domenica 3 marzo 2024

TEX, TRA RICORRENZE E PRIMATI, E' SEMPRE PIU'... VILLANO

di Saverio Ceri

Non fraintendete il titolo: Tex non sta diventando sempre più maleducato e rozzo; in realtà con questo pezzo vorremmo sottolineare quanto l'immagine istituzionale del personaggio è sempre più quella tratteggiata da Claudio Villa, a discapito di quella classica Galleppiniana.
Innanzitutto segnaliamo che con il numero 761 di Tex, in edicola tra pochi giorni, Villa festeggerà il trentennale da copertinista del personaggio; Il suo primo apporto come illustratore delle cover del ranger risale infatti al marzo 1994.


Lo storico avvicendamento tra il creatore grafico del personaggio e il suo erede designato dall'editore come copertinista, ricorderanno i lettori di Tex un po' più attempati, avvenne allo scoccare del 400° albo. Una decisione già presa da mesi, quella di far coincidere l'addio di Galep a Tex, col numero a colori, contenente la sua ultima storia, e aperto dalla sua ultima copertina. E così avvenne. Il destino, poi, volle che il mese successivo, la prima cover di Villa uscisse in edicola pochi giorni prima della scomparsa di Galep, avvenuta il 10 marzo del 1994; Il trentennale da copertinista di Tex di Villa, coincide dunque inevitabilmente col trentennale della morte di Galleppini.

Tex 401 e 761 - a trent'anni esatti dall'esordio di Villa Tex è sempre a cavallo sulla neve.

Da notare che casualmente, crediamo, la copertina odierna, quella del trentennale "villano", ha in comune con la cover de L'Oro di Klaatu, quella di esordio del marzo 1994, l'ambientazione invernale, con Tex, abbigliato con la giacca sopra la classica camicia gialla,  a cavallo, sulle montagne innevate del grande nord americano. 
La copertina di Tex 761, in uscita tra pochi giorni, riserva anche un secondo motivo di interesse, storico-statistico in questo caso: con questa cover Claudio Villa scavalca Aurelio Galleppini come numero di copertine inedite realizzate per la serie principale di Tex. Questa è infatti la 361a copertina del disegnatore di Lomazzo per lo storico mensile dedicato alle avventure del ranger. Galep è fermo a quota 360 perché almeno una quarantina di illustrazioni, di quelle apparse sulle 400 cover da lui firmate, non sono copertine da considerarsi propriamente inedite, dato che venivano realizzate redazionalmente ritagliando copertine per edizioni precedenti.

La famosa cover de La mano rossa, nasce dal ritaglio dell'illustrazione di copertina del quarto Albo d'Oro di Tex.

Non temano i fan dell'illustratore nato a Casale di Pari: Galleppini, con le sue 1565 copertine ufficiali di Tex, grazie alla quasi mille strisce, rimane in assoluto il copertinista più prolifico del ranger. Dal canto suo Claudio Villa, se consideriamo anche le 256 cover della Collezione Storica a Colori di Repubblica e i 428 miniposter apparsi in appendice a Tex Nuova Ristampa, di fatto illustrazioni per copertine, già utilizzate a questo scopo in mezzo mondo, e di recente anche in Italia, raggiunge con questa illustrazione quota 1133 cover. Non male in trent'anni da copertinista texiano. 
In casa Bonelli tra i due copertinisti di Tex, ormai entrambi "storici", sembrano ultimamente preferire il secondo, tanto da attuare una vera e propria "sostituzione grafica". Un esempio di tale pratica sono sicuramente i volumi da libreria nel classico formato "oscar". Dall'esordio della divisione libraria dell'editore ne sono stati pubblicati tredici tra l'ottobre del 2015 e il gennaio del 2022, praticamente un paio all'anno, tutti con copertina di Galleppini. Ebbene negli ultimi due anni ne sono usciti altrettanti, non nuovi, ma riedizioni di volumi precedenti e tutti con cover di Villa; oltre ai cinque volumi dedicati agli scontri con Mefisto, già usciti con marchio Mondadori, prima che la Bonelli si mettesse  a stampare materiale librario in proprio, che comunque avevano già una cover del disegnatore comasco, sono stati riproposti in libreria, al ritmo serrato di un volume ogni due mesi e mezzo circa,  otto dei tredici volumi già pubblicati tra il 2015 e il 2022.
Qui sotto trovate il parallelo tra le due versioni degli otto tomi che hanno visto l'avvicendamento Galep-Villa in copertina. 

Vendetta Indiana nella prime edizione (ottobre 2015) con cover di Galep alla seconda (luglio 2023) con cover di Villa.

 L'idolo di smeraldo con cover di Galep (maggio 2016), ritorna in libreria con cover di Villa (ottobre 2023)

Trapper! nelle due versioni con cover di Galep (novembre 2016), e Villa (luglio 2022), presenta il protagonista nella stessa posizione.

Montales pubblicato con cover di Galep nel aprile 2017, ritorna con copertina di Villa nel novembre 2022.

Quartiere Cinese nella stesura galleppiniana (novembre 2017) e in quella di Villa (novembre 2023)

Anche El Carnicero passa dalla cover di Galep (maggio 2018) a quella di Villa (febbraio 2023)

La cella della morte nella versione Galep (maggio 2019) a quella Villa (febbraio 2024)

Proteus con copertina di Galep (dicembre 2019)  e di Villa (aprile 2023)

Mancano all'appello ancora cinque volumi editi dalla Bonelli con cover di Galep, che crediamo verranno sostituiti da volumi con cover di Villa nell'arco dei prossimi dodici mesi, poi probabilmente l'editore di Tex ricomincerà a produrre volumi "nuovi" direttamente con cover di Villa, supponiamo.
Altro esempio di "sostituzione grafica" ci arriva dalla collana Tex Classic, pubblicazione che noi di Dime Web seguiamo da vicino attraverso la rubrica Secret Origins. Il quattordicinale a colori era l'unica testata di ristampe texiane che utilizzava fino a poco tempo fa copertine di Galleppini. A metà del 2023 anche su questa collana si è deciso di utilizzare copertine di Claudio Villa tratte dai miniposter. Illustrazioni già utilizzate all'estero come cover, ma non nel nostro paese. Questo nonostante all'interno degli albi siano in corso di pubblicazione ancora episodi risalenti al periodo delle strisce, quindi in pieno periodo galleppiniano.

Tra il numero 167 e 168 avvicendamento tra Galep e Villa anche su Tex Classic 

Non sappiamo esattamente il motivo di tale scelta da parte della redazione. Crediamo che verosimilmente si preferiscano usare copertine di Villa perché più vicine ai gusti dei lettori di oggi, ma soprattutto perché rispetto a quelle di Galep sono meno viste, dato che, come dicevamo, oltre 400 sono apparse in Italia solo come miniposter in appendice a Tex Nuova Ristampa. Andando a utilizzare queste illustrazioni come cover, sicuramente si conferisce agli albi e ai volumi quell'alone di novità che non guasta mai.

Insomma in trent'anni dall'entrata in servizio come copertinista del ranger, il creatore grafico di Dylan Dog ne ha fatta di strada, tanto che Tex oggi, per la redazione, e forse anche nell'immaginario dei lettori, è più... villano, che galleppiniano. 

Saverio Ceri

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