venerdì 29 agosto 2014

FUGA DAL DOMANI: COME BEFFARSI DEI 1000 TABOO DISNEY E VIVERE FELICI!

ATTENZIONE! GLI ARGOMENTI TRATTATI NEL PRESENTE ARTICOLO SONO DESTINATI A UN PUBBLICO... GRANDICELLO! ;-)


di Francesco Manetti

Raramente mi è capitato di rimanere positivamente e totalmente impressionato nel vedere un film - almeno non negli ultimi 10 anni! L'eccezione è stata Escape from Tomorrow, una spassosissima, stralunata, beffarda, goliardica - intelligentissima pellicola indipendente del 2013, firmata dal regista esordiente Randy Moore. La particolarità del film - e anche il motivo per cui ne parliamo qui su Dime Web - è il suo stretto legame con la mitologia, la leggenda, i luoghi comuni e le regole Disney. La pellicola è stata interamente girata in Florida, al Disney World di Orlando, e precisamente nei resort alberghieri del parco tematico e nei settori denominati EPCOT e Magic Kingdom (il tour che, sia detto di passaggio, fece anche il sottoscritto nell'estate del 1998). Il titolo si rifà appunto all'acronimo EPCOT, ovvero Experimental Prototype Community of Tomorrow ("Prototipo Sperimentale di Comunità del Domani"), e a Tomorrowland, uno dei "quartieri" del Magic Kingdom - quello dedicato al futuro e alla fantascienza.


La locandina originale del film


Il tutto è stato realizzato di nascosto, usando gli autori telecamere a mano simili a quelle impugnate dai turisti (oppure inserendo riprese successive su blue screen, con un gusto volutamente retrò), e non svelando mai i particolari del progetto, fino presentazione ufficiale della pellicola al Sundance Festival. Il bianco-e-nero e lo stile da docupic (alla Cloverfield, per intenderci, ma meno "estremo", più narrativo, più da opera di fantasia) fanno di Escape from Tomorrow una piccola perla, un unicum cinematografico. Il film sfugge inoltre a ogni catalagozione di genere: horror, thriller, fantascienza, dramma, commedia "nera", satira (con mille ammiccameni a Il mondo dei robot diretto da Crichton nel 1973 e con un sapore del tutto simile a Fanboys di Newman, un film del 2009 dedicato al mondo degli appassionati di Star Wars e di Star Trek, ma con molta più trasgressione e irriverenza). Siamo quasi certi che gli ideatori si siano anche ispirati - per certe tematiche - alla letteratura di Michel Houellebecq, il dissacrante scrittore francese, ben noto anche oltreoceano anche grazie a una fortuna biografia di Lovecraft. La Disney ha preferito - per ora - ignorare il film piuttosto che intentare cause milionare alla produzione e ai realizzatori, azioni che - tra l'altro - farebbero passare la potentissima company americana come una gradassa spaccona che vuol schiacciare il "topolino" ribelle con la sola forza dei suoi dollari.

Un interessante servizio televisivo sul film, con interviste, dietro le quinte e altro ancora!


Tutto ciò che è taboo nel fumetto e nell'animazione Disney è stato di bella posta inserito all'interno del lavoro di Moore. In maniera sfacciata, ripetuta, palese, violenta - da simpatiche canaglie e sbruffoni, come se si fossero messi a scrivere film certi personaggi di Gassman... Sembra di osservare  un pugile che sul ring pesta l'avversario un pugno dietro l'altro fino a mandarlo al tappeto.


 Trailer ufficiale del film.

Ecco pertanto una lista sintetica (e non esaustiva) degli argomenti, dei punti e delle situazioni che NON potrebbero mai venir trattati, toccati e nemmeno sfiorati in un'opera disneyana (soprattutto dal trionfo del politically correct, a partire dagli anni '80, se non in chiave negativa oppure con intenti sfatatori, da debunker, oppure, parzialmente usando etichette come Touchstone o Hollywood Pictures) e che invece il film di Moore affronta e approfondisce:


La prostituta d'alto bordo, ex-figurante del parco, che si crede una sorta di reincarnazione della Strega di Biancaneve - qui mentre "violenta" il protagonista!

