di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.
Mister No torna in Brasile. Dopo tre storie colombiane, la nuova avventura che inizia su questo numero 36, firmata da Alfredo Castelli e Vincenzo Monti (con l'aiuto di Luigi Merati secondo il volume Tutto Bonelli, appena ristampato dalla stessa casa editrice), prende le mosse da Manaus e rimane all'interno dei confini brasiliani. Mister No è reclutato come pilota dalla United Highways, una compagnia con capitale nordamericano e brasiliano, che ha avuto la concessione per costruire una autostrada che attraversi la foresta amazzonica da Belem a Rio Branco, dall'oceano ai confini col Perù. La storia dal sottofondo ecologista, inizialmente ci mostra il protagonista dedito alla causa della United Highways, e poi sempre più distaccato della compagnia per cui lavora, la situazione precipita quando i direttori dell'opera decidono di deviare il corso di un fiume e la tribù locale attacca il cantiere. Jerry suo malgrado dovrà fare da paciere affrontando anche uno scontro all'ultimo sangue con il "campione" degli indigeni.
La cover di Gallieno Ferri cerca di sintetizzare i contenuti, ma in questo caso senza riuscire a pieno nel suo intento. Oltre alla Jeep che insegue Mister No, l'unica cosa che richiama la strada è in realtà una pietra miliare in basso a sinistra. Punto di riferimento che credo debba essere uno degli ultimi tasselli da posizionarsi nella costruzione di una strada. La giungla che dalla lama di asfalto dovrebbe essere tagliata è completamente assente.
La copertina originale è del maggio 1978, la ristampa Tutto Mister No, che presenta solo poche varianti cromatiche, è invece del maggio 1992.
Passiamo alle edizioni internazionali di questa cover e cominciamo come sempre dalla versione transalpina datata luglio 1979, in tutto e per tutto uguale all'originale nostrana, a partire del titolo: La lame d'asphalte.
La versione Jugoslava è come sempre quella della collana antologica Lunov Magnus Strip che pubblica la prima parte di questo episodio sul numero 615 col titolo ancora più esplicito dell'originale: Giungla trafitta.
Scendendo in Grecia troviamo l'unica versione europea che si discosta cromaticamente un po' dalle altre, grazie al cielo giallo. Il titolo greco è pressappoco Invasione nella giungla, riferendosi all'autostrada che dovrebbe tagliare in due l'Amazzonia brasiliana, distruggendone l'ecosistema.
Parlavamo di edizione europea perché c'è ne una, dall'altra parte dell'oceano, che si segnala per una copertina decisamente diversa come ambientazione. La versione brasiliana della Mythos, del maggio 2003, è infatti ambientata di notte. I fari della jeep sono accesi, il pilota appare improvvisamente invecchiato, la pistola dell'avversario con le bretelle, stranamente luminescente, pare pronta a far fuoco. Il titolo di questo 11° albo della nuova collana brasiliana è Asfalto di sangue.
E con questa copertina d'oltreoceano vi diamo appuntamento alla prossima puntata.
Saverio Ceri
N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.
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