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sabato 31 dicembre 2022

TRE VOLTE BUON SAN SILVESTRO CON DISNEY!

di Francesco Manetti

Cogliendo l'occasione degli auguri di fine anno - che faccio a tutti i lettori di "Dime Web" a nome della redazione e dei collaboratori - vi segnalo che il Dicembre 2022, che finisce oggi, è stato un mese tre volte importante per il fumetto disneyano:

1) È uscito "Topolino" n. 3500, numero "chiave", con variant cover e allegati vari;




2) Sono 75 anni dalla creazione di Paperon de' Paperoni, nato come Uncle Scrooge dalla fantasia di Carl Barks nel dicembre del 1947 su una storia natalizia di Donald Duck (Christmas on Bear Mountain);





3) Sono 90 anni di presenza editoriale di Topolino in Italia, che fu lanciato dall'editore fiorentino Nerbini il 31 dicembre 1932.





TANTI AUGURI!

BONELLI 2022 - COVERS & COLORS

Diamo i Numeri 78

di Saverio Ceri

Ultimo appuntamento con il riassunto dell'annata bonelliana in cifre. Dopo personaggi, sceneggiatori e disegnatori andiamo stavolta  a scoprire quali sono stati gli illustratori che hanno realizzato copertine inedite per albi bonelliani, e i professionisti che sono stati chiamati a colorare le tavole, inedite o meno, in questo 2022. 

Alessandro Piccinelli, copertinista di Zagor, qui, in una recente foto, insieme a Moreno Burattini è stato protagonista tra i copertinisti anche in questo 2022

Per i copertinisti c'è da precisare che le cover che appaiono in classifica sono quelle inedite commissionate dalla Bonelli per propri albi. Non sono conteggiate immagini "riciclate", ovvero realizzate in passato per altri scopi (come cover di edizioni straniere o illustrazioni per kermesse fumettistiche), e utilizzate come copertine per albi da edicola o volumi da libreria; così come non vengono conteggiate copertine, seppur inedite, pubblicate da altri editori (come quelle di Tex per le recenti strisce inedite de La Gazzetta dello Sport). Non vengono conteggiate neppure cover realizzate redazionalmente assemblando e colorando immagini interne dell'albo. Fanno parte di questa categoria le cover de I racconti di Domani di Dylan Dog.
Per i coloristi c'è da precisare che per gli albi firmati a più mani ho cercato, per quanto possibile, di accreditare al meglio le varie tavole; non è detto che ci sia riuscito; in alcuni casi quando impossibile differenziare gli stili, come nel caso delle tavole con toni dello stesso colore del Commissario Ricciardi, ho semplicemente diviso in parti uguali: e questo spiega anche alcuni numeri decimali della graduatoria. Sollecito i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.

In graduatoria non troverete traccia della cover di Simulacri, perché già conteggiata lo scorso anno in occasione dell'anteprima pubblicata per il Free Comics Book Day del dicembre 2021

I copertinisti

Quest'anno per realizzare le 233 copertine inedite degli albi e volumi di casa Bonelli, sono stati coinvolti 57 illustratori; 196 cover sono state commissionate per pubblicazioni inedite e 37 per ristampe o variant. Questi primi due dati evidenziano come, rispetto a sceneggiatori e disegnatori, il numero dei copertinisti e delle copertine siano decisamente in rialzo rispetto ai dodici mesi precedenti; si tratta del 18,75% di copertinisti in più e di un 6,94% di copertine inedite in più, rispetto al 2021. Il ritorno delle variant legate alle manifestazioni fumettistiche ha sicuramente contribuito a entrambi i dati positivi.
Qui sotto nel grafico trovate il numero dei copertinisti impegnati in Casa Bonelli negli ultimi 15 anni. 


L'annata 2022 come numero di copertinisti impegnati è la terza di sempre, dopo il 2018 e il 2019. Se parliamo invece di numero di copertine inedite, l'anno appena concluso si piazza al 5° posto;  l'anno più ricco di copertine rimane il 2018 con 270 cover realizzate appositamente.
Qui sotto trovate la classifica dei copertinisti, per numero di cover pubblicate,  la "E" di esordiente si riferisce al fatto che si tratta dell'esordio in questa categoria per la Bonelli.


Il podio
Conquista nuovamente la vetta per il secondo anno consecutivo, e per la terza volta in carriera, Alessandro Piccinelli, copertinista di tutti gli albi di Zagor del 2022, tranne il volume del team-up con Flash. Per lui è anche il sesto anno consecutivo sul podio: tre ori e tre argenti nel suo palmares da copertinista.
Un piccolo evento è rappresentato dal secondo posto di Maurizio Dotti, non tanto per la classifica generale, quanto per la graduatoria interna alla collana di Aquila della Notte. Grazie al raddoppio degli speciali e a un Tex Willer Extra in più rispetto al 2021, Dotti scavalca Claudio Villa nella classifica dei copertinisti di Tex dell'annata che si sta concludendo. Era dal 1994, anno in cui subentrò a Galep, che Villa era il copertinista più prolifico dell'annata texiana. Per Dotti è il secondo podio in carriera dopo il bronzo dello scorso anno.
Insieme a Dotti sale sul secondo gradino del podio, Sergio Giardo, grazie al suo record annuale di covers. Per il copertinista di Nathan Never è il primo argento in carriera dopo il bronzo del 2020. Tra le 18 cover conteggiate c'è anche quella creata da Giardo grazie all'ausilio della piattaforma Midjourney. La Bonelli l'ha pubblicizzata come la prima cover creata dall'intelligenza artificiale. Giardo l'ha però firmata riconoscendola in qualche modo come una sua creazione. A chi va attribuita questa cover? A Giardo, a Midjourney, o metà all'uomo e metà alla macchina? Lo stesso Giardo, avendo utilizzato la piattaforma come strumento di lavoro rivendica la paternità della cover, ed effettivamente non si può dargli torto. Midjourney non arebbe potuto creare la cover senza input esterni, e in base a chi questi input li da sicuramente si ottengono risultati finali diversi. Questa cover alla fine è il risultato della creatività di Giardo.

