mercoledì 19 settembre 2012

AI CONFINI DELLA REALTA': DAL BVZM AI BIG BOOKS DELLA PARADOX (seconda parte)

di Francesco Manetti



Un mondo di pazzi!

Gli altri numeri della serie Paradox (vedi 1a parte di questo intervento) si occupano solo in maniera "tangente" di cospirazioni, complotti, voci che corrono e strane dicerie, e puntano più che altro sulle stranezze che affollano da sempre la vita dell'umanità.

La copertina del Big Book n. 2 (C) DC Comics, 1995

The Big Book of Weirdos (n. 2 del 1995, a cura di Carl Posey) è dedicato ai personaggi storici più strani, folli, feroci, geniali e controversi. E tra questi nomi, sui quali i teorici del complotto hanno eretto titaniche seppur pericolanti impalcature di mezze verità e verosimili falsità, riuscendo ad ammantare di fascino anche il più bieco dei dittatori, ci sono Caligola, Ivan il Terribile, Adolf Hitler, Idi Amin... Altri uomini hanno fatto del mistero, della doppia identità, della pretesa spiritualità la propria ragion d'essere: Waldo Demara, Rasputin, Crowley... La figura di alcuni artisti (ben prima degli immaginari sceneggiatori degli Uomini in Nero descritti da Recagno!) è circonfusa da un'aura tenebrosa e arcana: Poe, Maupassant, Kafka, Bierce, Houdini, Von Stroheim, Ed Wood, Van Gogh, Warhol, De Sade, Dalì. Martin Mystère sonda spesso la scienza ai confini della realtà: Edison, Tesla e Mesmer sono solo alcuni fra gli scienziati che hanno provato a gettare uno sguardo oltre il sipario.

La copertina del Big Book n. 3 (C) DC Comics, 1995

La morte è il tema di The Big Book of Death (n. 3 del 1995, a cura di Bronwyn Carlton), ma non quella normale, quella del memento mori... La banale dipartita è esclusa dal volume. Ci sono invece le sentenze capitali, gli omicidi, i suicidi, l'eutanasia, gli untori, le epidemie di massa, le guerre, la combustione spontanea, gli incidenti più assurdi. Inoltre, passando ai già trapassati, ecco le autopsie, l'imbalsamazione, le inumazioni più grottesche, la sepoltura in mare, la cremazione, la mummificazione, l'ibernazione (con un accenno alla leggenda urbana per cui Walt Disney sarebbe stato ibernato e attenderebbe di essere risvegliato da una tecnologia medica futura... nei sotterranei di Disneyland). Non possono mancare i cimiteri più celebri del globo, ultima dimora di celebrità: lo Highgate a Londra, il Père Lachaise a Parigi, il Cimitero Protestante di Roma, il Greenwood di New York e il Forest Lawn di Hollywood (Walt è qui!). E infine cannibalismo, vampirismo, zombie, sport assassini, mortalità infantile e... vita dopo la morte.
I fenomeni da baraccone, con le loro miserie e con i loro splendori, sono le stelle di The Big Book of Freaks (n. 5 del 1995, a cura di Gahan Wilson). Dalla mitologia (centauri, arpie, satiri, minotauri, ciclopi), ai mostri del passato (gargoyle, demoni), fino ai misteri moderni (gli alieni). Non mancano le stranezze mediche: gemelli siamesi e gemelli parassiti, aborti estremamente deformi, catastrofiche disgrazie come quella di Elephant Man; oppure nani fatti su ordinazione con tecniche a dir poco aberranti per impedire la normale crescita dei bambini e finti invalidi. Non potevano mancare gli attori del circo, celebrati anche e soprattutto nel film di Tod Browning, Freaks del 1932: il ragazzo-cane, le mille donne barbute, i giganti, lo scheletro vivente, la sirena, gli incantatori di serpenti, i cavernicoli, gli esseri più brutti del mondo, l'uomo tatuato, la donna cannone, i pin-heads e i mangiatori di spade.
The Big Book of Little Criminals (n. 6 del 1996, a cura di George Hagenauer e Carl Sifakis) è dedicato ai piccoli gaglioffi, ai truffatori, ai galeotti e così via. Niente di strano sotto il sole, verrebbe voglia di dire. Ma qualche tipooltre il limitece lo riserva anche questo sesto volume della collana. E' il caso di Mal Henri, il carcerato che sopravvisse all'eruzione vulcanica della Martinica del 1902, ottenendo la grazia; oppure di Franz Tausend, l'uomo che ingannò Hitler facendogli credere di riuscire a creare oro praticamente dal nulla.
Alle intere bande criminali si rivolge invece The Big Book of Thugs (n. 8 del 1996, scritto da Joel Rose): gang di strada, famiglie criminali, bande del Far West, pirati, rapinatori, vigilanti e mafie varie.


