di Saverio Ceri
Si conclude con questo Classic la ristampa a colori della quattordicesima serie a striscia di Tex, la serie California. Si tratta degli albetti dal n.10 al n.15 usciti tra il gennaio e il marzo del 1957.
Gli stessi episodi, che raccontano la fine della vicenda che vede tra i protagonisti Old Pawnee Bill, furono riproposti, nel giugno del 1958, sui numeri 11 e 12 della quinta serie degli Albi d'Oro.
Come quasi sempre accade, la copertina del Classic viene individuata tra le due degli Albi d'Oro; stavolta la scelta è caduta sul primo, come potete vedere nella sequenza di immagini a seguire, che ci mostrano la stessa illustrazione utilizzata sia per la ristampa in quadricromia del 2019 che per l'edizione del 1958.
La cover scartata, quella dell'albo d'Oro 12, come da regola non scritta, è quella più vista delle due e quindi quella meno appetibile per questa collana, che ha tra le sue caratteristiche quella di portare alla ribalta copertine texiane poco viste dal grande pubblico.
Vediamone la genesi. Tutto nasce da questa sequenza che apre l'albetto numero 15 della collana California. In queste prime tre strisce Tex e il suo cavallo sono attaccati a sorpresa da un serpente, ma grazie alla sua prontezza di riflessi il ranger riesce a eliminare il rettile crivellandolo di colpi.
Da notare il curioso cambio di dimensioni del cavallo rispetto a Tex dalla prima alla seconda striscia. Le sei vignette dell'accoppiata Galep-Gamba F., vengono condensate nell'ultima cover della serie California disegnata da Aurelio Galleppini.
Il preciso colpo di pistola che uccide il velenoso avversario, diviene oggetto di copertina, come dicevamo anche in occasione della ristampa sugli Albi d'Oro. Il formato verticale consente a Galep di inquadrare la scena da dietro al rettile in primissimo piano, di realizzare un imponente cavallo imbizzarrito, vero e proprio coprotagonista dell'illustrazione e di porre al centro della cover Tex, quasi racchiuso in una immaginaria cornice composta dalle silhouette dei due animali.
La copertina poi si è ritagliata uno spazio importante nella storia editoriale del ranger perché è stata utilizzata per il numero 31 della serie attuale, la Tex Gigante 2a serie, che da quel numero del maggio 1963 divenne mensile, periodicità che mantiene tutt'oggi.
Nella versione più famosa però il rettile scompare, Tex spara semplicemente verso il lettore -evidentemente mancandolo - e le rocce sullo sfondo vengono ridisegnate.
In occasione della ristampa Tutto Tex, Galep mette nuovamente mano ai pennelli per ritoccare ulteriormente il pietroso sfondo e, in mancanza del serpente, l'accoppiata Tex-cavallo viene "rimpicciolita" e spostata a sinistra per guadagnare il centro della cover.
Nell'ultima stesura, quella di Tex Nuova Ristampa, l'immagine torna ad ingrandirsi leggermente, facendo nuovamente decentrare verso destra, i due protagonisti della cover.
Terminate le varie versioni de La mesa verde, vi diamo appuntamento tra due settimane per una nuova puntata di Secret Origins
Saverio Ceri
N.B. Trovate i link alle altre Secret Origins in Cronologie & Index!
Nessun commento:
Posta un commento
I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!
Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.
Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.
Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...
Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:
1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi
Gli altri verranno pubblicati TUTTI.
Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.
Grazie!
Saverio Ceri & Francesco Manetti