CHARLIE HEBDO MI HA STUFATO!

di Francesco Manetti

A partire da un post del 7 gennaio 2015 abbiamo dedicato, noi di Dime Web, numerosi e approfonditi interventi a Charlie Hebdo e al vile attentato che vide molti suoi disegnatori cadere vittime dei jihadisti.

Parlo e scrivo a titolo personale: non mi accodai allora e nemmeno mi accodo oggi al gruppo di quelli che dicevano che se l'erano cercata a causa della loro pesantissima satira anti-islamica (oltre che anti-giudaica e anti-cristiana), della volgarità, etc. etc.

Non mi accodo, no, ma dopo le ultime tragedie internazionali (terrorismo, incidenti, catastrofi naturali), i signorini vignettisti francesi hanno adottato uno stile da sciacallo, da jena, da avvoltoio talmente rivoltante che era ormai diventato impossibile per me continuare a tacere. Dunque: liberissimi di continuare a pubblicare, con grande successo di pubblico e di incassi, ci mancherebbe altro! Ma in nome della libertà d'espressione, a ogni pie' sospinto sbandierata, con questi toni i redattori di Charlie Hebdo continueranno a pubblicare assordati da due cori, uno d'applausi e uno di critiche.

Guardate gli esempi che vi propongo qua sotto... A me questi non fanno più ridere: fanno solo pena.

14 luglio 2016

a Nizza un camion guidato da un terrorista investe la folla sulla Promenade des Anglais (84 morti e 200 feriti)

24 agosto 2016

un terremoto devasta il Centro Italia

(300 cittadini morti e danni spaventosi al patrimonio culturale)

25 dicembre 2016

precipita un aereo con a bordo il Coro dell'Armata Rossa (60 artisti morti)

gennaio 2017

un nuovo terremoto e spaventose nevicate nel Centro Italia seminano morte e distruzione

ed ecco una delle tante risposte grafiche allo sciacallaggio di Charlie Hebdo apparse in Rete:

Francesco Manetti

P.S. Quanto scritto sopra non è necessariamente rappresentativo della "linea" di Dime Web, ma solo del pensiero dell'autore
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