La copertina del Big Book n. 9 (C) DC Comics, 1997


I fallimenti e i perdenti di ogni genere e natura sono i protagonisti di The Big Book of Losers (n. 9 del 1997, a cura di Paul Kirchner). Alcuni spunti ci portano nel mondo del complotto. E di complotto si lamentano sempre gli sconfitti nelle competizioni elettorali, travolti invece dalle loro stesse gaffe e incompetenze. Ma qualcosa si muove in ambito storico: lo strano caso di Rudolph Hess e del presunto piano per por fine alla guerra che consegnò alle autorità inglesi nel 1941, il suicidio rituale di Mishima nel 1970, le visioni di Montezuma e i Conquistadores. E sul fronte commerciale gli strani fallimenti di idee potenzialmente geniali (poi rispolverate nel XXI secolo): il videofono, la nuova Coca Cola, i vestiti di carta, le macchine monovolume, le aeromobili, le auto anfibie, i vespasiani femminili, i film in Odorama e in elaborati 3D, le sigarette elettroniche, i rifugi anti-bomba, le case interamente di cemento (mobili compresi), la metropolitana pneumatica. Ci sono infine sconfitte che hanno cambiato il corso della storia: il crack del 1929, la morte di Custer, la tecnocrazia (per cui si prospettava un futuro degno dei Pronipoti della Hanna & Barbera), l'inutilità della Linea Maginot, il Watergate...
Argomento delicato è quello che affronta The Big Book of Martyrs (n. 11 del 1997, a cura di John Wagner), le vite di coloro che la vita hanno perso per la loro fede, da San Giovanni Battista in poi. E qui, più che di misteri, si può veramente parlare di miracoli...
The Big Book of Bad del 1998 (n. 13, curato da Jonathan Vankin) promette nel sottotitolo di occuparsidel meglio del peggio di tutto. E in effetti si apre con un'impressionante galleria di gente cattiva, dai peggiori imperatori romani al vampiro di Hannover, da Barbablù al Pirata Barbanera, da Himmler a Stalin, da Pol Pot a Ceausescu. A far loro compagnia, magari sui loro comodini, ci sono i cattivi della letteratura: Moriarty, Modred, Long John Silver, Dracula e così via. Ma l'uomo offre il peggio del suo animo quando agisce in branco: ecco dunque l'Inquisizione spagnola, i cacciatori di streghe di Salem, il Ku Klux Klan, i maoisti e via via uccidendo. La cospirazione morde più forte nel capitolo dedicato allascienza cattiva. Partendo dall'alchimia, l'antenatamagicadella chimica, si arriva alla teoria della Terra Cava (che ha affascinato dittatori e scrittori, arrivando finoehm!- agli sceneggiatori mysteriosi di Via Buonarroti), alla frenologia, ai proclami catastrofici di Velikovsky, all'antigravità, alla pseudo-dottrina di Lysenko, allo stimolatore cerebrale elettronico di Delgado, agli astronauti alieni nel passato, alla folle idea delle biosfere, alla guerra chimica e alle centrali nucleari non troppo sicure. Cattivi sono anche certi personaggi dello sport, magari abili con i pugni sia sopra il ring che fuori, oppure anche certe manifestazioni dal gusto non proprio raffinato: crack cinematografici, trash, gore e persino Jeff Koons e Ilona “Cicciolina” Staller!

