di Massimo Capalbo
Quinta parte della lettera M dell'atlante del lato oscuro dell'universo texiano.
Dopo una prima parte pubblicata il 10 maggio 2015 e una seconda parte del 17 maggio 2015, eccoci al terzo appuntamento dedicato alla nemesi per eccellenza di Aquila della Notte: Mefisto! . Vi ricordiamo che tutte le immagini sono farina del sacco di Capalbo - salvo il terzetto introduttivo scovato in Internet dalla redazione (segnalateci eventuali omissioni e/o errori). Buona lettura! (s.c. & f.m.)
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Il trentottesimo volume del Tex Collezione storica a colori di Repubblica, sul quale è stata riproposta l'avventura di cui si parla in questa puntata. Illustrazione di Claudio Villa |
LEGENDA
- I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSON, TIGER JACK, KIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex).
- Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUAN; SVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
- Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICE; EL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo.
Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostrotitolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).
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Tex sfida Mefisto anche in Finlandia. Ed. Egmont, 2008. Cover di Claudio Villa |
Nota sui collegamenti ipertestuali
The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata!
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Storica pubblicità bonelliana per il ritorno dell'arcinemico di Aquila della Notte. |
M5
MEFISTO (parte III)
(per la prima parte clicca qui; per la seconda parte clicca qua)
Il
(secondo) ritorno di Mefisto ha
luogo ne Il Drago Rosso (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – A.
Galleppini [dis.], nn. 78-80), ma GL ne dà ai lettori un’anticipazione, in
maniera davvero originale e azzeccata, all’interno della storia che precede
quella sopracitata: Il tesoro del tempio (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – G.
Letteri [dis.], nn. 76-77).
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Cover del n. 77, “Il tesoro del
tempio”; disegno di Aurelio Galleppini |
Nella finzione narrativa, sono trascorsi tre anni
dagli avvenimenti raccontati ne Il Figlio del Fuoco e TEX è ormai convinto che il mago sia
morto nel Grande Deserto. Tuttavia, in una delle più belle sequenze della
suddetta avventura - il viaggio allucinogeno che TEX compie, nell’abitazione del MORISCO, dopo aver ingerito uno dei funghi sacri - Mefisto
appare al Nostro emettendo la sua solita, sinistra risata. La visione sembra a TEX così reale che egli estrae la colt
e spara due volte contro il negromante, la cui testa – che sta sospesa in aria
- si trasforma infine in un globo luminoso.
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L’imprevista
apparizione di Mefisto al termine del viaggio allucinogeno di Tex – TEX 77, p. 70 |
Svegliato subito da CARSON, il ranger racconta all’amico ed
al MORISCO ciò che ha visto. Il
padrone di casa spiega al Nostro che si è
trattato di una specie di premonizione, giacché una delle proprietà della misteriosa sostanza, contenuta nei funghi, è
procurare una mistica onniveggenza. Le parole del MORISCO non convincono affatto TEX,
il quale dice all’occultista che, sebbene il corpo di Mefisto non sia stato seppellito, costui non può essere
sopravvissuto alla caduta da una rupe alta venti metri.
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Tex racconta al Morisco l’epilogo
del suo precedente scontro con Mefisto – TEX 77, p. 73
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Che stavolta il ranger si sbagli, e di molto,
lo scopriamo appunto ne Il Drago Rosso, ambientata poco
tempo dopo Il tesoro del tempio.
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Cover del
n. 78, “Incubo!” |
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Cover del
n. 79,"Il Drago Rosso" |
All’inizio della succitata avventura, Mefisto – che è stato salvato da Padma, un lama tibetano che vive, in
esilio, in una grotta nei pressi del territorio Hualpai – manda dei minacciosi segni ai Nostri, i quali si trovano nel
villaggio centrale della riserva Navajo.
Per prima cosa, il mago fa comparire una bolla luminescente che mette in
agitazione i cani del villaggio; poi appare in sogno a KIT WILLER, spaventandolo a tal punto che questi, credendo di
trovarselo davanti, impugna la pistola e fa fuoco;
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Attraverso
un incubo, il redivivo Mefisto invia un minaccioso segno a Kit - TEX 79, p. 8 |
infine, terrorizza TIGER, il quale - uscito dal villaggio (perché
convinto che a spaventare i cani sia stato un puma) e allontanatosi di tre
miglia – nota il corpo di un uomo bianco, faccia a terra. L’uomo sembrava morto, - racconta in seguito il Navajo ai suoi pards - e stavo
per scendere di sella, quando lo vidi muoversi lentamente… lo sentii ridere… e
allorché alzò la testa e mi guardò… vidi
che era Mefisto!. L’inattesa visione spinge TIGER a una precipitosa fuga.
