giovedì 19 settembre 2024

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 197

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 197 troviamo ristampate a colori 192 strisce pubblicate originariamente tra i numeri 14 e 16 della Serie Rodeo, la 36a e ultima collana di Tex nel formato delle origini, usciti a maggio del 1967. Si tratta dell'ultima storia di Tex pubblicata a strisce, e anticipata in tutte le ristampe bonelliane, rispetto all'episodio La carovana dell'oro, per motivi che ignoriamo, ma che abbiamo ipotizzato nella puntata 191 di questa rubrica.     
Le stesse 64 pagine pubblicate su questo Classic sono state ristampate per la prima volta nel formato bonelliano, tra le ultime pagine del numero 93 e l'inizio del numero 94 dell'attuale serie principale di Tex, usciti a luglio e agosto del 1968. 
Il titolo del Classic è preso in prestito dal 15° albo della Serie Rodeo, mentre la copertina firmata da Villa, com'è ormai consuetudine, proviene da uno dei miniposter allegati alla collana Tex Nuova Ristampa; l'illustrazione trasformata in copertina stavolta proviene dal numero 184, datato giugno 2007.


Dopo la copertina presa in pieno dello scorso Classic, stavolta ci dobbiamo accontentare di un bersaglio colpito di striscio, nel senso che effettivamente la copertina fa riferimento a un episodio con protagonista Mefisto, ma non a questo. Villa infatti realizza questa illustrazione ispirandosi al lungo racconto di Bonelli padre e Aurelio Galleppini, L'ombra di Mefisto, pubblicato sui numeri dal 265 al 268 di Tex, usciti tra il novembre 1982 e il febbraio del 1983. In quest'albo c'è si un attacco ai danni di Tex e ad altri "maledetti cani bianchi" da parte di un energumeno "negro", ma non a colpi di arma bianca, bensì inizialmente con una palata di carbone ardente e poi brandendo un solido martello.
L'illustrazione fino a oggi non era mai stata usata come copertina. 

Scoperta l'origine e le vicende editoriali della cover ufficiale di questo 197° albo della più recente ristampa bonelliana di Tex, andiamo a scoprire, grazie ai nostri Francesco Bosco e Mauro Scremin, l'origine segreta della copertina dell'albo che per primo ha pubblicato questa storia in formato Bonelli, ovvero Tex 94, Black Baron.


La figura di Tex col figlio morente tra le braccia venne realizzata da Galep ispirandosi a un dipinto dell'illustratore americano Willard Neeley. Sfondo a parte, la cover di Tex si differenzia dall'originale a stelle e strisce, per la mancanza di un braccio di Kit.


L'illustrazione di Neeley venne utilizzata nel 1963 dalla Bantam Books per la copertina del paperback The Plunderers, scritto da L.P. Holmes.


In Italia la cover di Black Baron ovviamente è riapparsa un paio di volte in edicola sulle classiche ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa.


In Brasile l'iconica cover è apparsa ben tre volte: sulla prima e seconda edizione del numero 84 edito dalla Editora Vecchi, con colori rivisti, e, nel secondo caso, con disegno completamente rifatto; e su Tex Collecao nel periodo gestito dalla editora Globo.



In Europa ritroviamo il bel disegno di Galleppini sulla copertina della collana francese Rodeo, della balcanica Zlatna Strip Serija, e anche sul 58° albo dedicato al ranger dalla spagnola Buru Lan, con colori decisamente azzardati, che fanno concorrenza alla prima edizione brasiliana. 


Prima di chiudere segnaliamo un altro paio di curiosità legate a questa storica copertina del grande Galep. Nel 1994, dopo la scomparsa del creatore grafico di Tex, noi di Dime Press, sul numero 7 della collana, pubblicammo una serie di omaggi realizzati dai disegnatori texiani, per ricordare l'illustre collega. Carlo Raphael Marcello, uno dei più prolifici illustratori di quegli anni, attivo sia su Tex che su Zagor, scelse di commemorarlo, realizzando la sua dinamica versione proprio di questa copertina.
 

Per chiudere segnaliamo anche un autocitazione di Galep, che in occasione di uno dei lotti di cartoline di Tex realizzati per l'editore Lo Vecchio, scelse di rispolverare la cover di Black Baron, trasformando Tex nel suo alter ego Aquila della Notte, e Kit in una giovane pellerossa. La posizione è la stessa, e anche in questo caso manca un braccio all'appello. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.  

2 commenti:

  1. Ciao Saverio, è sempre bello leggere la tua rubrica. Aggiungerei che l'illustrazione di Tex con in braccio la bella indianina forse era stata originariamente destinata alla cover del Tex 200 (infatti la ragazza è la mancata vittima del sacrificio umano di quella storia). Poi Sergio Bonelli avrà deciso di non pubblicarla ritenendola forse troppo Sexy e la sostituì con una vecchia illustrazione degli anni Cinquanta. Un caro saluto
    Angelo Palumbo

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    1. Ciao Angelo, grazie per l'interessante segnalazione. L'ipotesi è abbastanza plausibile, soprattutto spiegherebbe perché il numero 200 di Tex abbia una cover così generica.

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