Complotti, cospirazioni e leggende urbane
Martin Mystère n. 322, dunque, ma non solo!
Il
fumetto
internazionale
si
è
occupato
in
varie
occasioni
di
romanzare
il
complottismo
e
le
“fiabe
metropolitane”.
Un
occhio
di
riguardo
lo
ha
avuto
la
DC
Comics
con
la
sua
etichetta
Paradox.
I
17
volumi
in
grande
formato
della
serie
The
Big
Book,
usciti
fra
il
1994
e
il
2000,
sono
dedicati
alla
ricostruzione,
in
chiave
umoristica,
macabra
e
noir,
di
tutto
ciò
che
sta
oltre
il
confine
del
certo.
Alcuni
numeri sono più interessanti e ficcanti dal punto di vista della
isteria cospirativa.
Il primo volume della collana, The Big Book of Urban Legends, uscì nel 1994. Dedicato a quelle notizie che possono sembrare vere ma che non permettono mai di verificarne le fonti in maniera approfondita tanto da arrivare all'origine inequivocabile del fatto è scritto da Robert Loren Fleming e da Robert F. Boyd Jr., e si avvale della collaborazione preziosa di Jan Harold Brunvand, forse il massimo esperto mondiale di leggende urbane, con titoli di gran caratura nel suo curriculum, quali The Choking Doberman e The Vanishing Hitchhiker, tradotti e ristampati più volte anche in Italia. Fra i disegnatori delle 200 storie brevi che compongono il tomo si segnalano nomi “mostruosi” come quelli di Art Adams, Dan Barry, Howard Chaykin, Dick Giordano, Kevin O'Neill e Joe Orlando. Le storie del moderno folklore sono state raggruppate in otto grandi contenitori. Le “leggende automobilistiche” comprendono casi famosi come quello dell'autostoppista fantasma, del motociclista decapitato e del cadavere sul portapacchi. Fra le “leggende faunistiche” troviamo i misteri irrisolti del cucciolo messicano, del dobermann con la tosse, del topo nel cibo del fast-food, del coccodrillo nelle fogne e della tarantola nel tronchetto della felicità. Ci sono poi le “leggende orrorifiche”, con l'assassino nascosto al piano di sopra, il bambino lasciato due settimane solo in casa e ritrovato morto, le ceneri della salma nel cibo e le uova di insetto deposte nel cervello! Ecco poi le “leggende sugli incidenti”, dal taglio particolarmente grottesco, come quella della donna cotta dai raggi UVA, quella del sub risucchiato dal Canadair, quella del Babbo Natale intrappolato nel camino e quella del collo di tacchino che ciondola dalla zip dei pantaloni... Un altro genere, più piccante, di storie è quello delle “leggende erotiche”: il party a sorpresa con il festeggiato beccato nudo, la coppia in amore incastrata in auto, lo scambio involontario di partner, l'untrice dell'AIDS e così via. Seguono le “leggende criminali”, collegate soprattutto a ladruncoli e altri piccoli delinquenti, impegnati in imprese fallimentari, come quella del ladro con la mano ustionata, del camionista disonesto, del furto d'organi, dei brutti ceffi onesti, del maniaco travestito da rappresentante Avon e del cadavere di neonato usato per i traffici di droga. Rientrano nelle “leggende commerciali e burocratiche” le bufale del marchio satanico della Procter & Gamble, degli M&M's cancerogeni, del topo nella Coca e della tenia nelle pillole per dimagrire. Infine le “leggende sui personaggi famosi”: la presunta morte di Paul McCartney, il Gesù autostoppista, Nixon salvato dall'annegamento e il furto dei Sette Nani.
