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giovedì 9 febbraio 2023

THE DARK SIDE OF TEX! "R", III PARTE: "RAYADO"

di Massimo Capalbo

Max Capalbo ci presenta la seconda puntata dedicata alla lettera "R", del dizionario del lato oscuro texiano, totalmente occupata dalla voce "RASCAR". Vi ricordiamo che le immagini iniziali hanno una funzione puramente estetica; quelle di corredo al testo sono state scelte dallo stesso Max Capalbo, autore anche delle didascalie. Buona lettura e patimenti!  (f.m. & s.c.)

Versione francese dell'albo in cui compare Rayado - illustrazione di Orestes Suarez

LEGENDA
  • I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSONTIGER JACKKIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex). 
  • Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUANSVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
  • Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICEEL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo.

Versione a colori di Repubblica per l'episodio cubano di Tex

Nota sui collegamenti ipertestuali

The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata!
Illustrazione realizzata da Suarez per la rivista del club portoghese di Tex

Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostro titolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).

La copertina del 24° albo gigante di Tex, firmata da Orestes Suarez

RAYADO
Il mayombero o stregone che, ne I ribelli di Cuba (G. Nolitta [sog.] - M. Boselli [scen.] - O. Suarez [dis.], Speciale Tex n. 24), ordina a MAÎTRE ANDRÉ di rapire il tredicenne Matt Picard, figlio del ricco uomo politico e piantatore della Louisiana, Henri. Convinto di essere l'incarnazione del dio Shangò, il malvagio Rayado - in spagnolo “inciso, segnato”, visto che costui si è fatto incidere su tutto il corpo, con un coltello, dei simboli magici - è un ex schiavo fuggiasco e, come molti insurrectos, ha il suo covo sulle montagne dell'Oriente cubano. Interessato molto di più al potere personale che alla lotta contro i dominatori spagnoli, egli tiene soggiogati i suoi uomini con il terrore, compreso suo fratello Dada, come risulta evidente già nella prima scena in cui i due compaiono. In essa, Rayado dice al fratello di aver fatto un sogno premonitore: Un'aquila bianca calava dal cielo e ghermiva con i suoi artigli un grande serpente. Poiché il serpente è uno dei simboli di Shangò e rappresenta quindi Rayado stesso, lo stregone è inquieto; pertanto, dopo aver fatto portare Matt Picard nella sua capanna, compie davanti a questi ed a Dada un rito magico, invocando il dio infernale Kadiempembe e soffiando il fumo di un sigaro sul  teschio di un prigioniero spagnolo, sopra il quale ha versato del rum e il sangue di un gallo appena sgozzato. 
Il folle Rayado e suo fratello Dada – Speciale TEX 24, p. 182

Rayado terrorizza il suo ostaggio, il tredicenne Matt Picard – Speciale TEX 24, p. 183

Per scoprire chi è l'aquila del suo sogno, il mayombero compie un inquietante rito magico – Speciale TEX 24, p. 185

Attraverso il fumo, il mayombero riesce a vedere a distanza e scopre che l'aquila del suo sogno è TEX, giunto a Cuba da alcuni giorni assieme a Montales proprio per liberare Matt. Picard padre, infatti, non ha voluto cedere al ricatto di Rayado, il quale pretendeva da lui, in cambio della vita di suo figlio, l'invio di fucili e munizioni. Lo stregone vede TEX e Montales quando costoro sono da poco arrivati al villaggio dei mambises (ribelli) comandati da Capitan Miguel, che ha accettato di aiutarli. 

Rayado vede a distanza Tex, l'Aquila Bianca, e i suoi amici Montales, Serrano e Capitan Miguel – Speciale TEX 24, p. 189

Per  intimidire i suoi nemici, Rayado fa comparire nel villaggio una sinistra visione: un enorme serpente da cui  poi scaturisce un incendio - il fuoco è un altro simbolo di Shangò - che i mambises si affrettano a spegnere. Il giorno dopo, i Nostri, scortati dai soldati di Capitan Miguel e affiancati dal mambì Alonso e dal  proprietario terriero e rivoluzionario Rafael Serrano, giungono nei pressi del rifugio di Rayado, che ha dato ordine a Dada e ad una parte dei suoi uomini di uccidere TEX e compagni. Il Ranger, però, riesce a convincere Dada - che vorrebbe liberarsi di suo fratello, ma ne ha paura - a inscenare una finta battaglia ed a condurre lui e Montales da Rayado fingendo che siano suoi prigionieri.

Un gruppo di mambises cubani

Attraversata dalle pallottole di Tex e di Montales, la spaventosa visione inviata da Rayado dà vita ad un incendio – Speciale TEX 24, p. 187

Dada finge che Tex e Montales siano suoi prigionieri, ma il diabolico Rayado sa già tutto – Speciale TEX 24, p. 200

Giunti però nel villaggio del mayombero, essi trovano una brutta sorpresa: Rayado ha non solo soggiogato la volontà di Matt Picard (che ha lo sguardo perso nel vuoto, il volto dipinto e un minaccioso coltello in mano) ma, per mezzo dell'amuleto protettivo donato a Dada, ha già scoperto il suo tradimento. Lo stregone - che si è vestito come Shangò, con tanto di corona, mantello e ascia bipenne (la quale, come scopriremo, è in grado di ritornare indietro come un boomerang) - ipnotizza suo fratello e ordina a questi ed a Matt di uccidere ripettivamente l'Aquila Bianca, ovvero TEX, e Montales.

