Pagine

giovedì 18 gennaio 2018

BREVIARIO MINIMO ILLUSTRATO SUL FUMETTO ITALIANO DEL NOVECENTO - LETTERA "B" (DA "BALBOA" A "BUFALO BILL")

di Francesco Manetti



Un caustico e non politicamente corretto Jacovitti in Battista l'ingenuo fascista


Nel darvi il benvenuto alla Lettera B del Breviario vi ricordo alcuni "dettagli tecnici". Ogni singola voce ha un "titolino" in cui sono indicati il nome del personaggio o della serie in maiuscolo; l'autore o gli autori dei testi della prima pubblicazione (t) ed eventuale vero fra parentesi qualora esistesse un noto pseudonimo; l'autore o gli autori dei disegni della prima pubblicazione (d) ed eventuale vero fra parentesi qualora esistesse un noto pseudonimo; l'anno della prima pubblicazione. Spesso, come nel caso di Magnus e Lo Sconosciuto, l'autore dei testi e dei disegni è una sola persona (si parla infatti di “autore completo”): in tal caso non ci sono i consueti (t) e (d) che significano, rispettivamente “testi” e “disegni”. Può anche accadere che più autori decidano di usare un “nome collettivo” (per esempio la EsseGesse di Capitan Miki o lo Star Team di Dream Travel). In alcuni casi – pur essendo il personaggio a nostro avviso interessante - è stato impossibile scoprire il nome dell'autore (ma solo per qualche fumetto nero o porno quasi ignoto): al suo posto trovate due trattini (--). Talvolta i dati della prima pubblicazione possono non coincidere con quelli della creazione effettiva del personaggio in questione: il disegnatore del primo numero di "Dylan Dog", per esempio, è Angelo Stano ma il creatore grafico è Claudio Villa. Infine, troverete qua e là degli asterischi (*) accanto al nome di un personaggio citato in una voce che non è la sua: significa che gli è stata dedicata una scheda propria in altra parte del Breviario. Volevo infine ringraziare quanti mi hanno manifestato il loro apprezzamento sui social per questa mia fatica / riscoperta. Buona lettura! (f.m.)


B

BALBOA, (t) Sauro Pennacchioli, (d) Morale e Cerreto, 1989
Serie lanciata dalla Play Press (una delle case editrici italiane che si contendevano alla fine del '900 il mercato del fumetto supereroistico americano) in concorrenza con il "Nick Raider"* della Bonelli. Ronnie Balboa è un avvocato di San Francisco che si trova spesso a indagare per conto dei clienti sui casi più pericolosi. Ha come assistenti l'esperto di computer Adam, il forzuto Cnut e la segretaria Debra.




BALDASSARRE, (t) Massimo Semerano, (d) Roberto Marchionni (Menotti), 1991
Protagonista della serie "Europa" pubblicata sul mensile "Cyborg", Baldassarre è un giovane che gira il vecchio continente per motivi di studio. Nel futuro di Baldassarre l'Europa si è isolata dal resto del mondo, rifiutando le moderne tecnologie.




BALILLA VENTURINO, (t) Gian Luigi Bonelli, (d) Vittorio Cossio, 1935
In pieno regime fascista risultano gradevoli e alquanto strane le avventure di questo piccolo Balilla bonelliano che naufraga su un'isola sconosciuta, ricalcando le orme di Robinson Crusoe, quasi volesse fuggire dal clamore delle masse inneggianti.




BARBARA BROWN, -- , 1966
Gli autori di questa eroina del fumetto porno sono sconosciuti. Le avventure apparivano sugli albi della serie "Masokis" della Europress e avevano una chiara impronta sadomasochistica: Barbara Brown era bella, bionda e sempre armata di frusta da usare sui suoi numerosi amanti.




BARBEL, Angelo Platania, 1965
Sensuale eroina spaziale giunta sulla Terra per donare poteri paranormali alla sua sosia Barbara Bell. La serie, dai gradevoli disegni, fu pubblicata dalle Edizioni Attualità.




BAROKKO, Paolo Bacilieri (Baciliero), 1988
Protagonista di una serie apparsa sul mensile "Comic Art", Barokko è un giovane investigatore privato specializzato in infedeltà coniugali con documentazione fotografica. Le sue avventure, condite gradevolmente di sesso e violenza, sono leggermente spostate nel futuro.




