Pagine

venerdì 7 marzo 2025

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 209

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 209 troviamo ristampate a colori le ultime 9 tavole del mitico numero 100 della collana principale di Tex, e le prime 55, esattamente metà albo, del numero 101, El Morisco. Gli albi originali uscirono a febbraio e marzo del 1969 e portano la firma oltre che di Gianluigi Bonelli, di Aurelio Galleppini per il numero 100, e di Guglielmo Letteri per il 101. Il titolo del Classic si riferisce alle pagine finali dell'albo, in cui l'indio Pablito, uccide coi suoi dardi avvelenati, il secondo dei suoi sodali, caduto nella mani di Tex e Carson. E' lo stesso titolo del 47° volume della Collezione Storica a Colori di Repubblica, di cui parleremo nella prossima puntata. L'immagine di Villa scelta come copertina proviene dal miniposter pubblicato su Tex Nuova Ristampa 426 dell'ottobre 2017, il terzultimo firmato dal Maestro di Lomazzo prima di passare il testimone a Maurizio Dotti.


In realtà l'illustrazione del miniposter è ispirata alla prima vignetta di pagina 28 di Tex 594, Quel treno a mezzogiorno, in cui Tex e Carson sono sulle tracce degli assassini di... Deadwood Dick! No, non il personaggio di Joe Lansdale, trasposto a fumetti proprio dalla Bonelli, ma neppure il protagonista di una serie di dime novels di Edward Lytton Wheeler, pubblicate tra il 1877 e il 1897; la vittima in questione è un attore dello spettacolo itinerante di Buffalo Bill: Deadwood Dick era una soprannome adottato da molti in quegli anni proprio per sfruttare il successo dei racconti di Wheeler. 
Tornando alla vignetta non sbagliamo affermando che, in questo caso, la fonte è... Font, illustratore dei quell'avventura su testi di Boselli.


L'illustrazione di Claudio Villa è già diventata una copertina in Brasile, dove i tipi della Mythos l'hanno scelta per il 38° volume della collana Tex Edição em Cores, uscito nell'agosto 2019.


Passiamo ora a scoprire l'origine della copertina dell'albo che per primo ospitò la storia  contenuta in questo Classic, lo storico Tex 101: El Morisco.


A quanto ci raccontano Francesco Bosco e Mauro Scremin sul loro volume Western all'italiana, la fonte di Galleppini per questa cover, in particolare per la figura di El Morisco, vero protagonista di questa illustrazione, fu una vignetta del Prince Valiant di Hal Foster: quella che ritrae Merlino intento in una delle sue magie, osservato dal falco appena rubato dal protagonista alla Fata Morgana. La vignetta in questione venne pubblicata il giorno di Pasqua del 1938 sui quotidiani americani


Effettivamente sul tavolo di El Morisco si ritrovano casualmente gli stessi oggetti del tavolo di Merlino: un teschio, vari alambicchi e un uccello sul trespolo. Difficile credere che non ci sia un nesso. 
In Italia questa cover è stata utilizzata ovviamente anche per Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa, ma non solo.


La storia è tanto amata dai lettori da essere scelta più volte per apparire in volumoni di ristampe della Mondadori. La prima edizione risale al maggio 1998 su un Oscar Best Sellers, andato esaurito e ristampato successivamente con una nuova grafica. Tutti gli episodi di El Morisco furono poi nuovamente ristampati nel 2014 in cinque volumi la cui costola formava, una volta affiancati, proprio la storica cover di Galep di cui stiamo parlando. Infine, il cofanetto, che racchiudeva i cinque tomi recava sui lati la stessa immagine.


Fuori dai confini nazionali la copertina è apparsa almeno tre volte in Brasile: nella prima e nella seconda edizione del numero 40 della Editora Vecchi, e successivamente su Tex Colleçào nel periodo della Editora Globo.


Nella penisola balcanica la copertina di Tex 101 è apparsa ai tempi della Jugoslavia sul numero 708 della collana Zlatna Strip Serija con la bottiglia spostata in fronte al protagonista, che pare stia per afferrarla, e col pennuto sulla spalla dello stregone amico di Tex; tutto a causa della gabbia grafica dell'edizione balcanica. Le distanze tra il predatore e El Brujo vennero ripristinate nelle due edizioni croate successive, la recente edizione a colori edita da Colosseum, e prima ancora, nel 2005, il numero uno dell'edizione Van Gogh stripovi.


Chiudiamo con due copertine europee: la francese di Rodeo, e il numero 43 della spagnola Buru Lan, che come sempre presenta Tex con colori differenti rispetto ai classici. 


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index. 

Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti