di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin
Decimo appuntamento con le "origini segrete" delle copertine del Tex Classic.
Con gli episodi contenuti in questa uscita si completa la ristampa delle strisce della prima serie delle avventure di Aquila della Notte. Ragionando in "albi d'oro" invece, in quest'albo troviamo raccolti a colori i numeri 19 e 20 della prima serie, e come sempre accade, la cover del Tex Classic trae origine dalla copertina di uno dei due, anche se, in questo caso, filtrata dal passaggio su Tex Gigante 2a serie (ovvero la collana sulla quale mensilmente troviamo le avventure inedite di Tex).
Ma andiamo con ordine: la cover in questione è apparsa per la prima volta nel marzo del 1953, sul ventesimo albo d'oro e la potete vedere qui sotto:
Nel 1959, in occasione dell'uscita del quinto numero del Tex attuale, che in realtà contiene le prime strisce della seconda serie e non quelle ristampate in questo classic, fu scelta proprio questa immagine per rappresentare l'albo, ma ripulita dalla sinistra, e abbastanza inspiegabile, presenza nella parte in basso e con colori quasi completamente cambiati.
L'immagine così rimaneggiata è comparsa poi in occasione delle successive ristampe dal Tex Tre Stelle al Tex Nuova Ristampa, con piccole varianti che vi lasciamo il divertimento di scoprire nelle immagini qui sotto:
La versione che è approdata in edicola in questo 2017, alla fine con l'originale ha poco a che vedere e somiglia soprattutto all'ultima incarnazione, ovvero quella della Nuova Ristampa.
Curiosamente la coppia di cover papabili per questo numero di Tex Classic, ha avuto una vita editoriale "felice". Come per la precedente copertina anche quella del numero 19 degli albi d'oro, infatti, era stata scelta dalla redazione sul finire degli Anni Cinquanta per rivestire il quarto numero della serie attuale di Tex. Qui sotto vedete l'immagine originale del 1953.
Grazie all'archivio di immagini raccolte dagli instancabili ricercatori texiani Bosco e Scremin, scopriamo che la ragazza in primo piano dev'essere in qualche modo parente di una giovane donna, somigliante all'attrice Jennifer Jones, immortalata da Walter Molino sulla copertina del dodicesimo numero de I romanzi di Grand Hotel, intitolato Sinfonia Selvaggia;
Le due "gemelle" della Jones sono apparse a distanza di circa sedici mesi nelle edicole italiane sulle copertine di due diverse testate; qui sotto le vediamo finalmente una accanto all'altra e ne possiamo apprezzare le leggere differenze a partire dal colore degli occhi.
La copertina del 19° albo d'oro, come dicevamo, venne poi riutilizzata nel 1959 per il quarto volume dell'attuale serie di Tex, con la prevedibile scomparsa della "gemella Jones" e l'aggiunta dello sparo dalla pistola dell'avversario: Tex non può sparare su un nemico che non fa fuoco contro di lui, evidentemente. Sotto scoprite le varianti delle successive edizioni. Curioso come nella più recente si sia aggiunto un pezzo di infisso. Forse non era chiaro a tutti che quella era una finestra e non un bizzarro quadro appeso al muro?
Le due "gemelle" della Jones sono apparse a distanza di circa sedici mesi nelle edicole italiane sulle copertine di due diverse testate; qui sotto le vediamo finalmente una accanto all'altra e ne possiamo apprezzare le leggere differenze a partire dal colore degli occhi.
La copertina del 19° albo d'oro, come dicevamo, venne poi riutilizzata nel 1959 per il quarto volume dell'attuale serie di Tex, con la prevedibile scomparsa della "gemella Jones" e l'aggiunta dello sparo dalla pistola dell'avversario: Tex non può sparare su un nemico che non fa fuoco contro di lui, evidentemente. Sotto scoprite le varianti delle successive edizioni. Curioso come nella più recente si sia aggiunto un pezzo di infisso. Forse non era chiaro a tutti che quella era una finestra e non un bizzarro quadro appeso al muro?
Saverio Ceri
Trovate tutte le altre origini delle copertine di Tex Classic alla pagina Cronologie & Index
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