Chi ha realizzato questa cover?

Con la variant cover di Nathan Never attribuita a Giardo, Claudio Villa, scende dal podio dopo 25 anni di presenza consecutiva; si consolerà con i 20 ori, 6 argenti e 2 bronzi del suo palmares.
Entrano per la prima volta in Top Ten i fratelli Cestaro e Stefano Biglia, grazie alla prima annata completa da copertinisti rispettivamente per Dylan Dog e Super Tex. Escono dai primi dieci Cavenago e De Tommaso.

Con la suggestiva cover di Tex Willer 50, di cui vediamo la prova colore, Dotti effettua lo storico sorpasso su Villa
I veterani
Il veterano dei copertinisti è  Giancarlo Alessandrini che ha disegnato la sua prima copertina bonelliana nel 1977; dopo di lui Enea Riboldi che collabora alle cover Bonelli dal 1985, Claudio Villa che disegna cover dal 1986, e Giampiero Casertano che esordì in questa categoria nel 1988.

Grazie a questo volume, c'è anche Casertano tra i copertinisti del 2022, a 34 anni dalla sua prima cover bonelliana

Tra i più continui copertinisti troviamo Alessandrini che realizza illustrazioni per copertine per il 41° anno consecutivo; Villa è alla sua 29a annata senza interruzioni; Soldi, seppur al ritmo di una cover all'anno, è alla 25a presenza consecutiva; infine Riboldi compare in classifica costantemente da 23 anni.

Gli Anni Venti
Come per le altre graduatorie sommiamo i dati degli ultimi tre anni per scoprire la classifica dei primi 36 mesi degli Anni Venti. Almeno le prime dieci posizioni. Piccinelli rafforza la leadership su Claudio Villa; a seguire, troviamo Giardo, che grazie alla già citata variant cover di fine anno, mantiene la posizione su Dotti. Ravvicinate, ma stabili le posizioni nella parte centrale della graduatoria, mentre nella parte bassa della Top Ten Alessandrini beneficia della mensilità ritrovata di Martin Mystère per guadagnare posizioni; e i Cestaro Bros entrano in classifica al posto di Cavenago grazie all'avvicendamento sulle cover di Dylan Dog.



Copertinisti storici
Nella classifica All-time dei copertinisti bonelliani, grazie alle cover del 2022 Giardo guadagna ben 4 posizioni passando dal 16° al 12° posto, ai danni di Atzori, Donatelli e Roi, ma anche di Spadoni, che pur guadagnando la posizione sul solito trio di illustratori, subisce contemporaneamente il sorpasso di Giardo, scalando la classifica, alla fine, solo di due posizioni: dalla 15a alla 13a. Piccinelli sale dal 21° al 18° posto.

Una delle belle copertine di Spadoni dell'annata appena trascorsa.

I coloristi
Quest'anno le pagine che presentano colori realizzati appositamente, sia per albi inediti che per ristampe, sono state complessivamente 4375, ovvero un 10,22% in meno dello scorso anno, e addirittura il 43,40% in meno se confrontiamo il dato con l'annata bonelliana più colorata in assoluto, ovvero il 2017.  
Di queste 4375 pagine a colori, 1372 sono tavole di storie passate colorate per la prima volta nel 2022; le restanti 3003 sono tavole inedite, pubblicate fin da subito in quadricromia, ovvero il 14,66% in meno dei precedenti dodici mesi. 
La tendenza sembra essere quindi quella di utilizzare il colore solo dove è funzionale al tipo di prodotto che si sta lanciando, e non colorare tutto indistintamente.
A conferma di ciò l'incidenza delle tavole inedite in quadricromia sul totale scende quest'anno al 15,21%, circa 2,7 punti in meno dello scorso anno, e sempre più lontano dal primato di 25,49%, stabilito ovviamente nel 2017, quando sembrava che il colore fosse una strada obbligata per il futuro della casa editrice.
Qui sotto nel grafico potete vedere come ha inciso il colore sulla produzione bonelliana dal 2015, anno del lancio della linea libraria della casa editrice, a oggi.


Dopo un iniziale exploit che, in un paio di anni, portò al raddoppio delle tavole a colori, arrivando a oltre un quarto dell'intera produzione bonelliana, la presenza del colore è andata via via scemando. Casualmente quest'anno le pagine nate direttamente in quadricromia sono state le stesse di 7 anni or sono, 3003, ma oggi essendo uscite complessivamente meno tavole, la loro incidenza  sul totale è maggiore. In numeri assoluti, la tendenza degli ultimi cinque anni è al ribasso.

I coloristi (o studi di coloristi) impiegati a colorare albi bonelliani sono stati negli ultimi dodici mesi, 35, ben ventidue in meno dello scorso anno, quasi la metà di quelli utilizzati nel 2018. Qui sotto nel grafico vedete l'andamento di questo dato negli ultimi otto anni.


Una precisazione: non vengono attribuite tavole già colorate in precedenti occasioni e semplicemente ripubblicate; mancano dal conteggio, ad esempio, le tavole di Tex e Zagor Classic (dato che i cromatismi sono i soliti della Collezione Storica di Repubblica); o tavole bonelliane colorate quest'anno, ma per altri editori, come le ristampe  in quadricromia di Mister No e Piccolo Ranger in edicola con Gazzetta dello Sport. Ecco la classifica completa dei 35 coloristi all'opera su albi bonelliani nel 2022:


Il podio
Per il terzo anno consecutivo vince lo studio GFB Comics, col team di lavoro coordinato da Valentina Mauri, che si è occupato di colorare, anche stavolta 7 albi su 12 della ristampa di Storia del West. 
Sale un gradino del podio, rispetto al 2021, e si aggiudica la medaglia d'argento Giovanni Preziosi impegnato sulle tavole de Il Commissario Ricciardi.
Sergio Algozzino impegnato sui fuori serie dell'Indagatore dell'Incubo, conquista invece il gradino più basso del podio

Sergio Algozzino, tra i coloristi bonelliani più impegnati nel 2022


Gli Anni Venti
Anche per i coloristi diamo un'occhiata alla classifica degli Anni Venti del XXI secolo, dopo la terza tappa. Qui sotto le prime 10 posizioni. 


Per il momento i tre coloristi della ristampa di Storia del West comandano questa graduatoria, anche se solo la prima posizione sembra inattaccabile. Per il secondo posto tutto può cambiare nel giro di un volume. Nella Top Ten molto fluida, il colorista che guadagna più posizioni è Preziosi, quello che ne perde di più è Arzani, non avendo colorato alcuna tavola per Bonelli in questo 2022. 

I fuori serie

Terminiamo la quarta e ultima parte dei numeri bonelliani 2022, con i dati relativi agli speciali. Quest'anno gli albi speciali, tra giganti, maxi, magazine, cartonati alla francese, color, miniserie e spin-off vari, sono stati 52, sette in meno dello scorso anno,  arrivando  a quota 1070 fuoriserie da Cico Story in poi. Da segnalare proprio a fine annata una curiosità matematica legata ai Maxi, scopritela nell'apposita puntata di Diamo i numeri.

I numeri Bis sono in forte ascesa tra i fuori serie- col tempo soppianteranno Magazine e speciali?
La cover di Tex 741 bis realizzata da Claudio Villa nell'estate 2022

Le pagine inedite pubblicate su albi fuoriserie nell'anno appena trascorso sono state 5918, ovvero il dato più basso dal 2009 a oggi; Queste 5918 pagine incidono sul totale della produzione inedita dell'annata per un 29,98%; una quantità in calo rispetto al 2021, ma tutto sommato in media con gli anni dal 2001 a oggi (30,01%). La media pagine inedite per ogni fuori-serie è stata 113,80 e rimane tra le più basse dal 1979 a oggi. 
Il personaggio di cui sono state pubblicate più pagine fuori dalla serie regolare è stato quest'anno, col numero record di 1790 tavole extra, Dylan Dog, che si conferma al comando per il secondo anno consecutivo. L'Indagatore dell'Incubo prevale in questa classifica "speciale" per la 22a volta. Anche Tex stabilisce, con 1720 pagine, il proprio record di tavole fuori serie annuali. Terza posizione per Zagor, staccatissimi tutti gli altri.

Alessandro Piccinelli è ormai da anni l'illustratore bonelliano più impegnato su copertine per numeri fuori-serie

Pasquale Ruju col proprio record, di 722 pagine è stato lo scrittore più pubblicato su albi fuoriserie in questo 2022; vince per la prima volta questa particolare classifica. Alle sue spalle sul podio Zamberletti e Boselli.
La medaglia d'oro dei  disegnatori fuori serie va, per la prima volta in carriera a Giampiero Casertano, autore in questo 2022 di 374 tavole "speciali". Completano il podio tutto texiano Freghieri e Scascitelli.
Alessandro Piccinelli, con 9 cover, è il copertinista più pubblicato su albi fuori serie per il quinto anno consecutivo.

Per il 2022 Bonelliano in cifre, è tutto. Appuntamento al 2023.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

mercoledì 28 dicembre 2022

BONELLI 2022 - SUPER LAZZARINI

Diamo i numeri 77

di Saverio Ceri

Terzo appuntamento con il riassunto in cifre dell'annata bonelliana. Una premessa sempre valida, prima di iniziare, soprattutto visto che si parlerà di disegnatori: Alcuni albi sono firmati a più mani, molte mani; Questa abbondanza di firme, talvolta impedisce alla redazione di indicare quali singole pagine dell’albo siano disegnate dall’uno o dall’altro illustratore. Così succede di avere albi in cui hanno messo mano dai due agli otto disegnatori, di cui molti esordienti (e quindi con un tratto meno riconoscibile), “amalgamati” in alcuni casi dai coloristi, che se da una parte col loro lavoro facilitano la fusione tra gli stili impedendo brutali stacchi di disegno, dall’altra appunto complicano l’attribuzione delle chine sottostanti. Così pur cercando di accreditare al meglio le varie tavole, non è detto che ci sia riuscito; anzi sollecito i disegnatori e i coloristi coinvolti in questi albi multi-firma a segnalarmi inesattezze, se le riscontrano, aiutandomi così a correggere le cronologie delle serie coinvolte, attribuendo a ognuno i propri meriti.  

Anna Lazzarini, la prima disegnatrice a guidare la graduatoria annuale degli illustratori bonelliani.

Stavolta sotto i riflettori, come dicevamo, ci sono gli illustratori, i 178 disegnatori che quest'anno ci hanno allietato con le loro matite e chine; prosegue la tendenza al ribasso degli ultimi anni, stavolta sono sei in meno dei precedenti 12 mesi. Già 51 in meno dell'annata record 2018. Nel grafico qui sotto, che confronta i dati degli ultimi quindici anni, vediamo che quello del 2022 è il peggior dato dal 2013 a oggi, ma migliore di tutti gli anni precedenti 


Quest'anno i disegnatori esordienti in casa Bonelli sono stati 9, due in meno dello scorso anno; li rintraccerete tutti nella prossima tabella perché indicati con la lettera E a fianco del numero delle tavole. 
Nella tabella troverete incolonnati per numero di tavole pubblicate tutti i 178 illustratori, compresi i fratelli Cestaro e i fratelli Esposito che, lavorando abitualmente in coppia, occupano una sola posizione. Ricordiamo anche che il "PB" verde accanto al nome sta per Personal Best, nel caso il disegnatore in questione abbia stabilito quest'anno il suo record personale di pagine bonelliane pubblicate (il "PB" è giallo in caso di primato uguagliato), e che i numeri decimali sono la conseguenza di storie firmate a più mani.  


