di Francesco Manetti
Un caustico e non politicamente corretto Jacovitti in Battista l'ingenuo fascista |
Nel darvi il benvenuto alla Lettera B del Breviario vi ricordo alcuni "dettagli tecnici". Ogni singola voce ha un "titolino" in cui sono indicati il nome del personaggio o della serie in maiuscolo; l'autore o gli autori dei testi della prima pubblicazione (t) ed eventuale vero fra parentesi qualora esistesse un noto pseudonimo; l'autore o gli autori dei disegni della prima pubblicazione (d) ed eventuale vero fra parentesi qualora esistesse un noto pseudonimo; l'anno della prima pubblicazione. Spesso, come nel caso di Magnus e Lo Sconosciuto, l'autore dei testi e dei disegni è una sola persona (si parla infatti di “autore completo”): in tal caso non ci sono i consueti (t) e (d) che significano, rispettivamente “testi” e “disegni”. Può anche accadere che più autori decidano di usare un “nome collettivo” (per esempio la EsseGesse di Capitan Miki o lo Star Team di Dream Travel). In alcuni casi – pur essendo il personaggio a nostro avviso interessante - è stato impossibile scoprire il nome dell'autore (ma solo per qualche fumetto nero o porno quasi ignoto): al suo posto trovate due trattini (--). Talvolta i dati della prima pubblicazione possono non coincidere con quelli della creazione effettiva del personaggio in questione: il disegnatore del primo numero di "Dylan Dog", per esempio, è Angelo Stano ma il creatore grafico è Claudio Villa. Infine, troverete qua e là degli asterischi (*) accanto al nome di un personaggio citato in una voce che non è la sua: significa che gli è stata dedicata una scheda propria in altra parte del Breviario. Volevo infine ringraziare quanti mi hanno manifestato il loro apprezzamento sui social per questa mia fatica / riscoperta. Buona lettura! (f.m.)
B
BALBOA,
(t) Sauro Pennacchioli, (d) Morale e Cerreto, 1989
Serie
lanciata dalla Play Press (una delle case editrici italiane che si
contendevano alla fine del '900 il mercato del fumetto supereroistico americano) in
concorrenza con il "Nick
Raider"*
della Bonelli. Ronnie Balboa è un avvocato di San Francisco che si
trova spesso a indagare per conto dei clienti sui casi più
pericolosi. Ha come assistenti l'esperto di computer Adam, il forzuto
Cnut e la segretaria Debra.
BALDASSARRE,
(t) Massimo Semerano, (d) Roberto Marchionni (Menotti), 1991
Protagonista
della serie "Europa"
pubblicata sul mensile "Cyborg",
Baldassarre è un giovane che gira il vecchio continente per motivi
di studio. Nel futuro di Baldassarre l'Europa si è isolata dal resto
del mondo, rifiutando le moderne tecnologie.
BALILLA
VENTURINO, (t) Gian Luigi Bonelli, (d) Vittorio Cossio, 1935
In
pieno regime fascista risultano gradevoli e alquanto strane le
avventure di questo piccolo Balilla bonelliano che naufraga su un'isola
sconosciuta, ricalcando le orme di Robinson Crusoe, quasi volesse
fuggire dal clamore delle masse inneggianti.
BARBARA
BROWN, -- , 1966
Gli
autori di questa eroina del fumetto porno sono sconosciuti. Le
avventure apparivano sugli albi della serie "Masokis" della
Europress e avevano una chiara impronta sadomasochistica: Barbara
Brown era bella, bionda e sempre armata di frusta da usare sui suoi
numerosi amanti.
BARBEL,
Angelo Platania, 1965
Sensuale
eroina spaziale giunta sulla Terra per donare poteri paranormali alla
sua sosia Barbara Bell. La serie, dai gradevoli disegni, fu
pubblicata dalle Edizioni Attualità.
BAROKKO,
Paolo Bacilieri (Baciliero), 1988
Protagonista
di una serie apparsa sul mensile "Comic Art", Barokko è un giovane
investigatore privato specializzato in infedeltà coniugali con
documentazione fotografica. Le sue avventure, condite gradevolmente
di sesso e violenza, sono leggermente spostate nel futuro.