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Il
negromante fa una brutta sorpresa a Tiger – TEX 79, p. 15 |
Come se tutto ciò non bastasse, Mefisto – che, attraverso un bacile,
riesce a vedere tutto quello che avviene nel villaggio Navajo - gioca un brutto scherzo a NUVOLA ROSSA, il quale ha deciso di interrogare gli spiriti per
verificare se il mago sia davvero sopravissuto. Mentre lo sciamano è chino sul
suo braciere magico, Mefisto getta
una pietra nera nel già citato bacile: in quello stesso momento, un getto di
braci e ceneri ardenti erompe dal braciere, colpendo al volto NUVOLA ROSSA. Soccorso dai pards, lo stregone
si riprende in breve tempo e dice a TEX
– ancora convinto della morte di Mefisto - che questi non solo è vivo, ma è padrone di una magia più
potente della sua. In effetti, grazie agli insegnamenti dell’esperto Padma, Mefisto ha decuplicato i propri poteri e approfondito la sua
conoscenza del mondo oscuro.
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Mefisto e Padma, il lama tibetano che gli ha salvato la vita – TEX 79, p. 24 |
TEX chiede a NUVOLA ROSSA dove si trova Mefisto,
se vicino o lontano dal villaggio, e lo stregone descrive a lui e agli altri
pards il luogo che, per un attimo, egli ha intravisto durante il rito magico. I
Nostri riconoscono dalla descrizione la Vallata del Sacramento, che si trova per l'appunto nella riserva Hualpai. In
realtà, il vero covo di Mefisto è
altrove, ossia in un piccolo ranch posto a dieci miglia dalla grotta di Padma. All’interno del ranch –
custodito da un servitore Hualpai di
nome Makua - c’è un laboratorio in
cui Mefisto tiene i vestiti e i trucchi che gli servono per assumere la sua
seconda identità: quella del corpulento dottor Fiesmot, medico di Golconda.
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L'elaborato quanto efficace travestimento del negromante – TEX 79, p. 49 |
In questa cittadina, che sorge a quindici miglia dal covo del mago, vivono diversi
immigrati cinesi, e Padma, per
difenderli dai soprusi dei bianchi, ha fondato la setta del Drago
Rosso, di cui fa parte anche Mefisto.
Il negromante è precisamente la Mano Sinistra
del Drago, cioè colui che esegue le missioni di morte ordinate da Padma (la Mano Destra, appunto).
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Mefisto
negli inquietanti panni della Mano Sinistra
del Drago – TEX 79, p. 36 |
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Padma
cerca invano di convincere Mefisto ad abbandonare la strada dell’odio e della
vendetta – TEX 79, p. 42 |
Il giorno dopo infatti, Mefisto si reca a Golconda
per vendicare la morte del cinese Ci-Ming,
avvenuta per mano di un giocatore professionista, Ben Parker.
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Mefisto alias dottor Fiesmot si diverte a
terrorizzare Ben Parker – TEX 79, p. 64 |
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Avvelenato
da Mefisto/Fiesmot, Ben Parker muore sul tavolo da gioco – TEX 79, p. 67 |
Ucciso quest’ultimo, Mefisto rintraccia – attraverso il suo bacile magico – CARSON, il quale, al pari degli altri
pards, si trova già nel territorio Hualpai.
Per fronteggiare meglio il loro avversario, i Nostri si sono divisi in quattro
gruppi: ciascuno di essi, infatti, ha con sé un guerriero Navajo, assieme al quale setaccia una precisa zona della suddetta
riserva. Il giorno successivo, però, sia KIT
che CARSON e TIGER vengono catturati: il primo,
direttamente da Mefisto, che lo
rinchiude nei sotterranei del suo ranch, dove tiene anche un branco di feroci
lupi; gli altri due dagli Hualpai dello
stregone Huanaki, fedele alleato del
mago.
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Soggiogato
dal mago, Kit uccide il compagno Ho-Nook - TEX 79, p. 87 |
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Carson
viene catturato dai guerrieri di Huanaki - TEX 79, p. 98 |
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Mefisto/Fiesmot
ordina al suo servitore Makua di tracciare con un pugnale il suo inconfondibile
segno sul petto di Kit - TEX 79, p. 110 |
A Mefisto non resta dunque che
scovare TEX, ma prima che possa farlo,
Padma cerca di convincerlo, per
l’ennesima volta, a spegnere il fuoco
della vendetta. A questo punto, Mefisto
perde la pazienza e afferra un braciere : Vecchio
seccatore! – pensa il furibondo mago – Devo
farti tacere!. Padma tenta di
evitare il colpo, ma perde l’equilibrio e batte la testa contro la base della
grande statua di Budda.
