venerdì 31 dicembre 2021

BONELLI 2021: COVERS & COLORS

Diamo i Numeri 72

di Saverio Ceri

Ultimo appuntamento con il riassunto dell'annata bonelliana in cifre. Dopo personaggi, sceneggiatori e disegnatori andiamo stavolta  a scoprire quali sono stati gli illustratori che hanno realizzato copertine inedite per albi bonelliani, e i professionisti che sono stati chiamati a colorare le tavole, inedite o meno, in questo 2021. 

Lo storico incontro tra Zagor e Tex in una illustrazione di Alessando Piccinelli.

Per i copertinisti c'è da precisare che le cover che appaiono in classifica sono quelle inedite commissionate dalla Bonelli per propri albi. Non sono conteggiate immagini "riciclate", ovvero realizzate in passato per altri scopi (come cover di edizioni straniere o illustrazioni per kermesse fumettistiche), e utilizzate come copertine per albi da edicola o volumi da libreria; così come non vengono conteggiate copertine, seppur inedite, pubblicate da altri editori (come quelle di Tex per le recenti strisce inedite de La Gazzetta dello Sport). Non vengono conteggiate neppure cover realizzate redazionalmente assemblando e colorando immagini interne dell'albo. Fanno parte di questa categoria le cover de I racconti di Domani di Dylan Dog o quelle della ristampa da edicola di Attica
Per i coloristi c'è da precisare che per gli albi firmati a più mani ho cercato, per quanto possibile, di accreditare al meglio le varie tavole; non è detto che ci sia riuscito; in alcuni casi quando impossibile differenziare gli stili, come nel caso delle tavole con toni dello stesso colore del Commissario Ricciardi, ho semplicemente diviso in parti uguali: e questo spiega anche alcuni numeri decimali della graduatoria. Sollecito i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

Cambio di copertinista per Dylan Dog in questo 2021: questa la  cover di esordio dei Cestaro Bros. 

Quest'anno sono stati chiamati 48 illustratori per realizzare le 216 copertine inedite degli albi e volumi di casa Bonelli; 187 cover sono state commissionate per pubblicazioni inedite e 29 per ristampe o variant. Numeri in contraddizione: a fronte di una diminuzione di quasi il 10% delle cover commissionate negli ultimi 12 mesi, si registra un incremento del 9% degli illustratori impegnati a realizzarle. La mancanza delle kermesse fumettistiche sicuramente ha contribuito al calo delle variant cover, mentre il lancio di nuovi personaggi, direttamente in volume nell'ultima parte dell'anno, probabilmente ha contribuito in maniera decisiva all'aumento del numero dei copertinisti.
Qui sotto trovate la classifica dei copertinisti, per numero di cover pubblicate,  la "E" di esordiente si riferisce al fatto che si tratta dell'esordio in questa categoria per la Bonelli. Le mezze copertine sono tutte dovute alle cover firmate a quattro mani.


Il podio
Avvicendamento al vertice: Alessandro Piccinelli, grazie al moltiplicarsi delle iniziative  per il sessantennale zagoriano scavalca il Maestro Villa e "vince" per la seconda volta in carriera nella classifica dei copertinisti bonelliani. Per lui è anche il quinto anno consecutivo sul podio: due ori e tre argenti nel suo palmares da copertinista.

L'allievo Piccinelli col Maestro Villa, i 2 leader nella graduatoria annuale delle copertine bonelliane

Pur realizzando una mezza cover in più del 2020, scende di un gradino Claudio Villa, appunto, che si consola col fatto di non scendere dal podio da 25 anni. Per lui in carriera 20 ori, 6 argenti e 2 bronzi
Al terzo posto Maurizio Dotti, che si guadagna grazie alle cover inedite per i Tex Willer Extra il suo primo podio tra i copertinisti.

Maurizio Dotti, in questo 2021, sale per la prima volta sul podio dei copertinisti 

Ritornano in Top Ten Alessandrini (assente dal 2013) e De Tommaso (dopo un solo anno di assenza), ai danni di De Biase e Di Gennaro che scendono dai piani alti rispettivamente dopo uno e otto anni,  a causa della sostanziale chiusura delle testate per cui realizzavano le cover.