BATTISTA
IL COLLEZIONISTA, Moreno Burattini, 1985
Nato
quasi per scherzo come mascotte della fanzine fiorentina "Collezionare", il personaggio è stato disegnato anche da Francesco
Bastianoni (nello staff di Nathan Never* con il gemello Dante) ed è
pure apparso in due storie di Cattivik*. Burattini è da anni curatore della testata "Zagor"*.
BATTISTA
L'INGENUO FASCISTA, Benito Jacovitti, 1945
Subito
dopo la guerra il grande artista termolese realizza per il
settimanale "Intervallo" una storia a puntate che ha come protagonista
un ometto sconcertato dall'immensa confusione politica dovuta al
vuoto di potere creatosi in seguito alla caduta del Fascismo.
BELLA
& BRONCO, Gino D'Antonio, 1984
La
sfortunata serie western della casa editrice Bonelli (chiuse infatti
col sedicesimo numero) vede come protagonisti Bronco, un indiano
Cherokee estremamente civilizzato (veste con eleganza, fuma
cigarillos, conosce il latino), e Bella (che gestisce un saloon, poi
distrutto dai Sudisti): obiettivo delle loro avventure è un ricco
tesoro.
BELLOCCHIO
& LECCAMUFFO, (t) Corrado Blasetti, (d) Giovanni Boselli, 1970
Si
tratta di due simpatici servi della gleba, ideati dagli autori per "Il
Giornalino", che vivono le loro avventure durante il Medioevo. Poveri
in canna, il loro problema maggiore è quello di riempirsi la pancia.
I due ripropongono, in un'ennesima rivisitazione, la "coppia del tappo
e dello spilungone" (Topolino & Pippo, Cucciolo & Beppe*, etc.)
BELZEBA,
Sandro Angiolini, 1977
Le
avventure di questa diabolica e sensuale creatura, magnificamente
disegnata dall'autore, sono ambientate nell'Europa del '400, schiacciata sotto il
tallone dell'Inquisizione. Belzeba ha natura ermafrodita.
BENARES,
(t) Stefano Di Marino, (d) Davide Fabbri, 1992
"Benares" è una serie creata per la rivista "Nova Express" di Luigi
Bernardi: è il nome di una città indiana, in riva al Gange,
diventata una sorta di "cimitero degli elefanti" per i
malati di peste, un morbo che sta decimando l'umanità. In un futuro
ipertecnologico Ryuchi, malato anch'egli, è il protagonista della
vicenda.
BENIGNI,
(t) Luigi Borgatti, (d) Luigi Corteggi (Cortez), 1981
Apparse
su "Eureka", mensile della Corno, le strisce di Benigni nacquero
sull'onda del successo del celebre comico toscano, qui rappresentato
come un essere sfortunatissimo e disprezzato da tutti. A tale
produzione "seriale" è stata dedicata una mostra a Prato
nel 1994.
BERNARDA,
(t) Larry Stoddard, (d) Sam Gospel, 1971
Amica
di un gangster, Bernarda è la protagonista di una serie umoristica
a sfondo erotico apparsa sul settimanale "Menelik" della Tattilo, che,
per opera di magia, si ritrova all'inferno a fare all'amore con
Satana, trasformatosi in caprone.
LE
BESTIE CHE SI VENDICANO, Carlo Bisi, 1918
Pubblicata sul "Corriere dei Piccoli" è una serie
di avventure a sfondo moralistico e umoristico con protagonisti gli
animali domestici dell'aia contadina che si divertono a farsi
dispetti l'un l'altro.
BIANCA,
Guido Crepax, 1968
Eroina
minore del celebre disegnatore, padre di Valentina*, Bianca
preferisce rifugiarsi nei sogni piuttosto che affrontare la realtà.
Nella dimensione onirica può dare sfogo a tutte le sue fantasie
sessuali, spesso a sfondo masochista.
BIANCANEVE,
(t) Rubino Ventura, (d) Leone Frollo, 1972
Forse
la più celebre, la più apprezzata e la più rivalutata delle eroine
porno, Biancaneve vive in un mondo di favola, di magia e di sesso.
Suoi compagni sono i "sette nani viziosi", gnomi dagli
appellativi piuttosto eloquenti, che rimandano a perversioni e a
“zone erogene”: Anulo, Brutolo, Chiappolo, Montolo, Occhiolo,
Segolo e Masoccolo. Nemica di Biancaneve è la matrigna Naga,
bellissima ma invidiosa della figlioccia. Il padre della protagonista
è Re Kurt.