Il podio
Grazie al volume La cautela dei cristalli, e alla bella storia di Zagor incentrata su Jenny, Anna Lazzarini è la prima disegnatrice, in ottantuno anni della casa editrice, a vincere la classifica annuale degli illustratori più pubblicati; per lei anche la prima volta sul podio; fino a oggi solo Lina Buffolente, nel 1988, era riuscita a salire sul podio e a vincere la medaglia di bronzo. Nonostante l'exploit della Lazzerini, la Buffolente mantiene anche il record di pagine annuali pubblicate per una disegnatrice: 495 tavole nel 1977. Da ricordare che tra le colleghe Anna è la sesta a rientrare nella Top Ten annuale, era già accaduto alla Buffolente ovviamente, per 12 anni; tre volte per la Arduini; due volte a testa per Manadici e Platano; e una volta per la Zanella, ma mai nessuna era riuscita a scalare la classifica fino al primo posto. 

Autoritratto di Fabio Civitelli

Al secondo posto, grazie alla lunga avventura di Tex contro Mefisto, terminata dopo 16 pagine supplementari, troviamo Fabio Civitelli. Anche per il certosino disegnatore aretino è il primo podio, nonostante in passato abbia pubblicato anche un maggior numero di pagine: 465 che gli valsero, nel 1982, solo il quinto posto.
Giovanni Freghieri che quest'anno si conquista una medaglia di bronzo, è invece un habitué del podio, nel suo palmares bonelliano troviamo infatti ben tre medaglie d'oro (1995,2005 e 2012), due d'argento e cinque di bronzo con quella di quest'anno
Giovanni Freghieri, illustratore del Texone 2022, mancava dal podio dal 2016

La Top Ten
Tra i primi dieci di quest'anno solo Siniscalchi, riesce a riconfermarsi nella Top Ten rispetto all'anno precedente, tra l'altro in extremis e per una sola tavola grazie all'albetto del Commissario Ricciardi realizzato dalla Bonelli per la tappa napoletana delle mostra "Bonelli Story", tuttora in corso. Per Siniscalchi è la settima volta in carriera in Top Ten; Oltre a lui, quattro di loro, Freghieri, Giardo, Casertano e Brindisi erano stati pubblicati anche nel 2021. I fratelli Cestaro erano assenti dal 2015, Ambu dal 2017.
Tra gli altri illustratori che hanno conquistato i primi dieci posti in questo 2022, il più presente in passato è stato Freghieri, per lui questa à la 13a apparizione in Top Ten; Civitelli arriva nei piani alti per la decima volta, dopo 22 anni di assenza; sesta presenza per Brindisi e quinta per Giardo e Casertano; terza apparizione per Foderà; arrivano per la prima volta tra i primi dieci, oltre alla vincitrice, anche Ambu, e i Cestaro. 

Autoritratto di Giampiero Casertano, che nel 2022 ha festeggiato il 40° anno di collaborazione con Bonelli.

I veterani
Tra i disegnatori pubblicati quest'anno il veterano è sempre Giuseppe Montanari che ha collaborato la prima volta con la Bonelli 68 anni or sono! Dopo di lui troviamo Giancarlo Alessandrini, che ha esordito in Bonelli 45 anni fà. Terzo tra i decani, Ernesto Grassani che apprezziamo ormai da 43 anni, seguito da Fabio Civitelli, sulla cresta dell'onda bonelliana da 42 anni. Giampiero Casertano, infine, ha festeggiato nel 2022 il suo 40° anno in casa Bonelli.
Tra i disegnatori più costanti, quelli pubblicati ininterrottamente da decenni, segnaliamo che le tavole di Giovanni Freghieri, le leggiamo da 38 anni consecutivi, uno in più di Montanari & Grassani; seguono Brindisi pubblicato ininterrottamente da 33 anni, Michelazzo da 28, Piccoli da 25. 

Serie per serie
Proseguiamo con la lista dei disegnatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 350 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate, e numero di vittorie annuali relativamente alla serie in questione.


Luigi Siniscalchi vince per la terza volta la classifica annuale dei disegnatori de Il Commissario Ricciardi; con 238 tavole, è l'unico disegnatore più prolifico dell'anno che ha realizzato più pagine dello sceneggiatore più prolifico dello stesso personaggio.
Con le 267 tavole, che gli valgono il quinto titolo annuale tra gli illustratori di Dampyr, Nicola Genzianella supera Dotti nella graduatoria assoluta del personaggio, divenendo quindi il disegnatore più prolifico della avventure di Harlan Draka.

