martedì 12 febbraio 2019

CHI È BERYL EVANS, LA SCRITTRICE DI "CHARLIE THE CHOO-CHOO"?

di Francesco Manetti

Nel luglio del 2016, sulla pagina ufficiale Facebook del film The Dark Tower (tratto dal ciclo di romanzi fantasy di Stephen King "La Torre Nera"), apparve la foto di una bella signora che presentava orgogliosa un libro per bambini, Charlie the Choo-Choo...



La foto, scattata alla San Diego Comics Convention, era introdotta da questa presentazione:

Author Beryl Evans poses with her book "Charlie the Choo-Choo" at the Simon & Schuster booth at#SDCC - head over for yours while supplies last! (La scrittrice Beryl Evans posa col suo libro "Charlie Ciu-Ciu" allo stand della Simon & Schuster alla SDCC - affrettatevi a prendere la vostra copia prima che le scorte finiscano!)

La scrittrice doveva infatti firmare la prima tiratura di 150 copie del libro, per i bambini più fortunati. Altre foto dell'evento sono apparse in rete.



In una di queste Beryl Evans dedica il libro al piccolo Steve! Che tenera!
Però... qualcosa non torna, perché il libro all'interno riporta un copyright del... 1942! Questa signora nel 2016 dovrebbe avere quasi 100 anni, ammettendo che avesse pubblicato la prima edizione del volume all'età di 20 anni. Ma ne dimostra molti meno! Come si spiega? E come potevano le illustrazioni del ben noto artista Ned Dameron (classe 1943) apparire su un libro edito un anno prima della sua nascita?

Beh... tutto l'ambaradan era solo un gigantesco scherzo architettato a scopi promozionali in vista dell'uscita del film nel 2017! Beryl Evans è in realtà uno pseudonimo del più celebre scrittore horror del pianeta, Stephen King (lo "Steve" della copia autografata dalla "Evans"), e la presunta scrittrice è in realtà l'attrice cinematografica americana Allison Davies. Il disegnatore Dameron è invece del tutto reale ed è l'autore delle copertine della saga di "The Dark Tower".

L'attrice Allison Davies

Ned Dameron

Il Re con il suo libro-beffa!


Per capire, o almeno intuire, tutto l'inganno bastava in effetti leggere il libro, che è ambientato nello stesso Medio-Mondo della saga della "Torre Nera", ovvero quella "dimensione parallela" dove la Terra si sta avviando verso un triste tramonto insieme ai suoi abitanti, fra le rovine di un'avanzata civiltà tecnologica che si è quasi completamente autodistrutta. Il trenino Charlie è una sorta di alter-ego del treno senziente su monorotaia Blaine, folle macchinario omicida dotato di intelligenza artificiale che appare nei romanzi III e IV del ciclo. Altri indizi: si fa riferimento alla ferrovia per Topeka (dove avrebbe dovuto deragliare Blaine The Mono), uno dei personaggi dice che il mondo è andato avanti (espressione usata più volte nella saga per indicare il decadimento di quella particolare versione della Terra) e c'è pure una bambina chiamata Susannah (uno dei personaggi principali del ciclo). Anche lo stesso libro Charlie the Choo-Choo compare nella saga e dunque quello pubblicato nel 2016 è una sorta di "oggetto" piovuto direttamente nella nostra realtà dal fantomatico Mid-World kinghiano!

L'edizione italiana (non a caso con traduzione del compianto Tullio Dobner), arrivata nel 2017, quando il gioco era ormai stato scoperto in Rete, per esempio da Entertainment Weekly, continua con la beffa, mettendo in copertina una divertente scritta:

Se mai dovessi scrivere un libro per bambini, sarebbe proprio uguale a questo! STEPHEN KING




Francesco Manetti

N.B. Trovate i link agli altri articoli "letterari" su La Biblioteca di Altrove e Lovecraftiana & kinghiana!

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