I veterani
Tra i veterani scesi in campo quest'anno in questa categoria segnaliamo: Giovanni Ticci che ha firmato la prima delle sue 5 cover bonelliane ufficiali nel lontano1968; Giancarlo Alessandrini che ha disegnato la sua prima copertina bonelliana nel 1977, seguono Enea Riboldi che iniziò la sua collaborazione con Bonelli con le cover di Indiana Jones nel 1985; Claudio Villa che disegna cover dal mitico Dylan Dog 1 del 1986 e Giampiero Casertano che esordì in questa categoria nell'88 con Nick Raider.

Riboldi disegna cover per Bonelli dal 1985. Questa quella del secondo numero di Indiana Jones

Tra i più continui copertinisti troviamo Alessandrini che realizza illustrazioni per cover per il 40° anno consecutivo; Villa è alla sua 28a annata senza interruzioni; Soldi, seppur al ritmo di una copertina all'anno, è alla 24a presenza consecutiva; infine Riboldi compare in classifica costantemente da 22 anni.


La prima cover di Alessandrini per la Bonelli, di 44 anni or sono, tornerà in edicola tra pochi giorni grazie alla ristampa de L'Uomo di Chicago sulle pagine de Le Storie Cult.

Gli Anni Venti
Come per le altre graduatorie sommiamo le cover degli ultimi due anni per scoprire la classifica dei primi 24 mesi degli Anni Venti. Almeno le prime dieci posizioni. Anche in questo caso Piccinelli col risultato dell'anno appena trascorso scavalca Villa, Giardo invece per ora difende il terzo posto dall'assalto di Dotti. Perde quota Cavenago che nel corso del 2021, ha abbandonato le copertine della serie regolare di Dylan Dog   


Copertinisti storici
Nella classifica All-time dei copertinisti bonelliani registriamo in questo 2021 un importante avvicendamento sul podio: Villa supera Alessandrini e sale al terzo posto tra i copertinisti bonelliani più pubblicati di tutti i tempi, ovviamente dietro a Galep e Ferri. Con le tredici cover di quest'anno Riboldi raggiunge quota 300 copertine e il 6° posto nella graduatoria storica dei copertinisti effettuando un doppio sorpasso ai danni di Diso e De Angelis. Piccinelli e Cavenago oltrepassano con le copertine dell'ultima annata quota 100 cover bonelliane.

Coloro che colorano
Quest'anno le pagine che presentano colori inediti sono state complessivamente 4873 ovvero un 16,68% in meno dello scorso anno, e addirittura il 37% in meno se confrontiamo il dato con l'annata bonelliana più colorata in assoluto, il 2017.  
Nel 2021 le tavole inedite pubblicate in technicolor sono state 3519, ovvero il 16,51% in meno dei precedenti dodici mesi. 
L'incidenza delle tavole inedite in quadricromia sul totale scende quest'anno al 17,90%, circa 1,3 punti in meno dello scorso anno, e sempre più lontano dal primato di 25,49%, stabilito ovviamente nel 2017, quando sembrava che il colore fosse una strada obbligata per il futuro della casa editrice.

Bonelli in controtendenza: i due numeri 100 usciti quest'anno, quello de le Storie e quello di Dragonero sono stati pubblicati in Bianco e Nero

I coloristi (o studi di coloristi) impiegati a colorare albi bonelliani sono aumentati, in controtendenza ai dati finora riportati: quest'anno siamo a 59 unità più una piccola parte di tavole non accreditate; per questo troverete in fondo alla graduatoria un numero di tavole colorate… non si sa da chi. 
Una precisazione: non vengono attribuite tavole già colorate in precedenti occasioni e semplicemente ripubblicate; mancano dal conteggio, ad esempio, le tavole di Tex e Zagor Classic (dato che i cromatismi sono i soliti della Collezione Storica di Repubblica). Ecco la classifica completa:


Il podio
Per il secondo anni consecutivo vince lo studio GFB Comics, col team di lavoro coordinato da Valentina Mauri, che si è occupato di colorare 7 albi su 12 della ristampa di Storia del West. 
Lo stesso studio ma col team coordinato da Nucci Guzzi, si guadagna la medaglia d'argento, superando di misura Giovanni Preziosi impegnato sulle tavole de Il Commissario Ricciardi.