BATTISTA IL COLLEZIONISTA, Moreno Burattini, 1985
Nato quasi per scherzo come mascotte della fanzine fiorentina "Collezionare", il personaggio è stato disegnato anche da Francesco Bastianoni (nello staff di Nathan Never* con il gemello Dante) ed è pure apparso in due storie di Cattivik*. Burattini è da anni curatore della testata "Zagor"*.




BATTISTA L'INGENUO FASCISTA, Benito Jacovitti, 1945
Subito dopo la guerra il grande artista termolese realizza per il settimanale "Intervallo" una storia a puntate che ha come protagonista un ometto sconcertato dall'immensa confusione politica dovuta al vuoto di potere creatosi in seguito alla caduta del Fascismo.




BELLA & BRONCO, Gino D'Antonio, 1984
La sfortunata serie western della casa editrice Bonelli (chiuse infatti col sedicesimo numero) vede come protagonisti Bronco, un indiano Cherokee estremamente civilizzato (veste con eleganza, fuma cigarillos, conosce il latino), e Bella (che gestisce un saloon, poi distrutto dai Sudisti): obiettivo delle loro avventure è un ricco tesoro.




BELLOCCHIO & LECCAMUFFO, (t) Corrado Blasetti, (d) Giovanni Boselli, 1970
Si tratta di due simpatici servi della gleba, ideati dagli autori per "Il Giornalino", che vivono le loro avventure durante il Medioevo. Poveri in canna, il loro problema maggiore è quello di riempirsi la pancia. I due ripropongono, in un'ennesima rivisitazione, la "coppia del tappo e dello spilungone" (Topolino & Pippo, Cucciolo & Beppe*, etc.)




BELZEBA, Sandro Angiolini, 1977
Le avventure di questa diabolica e sensuale creatura, magnificamente disegnata dall'autore, sono ambientate nell'Europa del '400, schiacciata sotto il tallone dell'Inquisizione. Belzeba ha natura ermafrodita.




BENARES, (t) Stefano Di Marino, (d) Davide Fabbri, 1992
"Benares" è una serie creata per la rivista "Nova Express" di Luigi Bernardi: è il nome di una città indiana, in riva al Gange, diventata una sorta di "cimitero degli elefanti" per i malati di peste, un morbo che sta decimando l'umanità. In un futuro ipertecnologico Ryuchi, malato anch'egli, è il protagonista della vicenda.




BENIGNI, (t) Luigi Borgatti, (d) Luigi Corteggi (Cortez), 1981
Apparse su "Eureka", mensile della Corno, le strisce di Benigni nacquero sull'onda del successo del celebre comico toscano, qui rappresentato come un essere sfortunatissimo e disprezzato da tutti. A tale produzione "seriale" è stata dedicata una mostra a Prato nel 1994.




BERNARDA, (t) Larry Stoddard, (d) Sam Gospel, 1971
Amica di un gangster, Bernarda è la protagonista di una serie umoristica a sfondo erotico apparsa sul settimanale "Menelik" della Tattilo, che, per opera di magia, si ritrova all'inferno a fare all'amore con Satana, trasformatosi in caprone.




LE BESTIE CHE SI VENDICANO, Carlo Bisi, 1918
Pubblicata sul "Corriere dei Piccoli" è una serie di avventure a sfondo moralistico e umoristico con protagonisti gli animali domestici dell'aia contadina che si divertono a farsi dispetti l'un l'altro.




BIANCA, Guido Crepax, 1968
Eroina minore del celebre disegnatore, padre di Valentina*, Bianca preferisce rifugiarsi nei sogni piuttosto che affrontare la realtà. Nella dimensione onirica può dare sfogo a tutte le sue fantasie sessuali, spesso a sfondo masochista.




BIANCANEVE, (t) Rubino Ventura, (d) Leone Frollo, 1972
Forse la più celebre, la più apprezzata e la più rivalutata delle eroine porno, Biancaneve vive in un mondo di favola, di magia e di sesso. Suoi compagni sono i "sette nani viziosi", gnomi dagli appellativi piuttosto eloquenti, che rimandano a perversioni e a “zone erogene”: Anulo, Brutolo, Chiappolo, Montolo, Occhiolo, Segolo e Masoccolo. Nemica di Biancaneve è la matrigna Naga, bellissima ma invidiosa della figlioccia. Il padre della protagonista è Re Kurt.