Nicola Genzianella, da quest'anno il disegnatore più prolifico di Dampyr

Fabio Babich col suo miglior risultato annuale, è il disegnatore più pubblicato su Dragonero nel 2022; per lui è il primo titolo.
Seconda affermazione invece per Giorgio Pontrelli sulle pagine di Dylan Dog; con 284 tavole supera anche il suo record del 2015 che gli valse il primo "scudetto".
Curioso il quadruplo pari-merito tra gli illustratori di Julia. Piccoli, Michelazzo, Boraley e Marinetti, sono nell'ordine i quattro più prolifici illustratori delle avventure della criminologa berardiana; quest'anno hanno realizzato due albi ciascuno guadagnandosi ex-aequo il sesto titolo. Ne avevano infatti vinti, fino a  oggi, cinque per uno, in diverse annate, ed erano, a pari merito anche con Laura Zuccheri, coloro che avevano più "scudetti" per le serie gialla bonelliana. Oggi sono tutti appaiati a  sei titoli. Chi sarà il primo a conquistare la settima vittoria?
Pari merito a tre anche per Martin Mystère: Gino Vercelli, Fabio Piacentini e Walter Venturi hanno firmato due albi ciascuno del Detective dell'Impossibile nel 2022; per tutti è il primo titolo su questa collana.
Prima vittoria anche per Andrea Fattori su Morgan Lost, con sole 96 tavole.
Secondo titolo invece per Max Bertolini su Nathan Never, dopo la prima vittoria risalente al 2009.
Marco Foderà e Ivan Vitolo conquistano a pari merito il primo titolo per quanto riguarda Nick Raider.
Fabio Civitelli è per la terza volta il disegnatore più pubblicato su Tex nell'anno solare; si ripete dopo ben 33 anni, l'ultima vittoria risaliva infatti al 1989. Le 456 tavole del 2022 risultano anche il suo miglior score annuale per quanto riguarda Tex.
Giuliano Piccininno, infine, vince per la prima volta il titolo di disegnatore più pubblicato dell'anno sulle testate di Zagor

Gli Anni Venti

Arriviamo anche per i disegnatori, alla classifica del decennio, o almeno, di inizio decennio dato che per il momento degli Anni Venti del XXI secolo ne sono passati solo tre. Qui sotto la Top Ten momentanea.


Walter Venturi con le 282 pagine di quest'anno passa in testa alla classifica del decennio, almeno momentaneamente; lo insegue Max Bertolini che guadagna quattro posizioni rispetto al 2021; scende sul terzo gradino del podio virtuale del decennio Fabrizio Russo. Entrano prepotentemente in Top Ten, grazie alle pubblicazioni del 2022 Freghieri, Brindisi e Giardo, che guadagnano rispettivamente 33, 22 e 26 posizioni rispetto a dodici mesi or sono; le 40 tavole di Chiarolla apparse quest'anno, sono fondamentali, per il disegnatore più prolifico dello scorso anno, per mantenere un posto tra i primi dieci del decennio. Lasciano i piani alti, Sedioli, Gerasi e Diso.

Walter Venturi, uno dei disegnatori più pubblicati nel 2022 su Martin Mystère, è anche per il momento il più pubblicato negli Anni Venti su albi bonelliani

All-Time
Grazie alle tavole pubblicate nel 2022, Freghieri supera Ticci e si colloca all'ottavo posto della graduatoria dei disegnatori più pubblicati di sempre in casa Bonelli. Gli Esposito Bros. guadagnano la 15a posizione all-time ai danni di Lina Buffolente. Alle sue spalle intanto si avvicinano Piccatto (17°) e Casertano (18°), che hanno scavalcato Guzzon. 

Alessandrini con le tavole di questo 2022, supera quota 7500 pagine pubblicate per la Bonelli, lo stesso Casertano, con Brindisi e Civitelli superano le 6000,  mentre De Angelis e Grassani raggiungono quota 5000.

Anche per questa terza parte è tutto. Se vi fossero  sfuggite vi invitiamo a leggere le prime due puntate dedicate ai personaggi e agli sceneggiatori, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con i dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri. 

martedì 27 dicembre 2022

SE NE VA GABRIELE PIEMONTI, IL CREATORE DI EVA & CHRIS

di Francesco Manetti

A soli 61 anni di età scompare il 26 dicembre 2022, in seguito a un malore improvviso, il vulcanico Gabriele Piemonti. Per molti era "soltanto" un uomo d'affari, dal 2015 marito di Ambra Orfei, donna di spettacolo e discendente della celebre famiglia di circensi. Ma Gabriele era molto di più e aveva lasciato un segno anche nel mondo del fumetto. Da imprenditore nato (ben noto nel mondo delle discoteche e del divertimento notturno sulla costa adriatica romagnola, amico del cestista Carlton Myers), partorì nella seconda metà degli anni Novanta l'idea di una serie a fumetti a distribuzione gratuita; le protagoniste erano due giovani donne, dinamiche e spigliate, Eva e Chris, che risolvevano piccoli gialli nelle città italiane del turismo estivo e invernale; l'idea era quella di affiancare a una storia ben costruita e ben disegnata, una serie di "spot" commerciali e di visite in locali e negozi delle città in cui erano ambientate le avventure; il fumetto, non essendo in vendita, si reggeva infatti con le sponsorizzazioni.





Dopo un  un numero unico (Due giuste tra i giusti a Riccione, 1997), un n. 1 (Il bello di Milano, 1997) e un n. 2 (Favola a Cortina, 1997), sceneggiati dallo stesso Piemonti, seguiti da numero zero scritto in inglese per il mercato americano (Welcome to Miami Beach, 1998), su sceneggiatura di Moreno Burattini, la serie fu affidata per i testi al sottoscritto, a partire dal n. 3 (Giallo a Cervia e Milano Marittima, estate 1998).
A quanto pare "Eva & Chris" ebbe un ceto successo perché la serie continuò fino al n. 12 (Enigma di Natale a Cortina, dicembre 1999) e ci fu anche una versione televisiva che andò in onda per alcune puntate (io ne avevo scritte sei, ma non so quante ne furono effettivamente realizzate e trasmesse) su Retequattro di Mediaset, scorrendo nella sigla di non so più quale programma di intrattenimento estivo.
La serie vantava disegnatori di grande calibro, tra i quali Giuseppe Di Bernardo, Jacopo Brandi, Stefano Mazzoti e Stefano Natali, tutti professionisti indiscussi nel mondo della grande editoria fumettistica.
Con Gabriele mi ero sentito l'ultima volta fra il 2005 e il 2010 (non ricordo l'anno esatto, forse il 2006 o il 2007), quando mi propose di scrivere il soggetto di uno spettacolo circense di beneficenza presentato da Ambra Orfei (che all'epoca era ancora la sua ragazza); con Ambra parlai al telefono per concordare le linee guida dello show.
La perdita per la Riviera romagnola, dove Gabriele era un punto di riferimento imprescindibile per il turismo e il divertimento (prova ne sia che hanno commemorato il lutto tutti i maggiori giornali nazionali, nelle edizioni online), è enorme. Ma anche il fumetto piange.