BICE
& BAUCI, Mario Pompei, 1927
Avventure
a sfondo umoristico. Le protagoniste sono due piccole gemelle
abbigliate secondo la moda degli anni '20, con tanto di capelli a
caschetto; un grande affetto le unisce nonostante venga spesso messo
alla prova da problemi piccoli e grandi.
BIG
DAVY, (t) Gian Luigi Bonelli, (d) Renzo Calegari, 1957
BIG
SLEEPING, Daniele Panebarco, 1976
E'
certamente il personaggio di maggior successo di Panebarco, noto
autore umoristico. Big Sleeping, il cui nome ricalca il titolo di un
famoso romanzo giallo di Raymond Chandler, è un detective privato
che indaga su casi strani e surreali, che vanno spesso a pescare
nella fantapolitica.
BILBOLBUL,
Attilio Mussino, 1908
Uno
dei primi fumetti italiani, Bilbolbul appariva sul "Corriere dei
Piccoli". È un ragazzino subsahariano che si muove in un'Africa del tutto onirica.
La particolarità delle storie è la continua visualizzazione delle
metafore (a Bilbolbul, per esempio, quando è in preda allo sconforto cadono veramente le braccia),
espediente grafico-narrativo che verrà ripreso con successo da
Benito Jacovitti.
BILLITERI,
(t) Giuseppe De Nardo, (d) Bruno Brindisi, 1992
Nato
sulle pagine del nuovo "Intrepido", Billiteri è un ragazzo un po'
spiantato che divide l'appartamento con Bartolo, un amico
grassottello. I suoi problemi sono le donne e i soldi per i quali va
spesso a cacciarsi nei guai con spacciatori, mafiosi, criminali, etc.
BILLY
BIS, (t) Antonio Mancuso, (d) Loredano Ugolini, 1966
Pubblicato
sul periodico "Intrepido", Billy Bis è un agente segreto dell'ONU dal carattere
spiccatamente donnaiolo. Due le ragazze della sua vita: Dorothy
Matsoon, anche lei delle Nazioni Unite, e Gegia, una criminale.
LA
BIONDA, Franco Saudelli, 1987
Personaggio
creato per la rivista romana "Comic Art", La Bionda è una splendida
ragazza che vive di crimine in una città futuribile dove le donne
hanno in mano tutte le leve del potere. Le storie si snodano attorno
a numerose scene di bondage (pratica erotica nelle sessioni della quale le persone vengono legate,
imbavagliate e fasciate strettamente): ai limiti del sadomasochismo.
BLACK
JACK, (t) Gilberto Fiorani, (d) Massimo Pesci, 1990
Fumetto
non pornografico della casa editrice di Renzo Barbieri. Black Jack è
un cartomante sensitivo che viene ingaggiato per risolvere casi
inquietanti e orrorifici. È il primo tentativo di inseguire il
successo di Dylan Dog*.
BOB
JASON, Gianni De Luca, 1969
Creato
per le pagine del settimanale a fumetti cattolico "Il
Giornalino",
Bob Jason è il protagonista di avventure western molto sofisticate.
L'autore è più noto per il Commissario Spada* e per le sue
riduzioni shakespeariane.
BOB
KENT, Giuliano Giovetti, 1978
Bob
Kent è il protagonista di una serie creata per "Il Giornalino": è un
pilota di Formula Uno sempre alle prese con le più incredibili
difficoltà in pista. L'autore ha disegnato anche vari fumetti sul
calcio.
BOBO,
Sergio Staino, 1979
Nato
sulle pagine di "Linus", Bobo incarna la figura del quarantenne ex
sessantottino, con tutti i suoi dubbi, le sue idee e le sue
frustrazioni. Vive con la mogli Bibi e i due figlioletti Ilaria e
Michele. Suo amico, ma anche compagno di litigi, è il vecchio
Molotov, stalinista "fedele alla linea". Nella prima metà
degli anni ’90 le tavole autoconclusive di Bobo sono apparse anche
su "Sorrisi
& Canzoni TV" (prima dell'era Berlusconi) e il personaggio si è ulteriormente imborghesito e
deideologizzato.
