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domenica 30 ottobre 2016

CHRISTOPHER COLUMBUS SLAUGHTER - UN COLONNELLO RE DEI BOVINI! UNA RARA RAZZA DI UOMINI DEL VECCHIO WEST! LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (XL PARTE)

di Wilson Vieira

Numero tondo (40) per la nuova puntata della Storia del West che il nostro carissimo amico e collaboratore Wilson Vieira - ben noto non solo come storico della Frontiera, ma pure come disegnatore del Piccolo Ranger e di mille altre prestigiose serie - sta scrivendo per noi in Brasile da qualche anno. Ricordandovi che le immagini non bonelliane sono state tutte scelte e posizionate nel testo dallo stesso Wilson, vi lasciamo alle epiche gesta dell'incredibile Re dei Bovini... augurandovi buona lettura! (s.c. & f.m.)





 

Il 9 febbraio del 1857 il Rev. George Webb Slaughter (1811 – 1895) venne interrotto, nel pieno della sua predica, da un calpestio di cavalli, da urla, da colpi di arma da fuoco... Un tomahawk volò attraverso uma dele finestre senza vetri e si videro nuvole di frecce entrare nella piccola chiesa Battista di Palo Pinto, nel Texas. Il Reverendo chiuse la sua Bibbia, afferrò il suo fucile, si mise ala finestra e cominciò a sparare. Presso di lui stava sparando suo figlio Christopher Columbus Slaughter (1837 – 1919), che in quel giorno aveva compiuto vent’anni. Mezz’ora dopo il Reverendo riaprì la sua Bibbia e continuò il servizio, ripartendo esattamente da dove lo aveva interrotto. Lo stesso giorno Chris Slaughter cominciò a comprare del bestiame e a portarlo là dove veniva richiesto, comprando, col ricavato, altro bestiame, nella misura in cui veniva richiesto da qualche altra zona. Anno per anno le mandrie che passavano fra Palo Pinto e il Texas Meridionale diventavano sempre più numerose, così come cresceva la fama di Chris come duro lottatore. Solamente a 26 anni, quando conobbe Cynthia Anne Jowell (1849 – 1876), prese fissa dimora e acquistò una piccola fattoria sulle colline, vicino al Palo Pinto Canyon. Un giorno Slaughter uscì di casa per andare a controllare le sue mandrie.




Quando ritornò, la sera, trovò un comanche morto davanti alla porta di casa. Due dozzine di comanche avevano osservato la giovane donna sola e avevano cercato di rapirla. Cynthia era corsa in casa, barricando la porta, e aveva ucciso con un colpo di fucile il primo comanche che aveva cercato di scardinarla. Slaughter si mise all’inseguimento del gruppo. Dopo due settimane fu di ritorno. Non disse una sola parola. Ma dappertutto, nelle sue terre, si trovarono cadaveri di comanche. 







Poco prima dello scoppio della Guerra di Secessione, Slaughter divenne Texas Ranger e quando appariva nelle terre dei Comanche, le aggressioni finivano di colpo. Egli si arruolò volontario nell’Esercito Federale e il suo valore gli valse la nomina a colonnello. Quando torno a casa, sua moglie aveva pronta una mandria di 5.000 longhorn. Slaughter la portò - insieme ai suoi uomini e attaverso mille difficoltà - nel Kansas, ricavando una somma di 35 dollari per capo. Ritornato, comprò dell’altro bestiame e lo portò nel Nord. Molte volte doveva aprirsi a colpi di arma di fuoco il varco attraverso i territori degli Indiani. Distrusse le bande dei ladri di bestiame e passò come un uragano attraverso la cosiddetta “Linea della morte” che i fattori del Kansas avevano tracciato per paura della “Febbre del Texas” - che era un’afta epizootica, portata dalle zecche, a decorso mortale.

