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giovedì 14 gennaio 2021

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 101

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.

Doppiata la boa del centesimo albo, la più recente ristampa bonelliana di Tex spiega le vele verso il numero 200. Se non cambia niente nella foliazione della serie anche per questo secondo centinaio di albi leggeremo le ristampe degli albi a striscia che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi sul numero 201 del Classic. Nel frattempo si sono concluse tutte le storie che avevano trovato una riproposta in formato "bonelli", prima sugli Albi d'Oro, e di conseguenza sulla Prima Serie Gigante di Tex, che dei 205 Albi d'Oro era la raccolta. Sarebbero quindi da considerarsi esaurite le cover, provenienti dalla storica ristampa quindicinale, papabili per i futuri Classic, ma così, evidentemente, non è, come scopriremo più avanti. Intanto scopriamo che questo Classic è un po' atipico perché contiene un'avventura completa di 64 tavole; in pratica è un'albo autoconclusivo. L'avventura  che inizia a pagina 3, intitolata Contrabbando, realizzata graficamente da Virgilio Muzzi, occupava originariamente  gli ultimi 6 numeri della Serie Città d'Oro, la ventiquattresima collana di Tex nello storico formato a striscia; i sei albetti pubblicati tra l'aprile e il maggio del 1960,  sono tutti raccolti in questo Classic.

La copertina come accennavamo poc'anzi proviene comunque da un Albo d'Oro. Si tratta del numero 3 della quinta serie. Abbiamo già parlato di questa cover, in occasione di Tex Classic 69, quando venne scartata a favore della copertina del numero 4. La cover scelta per quell'albo, seppur di minore impatto tra le due papabili, aveva il merito di essere poco vista nella ultra settantennale storia editoriale del personaggio, e quindi "quasi inedita". L'immagine scartata all'epoca e riesumata stavolta, è molto popolare tra i lettori di Tex, essendo stata utilizzata come copertina del numero 6 della serie che tutt'oggi esce in edicola e di conseguenza per tutte le ristampe successive. 


Raccontando tutto sommato un classico delle avventure di Tex, ovvero il ranger che abbatte l'avversario di turno a suon di pugni, l'immagine in questione va bene anche per questa avventura, dove Aquila della Notte a metà del terzo capitolo stende tale Tom Floyd a cazzotti, all'interno di un forte militare. La location della scazzottata all'interno dell'albo evidentemente ha suggerito al grafico della Bonelli che ha confezionato la copertina di questo Classic, di aggiungere una staccionata, mai presente nelle incarnazioni precedenti dell'immagine.

Dato che abbiamo già scoperto il futuro della storica immagine nella puntata 69, stavolta, grazie ai nostri Francesco Bosco e Mauro Scremin, diamo uno sguardo al suo passato. Sì perché questo disegno non è proprio originario del 1958, quando uscì in edicola l'Albo d'Oro, ma trae ispirazione da una illustrazione di ben 24 anni prima di Alex Raymond, questa:


Bosco & Scremin ci svelano che l'utilizzo della fonte raymondiana sulle cover di Tex è abbastanza circoscritto, al contrario di ciò che avviene per gli interni dove Galleppini ne fa un uso intenso. Tex nasce infatti già ne Il totem misterioso con vignette ispirate al Rip Kirby e al Gordon del grande autore statunitense e, più avanti, prendendo vita anche con la fonte dell’Agente X-9, da cui peraltro è tratta la cover in questione. La vignetta che ha ispirato la cover di Doppio gioco è pubblicata nella striscia giornaliera Death takes a holiday del 9 agosto 1934 e fa parte del primo episodio dell’Agent X-9, The top, in Italia conosciuto come Il dominatore
Assieme alla copertina de La valle tragica (Tex Gigante seconda serie 33), di cui abbiamo parlato nella puntata 26, si tratta della cover di Tex di provenienza raymondiana più famosa. Ce ne sono però altre, come le copertine di  Diablero,  de La cella della morte o di Furia infernale,  che hanno la stessa "origine segreta". Di queste ci occuperemo a tempo debito.
Intanto scoprite l'evoluzione dell'immagine odierna,  dal 1934 al 2021, condensata in pochi secondi nell'animazione qui sotto:


E con questa animazione chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins. Appuntamento tra due settimane per scoprire nuove curiosità sulle copertine del ranger più popolare del fumetto italiano.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index, visto che molte sono state recentemente aggiornate con nuove immagini e nuovi riferimenti. 

Saverio Ceri

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