mercoledì 3 febbraio 2021

SECRET ORIGINS: MISTER NO 14

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Entra nel vivo la seconda avventura di Mister No disegnata da Diso. A inizio albo scopriamo finalmente qual è lo scopo della spedizione scientifica guidata dal nostro pilota: ritrovare in piena foresta amazonica una piramide maya. E proprio a fine albo, dopo varie vicissitudini e strani incontri, il variegato gruppetto di esploratori, riesce ad arrivare ai piedi della tanto agognata piramide nascosta, ma gli indios locali non sembrano disposti a far entrare Jerry & company nella "grande capanna di pietra".
Prima di dedicarci alle curiosità legate alle versioni internazionali dell'illustrazione di turno, vi segnaliamo questa vignetta a pagina 26:

Mister No riflette sulla sua infatuazione, risalente a due/tre anni prima, nei confronti di una cantante di New Orleans, e pensa "Era più eccitante una sua occhiata che l'intera collezione di "Playboy"". Si suppone che si riferisca alla famosa rivista per soli uomini nata nel 1953 negli States... Peccato che le primissime storie di Mister No, come quella di cui stiamo parlando siano ambientate nel 1952! Un piccolo refuso storico, sfuggito evidentemente anche alla infallibile supervisione del mitico Decio Canzio.
Tornando alla cover: quella originale è datata luglio 1976 e vede il nostro pilota, temporaneamente navigatore sugli amazzonici fiumi, bersaglio di belligeranti indios. Come sempre una versione leggermente diversa dalla vicenda interna, ma decisamente efficace come calamita per i lettori affamati di esotiche avventure.


Occhio al piede dell'indios con l'arco, coperto dal logo nella versione dl 1976, ma decisamente in vista in quella di Tutto Mister No, del 1990. La cover della ristampa perde molto del suo fascino a causa dei colori modificati e soprattutto di quel deforme piede in primo piano.


La situazione cromatica migliora esponenzialmente nell'edizione della If del novembre 2007, ma il problema del piede deforme rimane, anzi si amplifica, per il contrasto col colore dell'albero.


L'estremità dell'arto dell'avversario di Mister No trova una forma adeguata solo nella versione della Gazzetta appena giunta in edicola.
Anche i grafici degli editori stranieri si erano posti il problema di come disegnare il piede nascosto e tutti avevano trovato soluzioni migliori di quella italica. Qui sotto in sequenza troviamo l'edizione francesce intitolata Ombres dans la nuit, esattamente come in Italia, almeno in questa occasione. Stesso titolo e stessa cover anche per la versione jugoslava di Lunov Magnus Strip, per la greca degli anni '80 e per la brasiliana targata Panini.


Menzione particolare per la cover spagnola che, come prassi, inverte i colori del fazzoletto e della camicia del protagonista e inoltre, in questo caso, gli rifà pure i connotati, sostituendo la testa disegnata da Ferri con una disegnata da Bignotti.  


L'edizione turca ha come cover di questa avventura tutt'altre immagini, ma nella collana Korkusuz Pilot Mister No, non manca una copertina ispirata a quella di Ferri di cui ci stiamo occupando in questa puntata: è dipinta da Aslan Şükür.


Chiudiamo, come spesso accade, con la consueta segnalazione della storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. La quattordicesima cover venne ricordata con questa vignetta disegnata dallo stesso Gallieno Ferri. 


Saverio Ceri


N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

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