1) Stregoneria, sortilegi, malefici, spiritismo, demonologia, presagi di morte: durante la gita nei parchi Disney della Florida una famiglia all'apparenza felice (ma il marito Joe - il protagonista - è stato appena licenziato con una breve telefonata), subisce strani influssi. Sembra che la strega di Biancaneve sia davvero reale e vivente all'interno del Parco (una ex-dipendente/figurante, una finta principessa per le foto ricordo). I bambini hanno comportamenti stranissimi, sono insolitamente riottosi e irrispettosi nei confronti dei genitori. Il padre e la madre sono sconvolti, sentono che qualcosa di strano sta accadendo. In un sogno a occhi aperti il padre vede la fine di EPCOT: la gigantesca palla da golf simbolo del parco (la Spaceship Earth) si stacca dal basamento e rotola via facendo una strage; un fungo atomico si alza in aria.


Le due french chicks, che il protagonista, da loro attratto, insegue per tutto Disney World.

2) Sesso extraconiugale, sesso con prostitute, sesso con minorenni; allusioni al sesso; eiaculazioni; nudità; atti sessuali (anche nelle vicinanze di minori); complessi edipici: il protagonista Joe è attratto sessualmente da due minorenni francesi, che hanno atteggiamenti estremamente provocanti; fa invece sesso violento e sadomaso con una sorta di "strega" di Disney World, reincarnazione della Regina di Biancaneve, e prostituta d'alto bordo, mentre i figli dei due aspettano in salotto; durante un giro su una delle attrazioni (Soarin') Joe vede in sovrimpressione sul filmato una ragazza non caucasica in topless che lo provoca sessualmente; quando si risveglia imprigionato nei sotterranei di Spaceship Earth, Joe si libera dalle manette strizzando un tubetto di crema, che imita l'eiaculazione (anche su foto di nudi); nella sequenza iniziale il figlio chiude nel terrazzo il padre e si sdraia accanto alla madre nel letto matrimoniale; nella sequenza finale lo stesso figlio (sempre per dormire tranquillamente insieme alla madre) lascia il padre morente e sanguinante in bagno.


L'orrenda fine del protagonista, affogato nel suo stesso sangue.

3) Alcolismo e uso sconsiderato di medicinali: durante la terribile giornata Joe si ubriaca ripetutamente di birra e di cocktail, cominciando a diventare sguaiato (rutta sonoramente) e fastidioso con tutti; ingurgita pillole vitaminiche nel tentativo di guarire dal malessere; in una sequenza si sospetta che persino alla bambina siano stati propinati alcolici - champagne con la cannuccia (ma si dice che è succo di mele frizzante).
4) Ferite, sangue e altri fluidi e deiezioni corporee, come sperma, orina, feci, vomito, saliva (sputo), sudore: Joe si ferisce a un piede pestando i cocci di una bottiglia di birra rotta e poi si medica, lavando i calzini insanguinati, nella toilette del parco; anche la bambina si ferisce e vine medicata nel pronto soccorso del parco da un'infermiera che sembra uscita da un film porno; nella scena finale Joe è colto da scariche di diarrea nel bagno dell'albergo, da attacchi di vomito (rigurgita persino palle di pelo, come un gatto, avendo forse contratto la Cat Flu; ma la palla di pelo nello stomaco è anche un tipico sortilegio da apporto stregonesco) e da perdite di sangue dalla bocca e dalle orecchie; numerose scene sono girate nei bagni, anche mentre i personaggi orinano; una delle ragazzine attraenti sputa in faccia a Joe, qualcosa come un litro di saliva; il caldo torrido fa sì che i personaggi siano sempre fradici di sudore; anche il bambino vomita, dopo un giro sulla Space Mountain.
5) Malattie infettive: l'influenza felina colpisce metà dei frequentatori dei parchi, causando starnuti, tosse, bave, etc.