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Cover del
n. 80, “Spettri!” |
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Attraverso
il bacile magico, Mefisto cerca di rintracciare Tex – TEX 80, p. 19 |
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Mefisto
aggredisce Padma - TEX 80, p. 21 |
Convinto che il lama sia morto, Mefisto getta il suo corpo nel lago che si trova nelle profondità
della grotta; quindi, impossessatosi del denaro del Drago Rosso, ritorna davanti
al Budda e – sempre mediante il bacile magico - riesce a rintracciare TEX, accampatosi con il guerriero Akuar. Il
negromante, materializzandosi attraverso il fuoco che i due hanno acceso,
minaccia il ranger e gli mostra l’immagine dei suoi pards prigionieri.
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Materializzandosi attraverso il fuoco, Mefisto
appare all’odiato Tex - TEX 80, p. 27 |
Compiuto tale prodigio, Mefisto – che ha in mente di riorganizzare il Drago Rosso sotto il suo
comando - si allontana dalla grotta e si avvia verso il suo ranch. Nello stesso
momento, il corpo di Padma finisce
sulla sponda dell’isolotto che sorge in mezzo al lago sotterraneo. Su questo
isolotto si trova una sorta di altare sopra il quale c’è uno scrigno magico che
contiene una campanella d’argento. All’improvviso, un’entità extraterrena
solleva il coperchio dello scrigno e un attimo dopo la campanella inizia a
tintinnare, risvegliando Padma.
Inginocchiatosi davanti all’altare, il lama riceve telepaticamente l’ordine di
fermare Mefisto e apprende, inoltre,
di aver espiato a sufficienza le sue colpe. Lasciato l’isolotto e tornato nella
piccola grotta, Padma invoca i fratelli dell’aria e della terra e si
materializza sulla pista che TEX e Akuar stanno percorrendo. Vai
nel paese chiamato Golconda! – dice Padma allo stupefatto ranger, dopo averlo rassicurato sulle sue
intenzioni – E’ là che vive Mefisto, ed è
là che probabilmente potrai trovarlo! Ricordati…
Golconda!... . Senza perdere tempo, TEX e il suo compagno si dirigono verso la cittadina, mentre Padma dà a Mefisto – che si trova nei sotterranei del suo ranch con Makua e altri due Hualpai - un primo assaggio della sua vendetta.
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Padma appare a TEX, rivelandogli dove può trovare
Mefisto - TEX 80, p. 41 |
Il negromante sente
prima il tintinnio della campanella di Padma,
poi la sua voce, accompagnata dalla visione di un drago. Turbato dal ritorno di
Padma, ma comunque deciso a chiudere
la partita con TEX, Mefisto ordina ai guerrieri Hualpai di avvisare Huanaki affinché catturi il ranger. Ordina
inoltre a Makua di raggiungere il
villaggio Hualpai di Piccolo Tuono, in modo da chiudere TEX e Akuar in una morsa. Makua
lascia il ranch, ma viene presto catturato dai Nostri, proprio mentre sta
inviando dei segnali di fumo a Piccolo
Tuono. I guerrieri di quest’ultimo vengono sviati dai segnali ingannevoli
mandati loro dall’astuto TEX; Makua invece tenta la fuga, ma finisce
in un precipizio. In quello stesso istante, a Golconda, il guerriero che affiancava TIGER – Yhopi - consegna
allo sceriffo Lem Travis un
messaggio del Navajo, in cui si
legge che il dottor Fiesmot e Mefisto sono la stessa persona. Prima
di venire catturato, infatti, TIGER
aveva intuito – grazie a quanto raccontatogli dal suddetto sceriffo sul conto
di Fiesmot - l’identità fittizia
assunta dal mago ed era giunto al suo ranch per averne conferma. Ignaro di
quanto accaduto a TIGER, Yhopi parte
in direzione del ranch, ma s’imbatte in Mefisto,
che sta recandosi a Golconda sotto le
spoglie di Fiesmot. Il mago soggioga
la mente del guerriero e costringe questi a dirgli tutto ciò che sa; poi
riprende il viaggio, con la ferma intenzione di eliminare lo sceriffo.
