di Saverio Ceri
Il Classic di questa puntata chiude il primo anno di vita editoriale della testata più recente dedicata dalla Bonelli al suo personaggio di punta. Le storie contenute in questo albo provengono direttamente dal 1951 (Collana del Tex terza serie 16-21); pubblicate originariamente a striscia, vengono rimontate nel classico formato Bonelli nel 1954 in occasione della ristampa sugli albi d'oro 51 e 52. Per la ristampa del 2018 si è scelto di utilizzare la cover del primo dei due albi d'oro e il titolo della prima striscia delle sei contenute nel volumetto. Qui sotto come sempre il confronto tra la cover d'epoca e quella odierna.
Come spesso accade però la copertina che ci da più "soddisfazioni", ai fini di questa rubrica, è quella degli Albi d'Oro scartata, in questo caso quella del numero 52.
La cover in questione, che vedete qui sopra (ringraziamo come sempre l'encomiabile lavoro dei frequentatori del sito www.collezionismofumetti.com), è la riproposta in versione verticale della vicenda raccontata sia all'interno che in copertina dell'ultimo albo a striscia contenuto in questo Classic "Il sacrificio di Jim": il giovane Kit legato a un palo che viene protetto dai corpi e dalle armi del padre e del fido Jim Brandon.
Qui sopra vedete la striscia d'origine, mente qui sotto scoprite la prima stesura in versione cover della vicenda, l'immagine fu poi utilizzata anche come copertina della tredicesima raccoltina della seconda serie, ma con titolo accorciato. Notate come il (presunto) cadavere in basso a sinistra venga "decapitato" dalla grafica in entrambe le versioni.
Qui sopra vedete la striscia d'origine, mente qui sotto scoprite la prima stesura in versione cover della vicenda, l'immagine fu poi utilizzata anche come copertina della tredicesima raccoltina della seconda serie, ma con titolo accorciato. Notate come il (presunto) cadavere in basso a sinistra venga "decapitato" dalla grafica in entrambe le versioni.
Questo frangente dell'avventura evidentemente secondo l'editore faceva presa sul lettore, tanto che venne riproposto nel giro di pochi anni in una terza versione sulla copertina di Tex Gigante prima serie n°6: qui Tex è ancora più spavaldo, quasi in posa, con le sue pistole fumanti in difesa del figlioletto, spalleggiato dall'amico giubba rossa, che decisamente appare in gran forma, rispetto alla "prima stesura". Notare anche come, nell'evoluzione da striscia a albo spillato a brossurato, il giovane Kit, passa da impaurito ragazzino "spennato" a impavido ragazzino con un paio di piume in capo, a fiero indianino con un copricapo da fare invidia a un capo tribù.
Quest'ultima stesura infine, ha avuto un'ulteriore evoluzione in qualcosa di totalmente diverso. Nell'estate del 1963, venne utilizzata, con notevoli ritocchi, come cover de La valle tragica, trentatreesimo albo della serie attuale di Tex. Il protagonista lascia le pistole per impugnare la bandiera del reggimento, non senza essersi cambiato prima la camicia, i pantaloni e il cappello, la giubba rossa si trasforma in un soldato americano e, come per magia, il fiero indianino con tutte le sue piume, scompare.
Divertitevi come sempre a trovare le differenza tra le copertine delle varie edizioni successive dell'albo.
Chiudiamo con un ultima curiosità su questa famosa cover di Galep. Nel 1955 il creatore grafico di Tex, nel pieno del suo tour de force al servizio del personaggio che consisteva nello sfornare le solite 32 strisce settimanali più la copertina, oltre alle copertine inedite per la ristampa quindicinale degli Albi d'Oro, venne chiamato anche a inventarsi la cover di Tex Gigante 1a serie n.6, che altro non era che la raccolta delle rese del quindicinale ritornate dalle edicole. Per realizzare questa ennesima illustrazione- ricordiamo che nella sua carriera Galep ha sfornato oltre 1500 cover per Tex - il disegnatore si ispirò a un'immagine probabilmente reperita in redazione che risaliva al 1934 e realizzata da Alex Raymond per Flash Gordon, questa:
Qui sotto le due immagini a confronto. Mettendo Tex e Flash sul solito livello si nota come Jim sia stato traslato verso l'alto rispetto alla compagna di Gordon, probabilmente per farlo rientrare bene nel rettangolo bonelliano classico: l'immagine originale era troppo alta.
Saverio Ceri
Trovate tutte le altre origini delle copertine di Tex Classic alla pagina Cronologie & Index!
P.S. Troverete altre curiosità su quest'ultima cover nella puntata 124!
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