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giovedì 9 gennaio 2014

UN ECO DALL'IMPOSSIBILE: STORIA DELLE TERRE E DEI LUOGHI LEGGENDARI

di Francesco Manetti

Dopo la breve incursione nel mondo del fantastico in Houellebecq, pubblicata su queste pagine nel luglio 2013, torniamo finalmente a occuparci di libri, con uno straordinario titolo uscito nell'ottobre 2013 per i tipi della Bompiani. Stiamo parlando di Storia delle terre e dei luoghi leggendari, ultima fatica in ambito saggistico di Umberto Eco.


Umberto Eco


L'autore, nato nel 1932, non ha certo bisogno di presentazioni! Basti ricordare che non solo è uno dei più noti e apprezzati romanzieri italiani contemporanei (a partire dal suo capolavoro di narrativa, Il nome della rosa del 1980, dal quale fu tratto anche il fortunato - seppur sopravvalutato - omonimo film), ma è anche uno dei primi esperti di linguaggio del fumetto - da lui inquadrato nel più vasto circondario della comunicazione di massa. Opere come Il superuomo di massa - e altri saggi sparsi nelle sue altre raccolte, come Lettura di Steve Canyon in Apocalittici e integrati - stanno a testimoniare il profondo e antico interesse del semiologo alessandrino per gli stilemi del comic.
Il fumetto è parte integrante della pop culture (è ben noto come grandi firme della pop art come Andy Warhol e Roy Licthenstein abbiano usato i codici fumettistici come forma espressiva/artistica) tanto amata/odiata e indagata da Eco. Non a caso uno dei suoi romanzi più recenti ("recenti" secondo i ritmi dello scrittore, che in media pubblica fiction nuova ogni sei anni), La misteriosa fiamma della Regina Loana del 2004 fin dal titolo evoca un'avventura di Cino & Franco e affronta i temi della malattia mentale, dell'infanzia, dei ricordi, della nostalgia, della guerra... attraverso lenti pop e post-moderne.



Arte, letteratura, linguaggio, stampa, fumetto, politica... molteplici sono gli universi nei quali si sposta la penna di Umberto Eco; altre dimensioni dell'immaginario, della conoscenza e del sapere che da sempre affascinano il professore sono quelle del thriller, dell'enigma storico, del mistero, dei "grandi vecchi", della "storia alternativa", etc. Ecco dunque il già citato "manoscritto medievale riscritto" Il nome della Rosa, e tutti gli altri suoi romanzi (nei quali l'autore mima sempre, con grandissima efficacia, lo stile di scrittura e di affabulazione propri del periodo in cui sono ambientati): Il pendolo di Foucault (1988, sulla situazione delle teorie del complotto e delle sette segrete nell'Italia odierna), L'isola del giorno prima (1994, di secentesca memoria, le cui vicende si svolgono sulla linea geografica del cambiamento di data), Baudolino (2000, sugli anni e le cose mirabili del Barbarossa), e Il cimitero di Praga (che segue Loana nel 2010 e scava nei fattacci che portarono alla creazione dei fasulli Protocolli antisemiti, fattacci ai quali avevamo qui accennato nel 2012, in uno dei primi post di Dime Web).
Il lettore di Martin Mystère in particolare, e in generale ogni lettore bonelliano - conscio che l'incognito è tanta parte della nostra cara narrativa per sequenza di immagini (basti pensare a Zagor e a Dylan Dog, con le loro frequenti indagini nel cosmo del fantastico, e anche a Tex, a Mister No e agli altri della banda di Via Buonarroti, da sempre alle prese con mostri, civiltà perdute e immemori segreti) non potrà che entusiasmarsi nello sfogliare, nel consulate e financo nel leggere come fosse un romanzo Storia delle terre e lughi leggendari, enciclopedia dei posti mai esistiti dell'immaginario umano.
Ogni capitolo - riccamente illustrato - è strutturato allo stesso modo: ampia introduzione/trattazione di Eco sull'argomento e vasta scelta antologica di brani attinenti - provenienti da epoche lontane e vicine, dall'antichità classica al XXI secolo.


Cultura popolare e mistero storico-religioso: il Sacro Graal in Indiana Jones e l'ultima crociata.


Seguendo fedelmente un ordine cronologico (dai "miti" più antichi fino alle quasi "leggende urbane" del '900), si parte con La terra piatta e gli antipodi, sezione nella quale si offre un'idea diversa della forma del Mondo e di ciò che sta sotto ai nostri piedi; segue Le terre della Bibbia, con una lettura moderna, "laica" e disincantata delle ambientazioni e dei personaggi che popolano le pagine del Libro; ecco poi Le terre di Omero e le sette meraviglie, sul periodo classico ed ellenico; indi abbiamo Le meraviglie dell'Oriente, da Alessandro al Prete Gianni, dove Eco ci introduce agli arcana medievali dell'Asia e del mondo musulmano; il passo successivo è Il Paradiso Terrestre, le Isole Fortunate e l'Eldorado, ancora sul Medioevo, con un primo sguardo verso il Nuovo Mondo; in Atlantide, Mu e Lemuria si parla dei continenti oceanici scomparsi (e a tal proposito, purtroppo, non viene mai citata tra le fonti bibliografiche la creatura di Alfredo Castelli...); ci avviciniamo ai giorni nostri e ai culti germanici e nordici con L'Ultima Thule e Iperborea;  sempre attuali Le migrazioni del Graal, sull'enigmatico calice che raccolse il sangue del Cristo; sapori arabi anche in Alamut, il Veglio della montagna e gli Assassini; popolare e molto vicino a noi (basti pensare al Pinocchio di Collodi) è invece Il paese di Cuccagna; politica, fantasia, sociologia, filosofia e proto-fantascienza si mescolano indissolubilmente in Le isole dell'utopia; nuovi panorami e nuove epoche sono centrali con L'isola di Salomone e la terra australe; il BVZM, che ha frequentemente esplorato L'interno della Terra, il mito polare e Agarttha, non nominato nemmeno quando si parla di terra cava e di altre simili, mystèriane amenità; chiude l'appassionante cavalcata negli altroquando L'invenzione di Rennes-Le-Château, dove ci si collega ancora alle leggende sul Sacro Graal.




Umberto Eco
STORIA DELLE TERRE E DEI LUOGHI LEGGENDARI
pp. 488 - € 35,00
Bompiani - ottobre 2013


Francesco Manetti


N.B. Trovate le altre recensioni librarie e letterarie (non strettamente fumettistiche) aprendo La biblioteca di Altrove!

P.S. Per quanto riguarda il sostantivo "eco" che, per il gioco di parole del titolo, abbiamo declinato al maschile, precisiamo che non si tratta di una semplice licenza!

1 commento:

  1. Di Eco ho letto INDR, IPDF e LMFDRL e mi sono piaciute tutte e tre. Da appassionato di fumetti non posso che rimanere affascinato di fronte alla gran bella raccolta che Eco ci ha regalato in quest' ultimo! ^^

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