a cura della Redazione
1500° POST DI "DIME WEB"!
È finalmente disponibile in edizione cartacea su Amazon il libro Fumetto a ferro e fuoco scritto da Francesco Manetti. Si tratta di un tomo di oltre 450 pagine che viene venduto a poco più di 11 euro (il minimo per coprire le spese di stampa)!
Ecco un estratto della Premessa:
Nel corso del XX secolo il fumetto, insieme a tutti gli altri mezzi di comunicazione di massa, ha accompagnato l'evolversi repentino e burrascoso di una società, che passò nel volgere di pochi decenni da una realtà essenzialmente rurale a scarsa alfabetizzazione, a una situazione pesantemente industriale, e poi post-industriale ad alta informatizzazione. Il fumetto è stato testimone non muto della Grande Storia del secolo, rimanendo influenzato dalle due Guerre Mondiali e dalla Guerra Fredda; dallo scontro ideologico-economico dei due blocchi geopolitici contrapposti; dal nascere e dal tramontare del Fascismo, del Nazionalsocialismo, del Comunismo; dal terrorismo e dal conformismo politicamente orientato e politicamente corretto. Non sono stati decenni facili, per il fumetto, quelli del Novecento. Sballottato nelle tempeste d'acciaio è riuscito sempre a rinascere dalle proprie ceneri. Il presente volume raccoglie – rivisti, corretti e integrati, talvolta pesantemente – alcuni articoli fumettistici da me licenziati nel corso di oltre venti anni (dal 1999 al 2020). Questi interventi, ordinati e organizzati per temi principali, hanno in comune il tentativo di capire come reagì il mondo del fumetto di fronte alle maggiori tensioni del XX secolo, analizzando alcune grandi storie, alcune grandi pubblicazioni e il lavoro di alcuni grandi protagonisti. I pezzi, nella loro versione originale, provengono dalle riviste online “Dime Web” ed “EreticaMente”; alcuni di questi (quello su Disney & Mussolini, quello su Degrelle & Hergé e quello sul “Pioniere”) avevano già avuto un'edizione cartacea (rispettivamente su “Antarès” rivista e volume, su “Terra Insubre” e su “Notiziario GAF”), ma sempre – sia sul Web, sia su carta - in versioni diverse da quelle che leggerete in questo volume.
Il noto critico e storico del fumetto Giuseppe Pollicelli, nostro compagno d'avventure ai tempi di "Dime Press", ha scritto una ficcante introduzione. Eccone un assaggio:
All’inizio del quarto capitolo di questo suo nuovo libro, Francesco Manetti formula la considerazione seguente: «Sul fronte della saggistica disneyana l’Italia è ai primi posti nel mondo: siamo nel “regno della qualità”, anche se sembra di essere, per numero di opere stampate, nel “regno della quantità”. E non parliamo, per favore, di “sudditanza culturale”». Manetti si riferisce all’imponente - appunto per qualità e quantità - messe di approfondimenti critico-filologici che, intorno ai fumetti Disney di tutto il mondo e di tutte le epoche, hanno prodotto dai primi anni Ottanta in avanti - spesso unendo le proprie forze - quattro studiosi toscani (dunque corregionali di Manetti medesimo): Alberto Becattini, Luca Boschi, Leonardo Gori e Andrea Sani. È tuttavia opinione di chi scrive che la saggistica italiana sul fumetto, abbinando ottimamente rigore documentario e attitudine divulgativa, abbia sovente conseguito risultati d’eccellenza anche al di fuori del territorio disneyano. Non di rado grazie proprio ai quattro toscani poco sopra citati, i quali sono tout court straordinari conoscitori dell’arte fumettistica, ma spesso anche ad opera di valenti colleghi di questi ultimi, i quali si sono dedicati con notevole profitto, ad esempio, al fumetto italiano seriale (specialmente quello di genere avventuroso) e al fumetto europeo cosiddetto “d’autore”. (...) “Fumetto a ferro e fuoco”, questa nuova raccolta di saggi redatti in diversi momenti e per differenti destinazioni, è una conferma - l’ultima in ordine di tempo - dei pregi di Manetti come studioso dei comics. Ad accomunare i vari interventi è il rapporto tra il fumetto e la storia. Sia nel senso di come il fumetto ha via via trattato, solitamente facendone materia di narrazione avventurosa, alcuni periodi storici, sia nel senso di come il fumetto è riuscito, in tante circostanze, a restituire la temperie di un’epoca e a farsene testimone. Ma non è tutto. “Fumetto a ferro e fuoco” è anche una storia del fumetto, o perlomeno di alcuni suoi momenti cruciali. Una storia costellata di ricostruzioni puntuali e circostanziate, nonché di aneddoti più o meno noti. È un esempio di storia del fumetto quello che si può leggere alla fine del primo paragrafo del secondo capitolo, incentrato sul “300” di Frank Miller, dove in poche righe si ripercorre l’evoluzione del comic book statunitense durante gli anni Ottanta. E lo è il particolareggiato racconto, all’interno del quinto capitolo, delle origini del fumetto western italiano. Ma visto che l’altro filo conduttore del libro, assieme alla storia, è rappresentato dalla guerra, in tutte le sue declinazioni, vale la pena rimarcare come Manetti, nell’occuparsi di periodi storici contrassegnati da episodi bellici, riferisca - ed è un aspetto davvero di estremo interesse - in che modo i conflitti hanno direttamente condizionato l’editoria fumettistica.
Francesco Manetti
FUMETTO A FERRO E FUOCO
Introduzione di Giuseppe Pollicelli
Amazon, febbraio 2020
pagg. 453
€ 11,43
N.B. trovate i link alle altre novità su Interviste & News!
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