La nostra Alessia Bogdanich |
DIME WEB - Come hai iniziato a disegnare, com’è nata questa passione?
ALESSIA BOGDANICH - Ho avuto la passione per il disegno fin da bambina. Da piccola ricordo che mio nonno diceva, riferendosi a me, Da grande farà la pittrice. Ma a me è sempre piaciuto anche raccontare storie. Allora cosa c’è di meglio se non il fumetto per unire l’arte del racconto a quella del disegno? Signori, ecco a voi, l’arte sequenziale.
Da Gocce trasparenti |
DW - Cos’è per te, il fumetto?
AB - Credo che il fumetto sia arte e cultura, sicuramente un mezzo di comunicazione universale molto forte. Forse assomiglia al cinema; ma lo si realizza con un budget ben più ridotto e maggiore libertà di espressione. Oltre che realizzare i disegni ti cimenti anche nei testi.
Da Prigioni invisibili |
DW - Quali sono le principali difficoltà che incontri, nel comporre una tavola a fumetti?
AB - Mi sento sempre a metà se ho solo la possibilità di disegnare. Mi piace scegliere cosa far vedere o meno all’interno di una vignetta. Scegliere le inquadrature, studiate, per raccontare e non per stupire. Diciamo che comporre una tavola, per me è abbastanza spontaneo; è qualcosa che sento dentro. Ho delle immagini in testa, un ritmo, che si fa sempre più nitido man mano che lavoro allo storyboard. La musica più di ogni altra cosa mi aiuta a focalizzare la composizione più idonea per ciò che voglio dire. I dialoghi sono una conseguenza, o meglio… So in quella determinata pagina che dialogo sinfonico devo inserire, ma una volta costruita la pagina graficamente, il testo viene asciugato, fino all’essenziale. Testi e disegni si devono completare a vicenda, non appesantirsi.
Model sheet |
DW - Quali sono i tuoi autori preferiti? Cosa ti piace leggere?
AB - In assoluto l’autore che mi ha colpito, (quasi fulminato), fin dal primo istante, è Will Eisner. Il suo modo di raccontare, “giocare” con la tavola e la recitazione dei suoi personaggi, non hanno paragoni. Insomma è il disegno che racconta; lo si vede soprattutto nelle sue graphic novel. Come letture, preferisco i fumetti d’autore. Sono più intimisti e personali nel modo di raccontare e nel segno. Qui si può conoscere il vero artista e artigiano. Autori come Cyril Pedrosa, Tony Sandoval, Gipi, Bastien Vivès o Craig Thompson, hanno una forte personalità che traspare nei loro lavori. Un modo e un mondo di e da interpretare. Il mercato, soprattutto quello americano (per fortuna), offre una vasta gamma di questi fumetti. (Ovviamente autori con forti personalità lavorano anche per fumetti seriali come Disney e DC, per esempio, ma è ben più difficile riuscire a “emergere”… tristemente… perché spesso costretti a seguire canoni prestabiliti).
Studio per un ambiente |
DW - Per concludere, cosa bolle in pentola? Progetti in corso?
AB - In programma c’è la mia prima pubblicazione. Si tratta di una storia breve e autoconclusiva, che ho eseguito, (storia, testi e disegni), per la rivista “Super G”, Edizioni San Paolo. Sono molto contenta visto che è il mio primo lavoro da professionista. Spero tanto che possa interessare il pubblico...
a cura di Franco Lana
N.B. Trovate i link alle altre interviste di Dime Web sulla pagina dedicata!
Bravo Franco Lana , sempre interessanti le tue interviste , grazie .
RispondiEliminaCaro Anonimo, ti ringrazio molto!
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