The Big Book of Conspiracies uscì nel 1995, ed è il quarto della raccolta. Scritto da Doug Moench e illustrato da Kevin O'Neill, Bryan Talbot, Robin Smith e altre grandi firme del comic, è interamente dedicato alla paranoia del complottismo e delle teorie della cospirazione universale, con focale puntata sugli Stati Uniti d'America. Ecco dunque i misteri dell'omicidio di JFK con i sosia di Oswald, la ferita presidenziale ritoccata, i testimoni uccisi, il coinvolgimento della mafia, il doppio sparo... Anche l'assassinio di Luther King è avvolto nel mistero: chi sono i mandanti? E il movente? E c'è un legame fra l'omicidio di Kennedy e quello del reverendo? Perché è stato ucciso Malcolm X? Qual'è la vera causa della morte di Jim Morrison? Ed è veramente morto? La CIA e la sua controparte “interna” FBI, fungono da prezzemolo nel gran minestrone del complotto: esperimenti con l'LSD e altre droghe per il controllo delle masse, insabbiamento di ogni genere di crimine, guida mentale a distanza dei soldati, nascita di ibridi uomo-ET, collegamenti con società segrete di ispirazione fascista e massone, le macchinazioni contro Fidel Castro, sottovalutazione del pericolo nucleare, l'Odessa, l'Irangate, gli Illuminati... E che dire – per continuare il collegamento con Martin Mystère 322 - degli enigmatici elicotteri neri che inseminano il cielo con ignote sostanze chimiche e agenti biologici, magari di origine extraterrestre? Anche la NASA non ne esce pulita: la sfinge marziana ridicolizzata, le origini aliene dell'umanità negate, gli atterraggi di UFO tenuti segreti, il falso sbarco sulla Luna e la truffa delle missioni Apollo (oggetto, tra l'altro dell'albo n. 295 di Martin Mystère, dove l'ipotesi della cospirazione viene genialmente ribaltata). Un altro campo di indagine del volume di Moench (e anche qui l'interesse di Alfredo Castelli & Co. è forte) è lo studio sul nazismo magico, ovvero il presunto interesse di Hitler per il paranormale, l'arcano e il metascientifico.
I complottisti e i seguaci delle cospirazioni in realtà sono spesso vittime di truffe e raggiri colossali. E' questo l'argomento del settimo volume DC, The Big Book of Hoaxes (1996, a cura di Carl Sifakis), incentrato sugli inganni e sui falsari di ogni tipo ed epoca. Ecco dunque la storia di Billy Tipton, il celebre jazzista del quale si scoprì solo dopo la morte che era una donna. Oppure i falsi libri e i falsi scoop, creati ad arte per destabilizzare oppure per guadagnare, come i diari di Hitler e i Protocolli dei Savi di Sion. Anche i mezzi di comunicazione più moderni si sono dati parecchio da fare: la falsa rivolta londinese radiotrasmessa dalla BBC nel 1926, l'invasione marziana inventata da Orson Welles nel 1938, i finti disastri descritti dal giornalista Benjamin Franklin nel '700, i mostruosi abitanti della Luna immaginati da Locke per il periodico newyorkese The Sun nel 1835 (la cui vicenda è alla base del secondo libro della “trilogia vittoriana” di Felix J. Palma, La mappa del cielo, pubblicato da Castelvecchi), la truffa della traversata atlantica in mongolfiera escogitata da Edgar Allan Poe nel 1844, l'inesistente rivolta degli animali feroci dello zoo creata nel 1874 da Tom Connery del New York Herald, il falso progetto della demolizione della Muraglia cinese ideato da quattro giornalisti di Denver (scoop fasullo che rinfocolò la rivolta dei Boxer), il cacciatore Roosvelt trasformato dai giornali in animalista convinto perché nel 1902 non sparò a un cucciolo d'orso (il Teddy Bear), le esagerazioni giornalistiche di Hearst (che contribuirono allo scoppio della guerra ispano-americana alla fine del XIX secolo), il falco killer di Chicago del 1927 (mai esistito, come le pantere che vengono regolarmente avvistate nelle campagne italiane). Non meno curiose le truffe “scientifiche”: la donna americana che nel '700 partoriva conigli, il falso teschio del preistorico Uomo di Piltdown nel '900, le fantomatiche foto di fate del 1917 (alle quali credeva Sir Arthur Conna Doyle), gli esperimenti “taroccati” di lettura del pensiero di Jay Levy, il mago dello sperma Dr. Cecil Jacobson (in tal caso era “roba” buona, ma era sempre roba sua), la pretesa clonazione umana, il falso alieno venuto da Arturo. Fra le grandi truffe ci sono anche quelle capaci di provocare vere e proprie isterie di massa: il progetto per segare Manhattan in due agli inizi dell'Ottocento, la città di Palisade che nel 1870 si trasformò in una specie di parco a tema del Far West (con finte sparatorie e finti cadaveri) a scopi turistici, il mostro di Silver Lake...