Speciale Cico n. 24, aprile 2004. Disegno di Ferri

Tex n. 150, aprile 1973. Disegno di Galep


Ne era immune solamente la razza dei Texas longhorn. Nell’anno 1877, lo “Small Ranger” Albert Dean scoprì che se ungeva le mammelle delle mucche con del lardo, le zecche cadevano. Il Ministero dell’Agricoltura di Washington lo incaricò di fare delle ricerche, che alla fine portarono alla preparazione di una pomata che uccideva le zecche, e di un siero. I bovini che contraggono l’afta hanno una fortissima febbre il terzo giorno e muoiono il nono. Il fatto che i bovini della razza longhorn fossero portatori delle zecche (Texas tick) che causavano l’afta, rappresentò per il restante bestiame degli USA un grave pericolo, per molti anni.
Al suo ritorno, Chris dovette novamente combattere coi banditi che, questa volta, volevano il suo oro. A quel tempo i Texani si facevano pagare esclusivamente in dollari d'oro, perché disprezzavano la carta moneta. Nel corso di dieci anni Chris Columbus, come ormai veniva chiamato comunemente Slaughter dal Canada al Messico, portò centinaia di migliaia di capi di bestiame verso il Nord e divenne il “Trail Boss” più famoso e più temuto che mai ci fosse stato. Attaccare una mandria di Slaughter equivaleva a un vero e proprio suicidio. Quando nel 1876 Cynthia morì per il morso di un serpente velenoso, Christopher liquidò la sua casa a Palo Pinto, sulle colline.
Ormai le sue mandrie le portava quasi exclusivamente a Dodge City (La Regina delle città dei bovini). Lì conobbe, nel 1877, Carrie Averill (1861 – 1928), e la sposò. Il nomade e rude Chistopher Columbus Slaughter divenne sedentario e fondò nel Texas Occidentale, nel Panhandle, il suo famoso “Long-S-Ranch”. Ma anche qui il grand’uomo dovette conquistarsi ogni metro quadrato della sua terra coi pugni e con la sua pistola. 

Speciale Tex n. 8, giugno 1995. Disegno di Capitanio

 
Tex n. 296, giugno 1985. Disegno di Galep




Per ben due anni combatté contro ladri di bestiame, banditi e indiani - e le sue mandrie aumentarono di anno in anno. Egli comprò ben presto 200.000 acri di terreno dalla Ferrovia Texas-Pacific e intorno al 1880 il suo ranch si estendeva nelle Contee di Howard, Dawson, Borden e Martin. Nel 1881 comprò 300.000 acri di terreno dal Governo e fondò il “Running Water Ranch” nelle Contee di Castro, Lamb e Hale Country. Nel 1882 comprò 100 tori shorthorn di importazione, e li incrociò coi longhorn del Texas. Per questo motivo scoppiò una guerra sanguinosa fra lui e gli altri rancher, che terminò dopo 4 mesi, con la completa disfatta dei suoi avversari.







Il terribile uragano di neve del 1887 rovinò in una sola notte centinaia di rancher del Texas. Dopo tre giorni di tempesta, con una temperatura glaciale, Slaughter aveva più di 10.000 carogne nelle sue terre e le sue mandrie si erano disperse in tutte le direzioni. Ma la neve portò l’anno successivo la migliore erba che il Texas avesse mai visto. Christopher, anziché darsi per vinto, comprò 246.000 acri di terreno, investendo i suoi ultimi dollari in un nuovo allevamento della razza shorthorn, che fruttò un profitto tre volte maggiore dei longhorns, che pesavano solo 1.000 libbre in confronto alle 4.000 libbre degli shorthorn. Egli fondò il “Whiteface Ranch”, nelle vicinanze di Lubbock, e vi piazzò 20.000 bovini. Nella Hudspeth Country, nei pressi di El Paso, comperò 105.000 acri di pascoli e fondò un nuovo ranch. 

Tex n. 499, agosto 2005. Disegno di Villa

Tex n. 645, luglio 2014. Disegno di Villa

Zagor n. 363, ottobre 1995. Disegno di Ferri

Zagor n. 412, novembre 1999. Disegno di Ferri


Dovunque lo portassero le sue cavalcate, dovunque scorgesse della terra da pascolo egli fondava un ranch; così a Sonora, in Messico, nello Wyoming, nel Sud Dakota... Nel 1890 possedeva 1.000.000 di acri ed era il maggior contribuente del Texas. Incrociò le razze shorthorn e hereford creando in tal modo una nuova razza che ancora oggi esiste in America. Quando Christopher Columbus Slaughter divenne vecchio e le sue forze si fecero più deboli, la sua enorme proprietà terriera si smembrò a poco a poco.
Dopo la sua morte rimanevano solo alcuni ranch, che ancora oggi sono diretti dai suoi successori. Fra questi ranch c’è il famoso “Long-S” o “Lazy-S-Ranch”, a nord di Big Spring. In questo ranch c’è un vecchio ceppo di legno, nel quale Slaughter aveva una volta incastrato un’accetta, permettendo 1.000 dollari a chi sarebbe riuscitto a toglierla con un solo strappo.
Finora non ci è riuscito nessuno... cose dello Wild Old West...





Wilson Vieira


N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del WEst su Cronologie & Index!

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