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Mefisto/Fiesmot sconvolge la mente di Yhopi con una terribile visione - TEX 80, p. 65 |
Intanto,
TEX raggiunge assieme ad Akuar il ranch di Mefisto e, grazie al materiale presente nel laboratorio, scopre la
doppia identità del suo avversario. Penetrato poi nei sotterranei, TEX uccide tutti i lupi del mago e
libera i suoi pards, con i quali si avvia in direzione di Golconda.
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Penetrato nel ranch di Mefisto assieme ad Akuar, Tex scopre che il negromante ha assunto un’altra identità - TEX 80, p. 75 |
Nel frattempo, Mefisto
– che, nella casa del dottor Fiesmot,
ha ripreso le sue vere sembianze - si prepara a uccidere lo sceriffo mediante
una piccola cerbottana nella quale ha inserito un dardo avvelenato. Il
negromante ignora però che Padma
segue le sue mosse attraverso il bacile magico.
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Padma fa fallire l’attentato di Mefisto ai danni
dello sceriffo di Golconda - TEX 80, p. 83 |
Servendosi dei suoi poteri, il
lama salva Travis, costringendo Mefisto alla fuga. Il mago si rifugia
nei sotterranei della casa di Fiesmot,
ma l’implacabile Padma inizia a
tormentarlo con spaventose allucinazioni: due draghi che azzannano Mefisto alla vita, torme di topi affamati
e di pipistrelli assetati di sangue, e persino un colossale anaconda.
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Padma si prende la sua vendetta, terrorizzando
Mefisto con spaventose allucinazioni - TEX 80, p. 87 |
Infine,
l’ultima, terrificante visione: migliaia di grossi ragni che, sbucati dai muri,
assalgono il negromante. Le sue urla di terrore diventano così strazianti e
acute da essere udite dallo sceriffo e dai pards, appena giunti a Golconda.
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Dopo i topi, i pipistrelli e l’anaconda, è la volta
di enormi e feroci ragni - TEX 80, p. 88 |
Quando i Nostri raggiungono Mefisto, costui – le cui urla si sono
mutate in una risata isterica - è ormai completamente impazzito. Farò venire al più presto un paio di medici
specialisti in malattie mentali, - dice TEX a Travis – ma è quasi certo che Mefisto finirà i suoi
giorni in un manicomio criminale!.
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La
vendetta di Padma si è compiuta: Mefisto è totalmente impazzito - TEX 80, p. 89 |
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Sguardo
spento e capelli arruffati: Mefisto è pronto per il manicomio criminale - TEX
80, p. 90 |
Il Drago Rosso è
senza dubbio una storia molto bella, sebbene non riesca a eguagliare – quanto
a epicità e pathos - Il
Figlio del Fuoco. Come avveniva nella succitata avventura, anche
stavolta Mefisto ha al suo servizio
i feroci Hualpai (i quali lo hanno
soprannominato Colui-che-cammina-nella-notte)
e assume una doppia identità, che è nuovamente quella di un medico. Grazie a
un efficace travestimento, il negromante si trasforma, come già sappiamo, nel grasso e occhialuto dottor Fiesmot, il cui nome non è altro che l'anagramma di Mefisto. Gli abitanti di Golconda (cittadina inventata da GL: la vera Golconda d’America si
trova infatti nel Nevada) non sospettano minimamente di questo gioviale grassone di cinquant’anni circa,
anche se uno di essi – il vicesceriffo Bill
– intuisce che c’è in lui qualcosa che
non quadra. Lo sceriffo Lem Travis
non è d’accordo: Stai prendendo una cantonata, Bill! Doc Fiesmot è un tipo a
posto!. Il vice risponde: Sarà! Però
non lo vorrei come compagno di viaggio! Tre anni fa, quando andai a New York,
capitai in un museo dove c’era una cassa da morto che portava scolpito sul
coperchio un tale dalla faccia gioviale… …ma quando il tizio che spiegava la
storia aprì la cassa, mancò poco che mi venisse un colpo nel vedere il cadavere
mummificato che c’era dentro. L’ingenuo Travis considera assurdo il suddetto paragone, ma l’inquietudine
avvertita dal suo vice è in realtà ben motivata, come sperimenta sulla propria
pelle Ben Parker, assassinato – o
meglio: giustiziato – da Mefisto/Fiesmot nel corso di una emozionante partita a poker. Ciò che più
colpisce nella scena in questione è il sadismo del negromante, il quale, prima
di uccidere Parker con una pillola
contenente veleno di serpenti, si diverte a terrorizzarlo facendo ricorso ai
suoi poteri medianici. Per Mefisto è irrilevante il fatto che il razzista e prepotente
Parker meriti di essere punito per
l’omicidio di Ci-Ming; a lui
interessa soprattutto dispensare morte e sofferenza. Quando agisce come giustiziere della setta, - pensa infatti Padma in una delle sequenze che
precedono quella sopra descritta - non lo
fa soltanto per eseguire un dovere, ma anche per dar sfogo ai suoi istinti… .
