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venerdì 10 febbraio 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 155

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 155 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate la prima volta sui numeri dal 9 al 12 della Serie Pueblo, la 34a di Tex nel formato originale, usciti in edicola tra aprile e maggio del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano sul numero 72, dell'ottobre 1966, della serie principale di Tex
Il titolo del Classic, Il tesoro del pirata è quello del numero 10 della Serie Pueblo, mentre la cover che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo proviene da Tex 168, L'idolo di smeraldo, del settembre 1975. 


Francesco Bosco e Mauro Scremin ci raccontano che anche questa iconica copertina di Tex ha un'origine a stelle e strisce. Non è tratta da un fumetto, ma dal fotogramma di un film: Ultima notte a Warlock (1959) interpretato da  Antony Quinn.


L'illustrazione de L'idolo di smeraldo, è poi riapparsa in Italia in almeno tre occasioni: per Tutto Tex, Tex Nuova Ristampa e per un omonimo volume di Tex  della serie libraria.


Da notare lo sfondo che cangia colore a seconda dell'edizione: due diversi toni di rosso per le due ristampe da edicola e una sfumatura giallo-arancio sul volume formato "Oscar". Tex scende sempre più  in basso sulla copertina per ragioni grafiche.
Lo sfondo completamente arancio caratterizza invece le edizioni targate Williams destinate al nord-Europa. Qui sotto, a parte le due versioni francesi di Rodeo e Mustang. vedete la versione olandese, quella danese, la norvegese e la svedese: tutte datate 1975. Da notare che tra le sei edizioni europee di questa cover l'unica pistola che "non spara" è quella storica francese del 1977, evidentemente si riteneva troppo violenta, per i giovani lettori francesi, la vista della fiammata della pistola di Tex. 


L'unica cover che ha lo sfondo un po' nuvoloso, anche se sempre in toni che vanno dal giallo è quella della Mythos per un dei primi numeri della Tex Coleção  pubblicati dall'attuale casa editrice brasiliana di Tex. 


A parte a cover principale, le storie e le tavole di questo Classic 155 ci danno l'opportunità di parlare di altre copertine texiane; a partire da quella del numero 11 della Serie Pueblo, intitolato New Orleans e completamente ristampato all'interno di questo albo.
Bosco e Scremin ci segnalano che il Tex che prende a pugni il baffuto battelliere è ispirato a una vignetta di Gunsmoke 21, dell'americana Dell, del giugno/luglio 1960 realizzata da Alberto Giolitti


La stessa dinamica cover  ricolorata è stata utilizzata anche per la Raccoltina Serie Rossa 165, ma col titolo Alla riscossa! 


Anche Claudio Villa nel settembre 1999 volle realizzare una sua versione della vicenda per il miniposter allegato al numero 43 della Nuova Ristampa.


Pochi mesi dopo, nel dicembre del 1999, anche i lettori brasiliani poterono ammirare l'illustrazione di Villa, utilizzata come copertina per il numero 39 della Tex Edição Histórica  della Mythos.


Sempre Claudio Villa ha realizzato un'altra copertina legata a questa storia anche se non a una vignetta o una cover in particolare, quella del 35° volume della Collezione Storica a colori di Repubblica, intitolato proprio come il Classic di  cui stiamo  parlando.


Per chiudere un ultima curiosità legata alle primissime pagine di questo Classic che contengono il finale di Sinistri presagi. Come accennavamo nella puntata 151, all'inizio della lunga avventura di Zhenda, questo episodio di 240 tavole, venne ristampato, arricchito dei colori di Ugo Pietrafitta, sul volume della Cepim, Tex e  gli indiani in 242 tavole. In tutto quindi furono aggiunte in quella occasione ben sei strisce. Qui sotto vedete, nel parallelo tra l'edizione a colori di Repubblica (e quindi del Classic) e quella in quadricromia della Cepim, l'ultimo dei sei interventi: la striscia finale venne raddoppiata e praticamente ridisegnata da Galep per completare la 242a tavola della storia.  


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

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