La copertina del Big Book n. 1 (c) DC Comics, 1994 |
Il primo volume della collana, The Big Book of Urban Legends, uscì nel 1994. Dedicato a quelle notizie che possono sembrare vere ma che non permettono mai di verificarne le fonti in maniera approfondita tanto da arrivare all'origine inequivocabile del fatto è scritto da Robert Loren Fleming e da Robert F. Boyd Jr., e si avvale della collaborazione preziosa di Jan Harold Brunvand, forse il massimo esperto mondiale di leggende urbane, con titoli di gran caratura nel suo curriculum, quali The Choking Doberman e The Vanishing Hitchhiker, tradotti e ristampati più volte anche in Italia. Fra i disegnatori delle 200 storie brevi che compongono il tomo si segnalano nomi “mostruosi” come quelli di Art Adams, Dan Barry, Howard Chaykin, Dick Giordano, Kevin O'Neill e Joe Orlando. Le storie del moderno folklore sono state raggruppate in otto grandi contenitori. Le “leggende automobilistiche” comprendono casi famosi come quello dell'autostoppista fantasma, del motociclista decapitato e del cadavere sul portapacchi. Fra le “leggende faunistiche” troviamo i misteri irrisolti del cucciolo messicano, del dobermann con la tosse, del topo nel cibo del fast-food, del coccodrillo nelle fogne e della tarantola nel tronchetto della felicità. Ci sono poi le “leggende orrorifiche”, con l'assassino nascosto al piano di sopra, il bambino lasciato due settimane solo in casa e ritrovato morto, le ceneri della salma nel cibo e le uova di insetto deposte nel cervello! Ecco poi le “leggende sugli incidenti”, dal taglio particolarmente grottesco, come quella della donna cotta dai raggi UVA, quella del sub risucchiato dal Canadair, quella del Babbo Natale intrappolato nel camino e quella del collo di tacchino che ciondola dalla zip dei pantaloni... Un altro genere, più piccante, di storie è quello delle “leggende erotiche”: il party a sorpresa con il festeggiato beccato nudo, la coppia in amore incastrata in auto, lo scambio involontario di partner, l'untrice dell'AIDS e così via. Seguono le “leggende criminali”, collegate soprattutto a ladruncoli e altri piccoli delinquenti, impegnati in imprese fallimentari, come quella del ladro con la mano ustionata, del camionista disonesto, del furto d'organi, dei brutti ceffi onesti, del maniaco travestito da rappresentante Avon e del cadavere di neonato usato per i traffici di droga. Rientrano nelle “leggende commerciali e burocratiche” le bufale del marchio satanico della Procter & Gamble, degli M&M's cancerogeni, del topo nella Coca e della tenia nelle pillole per dimagrire. Infine le “leggende sui personaggi famosi”: la presunta morte di Paul McCartney, il Gesù autostoppista, Nixon salvato dall'annegamento e il furto dei Sette Nani.
La copertina del Big Book n. 4 (c) DC Comics, 1995 |
The Big Book of Conspiracies uscì nel 1995, ed è il quarto della raccolta. Scritto da Doug Moench e illustrato da Kevin O'Neill, Bryan Talbot, Robin Smith e altre grandi firme del comic, è interamente dedicato alla paranoia del complottismo e delle teorie della cospirazione universale, con focale puntata sugli Stati Uniti d'America. Ecco dunque i misteri dell'omicidio di JFK con i sosia di Oswald, la ferita presidenziale ritoccata, i testimoni uccisi, il coinvolgimento della mafia, il doppio sparo... Anche l'assassinio di Luther King è avvolto nel mistero: chi sono i mandanti? E il movente? E c'è un legame fra l'omicidio di Kennedy e quello del reverendo? Perché è stato ucciso Malcolm X? Qual'è la vera causa della morte di Jim Morrison? Ed è veramente morto? La CIA e la sua controparte “interna” FBI, fungono da prezzemolo nel gran minestrone del complotto: esperimenti con l'LSD e altre droghe per il controllo delle masse, insabbiamento di ogni genere di crimine, guida mentale a distanza dei soldati, nascita di ibridi uomo-ET, collegamenti con società segrete di ispirazione fascista e massone, le macchinazioni contro Fidel Castro, sottovalutazione del pericolo nucleare, l'Odessa, l'Irangate, gli Illuminati... E che dire – per continuare il collegamento con Martin Mystère 322 - degli enigmatici elicotteri neri che inseminano il cielo con ignote sostanze chimiche e agenti biologici, magari di origine extraterrestre? Anche la NASA non ne esce pulita: la sfinge marziana ridicolizzata, le origini aliene dell'umanità negate, gli atterraggi di UFO tenuti segreti, il falso sbarco sulla Luna e la truffa delle missioni Apollo (oggetto, tra l'altro dell'albo n. 295 di Martin Mystère, dove l'ipotesi della cospirazione viene genialmente ribaltata). Un altro campo di indagine del volume di Moench (e anche qui l'interesse di Alfredo Castelli & Co. è forte) è lo studio sul nazismo magico, ovvero il presunto interesse di Hitler per il paranormale, l'arcano e il metascientifico.
