di Filippo Pieri
I personaggi seriali più riusciti nella letteratura hanno sempre un personaggio negativo ricorrente, il cosiddetto "cattivo", che contribuisce a dare spessore al protagonista e a coinvolgere fasce di pubblico diverse. Infatti, mentre il protagonista è buono, dedito al sacrificio e fedele ai valori dell’amicizia, il cattivo è un individuo che fatica a trovare un ruolo nel mondo, vive una condizione di disagio e mette il suo ingegno, carisma e abilità strategiche per affermare la sua identità. Spesso non solo contribuisce a dare fascino alla serie ma fa anche simpatia, perché sappiamo che perderà sempre. Un po’ come Wile E. Coyote e Road Runner (Beep Beep): se ci fosse solo quest’ultimo la serie di Chuck Jones sarebbe finita subito. Dal professor James Moriarty, a Lord Darth Vader sono tanti i villain di successo, ma qui vogliamo soffermarci su quelli di casa Bonelli.
Darth Vader, il "padre oscuro", il male assoluto nella saga di Star Wars. |
Ogni raccolta ne ha almeno uno. L’unico che ne era sprovvisto era Jerry Drake, alias Mister No, ma gli autori venuti dopo Nolitta colmarono questa lacuna a partire dall’albo Vento Rosso, con il giapponese Ishikawa. Un cattivo non all’altezza però dei vari Mefisto, Hellingen, Jinx o Xabaras, che hanno saputo conquistare i lettori delle rispettive collane.
Nell’albo d'aprile 2013 di Saguaro torna Ray Brest - ovvero Cobra Ray - colui che ha tutte le carte in regola per diventare la nemesi del nostro eroe. Nel terzo albo della collezione, Il morso del Cobra, grazie a un flashback avevamo scoperto che Ray e Torn avevano combattuto insieme nel Vietnam, ma quando Cobra Ray attacca un villaggio trucidando donne e bambini, Saguaro si ribella e spara alle gambe di Ray prima che sull’intera zona si scateni una tempesta di napalm. Saguaro è convinto che il suo nemico si sia assicurato un posto all’inferno; invece lo ritroverà anni dopo nei panni del sicario incaricato di far fuori il piccolo Miguel, testimone del processo contro Folsom.
L'ombra del Vietnam. |
All’inizio dell’albo Cacciatori e prede di Enna/Busticchi/Paesani scopriamo che Folsom ha assoldato due sgherri per far fuori Cobra Ray, visto che non era riuscito a uccidere il ragazzino. I due killer hanno rapito sua moglie e il figlio, e Cobra Ray per salvarli deve scoprire dove è nascosto il piccolo Miguel. Prova a rapire e torturare Clive Waters, ma il capo di Saguaro non cede alla violenza e non rivela il nascondiglio. A questo punto, dato che ormai non c’è più tempo, Cobra Ray propone al suo nemico una strana alleanza: aiutarlo a salvare i propri cari uccidendo i killer in cambio della vita di Clive. Saguaro accetta, non senza reticenze.
Molto intensa la scena in cima alla montagna quando Cobra Ray propone l’accordo a Saguaro e il nostro dopo aver risposto che non si scende a patti con carogne come te, sembra quasi intenzionato a buttarlo di sotto. L’albo prosegue su buoni livelli di tensione fino a sfociare nel happy end, con la morte dei ceffi e la liberazione del capo di Saguaro. Naturalmente Cobra Ray sparirà ancora una volta... ma siamo pronti a scommettere che lo rivedremo ancora!
Saguaro n. 11, aprile 2013. Cover di Furnò |
Saguaro 11
CACCIATORI E PREDE
Aprile 2013
Pagg. 100, Euro 2.90
Testi: Bruno Enna
Disegni: Fabrizio Busticchi & Luana Paesani
Rubriche: Gianmaria Contro
Copertina: Davide Furnò
Filippo Pieri
N.B. trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
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