Per ricordare Gabriele Piemonti e quell'epoca, sicuramente più scanzonata di quella attuale, pubblico qui di seguito la sceneggiatura inedita della prima puntata della serie tivù di Eva & Chris:


Vignetta 1

Esterno mare. Piani americani di Eva e Chris inquadrate mentre sono a prendere il sole su una spiaggia della riviera romagnola. Entrambe le ragazze sono sulla parte sinistra della vignetta e i loro volti guardano verso la parte destra dove c'è il mare. In lontananza, in acqua, vediamo un ragazzo (troppo lontano per distinguerne il tratti del volto) che sta facendo il bagno; il ragazzo ha i capelli biondi. Chris è seduta sul telo da mare, in bikini: guarda verso il mare indicando il giovane bagnante. Eva, sul suo telo da mare è più distesa, ma sta sollevata facendo leva sui gomiti: anche lei guarda verso il mare. Rispetto al punto di vista dello spettatore Eva è dietro Chris e la sua testa, rispetto a quella di Chris, è più in basso e più verso la destra della vignetta.

CHRIS - Ehi, EVA! Guarda quel ragazzo biondo che sta facendo il bagno! E' LEONARDO DI CAPRIO!

EVA - Questo sole ti ha fritto il cervello, CHRIS! Di Caprio sarà su un atollo sperduto del Pacifico… o sul bordo di una piscina di qualche villa di Hollywood!


Vignetta 2

Esterno mare. Figura intera di Chris che sta entrando in acqua; Chris sta salutando la sua amica Eva (che è ancora sulla spiaggia). Più vicina al punto di vista dello spettatore c'è Eva, spostata sulla parte destra della vignetta.

CHRIS - Finite le vacanze farai meglio ad andare da un buon oculista, Eva. Quello è Di Caprio… e io vado a conoscerlo! Ciao, ciao!

EVA - Vengo anch'io! Non mi perderei la tua figuraccia per tutto l'oro del mondo!


Vignetta 3

Siamo in mare. Figure intere. Eva e Chris stanno nuotando verso Di Caprio. Di Caprio è inquadrato di schiena mentre, a larghe bracciate, cerca di sfuggire alle due ragazze. Di Caprio, più lontano rispetto al punto di vista dello spettatore, è spostato sulla parte destra della vignetta. Eva e Chris sono posizionate sulla parte sinistra della vignetta.

CHRIS - LEONARDOO! LEORNADUCCIOO! Fermati! Vogliamo solo salutarti!

EVA (pensa°°°) - Mmm… certo che… così da vicino… sembra davvero Di Caprio!

DI CAPRIO - !


Vignetta 4

Siamo ancora in mare. Le due ragazze sono addosso a Di Caprio. Un gran parapiglia. Gli spruzzi impediscono di vedere il volto dell'attore.

DI CAPRIO - What are you doin'?! Leave me alone!

CHRIS - E dai! Solo un bacetto sulla guancia!

VOCE (da fuori campo da destra) - Bravi ragazzi! Fermi così!


Vignetta 5

Figure intere. Su un moderno motoscafo due paparazzi in costume da bagno, stracarichi di macchine fotografiche a tracolla, scattano foto verso lo spettatore (in pratica è la soggettiva di Eva e Chris.

Sonoro delle macchine fotografiche - CLICK VRRR CLICK VRRR

PAPARAZZO - Domani la copertina è tutta vostra!

EVA    (da fuori campo da sinistra) - ?

CHRIS (da fuori campo da destra) - !


Vignetta 6

Particolare. Copertina di un settimanale scandalistico, dalla testata falsa, tipo VISTO TUTTO! o NOVELLA EXPRESS o VIP AL MARE, etc. Sulla copertina campeggia un'enorme foto di Eva e Chris che guardano verso l'obiettivo. Hanno un'espressione a metà strada tra il sorpreso e lo stupefatto. Dietro di loro, con il volto coperto dal corpo di una delle due ragazze, c'è Di Caprio.

Scritta sopra la foto - ESCLUSIVO! IN COPPIA PER IL DIVO!

Scritta sotto la foto - Leonardo Di Caprio, in incognito in Romagna, sorpreso con due amichette italiane durante piccanti giochi acquatici!


Francesco Manetti

N.B. Trovate i link alle altre novità su Interviste & News 

lunedì 26 dicembre 2022

BONELLI 2022: SUPER BOSELLI

Diamo i numeri 76

di Saverio Ceri 

Bentornati a Diamo i numeri. In questa seconda puntata dedicata al riassunto annuale bonelliano in cifre, ci occuperemo degli sceneggiatori che hanno realizzato le 19754 tavole inedite pubblicate sulle testate dell'editore di Via Buonarroti in questi ultimi 12 mesi.

Mauro Boselli rappresentato da Maurizio Dotti mentre sforna innumerevoli pagine di sceneggiatura. tra pochi mesi raggiungerà quota 50.000 in casa Bonelli.

