a cura di Franco Lana
Dopo il colloquio con Gianfranco Goria i Quaderni Bonelliani mettono nel mirino, grazie all'infaticabile reporter d'assalto Frank Wool, il valente sceneggiatore torinese 30enne Michele Vartuli, attivissimo nel mondo delle pubblicazioni indipendenti - cosa che a noi ex-Collezionare non può che positivamente interessare! Di Michele leggiamo in Rete (su Novel Comix) le seguenti notizie biografiche: Diplomato alla Scuola Internazionale di Comics, M.A. Vartuli è un autore e produttore di fumetti indipendenti il quale, insieme al fido compatriota ludico R.C. Ferdenzi, prosegue il cammino nel mondo delle produzioni Made in Italy. Dopo aver fondato la BrudasArt nel 2010 si è evoluto su altri fronti, salvo poi riprendere in mano l’attività a fine 2013 con la prima produzione targata B-Art, andata velocemente sold-out. MAV è nato a Torino il 21-09-1984 e -da allora- cerca luminosi spiragli nel sottobosco creativo. E a noi, per approfondire il discorso, non resta che augurarvi buona lettura! (s.c. & f.m.)
Vartuli, in viola, con parte del suo staff |
DIME WEB - Com'è nata la tua passione per il mondo delle Nuvole parlanti?
MICHELE VARTULI - Ciao a tutti! La mia passione per i fumetti nasce in tenerissima età (5-6 anni circa) con mitiche letture come Topolino, Mondo Erre e simili; fin da subito mi cattura particolarmente la bellezza del poter raccontare una storia attraverso delle immagini statiche, che appaiono magnifiche e coloratissime ai miei occhi di bimbo! Questa passione cresce con me negli anni, diventando sempre più radicata e vigorosa. Nell'adolescenza ai miei cambiamenti fisici fanno compagnia i miei cambi di gusto: arrivano Dylan Dog e i Supereroi Marvel e DC, Lupo Alberto e una vecchia collezione di Andy Capp. Inoltre, a undici anni inizio seriamente a collezionare miriadi di Manga giapponesi, dai titoli più classici ai più ricercati, comincio inoltre a scrivere le prime storielle e le prime sottospecie di soggetti: fantascienza e horror dominano incontrastate nella mia mente di quindicenne, che tuttavia non disdegna le storie d'amore a lieto fine. È fatta, oramai il mondo delle nuvole parlanti ha preso il sopravvento; negli anni a venire colleziono ogni tipo di fumetto, attraversano generi e sottogeneri di ogni... genere! Così, intorno ai 23-24 anni, grazie al supporto della mia famiglia decido di intraprendere il lungo e tortuoso cammino dello sceneggiatore, assieme al mio fido compagno e compatriota Riccardo C. Ferdenzi: è l'inizio della Brudas Art.
DW - Quali sono le tue letture fumettistiche preferite?
MV - Parlare di letture fumettistiche preferite per me è molto difficile. Al giorno d'oggi il fumetto è un media talmente vasto e variegato che offre praticamente qualsiasi tipo di genere narrativo, pertanto alla “tenera” età di 31 anni non riesco a dire quale sia, effettivamente, la mia lettura fumettistica preferita. Posso però citare alcuni titoli che hanno decisamente cambiato la mia vita, il mio modo di vedere le cose e, soprattutto, le mie capacità di scrittura e la mia fantasia: primo su tutti Watchmen, del maestro Jedi (o Lord dei Sith?) Alan Moore; Preacher, scritto dall'irriverente texanoirlandese Garth Ennis; tutta la run di Starman scritta da James Robinson; l'italianissimo Dylan Dog; infine i manga Pluto di Naoki Urasawa e I's di Masakazu Katsura. Chiedo scusa a tutti gli esclusi e i non citati, ma mi servirebbero almeno cento pagine per poterli nominare tutti!
Aqua |
DW - Parlaci della Brudas Art.