Un'altra locandina originale

6) Turpiloquio: in un film per adulti gli adulti parlano - e imprecano - da adulti. Fuck e shit sono solo alcune delle "parolacce" usate.
7) Violenza sui minori e sui disabili; minori sofferenti: la bambina capricciosa viene colpita dalla madre con un potente schiaffone, come usava un tempo; un disabile su una sedia a rotelle motorizzata, grasso e antipatico, viene aggredito da Joe (il figlio del disabile aveva urtato la bambina di Joe, facendola cadere e procurandiole una sbucciatura a un ginocchio); i due bambini della coppia piangono continuamente, si fanno male e non riescono ad andare sulle attrazioni che vorrebbero.


Stereotipi etnici e alcolismo.

8) Atteggiamenti irriguardosi verso gli handicappati, verso le minoranze etniche, verso le donne, verso i minori; stereotipi razziali: tutte le "categorie sociali" che negli USA (e nel mondo occidentale in genere) sono diventate specie protette, quasi stessero per estinguersi come il dodo, nel film di Moore vengono strapazzate di continuo. Divertente la sequenza con gli asiatici porcelloni che palpano tette e sederi delle principesse/figuranti che battono il Parco per scattare le foto-ricordo!


Lo stereotipo razziale degli asiatici "sporcaccioni".

9) Uso non autorizzato di marchi commerciali (Siemens e Disney in primo luogo): beh, forse è questo il MASSIMO della trasgressione di Escape from Tomorrow; in un mondo governato essenzialmente dai soldi, sbattersene altamente dei copyright e dei trademark è davvero coraggioso! Il marchio Siemens è presente anche nei sotterranei fantascientifici di EPCOT dove robot intelligenti controllano tutto e hanno un macchinario capace di leggere nella mente!


Nei sotteranei di Spaceship Earth un macchinario avveniristico permette ad audioanimatroni senzienti di leggere la mente delle vittime!
Fuga dall'incubo futuristico della Siemens!

10) Morte e simulazioni di morte per minori: il protagonista alla fine muore, di orribile e disgustosa morte, all'interno dell'albergo del parco; la bambina viene rapita dalla pazzoide ninfomane che si crede una "strega", viene abbigliata da Biancaneve e fatta sdraiare sul catafalco, dove verrà baciata dal Principe Azzurro (il bambino della matta).
11) Stati allucinatori o alterati: durante i giri su alcune delle più sciroppose giostre, Joe vede gli audioanimatroni deformarsi e assumere aspetti e ghigni satanici; la moglie vede il volto di una delle due ragazzine francesi che tanto attirano il marito trasformarsi in una faccia demoniaca.


Una maschera demoniaca deforma il volto del figlio di Joe.


12) Critiche al Parco: nel film le code alle giostre sono infinite; le attrazioni talvolta chiudono oppure si rivelano deludenti nonostante la fama; c'è ressa e maleducazione; i bambini tendono a perdersi; dopo qualche ora la stanchezza e la noia prendono il comando... Tutte cose vere e sperimentate da chiunque si sia avventurato in tali non-luoghi (come li chiama Augé), ma non si deve dire!


Noia mortale, solitudine, malessere, sensazione di misfit nel parco.

13) Leggende urbane sugli incidenti: andando in giro per la Rete si troveranno numerosi miti metropolitani riguardanti i parchi tematici Disney (come quella secondo cui Walt giacerebbe ibernato nei sotterranei di Disneyland in California), soprattutto per quanto riguarda la pericolosità di alcune giostre e gli incidenti mortali, come le decapitazioni sull'otto volante; il robot senziente che aveva rapito Joe "muore" decollato; tra le altre leggende anche quella sul cibo, per cui le cosce di tacchino arrosto vendute nei baracchini sarebbero di... emù!


Non è tacchino, bensì emù!

Speriamo di avervi almeno incuriosito! Qualcuno dice che il film completo, in lingua originale e con sottotitoli in italiano, sia persino visibile in streaming su Internet... Mah... Molte notizie sulla pellicola potete comunque trovarle semplicemente su Wikipedia!


Francesco Manetti



N.B. trovate i link ad altri interventi extrabonelli su Cronologie & Index!

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