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sabato 29 luglio 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 167

 di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 167 troviamo ristampate a colori 192 strisce, 185 delle quali appartenenti alla Serie Pueblo, la 34a di Tex nel formato originale, pubblicate sui tre albi conclusivi della collana, usciti in edicola a novembre del 1965. Le ultime sette strisce invece sono quelle che inaugurano la nuova avventura del ranger, la storica Incubo col ritorno di Mefisto, ma soprattutto inaugurano la 35a, e penultima, serie a striscia di Aquila della Notte, la Serie Cobra. Anche il primo albetto della nuova collana giunse nei chioschi nel novembre '65. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano sul  numero 78 della serie principale di Tex, nell'aprile 1967.
Il titolo del Classic, Requiem per un furfante, è quello dell'ultimo numero, il quarantesimo, della Serie Pueblo. La cover, che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo proviene da Nel covo dei banditi, ovvero Tex 198, uscito nell'aprile 1977.


Francesco Bosco e Mauro Scremin ci hanno rivelato, nel loro primo volume di Western all'Italiana, che Aurelio Galleppini per questa storica copertina prese l'ispirazione dalla cover del romanzo Gallow's Gulch di Tom West edito da Ace Books nel 1955. Nell'immagine qui sotto la vedete in una ristampa del 1981.


La copertina di questo Classic era ovviamente riapparsa nelle edicole italiane in occasione delle ristampe Tutto Tex e Tex Nuova ristampa, che si segnalano solo per alcune varianti di colore rispetto all'originale del 1977.


Fuori dall'Italia questa cover non è certamente tra le più viste. In Europa l'abbiamo rintracciata solo in Olanda e Danimarca, nelle edizioni targate Williams.


In Brasile la pubblicò prima la Editora Vecchi in uno degli ultima albi pubblicati della propria serie dedicata al ranger; e poi la Mythos nella collana Tex Colleçào. Da notare il titolo che da originale a ristampa si trasforma da "covo" a "castello".



Infine in Turchia con la copertina del numero 91 di Yeni Teks, ribaltata rispetto a tutte le altre edizioni mondiali.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

mercoledì 26 luglio 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 143

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 


L'albo si apre con l'epilogo della lunga avventura di Nolitta e dei Di Vitto: Mister No, col provvidenziale aiuto degli uomini di Surat Khan, riesce a uccidere il principe Ahmed, a decimare la sua organizzazione criminosa, e a salvare la vita alla giovane Brenda. Da pagina 26 prende il vai l'unica avventura del pilota amazzonico scritta da Luigi Grecchi e affidata ai pennelli di Roberto Diso. La storia è densa di avvenimenti, dalla caduta di un misterioso oggetto volante in piena foresta, alla fuga dalla Colombia verso il Brasile di una sorta di Bonnie & Clyde sudamericani, dal furto del piper del protagonista a opera della "Bonnie" in questione, in realtà Glenda, al ritrovamento della ragazza da parte di Jerry e Esse-Esse prigioniera di una tribù di indios guidati da un ex missionario cristiano. Sullo sfondo, per ora, la scomparsa di una spedizione scientifica, proprio nella zona della caduta dell'oggetto volante e l'apparizione di misteriosi animali giganti. 


La copertina originale, dell'aprile 1987, si distingue per una rara versione bicolore del logo. L'illustrazione è generica, potrebbe essere usata per decine di avventure di Jerry, ma evidentemente serviva non spoilerare troppe cose al lettore. La cover era già stata riutilizzata prima d'oggi per Mister No Raccolta numero 38, che riportava in edicola le rese dei numeri 142 e 143 della serie regolare, ricopertinate.


L'unica apparizione di questa cover fuori dai confini nazionali si deve alla collana jugoslava Lunov Magnus Strip che la utilizza per il numero 884. Come sempre scompare dal braccio di Mister No il quadrifoglio portafortuna.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.  

mercoledì 19 luglio 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 142

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Si avvia alla conclusione la lunga avventura di Nolitta e Di Vitto ambientata a Trinidad. Mister No dopo essere sopravvissuto al corpo a corpo con la tigre di Surat Khan, riesce a scoprire grazie a un incontro segreto una fumeria d'oppio, che dietro a tutte le vicende che lo hanno coinvolto da quando è arrivato sull'isola, c'è davvero il Principe Ahmed. Jerry accorre quindi in aiuto di Brenda, prigioniera in un tempio dedicato a Ganesha nella tenuta del principe, e deputata a diventare la vittima sacrificale alla dea Khali. Mister No e la ragazza tentano la fuga, ma vengono circondati dagli uomini di Ahmed.