BOIA
FAUSTO, Paolo Di Pietrantonio, 1986
Strisce
autoconclusive apparse sulla rivista "Fox Trot" e su "Fritto Misto" Con il nome che sembra
un'imprecazione, Fausto è un boia professionista convinto
dell'utilità sociale del suo lavoro. Vive nel Medioevo ma si scontra
spesso con situazioni e personaggi fumettistici e non attuali. A un
certo punto decide di fare lo psichiatra.
BONAVENTURA,
Sergio Tofano (Sto), 1917
Il
Signor Bonaventura è forse il più famoso - noto anche ai non
appassionati - dei fumetti italiani classici anteguerra, colonna del "Corrierino". Vestito di
rosso e di bianco, buono e ingenuo, risolve inconsapevolmente ogni
sorta di brutte situazioni ricevendo in compenso dal salvato di turno
il fatidico milione. Comprimari della serie sono un cane bassotto, il
figlio Pizzir, il bel Cecè, il commissario Sperassai e Barbariccia.
Le avventure di Bonaventura, nel corso degli anni, sono state più
volte portate a teatro (prima dallo stesso Tofano e poi da Paolo Poli
e Gianni Fenzi) e sugli schermi cinematografici (Cenerentola
e il Signor Bonaventura,
diretto nel 1942 da Sto e interpretato da Paolo Stoppa).
BON
BON, (t) Pier Paolo Pelò, (d) Umberto Sammarini, 1992
Serie
senza protagonista fisso apparsa su "Intrepido". Il denominatore
comune è lo strano, il giallo, l'orrore, il fantastico, il bizzarro.
BORIS
BERGOF, (t) Stefano Santarelli, (d) Francesco Tosi, 1992
Protagonista
di una serie apparsa sulle pagine del quindicinale "Intrepido", Boris è
un ragazzo moscovita dotato di poteri paranormali. Insieme a un
gruppo di amici che nascondono un carro armato lotta contro quegli
elementi dell'ex-KGB non ancora rassegnati alla nascente democrazia.
I
BRIGANTI, Roberto Raviola (Magnus), 1978
Pubblicata
inizialmente a episodi sul mensile Fan, dopo cinque anni di
gestazione, l'epopea dei Briganti resta una delle punte più alte del
fumetto italiano, sia per i testi avvincenti, sia per la perfezione
quasi maniacale dei disegni. L'autore si ispira a un romanzo cinese
del '300, Il
Libro dei Bevitori,
per proiettare la sua banda di simpatiche canaglie in un tempo e in
un luogo imprecisato, dove passato e futuro, Oriente e Occidente si
fondono e si legano indissolubilmente. Arti marziali, torture
asiatiche, armi modernissime, veicoli da fantascienza, duelli
cavallereschi sono le costanti dell'intera saga.
BRIO
BALILLA, Guido Moroni Celsi, 1934
Pubblicato
sul "Corriere dei Piccoli" Brio è uno dei tanti giovani balilla del
fumetto italiano degli anni '30, nati con scopi educativi e
propagandistici. Questo personaggio è opera del più grande interprete degli
Eroi Salgariani* nell'arte sequenziale.
BRONCO,
Onofrio Catacchio, 1991
Personaggio
creato per la rivista "Cyborg"
della Star Comics. È il protagonista, esperto di computer e
interfacce, della serie "Cybernauta".
Si tenta di ricreare a fumetti lo stile letterario fantascientifico
cyberpunk.
BRUNO
& CHIARA, Antonio Rubino, 1913
Gradevole
classico del "Corriere dei Piccoli", disegnato da uno dei primi, grandi
autori del fumetto italiano: due fratellini fanno naufragio in Africa
e si mettono a giocare con le piante e gli animali del luogo.
BUFALO
BILL, (t) Luigi Grecchi, (d) Carlo Cossio, 1951
La
versione a fumetti delle avventure di William Cody apparve
su "Intrepido"
fino al 1964: il personaggio ebbe un grandissimo successo sia per la
scioltezza dei testi sia per l'efficacia dei disegni, dove ogni
particolare era minuziosamente curato.
Francesco Manetti
N.B. Trovate i link alle altre lettere del Breviario in Cronologie & Index!
Francesco Manetti
N.B. Trovate i link alle altre lettere del Breviario in Cronologie & Index!
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