La copertina del Big Book n. 7 (c) DC Comics, 1996 |
I complottisti e i seguaci delle cospirazioni in realtà sono spesso vittime di truffe e raggiri colossali. E' questo l'argomento del settimo volume DC, The Big Book of Hoaxes (1996, a cura di Carl Sifakis), incentrato sugli inganni e sui falsari di ogni tipo ed epoca. Ecco dunque la storia di Billy Tipton, il celebre jazzista del quale si scoprì solo dopo la morte che era una donna. Oppure i falsi libri e i falsi scoop, creati ad arte per destabilizzare oppure per guadagnare, come i diari di Hitler e i Protocolli dei Savi di Sion. Anche i mezzi di comunicazione più moderni si sono dati parecchio da fare: la falsa rivolta londinese radiotrasmessa dalla BBC nel 1926, l'invasione marziana inventata da Orson Welles nel 1938, i finti disastri descritti dal giornalista Benjamin Franklin nel '700, i mostruosi abitanti della Luna immaginati da Locke per il periodico newyorkese The Sun nel 1835 (la cui vicenda è alla base del secondo libro della “trilogia vittoriana” di Felix J. Palma, La mappa del cielo, pubblicato da Castelvecchi), la truffa della traversata atlantica in mongolfiera escogitata da Edgar Allan Poe nel 1844, l'inesistente rivolta degli animali feroci dello zoo creata nel 1874 da Tom Connery del New York Herald, il falso progetto della demolizione della Muraglia cinese ideato da quattro giornalisti di Denver (scoop fasullo che rinfocolò la rivolta dei Boxer), il cacciatore Roosvelt trasformato dai giornali in animalista convinto perché nel 1902 non sparò a un cucciolo d'orso (il Teddy Bear), le esagerazioni giornalistiche di Hearst (che contribuirono allo scoppio della guerra ispano-americana alla fine del XIX secolo), il falco killer di Chicago del 1927 (mai esistito, come le pantere che vengono regolarmente avvistate nelle campagne italiane). Non meno curiose le truffe “scientifiche”: la donna americana che nel '700 partoriva conigli, il falso teschio del preistorico Uomo di Piltdown nel '900, le fantomatiche foto di fate del 1917 (alle quali credeva Sir Arthur Conna Doyle), gli esperimenti “taroccati” di lettura del pensiero di Jay Levy, il mago dello sperma Dr. Cecil Jacobson (in tal caso era “roba” buona, ma era sempre roba sua), la pretesa clonazione umana, il falso alieno venuto da Arturo. Fra le grandi truffe ci sono anche quelle capaci di provocare vere e proprie isterie di massa: il progetto per segare Manhattan in due agli inizi dell'Ottocento, la città di Palisade che nel 1870 si trasformò in una specie di parco a tema del Far West (con finte sparatorie e finti cadaveri) a scopi turistici, il mostro di Silver Lake...
La copertina del Big Book n. 10 (C) DC Comics, 1997 |
Collegamenti
forti
con
le
teorie
del
complotto
si
riscontrano
anche
del
decimo
libro
della
serie,
The
Big
Book
of
the
Unexplained
(1997,
a
cura
del
“recidivo”
Doug
Moench).