Gli sceneggiatori impegnati su albi bonelliani nel 2022, sono stati "solo" 73, otto in meno dei dodici mesi precedenti. E' il dato più basso degli ultimi sei anni, ma notevolmente più alto del periodo precedente al 2016. Nel grafico qui sotto, che riporta i dati degli ultimi 15 anni scopriamo infatti come in questi anni recenti si siano moltiplicati gli scrittori delle avventure degli eroi bonelliani.  


Gli sceneggiatori alla loro prima esperienza bonelliana sono stati cinque, la metà rispetto al 2021. Nella tabella sotto appaiono segnalati come esordienti, ma alcuni di loro hanno alle spalle già una discreta carriera in ambito fumettistico. Nella graduatoria qui sotto trovate tutti i 73 sceneggiatori del 2022, incolonnati per numero di pagine inedite pubblicate; scoprirete a quali personaggi hanno collaborato e se il risultato degli ultimi dodici mesi è il loro Personal Best (PB verde se superato, PB giallo se eguagliato), oppure se, come dicevamo poc'anzi sono all’esordio in casa editrice (E). I numeri periodici che troverete sono figli di storie scritte a più mani.


Il podio
Ancora una volta assegniamo la medaglia d'oro dell'annuale "gara" degli scrittori più prolifici a Mauro Boselli, per il dodicesimo anno consecutivo, il diciannovesimo in carriera. Si tratta anche del suo 19° podio consecutivo, 25° complessivo. Mauro oltre alle diciannove virtuali medaglie d'oro, può infatti vantare  anche cinque argenti e un bronzo conquistati nei suoi 36 anni di carriera bonelliana da sceneggiatore. 
Il distacco dal secondo classificato è notevole, 1222 tavole, ma non è un record, anzi non è neppure tra i primi tre maggiori distacchi inflitti dal vincitore della medaglia d'oro al collega meritevole dell'argento. Il record spetta allo stesso Boselli, che nel 2013 precedette di ben 1646 tavole Enna, battendo lo storico record del 1976 di Nolitta, che aveva superato Canzio di 1497 pagine. Nel frattempo Nizzi nella sua annata migliore, il 1989, aveva distanziato Toninelli di 1273 tavole. Il vantaggio di quest'anno di Boselli su Ruju è solo il quarto della storia bonelliana.
Pasquale Ruju, dicevamo, per il terzo anno consecutivo sul podio e al secondo posto. Per lui è l'ottavo podio in carriera: Il suo palmares bonelliano è composto da una medaglia d'oro conquistata nel 2010, 5 argenti e 2 bronzi, dal 1995, anno del suo esordio, a oggi.
Alle spalle di Ruju, a poca distanza, troviamo per la prima volta sul podio Bepi Vigna, uno dei tre creatori di Nathan Never: per lui una meritata medaglia di bronzo in questo 2022, in cui ha battuto anche il suo record personale di tavole pubblicate su albi bonelliani. 

L'eroe con uno dei suoi biografi. Quest'anno quasi tutte le storie di Nathan Never sono state firmate da Bepi Vigna.

La Top Ten
Nei piani alti, i primi dieci posti in classifica, troviamo tre new entry rispetto al 2021: Giovanni Eccher, che ci arriva per la seconda volta in carriera, dopo il podio del 2017; Stefano Vietti, che arriva in Top Ten per la 17a volta, dopo tre anni di assenza; e Davide Rigamonti, che rientra tra i dieci scrittori bonelliani più prolifici dell'anno per la quarta volta in carriera; l'ultima era stata nel 2019. Escono dalla Top Ten, Zamberletti, Manfredi e Medda; di quest'ultimo, dopo l'exploit del 2021, non è stata pubblicata neppure una tavola negli ultimi dodici mesi. 
Sempre parlando di Top Ten, Boselli è presente per la 30a volta, e ininterrottamente da 29 anni; Berardi è alla 28a presenza di cui le ultime 8 consecutive; Burattini arriva in Top Ten per la 27a volta di cui quattro consecutive; Ruju è ospite fisso da 9 anni e la raggiunge per la 18a volta in carriera;  Enoch la raggiunge per la 8a volta (6 consecutive), Vigna per la 7a volta (le ultime 3 di fila) e Rauch per la 4a volta (la seconda consecutiva).

Stefano Vietti torna nella Top Ten degli scrittori bonelliani più prolifici dopo tre anni di assenza

I veterani
Tra gli scrittori pubblicati quest’anno il veterano è sempre Alfredo Castelli, giunto al suo 51°anno bonelliano; il BVZA stacca Bonelli padre la cui carriera bonelliana durò 50 anni (1941-1991); ora solo Sergio Bonelli stesso ha una carriera di sceneggiatore più lunga di Castelli su albi bonelliani. 
Dopo il creatore di Martin Mystère, la più lunga militanza in casa Bonelli è quella di Giancarlo Berardi che pubblica su albi SBE da 45 anni; seguito da Maurizio Mantero, che  ha esordito in casa editrice un paio d'anni dopo, quindi lo leggiamo da 43 anni; Tiziano Sclavi, invece è a quota 42, e precede Claudio Nizzi a 41. 
Il già citato Castelli ha già da qualche tempo, invece, un record assoluto in fatto di anni consecutivi di pubblicazione; sono infatti 46 anni, dal 1977 a oggi, che leggiamo almeno una sua storia su un'albo bonelliano. Bonelli padre si fermò a quota 42 anni consecutivi.
Tra gli autori pubblicati in questo 2022, segnaliamo poi Luigi Mignacco viene pubblicato ininterrottamente da 36 anni, seguito da Vigna (35 anni), Chiaverotti (34), Boselli (31), Burattini (30), Berardi (29), Ruju (28), Vietti (27), Enoch (26), Barbato e Mantero (25), Calza, Cajelli e Recagno (21). 
Segnaliamo che di Tito Faraci quest'anno non è stato pubblicato niente di inedito, dopo 21 anni di ininterrotta pubblicazione. 