Rayado - vestito come lo Shangò in cui s'identifica - mostra a Tex ed a Montales il suo ostaggio, la cui volontà è stata soggiogata dallo stregone – Speciale TEX 24, p. 201

Ipnotizzato da Rayado, Dada cerca di uccidere Tex – Speciale TEX 24, p. 203

Il mayumbero ordina a Matt Picard di uccidere Montales – Speciale TEX 24, p. 204

Inoltre, ordina ai suoi fedelissimi di sparare contro i loro compagni passati con Dada. Quest'ultimo tenta invano di pugnalare TEX, per poi finire ucciso proprio da una delle pallottole sparate dagli accoliti di Rayado. Matt invece, dopo aver ferito Montales, viene bloccato da costui, ma riesce a liberarsi e si rifugia nella capanna dello stregone. Il Ranger e l'amico messicano si rifugiano a loro volta nella foresta circostante, senza immaginare che Rayado li abbia seguiti. Il mayombero - che poco prima ha respinto con la sua ascia magica i proiettili di TEX - fa apparire tra gli alberi un impressionante serpente di fuoco, che comincia a divorare la vegetazione e, spinto dal vento, il suo stesso covo.

Con la sua ascia bipenne, Rayado respinge senza problemi i proiettili del Ranger – Speciale TEX 24, p. 205

Montales spara invano contro il serpente di fuoco fatto apparire da Rayado – Speciale TEX 24, p. 207

Incurante di ciò, Rayado si avvicina alle spalle dei Nostri e, scagliando l'ascia, disarma il Ranger. Mentre Montales, per salvare Matt, ritorna di corsa al villaggio in fiamme (gli uomini dello stregone sono intanto fuggiti), TEX lotta con Rayado, che ormai è impazzito del tutto. Lo scontro sembra favorevole al mayombero, ma proprio quando questi sta per vibrare il colpo fatale, TEX gli conficca nel petto un grosso ramo spezzato, uccidendolo. La morte di Rayado fa immediatamente ritornare in sé Matt, che stava per accoltellare Montales. I tre riusciranno poi a salvarsi dal fuoco scendendo da una scarpata e si riuniranno ai già menzionati Alonso e Serrano

Rayado disarma Tex – Speciale TEX 24, p. 209

Mentre il mayumbero si accinge a colpire Tex con la sua ascia, Matt tnta di nuovo di accoltellare Montales – Speciale TEX 24, p. 212

Tex uccide lo stregone – Speciale TEX 24, p. 213
 
Morto Rayado, Matt ritorna in sé – Speciale TEX 24, p. 213

Curiosità: Il Palo Mayombe, il culto praticato da Rayado (da cui il nome mayombero), può essere definito - come recita il sottotitolo di un volume in lingua inglese a esso dedicato (vedi foto in basso) - il lato oscuro della Santeria, la famosa religione afro-cubana. Simbolo del Palo Mayombe è la nganga o prenda, una sorta di calderone contenente paletti, terra, frammenti di animali, minerali, metalli e - come vediamo nella scena del rito magico che Rayado compie nella sua capanna - ossa e teschi umani.

Un libro del 1994 dedicato al tenebroso Palo Mayombe

La nganga, il calderone con cui i mayomberos praticano i loro riti

Per quanto riguarda invece Shangò (o Xangó), si tratta di una divinita che non fa parte solo del pantheon dei culti cubani, ma anche di quelli del VUDU e della Macumba brasiliana. Come si legge infatti a p. 38 della Guida a Vudu e Macumba (cit.), Xangó è il dio dei fulmini e delle tempeste. Si dice che in vita fosse il quarto re della dinastia Oyó, che regnava sul vasto impero africano del Benin. […] Xangó è di carattere collerico e violento e ha in genere l'aspetto di un uomo vigoroso, forte e conquistatore di donne, perciò la sua danza è atletica e selvaggia. I colori di Xangó sono il bianco e il rosso, i suoi simboli il meteorite e la scure a doppia lama, la bipenne. È stato identificato con S. Giovanni Battista, e il 24 giugno, festa di questo santo, si celebra Xangó con lancio di fuochi artificiali. Diversamente che in Brasile, aggiungiamo noi, a Cuba questo dio viene invece identificato con Santa Barbara.

Il dio Shangò (o Xangó), con la sua tipica ascia bipenne 

Massimo Capalbo

N.B. Trovate i link alle altre voci di The Dark Side of Tex nella pagina dedicata ai dizionari bonelliani e nella vecchia pagina del Navigatore!

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