di Giampiero Belardinelli
C’è sempre stato nelle storie di Tex Willer il binomio tra la legge ufficiale e quella dell’eroe, fin dagli albori bonelliani, con il Nostro nelle scomode vesti di fuorilegge. Magari non erano tanto le leggi a essere sbagliate, ma a volte era l’interpretazione assoggettata ai propri interessi di tanti mascalzoni in guanti bianchi, come li definiva nel suo colorito linguaggio il grande G.L. Quando Tex ha utilizzato scorciatoie per arrivare alla giustizia non ha mai peccato di arroganza perché il suo proverbiale fiuto gli ha permesso di identificare con sicurezza le carogne che si nascondono dietro i modi gentili e gli abiti eleganti. Tex sa sempre identificare la personalità di chi gli sta davanti, e anche se di recente gli sceneggiatori hanno a volte inserito certe figure in grigio la missione originaria del Ranger non è mai venuta meno. Mauro Boselli questa lezione l’ha sempre ricordata nelle sue storie, e gli aggiornamenti fatti costituiscono una robusta dose di energia per questo personaggio che è da tempo una leggenda del fumetto internazionale.
La vecchia Tombstone |
Tex e i suoi pard tornano a Tombstone, una delle città mitiche della saga, e lì trovano la cittadina in mano all’arroganza dei Damon. Il figlio di Charles Damon, Jared, è l’autentica bestia nera della congrega e la sua violenza cieca sembra non avere freno. Chiunque voglia ripristinare la legalità viene messo a tacere: è la sporca legge delle organizzazioni mafiose!
Il Tombstone Epitaph |
I giusti vengono intimiditi, la libera stampa messa in condizioni di non informare sui delitti: questo argomento, come sanno i lettori, è uno dei punti di forza di tante classiche storie di Tex... La classicità texiana è rivisitata da Boselli grazie al suo gusto per i personaggi sfaccettati e per le figure femminili. Nel racconto troviamo qua e là gustosi ritratti quotidiani che evidenziano l’umanità dei personaggi di contorno. Ma anche i Nostri si mostrano capaci di rilassarsi e di ironizzare senza per questo perdere il focus sull’obbiettivo di giustizia.
Gli uomini chiamati da Charles Damon per eliminare la resistenza dei Nostri sono professionisti dell’omicidio, ancor più pericolosi perché agiscono in gruppo e in maniera strategica. Da qui in poi la tensione sale in maniera esponenziale e lo scontro con gli avversari mette a dura prova i quattro pard, bravi a ribaltare l’inferiorità numerica grazie a una superiore strategia. Ma soprattutto Tex e i suoi trionfano perché possiedono una superiore statura eroica e, dinanzi all’inganno di Nick Favor (il capo dei Professionisti), mostrano tutta la loro leggendaria compattezza.
L'odierna sede del Tombstone Epitaph, il più antico giornale dell'Arizona |
Il finale, con Charles Damon che si immola con il cadavere del figlio tra le fiamme della sua villa, ha la solennità di una tragedia shakespeariana e chiude in maniera eccellente questo nuovo classico texiano.
Ad accompagnare Mauro Boselli per le strade di Tombstone c’è l’esordiente texiano Gianluca Acciarino. La sua prova centra subito il bersaglio e con il suo segno morbido e pieno realizza un ottimo affresco western. Il lavoro di Acciarino non tradisce la caratterizzazione dei nostri pard e ne restituisce una versione magari leggermente più giovanile ma di sicura efficacia. E inoltre, in conclusione, non è da meno l’attenzione all’espressività dei personaggi, tutti ben delineati e caratterizzati.
Tex 633
Tex 634
Giampiero Belardinelli
N.B. Trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
Tex 633, luglio 2013. Copertina di Villa |
Tex 633
TOMBSTONE EPITAPH
Luglio 2013
pagg. 116, € 2,90
Testi: Mauro Boselli
Disegni: Gianluca Acciarino
Copertina: Claudio Villa
Rubriche: Graziano Frediani
Tex 634, agosto 2013. Copertina di Villa. |
Tex 634
I PROFESSIONISTI
Agosto 2013
pagg. 116, € 2,90
Testi: Mauro Boselli
Disegni: Gianluca Acciarino
Copertina: Claudio Villa
Rubriche: Graziano Frediani
Giampiero Belardinelli
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