Il BVZA, secondo solo a Sergio Bonelli come carriera bonelliana, ma primo per anni consecutivi di pubblicazione. 

Serie per serie
Proseguiamo con la lista degli sceneggiatori più prolifici per ogni serie, almeno quelle con 350 tavole pubblicate nell'annata appena conclusa. Riportiamo qui sotto una tabella riassuntiva, con numero di tavole pubblicate dallo scrittore più presente nel 2022, e numero di vittorie annuali dello stesso autore relativamente alla serie in questione. 


Su Il Commissario Ricciardi per la prima volta risulta l'autore più pubblicato Sergio Brancato, che, nonostante il primato di questo 2022, rimane terzo e ultimo tra gli sceneggiatori della serie a fumetti dedicata al personaggio creato da Maurizio De Giovanni. La classifica è molto corta, solo 96 tavole tra il primo e l'ultimo sceneggiatore della collana. In realtà quindi con un solo episodio si possono ribaltare le gerarchie interne alla serie.
Al contrario su Dampyr, non c'è dubbio su chi sia lo scrittore principale. Mauro Boselli è lo sceneggiatore più pubblicato per il 22° anno su 23 di vita editoriale del personaggio. Nell'anno del debutto cinematografico la presenza boselliana, tra l'altro, è stata massiccia: non produceva così tante pagine dampyriane dal 2008.
Luca Enoch per la settima volta, la quarta consecutiva è lo sceneggiatore più pubblicato sulle pagine di Dragonero, quest'anno la vittoria sul collega Vietti è di misura: 16 tavole in più. Poche ma fondamentali. A fine anno, infatti, dopo una serie di sorpassi e controsorpassi con Vietti, è Enoch a risultare in cima nella graduatoria all-time di Dragonero, anche se di sole 15 tavole. 
Silvia & Rita la coppia di sceneggiatrici più pubblicate su albi di Dylan Dog datati 2022

Silvia Mericone e Rita Porretto sono le sceneggiatrici più pubblicate su albi di Dylan Dog nell'anno appena concluso. Vincono il loro primo "scudetto" grazie all'esordio sulla serie regolare con due avventure, al bis estivo, e a un episodio per l'Old Boy.
Come sempre Giancarlo Berardi che firma a quattro amni tutte le sceneggiature di Julia ne è l'autore più prolifico per il 25° anno consecutivo. il suo score a fine 2022, si attesta a 19900 tavole. con l'albo di febbraio presumibilmente raggiungerà la ventimillesima tavola pubblicata a suo nome sulla serie della criminologa bonelliana. 
New entry nell'abo d'oro degli sceneggiatori più pubblicati di Martin Mystère. Con 316 tavole Giovanni Eccher vince il suo primo titolo. 
Claudio Chiaverotti, unico sceneggiatore di Morgan Lost, ne è ovviamente lo scrittore più prolifico anche in questa annata, e per l'ottava volta consecutiva. 
Bepi Vigna con 1150 tavole è l'autore più pubblicato su Nathan Never nel 2022. Con questo titolo, il nono, raggiunge Stefano Vietti come numero di "scudetti" neveriani. Nonostante il proprio primato personale in fatto di tavole pubblicate, Vigna non raggiunge però il record di pagine neveriane in un solo anno, che rimane dello stesso Vietti, scrittore nel 2006, di 1228 pagine del personaggio.

Giovanni Eccher quest'anno è stato lo scrittore principale di Martin Mystère è Nick Raider

Giovanni Eccher scrive per la seconda volta il suo nome in un'albo d'oro in questo 2022, grazie alle 423 tavole pubblicate su Nick Raider; le stesse attribuibili a Rigamonti visto che hanno firmato 4 albi a testa più uno a quattro mani; a quest'ultimo però vengono sottratte le 15 tavole anticipate sull'albetto del Free Comics Book Day del 2020, e quindi già conteggiate due anni or sono.  
Doppia apparizione anche per Boselli che con 1524 pagine, risulta anche il più pubblicato su Tex, per il quarto anno consecutivo e per la quattordicesima volta in carriera.
Moreno Burattini torna a primeggiare tra gli sceneggiatori di Zagor, dopo un anno di assenza. Per lui si tratta addirittura del 28° titolo.

Gli Anni Venti
Come per i personaggi torniamo a parlare della classifica del decennio. Siamo alla terza delle dieci tappe che ci diranno quali saranno gli sceneggiatori più pubblicati degli Anni venti del XXI secolo. Questa per ora la Top Ten della graduatoria che deriva dalla somma delle annate dal 2020 al 2022.


Ovviamente Boselli, almeno per ora, non teme rivali. Ruju e Vigna col risultato del 2022 guadagnano anche il podio virtuale del decennio. Segnaliamo i passi in avanti per Berardi e Rauch e l'arretramento di Burattini e Chiaverotti. Entra in Top Ten Vietti ai danni di Calza, sceso al dodicesimo posto.

All-Time

Nella graduatoria storica bonelliana (ovvero dal gennaio 1941 a oggi), segnaliamo che grazie alle tavole pubblicate quest'anno Berardi raggiunge l'ottavo posto scavalcando Manfredi; Vigna supera l'amico Medda al 14° posto; e Enoch scavalcando Lavezzolo raggiunge la 19a posizione.
Annata da ricordare per Vigna anche per aver superato la quota di 15.000 tavole pubblicate su albi bonelliani: è il 14° autore a superare questa soglia.

Anche per questa seconda parte è tutto. Se vi fosse sfuggita vi invitiamo a leggere la prima parte dedicata ai personaggi pubblicati nel 2022, e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con tutti i numeri dei disegnatori bonelliani e coi dati dei copertinisti, coloristi e albi speciali.

Saverio Ceri

N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.