L'elenco
di
misteri
“inspiegabili”
ai
quali
si
è storicamente tentato
di
dare
una
spiegazione
(e
qui leggiamo
le
spiegazioni
più
“gettonate”)
è
enorme:
cerchi
nel
grano,
coincidenze
fatali,
come
venivano
sollevati
i
megaliti,
teschi
di
cristallo,
pietre
semoventi,
piogge
di
rane
e
di
altre
schifezze,
invenzioni
fuori
dal
tempo,
Atlantide,
teletrasporto,
avvistamenti
extraterrestri
e
UFO,
rapimenti
alieni
e
incontri
ravvicinati
del
terzo
e
quarto
tipo,
basi
aliene
sulla
Luna,
ibridi
fra
uomini
e
alieni,
animali
preistorici
mai estinti,
Bigfoot,
Uomo-Falena,
Chupacabras,
Uomini
in
Nero.
Mostro
di
Loch
Ness,
Sasquatch,
Yeti,
antiche
maledizioni,
mummie
viventi,
viaggi
nel
tempo,
misteriose
apparizioni
sacre,
bare
rivoltate,
telecinesi,
fantasmi,
antigravità...
e
chi
più
ne
ha,
più
ne
metta!
La copertina del Big Book n. 12 (C) DC Comics, 1997 |
Il
dodicesimo
volume,
The
Big
Book
of
Scandal!
(1997,
a
cura
di
Jonathan
Vankin),
è
riservato
non
solo
al
pettegolezzo
(pensiamo
agli
interminabili
servizi
giornalisti
dedicati
nel
settembre
2012
al
seno
della
moglie
di
uno
dei
figli
di
Carlo
d'Inghilterra),
ma
pure alle
ondate
di
fango
che
hanno
travolto
grandi
nomi,
creando
non
pochi
problemi
anche
ad
alti
livelli.
Charlie
Chaplin,
per
esempio,
“esiliato”
dagli
USA
per
pretese
“simpatie
comuniste”,
oppure
i
sospetti
su
Errol
Flynn
spia...
nazista
o
il
presunto coinvolgimento
di
O.
J.
Simpsons
nell'omicidio
della
moglie
o
le
accuse
vaticane
di
immoralità
contro
Liz
Taylor!
Di
mistero
si
ammanta
la
fine
“chimica”
di
Elvis
Presley,
che
anticipa
di
decenni
quella
di
Michael
Jackson.
Edoardo
VIII
abdicò
per
amore
di
Wally
Simpsons
e
ben
più
cruento
fu
la chiosa della
non
lieta
favola
di
Carlo
e
Diana,
accadimenti
che
hanno
rischiato
di
far
crollare
l'istituzione
monarchica
stessa
in
Gran
Bretagna,
che
già
aveva
dovuto
sopportare,
negli
anni
Sessanta,
il
torbido
scandalo
Profumo.
E,
in
America,
la
famiglia
Kennedy?
Una
serie
incredibile
di
morti,
omicidi,
suicidi
e
strani
incidenti
ruota
attorno
a
quella
sfortunata
dinastia
politico-affaristica.
Per
non
parlare
di
Nixon,
con
i
segreti
del
Watergate;
o
di
Reagan,
con
il
pasticciaccio
brutto
dell'Irangate;
o
dei
disastri
economico-bancari
causati
a
più
riprese
dai
“maghi”
della
finanza
impasticcati
e
sniffati;
o
dello
scandalo
Lockheed
negli
anni
Settanta
(che
toccò
anche
l'Italia).
Sul
fronte
biologico
pensiamo
infine
al
terrore
causato
dal
Talidomide,
un
farmaco
antidolorifico
consigliato
anche
alle
donne
incinta,
che
causò
la
nascita
di
migliaia
di
bambini
deformi,
con
le
mani
attaccate
alle
spalle...
E
poi
l'AIDS,
i
cui
misteri
sono
tutti
ancora
da
indagare,
a
sentire
Duesberg
e
la
sua
“scuola”.
Francesco
Manetti
(v. 2a parte)
N.B. Trovate i link a tutti gli articoli riguardante serie e collane sulla pagina Cronologie & Index!
(v. 2a parte)
N.B. Trovate i link a tutti gli articoli riguardante serie e collane sulla pagina Cronologie & Index!
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