MV - La Brudas Art è una casa editrice indipendente di fumetti, fondata ufficialmente a Torino da Michele Vartuli e Riccardo Ferdenzi nel 2013, idealmente nata intorno al 2009. La Brudas Art è a tutti gli effetti una Casa di Autoproduzione: siamo autori (sceneggiature, disegni, dialoghi, grafiche varie e impaginazione) - completamente indipendenti - delle nostre opere, ne seguiamo passo dopo passo l'intero processo creativo: dall'idea di base alla realizzazione grafica, fino alla preparazione alla stampa, occupandoci inoltre della pubblicità e della relativa distribuzione sul territorio nazionale. Al giorno d'oggi siamo un gruppo di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 20 e i 30 anni, provenienti per la maggior parte da Torino e Provincia, annoverando inoltre tra le nostre fila ragazzi e ragazze di Milano, Varese, Grosseto e altre parti d'Italia. Ci piace pensare di star creando un vero e proprio movimento culturale autonomo, che avvolga e coinvolga tutti i ragazzi che, proprio come noi, abbiano qualcosa da dire ad alta voce!
Aggiungi didascalia |
DW - Di questa etichetta indipendente fanno parte molti autori. Quali le difficoltà maggiori, di coordinamento dell'intero Staff?
MV - Come dicevo prima, la Brudas Art annovera a suo servizio ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti d'Italia... Fortunatamente viviamo nell'era della comunicazione digitale e dell'abbattimento multimediale delle distanze: non abbiamo pertanto grossi problemi di comunicazione tra noi, quindi di scambio file di scrittura, tavole grafiche e via dicendo. Ciò nonostante, dietro a ogni nostro fumetto c'è uno spietato processo di lavorazione, uno step by step che può coinvolgere 5-6 persone alla volta: io e Rik lavoriamo su idee, soggetti e sceneggiatura, cercando di correggerci e suggerirci a vicenda, al fine di produrre un lavoro che sia il più specifico possibile; quindi passiamo tutto ai disegnatori, coi quali filiamo una ragnatela di comunicazioni e seguiamo passo passo la creazione del lavoro grafico; in genere questi ragazzi si occupano di matite e chine, quindi entrano in scena i coloristi e successivamente il letterista, che si occupa di vignette e impaginazione grafica generale. Non dimentichiamoci che parallelamente a questo processo ci sono poi i ragazzi che lavorano alle copertine! Una volta che il fumetto è pronto alla stampa, dopo aver imprecato in ogni lingua conosciuta e non contro i siti internet delle tipografie, non ci resta che aspettare. Solitamente questa è la parte più stressante... l'attesa!!! Possiamo dire sicuramente che l'attesa del fumetto NON è essa stessa il fumetto... Moltiplicate questo processo per ogni nostra opera e capirete il perché dei nostri capelli bianchi precoci! Non dimenticate che noi, in quanto veri indipendenti, ci occupiamo poi della distribuzione, delle vendite e delle presentazioni varie. È un processo creativo lungo e snervante, non lo nego, ma allo stesso modo esaltante e gratificante.
Delta City |
DW - Cosa bolle in pentola? Quali le novità, per il prossimo anno?
MV - Il 2016 Brudas Art è pieno di novità: iniziamo da Acquacity, il seguito di Novembre, la nostra prima storia, ambientata nella Torino in versione post-apocalittica; quindi continuiamo il menù con l'uscita del secondo volume della Turbosaga di Lobster: Delta City Blues, in cui vedremo che fine farà la nostra aragosta preferita. Ma non finisce qui, perché a fine 2016 il regalo di Natale sarà Ray & Kay, volume al quale stiamo lavorando in segretissimo segreto e del quale non posso dirvi nulla... e ci sarà un'altra sorpresa per i nostri fans zombie e vampiri: la Special Edition di Monstro a colori, che include anche il “capitolo nascosto”... insomma un anno pieno di novità. Per seguire tutte le nostre news e scoprire in quali anfratti ci nascondiamo nel tempo libero (che non abbiamo) seguiteci su Facebook alla pagina Brudas Art e visitate il nostro sito! Un particolare ringraziamento a tutti i nostri fan e agli amici di Dime Web per la gentile opportunità concessaci. Non smettete mai di credere in noi e non vi deluderemo mai! Ogni promessa è debito!
a cura di Franco Lana
N.B. Trovate i link agli altri incontri con gli autori su Interviste & News!
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