BICE & BAUCI, Mario Pompei, 1927
Avventure a sfondo umoristico. Le protagoniste sono due piccole gemelle abbigliate secondo la moda degli anni '20, con tanto di capelli a caschetto; un grande affetto le unisce nonostante venga spesso messo alla prova da problemi piccoli e grandi.

BIG DAVY, (t) Gian Luigi Bonelli, (d) Renzo Calegari, 1957
È la rivisitazione bonelliana della saga di Davy Crockett.




BIG SLEEPING, Daniele Panebarco, 1976
E' certamente il personaggio di maggior successo di Panebarco, noto autore umoristico. Big Sleeping, il cui nome ricalca il titolo di un famoso romanzo giallo di Raymond Chandler, è un detective privato che indaga su casi strani e surreali, che vanno spesso a pescare nella fantapolitica.




BILBOLBUL, Attilio Mussino, 1908
Uno dei primi fumetti italiani, Bilbolbul appariva sul "Corriere dei Piccoli". È un ragazzino subsahariano che si muove in un'Africa del tutto onirica. La particolarità delle storie è la continua visualizzazione delle metafore (a Bilbolbul, per esempio, quando è in preda allo sconforto cadono veramente le braccia), espediente grafico-narrativo che verrà ripreso con successo da Benito Jacovitti.




BILLITERI, (t) Giuseppe De Nardo, (d) Bruno Brindisi, 1992
Nato sulle pagine del nuovo "Intrepido", Billiteri è un ragazzo un po' spiantato che divide l'appartamento con Bartolo, un amico grassottello. I suoi problemi sono le donne e i soldi per i quali va spesso a cacciarsi nei guai con spacciatori, mafiosi, criminali, etc.




BILLY BIS, (t) Antonio Mancuso, (d) Loredano Ugolini, 1966
Pubblicato sul periodico "Intrepido", Billy Bis è un agente segreto dell'ONU dal carattere spiccatamente donnaiolo. Due le ragazze della sua vita: Dorothy Matsoon, anche lei delle Nazioni Unite, e Gegia, una criminale.




LA BIONDA, Franco Saudelli, 1987
Personaggio creato per la rivista romana "Comic Art", La Bionda è una splendida ragazza che vive di crimine in una città futuribile dove le donne hanno in mano tutte le leve del potere. Le storie si snodano attorno a numerose scene di bondage (pratica erotica nelle sessioni della quale le persone vengono legate, imbavagliate e fasciate strettamente): ai limiti del sadomasochismo.




BLACK JACK, (t) Gilberto Fiorani, (d) Massimo Pesci, 1990
Fumetto non pornografico della casa editrice di Renzo Barbieri. Black Jack è un cartomante sensitivo che viene ingaggiato per risolvere casi inquietanti e orrorifici. È il primo tentativo di inseguire il successo di Dylan Dog*.




BOB JASON, Gianni De Luca, 1969
Creato per le pagine del settimanale a fumetti cattolico "Il Giornalino", Bob Jason è il protagonista di avventure western molto sofisticate. L'autore è più noto per il Commissario Spada* e per le sue riduzioni shakespeariane.




BOB KENT, Giuliano Giovetti, 1978
Bob Kent è il protagonista di una serie creata per "Il Giornalino": è un pilota di Formula Uno sempre alle prese con le più incredibili difficoltà in pista. L'autore ha disegnato anche vari fumetti sul calcio.




BOBO, Sergio Staino, 1979
Nato sulle pagine di "Linus", Bobo incarna la figura del quarantenne ex sessantottino, con tutti i suoi dubbi, le sue idee e le sue frustrazioni. Vive con la mogli Bibi e i due figlioletti Ilaria e Michele. Suo amico, ma anche compagno di litigi, è il vecchio Molotov, stalinista "fedele alla linea". Nella prima metà degli anni ’90 le tavole autoconclusive di Bobo sono apparse anche su "Sorrisi & Canzoni TV" (prima dell'era Berlusconi) e il personaggio si è ulteriormente imborghesito e deideologizzato.




