di Francesco Manetti
Un mondo di pazzi!
Un mondo di pazzi!
Gli altri numeri della serie Paradox (vedi 1a parte di questo intervento) si occupano solo in maniera "tangente" di cospirazioni, complotti, voci che corrono e strane dicerie, e puntano più che altro sulle stranezze che affollano da sempre la vita dell'umanità.
La copertina del Big Book n. 2 (C) DC Comics, 1995 |
The Big Book of Weirdos (n. 2 del 1995, a cura di Carl Posey) è dedicato ai personaggi storici più strani, folli, feroci, geniali e controversi. E tra questi nomi, sui quali i teorici del complotto hanno eretto titaniche seppur pericolanti impalcature di mezze verità e verosimili falsità, riuscendo ad ammantare di fascino anche il più bieco dei dittatori, ci sono Caligola, Ivan il Terribile, Adolf Hitler, Idi Amin... Altri uomini hanno fatto del mistero, della doppia identità, della pretesa spiritualità la propria ragion d'essere: Waldo Demara, Rasputin, Crowley... La figura di alcuni artisti (ben prima degli immaginari sceneggiatori degli Uomini in Nero descritti da Recagno!) è circonfusa da un'aura tenebrosa e arcana: Poe, Maupassant, Kafka, Bierce, Houdini, Von Stroheim, Ed Wood, Van Gogh, Warhol, De Sade, Dalì. Martin Mystère sonda spesso la scienza ai confini della realtà: Edison, Tesla e Mesmer sono solo alcuni fra gli scienziati che hanno provato a gettare uno sguardo oltre il sipario.
La copertina del Big Book n. 3 (C) DC Comics, 1995 |
La
morte
è
il
tema
di
The
Big
Book
of
Death
(n.
3
del
1995,
a
cura
di
Bronwyn
Carlton),
ma
non
quella
normale,
quella
del
memento
mori...
La
banale
dipartita è
esclusa
dal
volume.
Ci
sono
invece
le
sentenze
capitali,
gli
omicidi,
i
suicidi,
l'eutanasia,
gli
untori,
le
epidemie
di
massa,
le
guerre,
la
combustione
spontanea,
gli
incidenti
più
assurdi.
Inoltre,
passando
ai
già
trapassati,
ecco
le
autopsie,
l'imbalsamazione,
le
inumazioni
più
grottesche,
la
sepoltura
in
mare,
la
cremazione,
la
mummificazione,
l'ibernazione
(con
un
accenno
alla
leggenda
urbana
per
cui
Walt
Disney
sarebbe
stato
ibernato
e
attenderebbe
di
essere
risvegliato
da
una
tecnologia
medica
futura...
nei
sotterranei
di
Disneyland).
Non
possono
mancare
i
cimiteri
più
celebri
del
globo,
ultima
dimora
di
celebrità:
lo
Highgate
a
Londra,
il
Père
Lachaise
a
Parigi,
il
Cimitero
Protestante
di
Roma,
il
Greenwood
di
New
York
e
il
Forest
Lawn
di
Hollywood
(Walt
è
qui!).
E
infine
cannibalismo,
vampirismo,
zombie,
sport
assassini,
mortalità
infantile
e...
vita
dopo
la
morte.
I
fenomeni
da
baraccone,
con
le
loro
miserie
e
con
i
loro
splendori,
sono
le
stelle
di
The
Big
Book
of
Freaks
(n.
5
del
1995,
a
cura
di
Gahan
Wilson).
Dalla
mitologia
(centauri,
arpie,
satiri,
minotauri,
ciclopi),
ai
mostri
del
passato
(gargoyle,
demoni),
fino
ai
misteri
moderni
(gli
alieni).
Non
mancano
le
stranezze
mediche:
gemelli
siamesi
e
gemelli
parassiti,
aborti
estremamente
deformi,
catastrofiche
disgrazie
come
quella
di
Elephant
Man;
oppure
nani
fatti
su
ordinazione
con
tecniche
a
dir
poco
aberranti
per
impedire
la
normale
crescita
dei
bambini
e
finti
invalidi.
Non
potevano mancare gli
attori
del
circo,
celebrati anche e soprattutto nel film di Tod Browning, Freaks
del 1932:
il
ragazzo-cane,
le
mille
donne
barbute,
i
giganti,
lo
scheletro
vivente,
la
sirena,
gli
incantatori
di
serpenti,
i
cavernicoli,
gli
esseri
più
brutti
del
mondo,
l'uomo
tatuato,
la
donna
cannone,
i
pin-heads
e
i
mangiatori
di
spade.
The
Big
Book
of
Little
Criminals
(n.
6
del
1996,
a
cura
di
George
Hagenauer
e
Carl
Sifakis)
è
dedicato
ai
piccoli
gaglioffi,
ai
truffatori,
ai
galeotti
e
così
via.
Niente
di
strano
sotto
il
sole,
verrebbe
voglia
di
dire.
Ma
qualche
tipo
“oltre
il
limite”
ce
lo
riserva
anche
questo
sesto
volume
della
collana.
E'
il
caso
di
Mal
Henri,
il
carcerato
che
sopravvisse
all'eruzione
vulcanica
della
Martinica
del
1902,
ottenendo
la
grazia;
oppure
di
Franz
Tausend,
l'uomo
che
ingannò
Hitler
facendogli
credere
di
riuscire
a
creare
oro
praticamente
dal
nulla.
Alle
intere
bande
criminali
si
rivolge
invece
The
Big
Book
of
Thugs
(n.
8
del
1996,
scritto
da
Joel
Rose):
gang di
strada,
famiglie
criminali,
bande
del
Far
West,
pirati,
rapinatori,
vigilanti
e
mafie
varie.
La copertina del Big Book n. 9 (C) DC Comics, 1997 |
I
fallimenti
e
i
perdenti
di
ogni
genere
e
natura
sono
i
protagonisti
di
The
Big
Book
of
Losers
(n.
9
del
1997,
a
cura
di
Paul
Kirchner).
Alcuni
spunti
ci
portano
nel
mondo
del
complotto.
E
di
complotto
si
lamentano
sempre
gli
sconfitti
nelle
competizioni
elettorali,
travolti
invece
dalle
loro
stesse
gaffe
e
incompetenze.
Ma
qualcosa
si
muove
in
ambito
storico:
lo
strano
caso
di
Rudolph
Hess
e
del
presunto
piano
per
por
fine
alla
guerra
che
consegnò
alle
autorità
inglesi
nel
1941,
il
suicidio
rituale
di
Mishima
nel
1970,
le
visioni
di
Montezuma
e
i
Conquistadores.
E
sul
fronte
commerciale
gli
strani
fallimenti
di
idee
potenzialmente
geniali
(poi
rispolverate
nel
XXI
secolo):
il
videofono,
la
nuova
Coca
Cola,
i
vestiti
di
carta,
le
macchine
monovolume,
le
aeromobili,
le
auto
anfibie,
i
vespasiani
femminili,
i
film
in
Odorama
e
in
elaborati
3D,
le
sigarette
elettroniche,
i
rifugi
anti-bomba,
le
case
interamente
di
cemento
(mobili
compresi),
la
metropolitana
pneumatica.
Ci
sono
infine
sconfitte
che
hanno
cambiato
il
corso
della
storia:
il
crack
del
1929,
la
morte
di
Custer,
la
tecnocrazia
(per
cui
si
prospettava
un
futuro
degno
dei
Pronipoti
della
Hanna
&
Barbera),
l'inutilità
della
Linea
Maginot,
il
Watergate...
Argomento
delicato
è
quello
che
affronta
The
Big
Book
of
Martyrs
(n.
11
del
1997,
a
cura
di
John
Wagner),
le
vite
di
coloro
che
la
vita
hanno
perso
per
la
loro
fede,
da
San
Giovanni
Battista
in
poi.
E
qui,
più
che
di
misteri,
si
può
veramente
parlare
di
miracoli...
The
Big
Book
of
Bad
del
1998
(n.
13,
curato
da
Jonathan
Vankin)
promette
nel sottotitolo
di
occuparsi
“del
meglio
del
peggio
di
tutto”.
E
in
effetti
si
apre
con
un'impressionante
galleria
di
gente
cattiva,
dai
peggiori
imperatori
romani
al
vampiro
di
Hannover,
da
Barbablù
al
Pirata
Barbanera,
da
Himmler
a
Stalin,
da
Pol
Pot
a
Ceausescu.
A
far
loro
compagnia,
magari
sui
loro
comodini,
ci
sono
i
cattivi
della
letteratura:
Moriarty,
Modred,
Long
John
Silver,
Dracula
e
così
via.
Ma
l'uomo
offre
il
peggio
del
suo
animo
quando
agisce
in
branco:
ecco
dunque
l'Inquisizione
spagnola,
i
cacciatori
di
streghe
di
Salem,
il
Ku
Klux
Klan,
i
maoisti
e
via
via
uccidendo.
La
cospirazione
morde
più
forte
nel
capitolo
dedicato
alla
“scienza
cattiva”.
Partendo
dall'alchimia,
l'antenata
“magica”
della
chimica,
si
arriva
alla
teoria
della
Terra
Cava
(che
ha
affascinato
dittatori
e
scrittori,
arrivando
fino
– ehm!-
agli
sceneggiatori
mysteriosi di
Via
Buonarroti),
alla
frenologia,
ai
proclami
catastrofici
di
Velikovsky,
all'antigravità,
alla
pseudo-dottrina
di
Lysenko,
allo
stimolatore
cerebrale
elettronico
di
Delgado,
agli
astronauti
alieni
nel
passato,
alla
folle idea delle
biosfere,
alla
guerra
chimica
e
alle
centrali
nucleari
non
troppo
sicure.
Cattivi
sono
anche
certi
personaggi
dello
sport,
magari
abili
con
i
pugni
sia
sopra
il
ring
che
fuori,
oppure
anche
certe
manifestazioni
dal
gusto
non
proprio
raffinato:
crack
cinematografici, trash, gore e persino Jeff Koons e Ilona
“Cicciolina” Staller!