GFB: Lo studio dove nascono la maggiore parte delle tavole colorate bonelliane.

Gli Anni Venti
Anche per i coloristi diamo un'occhiata alla classifica degli Anni Venti del XXI secolo, dopo la seconda tappa. Qui sotto le prime 10 posizioni. Per il momento lo studio GFB coi due gruppi di lavoro comanda anche in questa graduatoria, Arzani perde una posizione rispetto al 2020 e scende al terzo posto, mentre i due Chiumento salgono al quarto posto. Sempre rispetto all'anno scorso Hamilton perde una posizione e Celestini ne guadagna una. De Biase a Algozzino pur calando riescono a rimanere in Top Ten, mentre Francescutto vi entra, guadagnando quattro posizioni rispetto allo scorso anno. 


Numeri da fuori serie

Terminiamo la quarta e ultima parte dei numeri bonelliani 2021, con i dati relativi agli speciali. 
Quest'anno gli albi speciali, tra giganti, maxi, magazine, cartonati alla francese, color, miniserie e spin-off vari, sono stati 59, superando così la quota di 1000 fuoriserie da Cico Story in poi. L'evento avrebbe meritato una puntata a parte di Diamo i Numeri, ma purtroppo per mancanza di tempo non sono riuscito a realizzarla. 

Il secondo Zagor +, la nuova incarnazione del Maxi Zagor è stato il 1000° albo bonelliano fuoriserie.

Le pagine inedite pubblicate su fuoriserie sono state 7014, ovvero il 35,67% del totale; una quantità altissima. Solo nel 2012 venne pubblicata una percentuale di tavole speciali maggiore. La media pagine inedite per ogni extra è stata 118,88 e rimane tra le più basse dal 1979 a oggi. 
Il personaggio di cui sono state pubblicate più pagine fuori dalla serie regolare è stato quest'anno, col numero record di 1788 tavole extra, Dylan Dog, che riprende il comando dopo due anni di interregno zagoriano. L'Indagatore dell'Incubo prevale in questa classifica "speciale" per la 21a volta. Zagor precipita in terza posizione, lasciando il gradino intermedio del podio a Tex, che stabilisce con 1628 pagine il proprio record annuale in fatto di tavole speciali. 

La bimestralità del Maxi Dylan Dog è alla base degli exploit del personaggio in varie graduatorie del 2021, tra cui quella delle pagine fuori-serie. 

Moreno Burattini con 650 pagine è stato lo scrittore più pubblicato su albi fuoriserie in questo 2021; torna ad esserlo per la settima volta in carriera, consolidando così la sua leadership in fatto di scrittori di numeri fuoriserie bonelliani. Alle sue spalle sul podio Manfredi e Vigna.
Un altro zagoriano Alessandro Chiarolla, come intuibile dalla puntata precedente, è il disegnatore più pubblicato su numeri fuoriserie in questo 2021. Chiarolla vince per la seconda volta in carriera, dopo vent'anni dal primo successo in questa classifica, e precede Rotundo e Bonazzi che occupano gli altri gradini del podio.
Alessandro Piccinelli, copertinista più pubblicato su albi fuori serie con 9 cover, completa il trittico zagoriano.

Alessandro Chiarolla e Moreno Burattini, i due autori più pubblicati su albi speciali bonelliani nel 2021

Per il 2021 è tutto; se vi è sfuggito qualche numero lo potete trovare nella prima parte dedicata ai personaggi,  nella seconda in cui abbiamo messo sotto la lente d'ingrandimento gli sceneggiatori o nella terza dove ci siamo occupati dei disegnatori.
Appuntamento al 2021.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

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