nei binari che avevano caratterizzato la prima annata della collana, ovvero la scelta della copertina cade sempre su uno dei due numeri della collana Albo d'Oro ristampati nel volumetto in questione.
Partiamo dall'origine: I sei albi riproposti in questo Tex Classic sono quelli che vanno dal 7° al 12° della quarta serie a striscia del personaggio pubblicati tra il febbraio e il marzo del 1952. Dopo una prima "ristampa" sulle raccoltine nel 1953, gli episodi furono nuovamente editi in formato "bonelliano" sul 3° e 4° numero della seconda serie degli Albi d'Oro nel novembre del 1954.
Le vignette che ispirano la cover di questo Classic si trovano entrambe sul numero 12 e sono esattamente la prima della striscia 24 e la seconda della 27.
Ve le mostriamo qui sopra specchiate, perché così sono state utilizzate per comporre la cover dell'Albo d'Oro n°4, quella scelta come copertina per questo trentesimo volumetto. Tre personaggi li troviamo nella prima vignetta, il quarto lo rintracciamo nella seconda.
Qui sotto in sequenza trovate la cover di questo 2018 a confronto con quella del 1954.
L'edizione recente si segnala per la scomparsa di un personaggio (che avendo tirato le cuoia nel 1954, giustamente non si è ripresentato per il remake attuale), e per la censura, ahimè tardiva, delle falliche rocce che fanno da sfondo alla vicenda. Battute a parte, l'assenza più significativa è quella di Tex: oggi sulla serie regolare non sarebbe concepibile una cover senza l'eroe principale, ma allora, come anche in questa ristampa, evidentemente la cosa era, ed è, tollerabile. Certo il logo che campeggia nella parte superiore del Classic non lascia adito a dubbi su chi sia il protagonista dell'albo.
Come sovente accade, però, la copertina che ci da più soddisfazione per questa rubrica è quella scartata, ovvero quella del terzo Albo d'Oro della seconda serie. Anche in questo caso non c'è Aquila della Notte, ma le sue veci vengono fatte dal figlio Kit, per il quale in quegli anni si ipotizzava anche una fulgida carriera editoriale in sostituzione del padre, sulla scia di personaggi adolescenti come il Piccolo Sceriffo o Capitan Miki. In realtà poi il protagonista della collana rimase Tex, e Piccolo Falco si ritagliò un ruolo di comprimario al fianco di Tiger Jack e di Kit Carson.
Anche oltreoceano i ragazzini erano protagonisti di albi a fumetti, come nel caso di Kid Cowboy, ragazzo meraviglia del selvaggio west che si presentava così sulla copertina del sesto numero delle sue avventure, datato inverno 1951 e pubblicato dalla Ziff-Davis Publishing Company. Notate qualche somiglianza?
A parte un distanziamento ampliato tra il ragazzo e il cattivo di turno, e le formazioni rocciose sullo sfondo, la cover italiana si sovrappone perfettamente a quella americana.
Ma torniamo nel Bel Paese: a dimostrazione della rinnovata fiducia a Tex, quando nel 1962 si decise di riutilizzare l'immagine per farne la copertina del venticinquesimo albo della serie attuale, Franco Bignotti redazionalmente sostituì il giovane Kit con il più famoso padre.
Potete notare che il bandito in primo piano in occasione di Tex 25 non estrae nessuna pistola dal corpetto: sembra quasi si stia accomodando il fazzoletto al collo. Questa curiosa variante ha radici francesi. Nell'aprile del 1956 infatti la cover di Galleppini per l'Albo d'Oro numero 3, venne utilizzata oltralpe dalla Lug per la copertina del numero 56 della testata Rodeo. In quel caso né Kit, né l'avversario impugnavano pistole: evidentemente non era educativo maneggiare armi in copertina.
In occasione poi della ristampa degli Anni Ottanta, Tutto Tex, Galep si prese la briga di ridisegnare lo stesso Tex, unico elemento non suo di quella copertina, e di dotare nuovamente di pistola l'antagonista di Aquila della Notte.
Per finire nella versione 1998, quella di Tex Nuova Ristampa, finalmente Tex ritrova i suoi pantaloni blu ufficiali, dopo aver indossato per oltre quarant'anni quelli verdi ereditati da Kit, che li indossava nella prima versione della cover.
Divertitevi come sempre a scoprire le altre grandi e piccole differenze delle varie incarnazioni di questa cover.
Saverio Ceri
Trovate tutte le altre origini delle copertine di Tex Classic alla pagina Cronologie & Index!
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