Forse perché il protagonista in copertina non rappresenta proprio un esempio edificante, visto che ha in mano una pipa d'oppio, la cover del volume è la meno vista in assoluto a livello mondiale, almeno fino al numero 142. Oltre all'originale italiano del marzo 1987, infatti è apparsa solo nel 1990, in Jugoslavia, sul numero 880 di Lunov Magnus Strip, ovviamente senza il quadrifoglio portafortuna sulla spala del pilota. Il titolo è la traduzione di quello italiano.


In soccorso a questa puntata, povera di immagini, arriva sempre la collana antologica balcanica, che nel numero successivo, dove si conclude la lunga avventura a Trinidad, presenta una copertina inedita disegnata cinque anni prima, chissà per quale occasione, da Bogdan Ljubičić in arte Pink. La cover non c'entra nulla ovviamente col contenuto.


  Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.  

venerdì 14 luglio 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 166

 di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.

Su Tex Classic 166 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate la prima volta sui numeri dal 36 al 38 della Serie Pueblo, la 34a di Tex nel formato originale, usciti in edicola tra ottobre e novembre del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano sul  numero 78 della serie principale di Tex, nell'aprile 1967.
Il titolo del Classic, Gli incappucciati, è quello dell'avventura che inizia nella parte finale dell'albo in edicola, che è anche l'ultima storia ospitata sulla Serie Pueblo. La cover, che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo proviene per la prima volta da un numero successivo al 200, ed esattamente da La rupe nera, albo n°205 della collana più longeva della Bonelli, uscito nel novembre del 1977.Stavolta la copertina ha un'attinenza con la storia, nella quale, effettivamente, Tex sfugge a un inseguimento dei pellerossa.


Francesco Bosco e Mauro Scremin ci hanno rivelato, nel loro primo volume di Western all'Italiana, che Aurelio Galleppini per questa storica copertina prese l'ispirazione dalla cover di un romanzo di George G.Gilman edito da Pinnacle Book nel 1976. Si tratta del quinto racconto con protagonista Adam Steele, intitolato Gun Run.


In Italia ovviamente, prima del Tex Classic, questa cover è stat utilizzata anche per le classiche ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa


La copertina de La rupe Nera, poi, è stata ripresa, praticamente senza cambi degni di nota, in alcune edizioni straniere di cui potete vedere qui sotto una veloce carrellata, a partire dalle due francesi, le due brasiliane e le due edite della Williams rispettivamente in Norvegia  e Olanda.




Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

mercoledì 12 luglio 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 141

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 


Continua l'avventura a Trinidad di Nolitta e i fratelli Di Vitto, o almeno Stefano Di Vitto, dato che a pagina 95 ricompare la solita firma "S.Di Vitto", mai vista, finora su questa avventura. Mister No in questo episodio sembra, l'altro grande eroe nolittiano, Zagor, quando fugge dall'hotel volteggiando tra gli alberi nei pressi del muro di cinta, o quando, sul finale, affronta a mani nude una tigre. 
Il gruppetto di Jerry viene nuovamente attaccato dai thugs durante il sopralluogo alla riserva Nariva Swamp e successivamente la giovane Brenda viene rapita per costringere Murphy a rinunciare ai progetti della sua società in quella zona. Jerry si precipita all'abitazione di Surath Khan ritenendolo il rapitore della ragazza, ma il facoltoso personaggio rigetta le accuse, insinuando che il vero avversario di Mister No e compagni sia il Principe Ahmed.


