di Francesco Manetti
Il 14 ottobre 2013 è morto, all'età di 92 anni, lo sciatore, scalatore, giornalista e romanziere Rolando "Rolly" Marchi. Un uomo incredibile, trentino inossidabile, sportivo di razza proveniente da un'epoca che ancora non conosceva le risse partigiane e il tifo violento, la cafonaggine e la ricchezza sfacciata dei 22 miliardari acclamati da folle in delirio mentre rincorrono un pallone. Fu anche un grande organizzatore e in qualche modo il suo destino si legò indissolubilmente alla storia del fumetto...
Walt Disney e Rolly Marchi a Squaw Valley nel 1960. |
Rolly Marchi e Mike Bongiorno (il cappello da cow-boy gli fu regalato da Disney). |
Il Trofeo Topolino di Sci riservato ai ragazzi dai 12 ai 15 anni, che ancora oggi si tiene con grande successo (l'ultima edizione si è svolta a Folgaria lo scorso marzo), nacque nel 1957 per iniziativa di Rolly Marchi (presidente onorario finché era in vita) e del presentatore televisivo Mike Bongiorno, noto appassionato delle nevi. La prima edizione si svolse nel 1958 e da quelle discese agonistiche giovanili sarebbero venuti fuori campioni internazionali, non solo italiani, come Ingemar Stenmark, Gustav Thoeni, Marc Girardelli, Alberto Tomba, Deborah Compagnoni e via dicendo.
Lo scrittore Dino Buzzati con Rolly Marchi nel 1966 |
La locandina dell'ultima edizione del Trofeo Topolino Sci |
Marchi, letterato e sportivo allo stesso tempo, divenne amico di grandissime personalità di entrambi i mondi: Bonatti, Messner, Colò, Fellini, Buzzati, Montanelli... Nel 1960 conobbe Walt Disney durante le Olimpiadi di Squaw Valley in California e poi lo rivide varie volte, tra cui l'ultima nel 1966, a Burbank (sede degli Studios), pochi mesi prima della tragica morte del creatore di Mickey Mouse.
Con Rolly Marchi se ne va un altro pezzo del bel mondo che fu.
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