A proposito del lama tibetano, va detto che
si tratta di un personaggio di notevole spessore, il quale forse avrebbe
meritato una voce tutta sua. Il confronto tra Padma e Mefisto, oltre a
costituire uno dei punti di forza della storia, risulta persino più
interessante di quello tra il mago e TEX,
ed è significativa la scelta di GL di affidare al lama invece che al ranger e
ai suoi pards il compito di sconfiggere Mefisto.
D’altra parte, lo scontro fra il negromante e Padma appare inevitabile fin dall’inizio: i due sono troppo
diversi, come risulta evidente dai loro memorabili dialoghi. Ne vogliamo citare
due in particolare: quello a p. 42 del n. 79 e quello alle pp. 16-17 del n. 80.
Nel primo, Padma chiede a Mefisto: Non
vuoi che ti aiuti a cambiare? Anch’io ho camminato per lungo tempo nel buio
[il lama si riferisce al motivo per cui è stato esiliato, cioè l’aver voluto esplorare troppo a fondo i tenebrosi
abissi della magia, nda], ma poi ho ritrovato la luce, e ora sto
percorrendo con gioia la giusta via!. Il negromante risponde: No! Tu credi nei cicli delle reincarnazioni,
perciò il tuo modo di agire è comprensibile, ma io non riesco a vedere niente
al di là della morte, e quindi mi tengo il mio odio!. Poco dopo, Mefisto si congeda da Padma e, saltando in groppa al suo
cavallo, pensa: Accidenti a quel
Padma!... Se non avesse tanti scrupoli, io e lui potremmo conquistare mezzo
mondo!... Invece pensa soltanto a redimere il suo passato per potere, nella
prossima vita, risalire un gradino nella scala delle reincarnazioni! Puah! Idee
da poppanti!. Nel secondo dialogo, Mefisto
esulta per la cattura di CARSON: Padma! L’ora della mia vendetta si fa sempre
più vicina! Un secondo nemico è caduto nelle mie mani, e sento che anche gli
altri faranno fra non molto la stessa fine!. Il lama frena il suo
entusiasmo: Non gioirne troppo! Alla fine
tutto sarà cenere e, scomparso l’odio che ora ti gonfia il cuore, ti sentirai
vuoto e inutile come una pelle di serpente dopo la muta. Mefisto risponde: No. Ti sbagli!... Terminato questo compito ne avrò subito un altro da
svolgere… chiamerò a me le forze degli abissi e dei cieli, e con il loro aiuto
conquisterò la Terra!... Avrò tutti ai miei piedi, Padma!... . Il lama
allora pensa: Quest’uomo è pazzo!. In
realtà, più che pazzia, quella di Mefisto
è una smisurata sete di potere, cui si aggiunge un altrettanto smisurato ego, alimentato
anche dall’illusione di aver ormai sconfitto TEX. A far impazzire il mago, nel senso letterale del termine, è
proprio Padma invece, come vediamo
nel finale. Un finale che, a nostro avviso, è la parte meno riuscita della
storia, e ciò soprattutto per la maniera in cui GL fa reagire Mefisto davanti alle allucinazioni create
dal lama. Per quanto potente sia quest’ultimo, è poco credibile che un mago
esperto come il Nostro – abituato a sua volta a tormentare i propri nemici con
inquietanti visioni - si lasci subito sopraffare dalle suddette allucinazioni, per
quanto reali e spaventose esse appaiano. Crediamo inoltre che GL abbia
esagerato nel ridicolizzare Mefisto,
trasformato nel giro di poche vignette da formidabile villain a povero mentecatto con tanto di capelli arruffati e risata
isterica (per non parlare delle frasi sui ragni
addomesticati e le morbide ali di
pipistrello). Fortunatamente, nella storia Terrore
sulla savana (G.
L. Bonelli [sog.&scen.] – A. Galleppini [dis.], nn. 93-95), Mefisto
ritornerà a essere il diabolico e irriducibile avversario di sempre.
Massimo Capalbo
N.B. Trovate i link alle altre lettere di The Dark Side of Tex andando sul Navigatore!
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