BOIA FAUSTO, Paolo Di Pietrantonio, 1986
Strisce autoconclusive apparse sulla rivista "Fox Trot" e su "Fritto Misto" Con il nome che sembra un'imprecazione, Fausto è un boia professionista convinto dell'utilità sociale del suo lavoro. Vive nel Medioevo ma si scontra spesso con situazioni e personaggi fumettistici e non attuali. A un certo punto decide di fare lo psichiatra.




BONAVENTURA, Sergio Tofano (Sto), 1917
Il Signor Bonaventura è forse il più famoso - noto anche ai non appassionati - dei fumetti italiani classici anteguerra, colonna del "Corrierino". Vestito di rosso e di bianco, buono e ingenuo, risolve inconsapevolmente ogni sorta di brutte situazioni ricevendo in compenso dal salvato di turno il fatidico milione. Comprimari della serie sono un cane bassotto, il figlio Pizzir, il bel Cecè, il commissario Sperassai e Barbariccia. Le avventure di Bonaventura, nel corso degli anni, sono state più volte portate a teatro (prima dallo stesso Tofano e poi da Paolo Poli e Gianni Fenzi) e sugli schermi cinematografici (Cenerentola e il Signor Bonaventura, diretto nel 1942 da Sto e interpretato da Paolo Stoppa).




BON BON, (t) Pier Paolo Pelò, (d) Umberto Sammarini, 1992
Serie senza protagonista fisso apparsa su "Intrepido". Il denominatore comune è lo strano, il giallo, l'orrore, il fantastico, il bizzarro.

BORIS BERGOF, (t) Stefano Santarelli, (d) Francesco Tosi, 1992
Protagonista di una serie apparsa sulle pagine del quindicinale "Intrepido", Boris è un ragazzo moscovita dotato di poteri paranormali. Insieme a un gruppo di amici che nascondono un carro armato lotta contro quegli elementi dell'ex-KGB non ancora rassegnati alla nascente democrazia.

I BRIGANTI, Roberto Raviola (Magnus), 1978
Pubblicata inizialmente a episodi sul mensile Fan, dopo cinque anni di gestazione, l'epopea dei Briganti resta una delle punte più alte del fumetto italiano, sia per i testi avvincenti, sia per la perfezione quasi maniacale dei disegni. L'autore si ispira a un romanzo cinese del '300, Il Libro dei Bevitori, per proiettare la sua banda di simpatiche canaglie in un tempo e in un luogo imprecisato, dove passato e futuro, Oriente e Occidente si fondono e si legano indissolubilmente. Arti marziali, torture asiatiche, armi modernissime, veicoli da fantascienza, duelli cavallereschi sono le costanti dell'intera saga.




BRIO BALILLA, Guido Moroni Celsi, 1934
Pubblicato sul "Corriere dei Piccoli" Brio è uno dei tanti giovani balilla del fumetto italiano degli anni '30, nati con scopi educativi e propagandistici. Questo personaggio è opera del più grande interprete degli Eroi Salgariani* nell'arte sequenziale.

BRONCO, Onofrio Catacchio, 1991
Personaggio creato per la rivista "Cyborg" della Star Comics. È il protagonista, esperto di computer e interfacce, della serie "Cybernauta". Si tenta di ricreare a fumetti lo stile letterario fantascientifico cyberpunk.

BRUNO & CHIARA, Antonio Rubino, 1913
Gradevole classico del "Corriere dei Piccoli", disegnato da uno dei primi, grandi autori del fumetto italiano: due fratellini fanno naufragio in Africa e si mettono a giocare con le piante e gli animali del luogo.

BUFALO BILL, (t) Luigi Grecchi, (d) Carlo Cossio, 1951
La versione a fumetti delle avventure di William Cody apparve su "Intrepido" fino al 1964: il personaggio ebbe un grandissimo successo sia per la scioltezza dei testi sia per l'efficacia dei disegni, dove ogni particolare era minuziosamente curato.




Francesco Manetti

N.B. Trovate i link alle altre lettere del Breviario in Cronologie & Index!

Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti