Qualche giorno dopo, come annunciato sulla quarta di copertina che vedete qua sopra, uscì un numero speciale del settimanale, l'11/bis del 18 marzo 2013, tutto dedicato all'artista, divenuto ormai immortale:
Dieci anni dopo il settimanale parigino d'informazione generale Le Nouvel Observateur (paragonabile ai nostri Panorama e L'Espresso) uscì con una copertina dedicata a Tintin (n. 1478, 4/10 marzo 1993). All'epoca si parlava infatti della possibilità di una nuova avventura - inedita - del padrone di Milou, basata sui celeberrimi schizzi di Tintin et l'Alph-Art; possibilità che sarebbe rimasta nel mondo delle idee anche perché Bob De Moor, che avrebbe potuto lavorarci seriamente e dignitosamente, morì nel 1992 prima di accordarsi con gli eredi; esiste una versione semi-completa e semi-pirata del canadese Rodier ma - a quanto è dato capire - non ne è mai stata autorizzata ufficialmente la stampa; le rare copie che circolano vengono vendute in rete a prezzi che variano fra i 100 e i 200 euro (vari "editori": Belgium Crew, Homméo, Mille Sabords, etc.).
All'interno della rivista alcuni illustratissimi servizi, tra cui un'intervista a Roman Polanski e un'interessante sinossi fotografica fumetto/realtà.
Una delle locandine originali del Tintin di Spielberg. |
Negli articoli si fa inoltre più di una volta riferimento al progetto di Steven Spielberg per un film con protagonista la creatura di Hergé; il regista americano si era infatti recato a Bruxelles insieme a Kathleen Kennedy tre settimane dopo la morte dell'autore, alla fine di marzo del 1983, per incontrare la vedova Fanny; furono presi accordi preliminari, con l'impegno a realizzare tre film e con la promessa da parte di Spielberg di non tradire mai lo spirito di Tintin. Il contratto vero e proprio fu firmato nel febbraio 1984 ma il progetto, che si sarebbe rivelato uno dei più lunghi della storia di Hollywood, fu accantonato nel 1988. La pellicola sarebbe uscita soltanto nel 2011, con il titolo Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno (prima di una trilogia realizzata in collaborazione con Peter Jackson): il regista americano sostenne di aver dovuto aspettare così tanto per poter realizzare quel suo sogno, perché la tecnologia digitale non gli aveva permesso prima di creare qualcosa di soddisfacente! Una pazienza infinita: basti pensare che al momento della scomparsa di G. Remì era da poco uscito E.T. e che prima di Tintin il cineasta avrebbe firmato una ventina di pellicole, tra le quali Indiana Jones e il tempio maledetto, Il colore viola, Indiana Jones e l'ultima crociata, Jurassic Park, Schindler's List, Salvate il soldato Ryan, A.I. Intelligenza artificiale, La guerra dei mondi e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo - solo per citare quelle più significative e tralasciando riedizioni e rimaneggiamenti.
Eccovi dunque la copertina del periodico e significativi estratti:
Francesco Manetti
P.S. trovate i link agli altri post non bonelliani nella pagina Cronologie e Index!
P.P.S. Un ringraziamento agli amici fumettofili francesi per la segnalazione sul forum Trouvailles autor de Tintin!
Ah, però! Non sapevo che il progetto di Spielberg risalisse agli anni 80! Ha fatto proprio un bel film, più riuscito dell' ultimo Indiana! XD
RispondiEliminaHo letto alcune avventure di Tin Tin. Le prime avventure di Hergé risentono dell' irruenza giovanile dell' autore e sono un collage di situazioni. Successivamente il ritmo si fa più pacato e la narrazione più matura a mio parere con tematiche uniche.