La cover dell'albo è una delle più belle realizzate da Diso per la collana del pilota amazzonico e viene un po' penalizzata dalla versione della Gazzetta, dato che  il muro alle spalle di Mister No è nelle intenzioni di Diso chiaramente perpendicolare all'arco dal quale entra la tigre.
Nella versione di Gazzetta con un errato completamento del disegno sul lato sinistro dell'immagine, l'illustrazione perde tridimensionalità.
Molto meglio, da questo punto di vista, le due versioni turche, sia per il 36°volume della ristampa della Lal Kitap in cui viene completato più correttamente il disegno di Diso; sia nella versione "storica" dipinta da un illustratore locale ispirandosi chiaramente alla cover di Diso, ma con Jerry Drake vestito ancora in stile Ferri col giubbotto e il fazzoletto al collo. 



Torniamo momentaneamente in Italia, dove la cover di Mister No 141 è stata utilizzata in un altro paio di occasioni, prima di oggi, a partire dalla raccolta 37 che riportava nei chioschi italiani le rese ricopertinate dei numeri 140 e 141.


E' poi il turno delle Edizioni If di utilizzare la bella copertina di Roberto Diso, in occasione del loro 71° volume che nel marzo 2013 ristampava Surat Khan e il numero seguente. In quell'occasione l'illustrazione venne completamente ricolorata dal grafico dell'editore.

La versione jugoslava edita sul numero 879 dell'antologico Lunov Magnus Strip, porta quasi il solito titolo italiano, e si distingue da tutte le altre per una curiosa fusione di archi nell'illustrazione di copertina. I due muri di cui parlavamo prima diventano praticamente complanari grazie al grafico balcanico.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.  

martedì 4 luglio 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 140

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.


Prosegue l'avventura a Trinidad scritta da Nolitta e disegnata dai fratelli Di Vitto. Appena arrivati sull'isola Mister No, Brenda, Murphy e la moglie, vengono attaccati a scopo di rapina da dei thugs, ma riescono a suon di pugni a avere la meglio e a mettere in fuga gli esotici assalitori. In realtà, come spiega il tassista che trasporta Jerry e compagni dall'aeroporto alla città, gli indiani rappresentano l'etnia principale dell'isola appartenente all'epoca all'impero britannico. Secondo lo stesso tassista è opinione comune che dietro alla banda di thugs, che ha già ucciso una decina di persone, ci sia il potente signorotto locale Surat Khan, che punterebbe all'indipendenza dell'isola dalla corona britannica, come già successo pochi anni prima per la madre patria India. Mister No e compagni si trovano alla festa organizzata dal principe Amhed, altro benestante di origine indiana, quando Surat Khan interrompe le danze in maniera plateale, per far sapere al governatore inglese dell'isola che anche lui, al pari del principe e della società rappresentata da Murphy, è interessato all'acquisto dell'area denominata Nariva Swamp. 


La copertina originale di Diso è del gennaio 1987 e immortala uno dei primi avvenimenti dell'albo, quando Jerry e compagni vengono sorpresi alle spalle dai thugs. Il grafico che ha curato l'edizione di Gazzetta dello Sport oltre a aggiungere la firma dell'autore, avrebbe potuto correggere un errore contenuto nella cover originale, ovvero una parte della capigliatura di Brenda venne colorata come la pelle, facendo apparire  isolate alcune ciocche di capelli, subito a ridosso delle dita della ragazza. 
Nella versione della ristampa delle edizioni If di Gianni Bono, l'errore venne invece corretto nella ricolorazione complessiva dell'immagine per la cover del numero 70 della collana, pubblicato nel febbraio 2013.


Fuori dal nostro paese questa cover è apparsa solo nella penisola balcanica, prima  nel 1990 come copertina di Lunov Magnus Strip 878, intitolato Benvenuto a Trinidad. Anche il grafico juigoslavo non si accorse dell'errore di colorazione dei capelli.


Nel ottobre 2014, la stessa cover venne ritenuta la migliore, tra le tre disponibili, per rappresentare l'intera avventura ripubblicata dalla croata Libellus nella sua collana cronologica dedicata al pilota amazzonico; il titolo del volume,  però, proviene dal numero successivo.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.  

sabato 1 luglio 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 165

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola. 


