di Saverio Ceri
Wow!
Un fuoriserie imprevisto per Martin Mystère! Con stupore tra le prossime uscite bonelliane spunta questo fuoriserie dedicato a Martin Mystère. Dal 4 luglio con una nuova, accattivante, grafica, riprende la collana dei Maxi Martin Mystere, sospesa da qualche anno, alla quarta uscita. Grazie ad una riuscita illustrazione di Lucio Filippucci, il Detective dell'impossibile sembra catapultarsi fuori dalla pagine del fumetto per lanciarsi in una altra dimensione, anzi per tornare nella dimensione di Zona X. Tornare? Beh, si intitola "Bentornato in Zona X"!
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| Copertina del quinto Maxi Martin Mystère |
Pochi istanti e l'illusione svanisce: i titoli delle tre storie contenute nell'albo non lasciano dubbi: si tratta di una ristampa, anche le poche righe dedicate alla presentazione sotto la copertina confermano che a oltre vent'anni dalla loro prima pubblicazione, questo albo ripropone le tre storie scritte da Castelli per Zona X per i disegni di Corrado Roi e Luigi Siniscalchi. Ma perché è nella sezione dedicata alle novità e non tra le ristampe? Sarà un errore... come nella scheda dello speciale Brendon in uscita il giorno successivo, che riporta il nome del copertinista sbagliato (corretto in seguito): giornata sfortunata per chi gestisce questa sezione del sito Bonelli.
L'impegno messo nella grafica di copertina e la scritta "annuale" nel riquadro del prezzo, farebbe sperare che non si tratti di uno one-shot. Potrebbe essere il prologo a una nuova stagione di Zona X? O semplicemente si tratta di un test per capire se si possono riproporre sotto forma di balenotteri dei "classici moderni bonelliani" a costo quasi zero - praticamente ci sono da pagare i costi puri di stampa e ovviamente i diritti agli autori ripubblicati - ?
In effetti una sorta di "Classici della Bonelli" in volumi da 300 pagine (quello dei maxi è uno dei formati più redditizi), potrebbe essere l'occasione di ripubblicare il meglio di alcune serie ormai concluse da anni, penso a Robinson Hart, Nick Raider, Napoleone o Mister No; oppure riproporre in unico volume avventure lunghe di serie ancora in corso tipo Tex o Zagor; o anche far scoprire ai lettori di oggi personaggi delle origini della storia bonelliana. Troppa fantasia? Perché porci limiti? in fondo uno dei motti di Zona X era "libero spazio alla fantasia" .
Saverio Ceri
N.B. trovate altre novità sulla SBE nella pagina Interviste e News!
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