La copertina del Big Book n. 14 (C) DC Comics, 1998


Il n.14 della collana, The Big Book of the Weird Wild West (1998, a cura di John Whalen), potrebbe servire come miniera (d'oro!) di spunti anche per uno sceneggiatore di Tex o di Zagor (o magari di Saguaro, il western moderno della SBE), oltre che per un autore di Martin Mystère... Accanto ai classici pistoleri, scelti fra i più feroci, e ai personaggi famosi della Frontiera (come il Giudice Bean, Ned Buntline, etc.), troviamo infatti cannibali (volontari o forzati) di tutte le etnie, killer seriali e solitari. Interessanti, da un punto di vista paranormale, sono le leggende e le credenze dei pellerossa, gli stregoni, gli strani culti, i miti come l'Eldorado, arcane creature (come il Thunderbird e il White Buffalo), gli strabilianti rimedi dei vari dulcamara (strisce di cotone in pillola contro la tenia, panacee a base di birra e aloe, e così via), liquori adulterati e letali, cowboy gay, mandriani di colore, esagerazioni giornalistiche, truppe cammellate... Non mancano gli UFO, visti a più riprese in tutto l'Ovest americano nell'800, e gli incontri con piloti di altri mondi. Ci sono poi i Tommyknockers, troll delle miniere, rivisitati anni fa da Stephen King in veste extraterrestre, e gli uomini lupo nella tribù dei Piedi Neri. E il West appare anche più infestato di fantasmi di un castello scozzese: spettri di uomini morti per assideramento, visioni benigne, apparizioni che salvano piccoli sepolti vivi, larve di senatori assassinati, spiriti di suore...
Sotto certi aspetti triviale è il quindicesimo appuntamento della serie, The Big Book of Vice (1999, curato da Steve Vance), dedicato al vizio sotto ogni aspetto, dal più innocuo al fatale. Città corrotte, alcool, droghe (con incursioni nel fantastico: i presunti effetti “positivi”, spirituali e paranormali di certe sostanze, come gli allucinogeni e i cannabinoidi), tabacco (la teoria del complotto rifà capolino, con la leggenda urbana sul contenuto delle sigarette che sarebbe miscelato apposta per creare dipendenza), pornografia e gioco d'azzardo.

La copertina del Big Book n. 16 (C) DC Comics, 1999


The Big Book of Grimm (n. 16 del 1999, a cura di Jonathan Vankin) è la rilettura fumettistica in chiave splatter, gore, noir e horror delle più classiche fiabe della buonanotte. O meglio, è la versione a fumetti della versione originale delle fiabe (oggi le conosciamo in versioni “edulcorate”). E molte leggende urbane del XX e XXI secolo sono versioni “giornalistiche” delle antiche novelle!
L'ultimo volume della collana della DC Comics Paradox, The Big Book of the '70s (n. 17 del 2000, a cura di Jonathan Vankin), è dedicato al più musicale e scatenato decennio del dopoguerra, gli anni Settanta. E dunque sfilano sulla passerella la liberazione sessuale, la moda con i pantaloni a zampa d'elefante, il gergo giovanile, la disco music e le discoteche, i film di kung-fu, lo Smiley, Fonzie, le razioni degli astronauti, i bootleg, il Viet-Nam, John Lennon, Cassius Clay, Burt Reynolds, Jimmy Carter, il femminismo, il Watergate, le Pantere Nere, la crisi petrolifera, le strane sette, il terrorismo palestinese (inquietante vedere che nell'ultima vignetta del capitolo dedicato agli attentati compaiono le Torri Gemelle... un anno prima della catastrofe), lo Skylab, i blackout, i serial killer, la Persia islamizzata, il grande cinema d'intrattenimento (Lo Squalo, Guerre Stellari, etc.), l'esplosione di McDonald's, la TV (Sesame Street, The Saturday Night Show, Happy Days, etc.), il glam rock, i Kiss e il punk rock con i Sex Pistols e i Clash.

Vignetta dal Big Book n. 18, tuttora inedito (C) DC Comics, 2001


Da anni si parla di un 18esimo volume, The Big Book of Wild Women, dedicato alle donne più stravaganti nella storia dell'umanità: cantanti di nightclub, attrici di B-movie, grandi seduttrici, scrittrici di letteratura erotica, pin-up, porno star, etc. Era previsto per il 2001 e molto materiale era già stato disegnato e consegnato...
Forse è solo un altro complotto!

Francesco Manetti


N.B. Trovate i link agli articoli dedicati a serie e collane sulla pagina Cronologie e index! 

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