di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin
Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.
Prosegue sul Classic in edicola in questi giorni l'avventura de Il segno del Serpente, o se preferite, de Il popolo dell'abisso, come recita il titolo dello stesso Classic. I sei episodi contenuti in questo albo sono quelli cha vanno da 6 all'11 della Serie Alabama, usciti nelle settimane a cavallo tra il 1960 e il 1961 e ristampati, per la prima volta nel formato attuale, a partire dalle ultime pagine di Tex 47 per poi proseguire nell'albo successivo dell'ottobre 1964. La copertina invece proviene da due anni dopo; la redazione ha scelto di utilizzare in questa occasione la cover di Pony Express, numero 73 della attuale serie, pubblicato nel novembre 1966. La scelta, dati gli argomenti fantastici che fanno da sfondo all'avventura, è abbastanza incomprensibile.
La stessa copertina venne ovviamente utilizzata anche per le ristampe Tutto Tex e Tex nuova ristampa, con alcune varianti dal punto di vista grafico. Per la pubblicazione degli anni Ottanta, Galep realizzò uno sfondo alberato; scenario destinato a scompare già nella successiva edizione. In entrambe le ristampe, Tex indossa la classica camicia gialla al posto della rossa dell'edizione originale. La garibaldina camicia viene rispolverata oggi, dopo 55 anni, in occasione del Classic.
Su questa illustrazione gli esperti Francesco Bosco e Mauro Scremin, ci segnalano che Galleppini si ispirò per la posizione di Tex a una copertina "nordica", ovvero alla cover del 49° volume della collana svedese di romanzi western Topp Wild West. Molte delle copertine di Tex di quel periodo avevano la stessa scandinava origine.
L'edizione del volume in questione, Ensamvargen, traduzione svedese del romanzo The Loner di Scott McLure è del 1965. L'autore dell'immagine, come del resto si vede bene, è lo spagnolo Cortiella, probabile autore di altre ispirazioni galleppiniane. Il cavallo è stato preso da un'altra fonte, recentemente reperita da Bosco & Scremin, che verrà svelata soltanto nel loro prossimo libro, il terzo volume di Western all'italiana.
L'avventura contenuta in questo Classic, dai toni decisamente fantasy, è stata anche ispiratrice di altre due copertine di Tex. La prima si ispira al frangente dell'avventura in cui Tex, Kit e Tiger vengono sorpresi dall'improvvisa comparsa di un enorme dinosauro e provano ad abbatterlo a fucilate.
Solo pochi mesi dopo, a luglio 1998, in appendice al numero 29 di Tex Nuova Ristampa, i lettori italiani hanno potuto ammirare la stessa illustrazione, ma con i colori realizzati redazionalmente.
La seconda cover scaturita dalle tavole di questo Classic, nasce da una vignetta, contenuta nell'ultimo capitolo di questo numero, in cui Kit protegge la fuga del padre e di Tiger, sparando a uno dei granchi giganti che li stanno attaccando.
La situazione dev'essere sembrata a Claudio Villa, degna di essere trasformata in copertina, e così nel luglio 2007, ritroviamo sulla cover del 24° numero della Collezione Storica a colori di Repubblica, Tex che sostituisce il figlio nella caccia al granchio gigante. Il volume ovviamente ristampa, tra le altre, proprio le 64 tavole di questo Classic.
E con questa cover chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins. Appuntamento tra due settimane per scoprire nuove curiosità sulle copertine del ranger più popolare del fumetto italiano.
Saverio Ceri
N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.
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