Su Tex Classic 165 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate la prima volta sui numeri dal 33 al 36 della Serie Pueblo, la 34a di Tex nel formato originale, usciti in edicola nell'ottobre del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano sul  numero 77 della serie principale di Tex, nel marzo 1967
Il titolo del Classic, Il segreto di Esmeralda, è quello del numero 34 della Serie Pueblo, mentre la cover, che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo proviene da Tex 150, "Sunset" ranch, dell'aprile 1973. L'immagine non richiama il titolo, ma potrebbe, forse, far riferimento a una scena nella parte finale dell'albo, nella quale Tex e Carson sorprendono, armi in pugno, gli avversari spuntando da dietro le rocce... in mutande.
Della complessa origine segreta di questa cover avevano già parlato oltre cinque anni fa nella puntata numero 28 di Secret Origins: Tex Classic; ve la riassumiamo qui sotto con quattro immagini, dal poster originale di Duel in the sun, a Tex 150 passando per un Albo d'Oro e per Tex 8.


Nelle versioni italiane successive la copertina di Galleppini per "Sunset" ranch assume i toni del tramonto e si arricchisce della silhouette delle montagne sullo sfondo. 


Montagne già presenti anche sul coperchio del gioco in scatola della Clementoni del 1975, che presenta una illustrazione ampliata della copertina di "Sunset" Ranch; i colori in questo caso sono dello stesso Galleppini che ridefinisce anche la figura del protagonista, mettendo in evidenza la pistola, mimetizzata dal corpo del ranger nella versione di Tex 150, e  soprattutto disegna, per la prima volta su questa immagine, il piede sinistro di Tex, sempre occultato in tutte le precedenti stesure, fin da quella dell'Albo d'Oro. 


All'interno della scatola oltre al tabellone, alle pedine, ai dadi e alle carte, ritroviamo l'illustrazione di Galep sul libretto delle regole del gioco.


In Francia questa storica copertina è stata usata un paio di volte; la prima dalla Lug per Rodeo 289 del settembre 1975, e la seconda da Semic per la testata Mustang nel febbraio 1990. 


Troviamo una doppia versione di questa copertina anche in Norvegia, la prima della Williams nel dicembre del 1983 e la seconda del dicembre 2017, con colori di sfondo differenti da tutte le altre edizioni mondiali, per la collana Maxi Tex della Hjemmet.


Rimanendo in Europa, segnaliamo altre tre edizioni, la jugoslava, la spagnola con colori completamente differenti dal resto mondo e la finlandese, quasi gemella di quella norvegese. 


Approdiamo in Turchia con un paio di edizioni ispirate alla versione delle ristampe italiane con la sagoma delle montagne sullo sfondo.


In Brasile questa cover è stata utilizzata due volte per la stessa collana, la Tex Coleçào, ma in versioni completamente differenti: dai colori molto piatti quella della Globo; decisamente più tridimensionali, con tanto di montagne sullo sfondo, quelli della Mythos.


Lasciamo la cover del Tex Classic per dedicarci a altre tre copertine che prendono origine dalle tavole contenute in questo numero. Le prime due sono in qualche modo collegate alla vignetta di Guglielmo Letteri che vediamo qui sotto, in cui Esmeralda appare ai suoi, accompagnata da due adepti.


Nel gennaio 1984, il disegnatore francese Jean-Yves Mitton, per la copertina del numero 94 di Mustang, quando ancora era targata Lug, immagina che anche Tex, nascosto dietro una colonna, abbia assistito alla scena. 


Claudio Villa per il miniposter allegato a Tex Nuova Ristampa 45 del novembre 1999, riprende l'idea, è pone il Ranger il agguato, occultato da un pilastro, mentre l'ultima discendente di Montezuma prosegue il suo rito.

La stessa immagine, ma con i colori realizzati dello stesso Claudio Villa divenne nell'agosto 2000, la copertina del 43° numero della Tex Edição Histórica della brasiliana Mythos.


Tex nell'episodio non è presente al rituale, in realtà raggiunge Esmeralda una trentina di tavole dopo, ma solo per accoglierla, morente, tra le sue braccia. 
Da questa drammatica vignetta, la penultima dell'episodio, nell'ottobre del 2007, Claudio Villa ha tratto la copertina per il numero 37 della Collezione Storica a Colori dei Repubblica. 


Di questa cover nel 2018 ritroviamo anche una versione finlandese nella collana Tex Willer Kirjasto della Egmont.



Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.