La copertina del Big Book n. 14 (C) DC Comics, 1998 |
Il
n.14 della collana, The
Big Book of the Weird Wild West
(1998, a cura di John Whalen), potrebbe servire come miniera (d'oro!)
di spunti anche per uno sceneggiatore di Tex o di Zagor (o magari di
Saguaro, il western moderno della SBE), oltre che per un autore di
Martin Mystère... Accanto ai classici pistoleri, scelti fra i più
feroci, e ai personaggi famosi della Frontiera (come il Giudice Bean,
Ned Buntline, etc.), troviamo infatti cannibali (volontari o forzati)
di tutte le etnie, killer seriali e solitari. Interessanti, da un
punto di vista paranormale, sono le leggende e le credenze dei
pellerossa, gli stregoni, gli strani culti, i miti come l'Eldorado,
arcane creature (come il Thunderbird e il White Buffalo), gli
strabilianti rimedi dei vari dulcamara (strisce di cotone in pillola
contro la tenia, panacee a base di birra e aloe, e così via),
liquori adulterati e letali, cowboy gay, mandriani di colore,
esagerazioni giornalistiche, truppe cammellate... Non mancano gli
UFO, visti a più riprese in tutto l'Ovest americano nell'800, e gli
incontri con piloti di altri mondi. Ci sono poi i Tommyknockers,
troll delle miniere, rivisitati anni fa da Stephen King in veste
extraterrestre, e gli uomini lupo nella tribù dei Piedi Neri. E il
West appare anche più infestato di fantasmi di un castello scozzese:
spettri di uomini morti per assideramento, visioni benigne,
apparizioni che salvano piccoli sepolti vivi, larve di senatori
assassinati, spiriti di suore...
Sotto
certi aspetti triviale è il quindicesimo appuntamento della serie,
The
Big Book of Vice
(1999, curato da Steve Vance), dedicato al vizio sotto ogni aspetto,
dal più innocuo al fatale. Città corrotte, alcool, droghe (con
incursioni nel fantastico: i presunti effetti “positivi”,
spirituali e paranormali di certe sostanze, come gli allucinogeni e i
cannabinoidi), tabacco (la teoria del complotto rifà capolino, con
la leggenda urbana sul contenuto delle sigarette che sarebbe
miscelato apposta per creare dipendenza), pornografia e gioco
d'azzardo.
La copertina del Big Book n. 16 (C) DC Comics, 1999 |
The
Big Book of Grimm
(n. 16 del 1999, a cura di Jonathan Vankin) è la rilettura
fumettistica in chiave splatter, gore, noir e horror delle più
classiche fiabe della buonanotte. O meglio, è la versione a fumetti
della versione originale delle fiabe (oggi le conosciamo in versioni
“edulcorate”). E molte leggende urbane del XX e XXI secolo sono
versioni “giornalistiche” delle antiche novelle!
L'ultimo
volume della collana della DC Comics Paradox, The
Big Book of the '70s
(n. 17 del 2000, a cura di Jonathan Vankin), è dedicato al più
musicale e scatenato decennio del dopoguerra, gli anni Settanta. E
dunque sfilano sulla passerella la liberazione sessuale, la moda con
i pantaloni a zampa d'elefante, il gergo giovanile, la disco music e
le discoteche, i film di kung-fu, lo Smiley, Fonzie, le razioni degli
astronauti, i bootleg,
il Viet-Nam, John Lennon, Cassius Clay, Burt Reynolds, Jimmy Carter,
il femminismo, il Watergate, le Pantere Nere, la crisi petrolifera,
le strane sette, il terrorismo palestinese (inquietante vedere che
nell'ultima vignetta del capitolo dedicato agli attentati compaiono
le Torri Gemelle... un anno prima della catastrofe), lo Skylab, i
blackout, i serial killer, la Persia islamizzata, il grande cinema
d'intrattenimento (Lo
Squalo,
Guerre
Stellari,
etc.), l'esplosione di McDonald's, la TV (Sesame
Street,
The
Saturday Night Show,
Happy
Days,
etc.), il glam
rock,
i Kiss e il punk
rock
con i Sex Pistols e i Clash.
Vignetta dal Big Book n. 18, tuttora inedito (C) DC Comics, 2001 |
Da
anni si parla di un 18esimo volume, The
Big Book of Wild Women,
dedicato alle donne più stravaganti nella storia dell'umanità:
cantanti di nightclub, attrici di B-movie,
grandi seduttrici, scrittrici di letteratura erotica, pin-up, porno
star, etc. Era previsto per il 2001 e molto materiale era già stato
disegnato e consegnato...
Forse
è solo un altro complotto!
Francesco Manetti
N.B. Trovate i link agli articoli dedicati a serie e collane sulla pagina Cronologie e index!
N.B. Trovate i link agli articoli dedicati a serie e collane sulla pagina Cronologie e index!
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2) quelli anonimi
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Saverio Ceri & Francesco Manetti